Dottrina del containment: differenze tra le versioni
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Il discorso di Stalin del 9 febbraio 1946, non 1947! |
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[[File:George F. Kennan 1947.jpg|thumb|[[George Frost Kennan]]]]
Con la '''dottrina del containment''' (o '''politica del containment''') ci si riferisce alla [[strategia]] di [[politica estera]] degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] adottata nei primi anni della [[
== Panoramica ==
Il concetto di contenimento nasce dall'idea che l'isolamento porta alla stagnazione. Inizialmente il contenimento era seguito come tattica, piuttosto che come strategia o politica. Portare un [[assedio]] passivo a un castello dove risiedeva un signore potente, e tagliare le linee di rifornimento, era una forma di contenimento. Ciò rendeva il signore indifeso, e la sua abilità tattica era limitata solo ai pochi soldati sotto il suo comando diretto. Un altro modo di massimizzare il danno dovuto al contenimento era, dopo aver creato una situazione di relativo isolamento, di [[sovversione (politica)|sovvertire]] il nemico. In pratica ciò si ottiene usando [[spionaggio]] e [[sabotaggio]]. Il risultato previsto è che, a causa dell'isolamento, qualsiasi sovversione introdotta avrà un alto costo e richiederà molto tempo per essere rettificata se lasciata a
== Storia ==
La politica del contenimento venne delineata per la prima volta da [[George F. Kennan]] nel suo famoso [[lungo telegramma]]. Kennan stava dirigendo l’ambasciata di Mosca, in quel momento priva di ambasciatore, quando il Dipartimento inviò una richiesta di analisi interpretativa dei recenti discorsi
Kennan sosteneva che lo scopo primario degli USA doveva essere di impedire la diffusione del comunismo nelle nazioni non comuniste; ovvero di "contenere" il comunismo all'interno dei suoi confini. La [[
Il contenimento divenne l'obiettivo primario della politica di sicurezza nazionale statunitense con l'NSC 20/4, approvato dal presidente [[Harry S. Truman|Truman]] nel novembre 1948. Questo documento asseriva che l'URSS era motivata dalla sua ideologia
La prima esplosione di un'[[arma nucleare]] sovietica nel
=== Origini ===
Sviluppata durante l'epoca di [[Stalin]], la politica del contenimento derivava dal credo che il comunismo in generale, e il sistema sovietico in particolare, richiedessero la stabilità di un'economia globale a controllo statale. In caso contrario i paesi capitalisti avrebbero potuto continuare ad ammassare e allocare capitale, compresa la capacità militare capitalista, con un'efficienza che non poteva essere pareggiata dal mondo comunista. Nel
In altre parole, l'espansionismo sovietico era come un [[cricco]] - "una volta dentro, non si esce". Il coinvolgimento sovietico nei movimenti politici del [[terzo mondo]] - reale o inventato - divenne lo strumento con cui veniva praticata la graduale espansione sovietica, evitando al tempo stesso l'escalation nel confronto nucleare con gli USA. Si aprì un'epoca in cui vennero combattute "[[guerra per procura|guerre per procura]]" nelle nazioni in via di sviluppo, in particolare in Africa, Asia, America
Tutti i presidenti americani dopo Truman, sia [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Repubblicani]]
=== Sviluppi successivi ===
La politica di contenimento statunitense si sviluppò in una opposizione di principio al tentativo di blocco da parte sovietica della propria sfera di influenza.
Alla fine degli anni 1970 - un decennio particolarmente inefficace per la politica estera USA - venne eletto il presidente [[Ronald Reagan]] che avrebbe governato per
Il [[Storia dell'Unione Sovietica (1985-1991)|crollo dell'Unione Sovietica]] nel 1991 segnò la fine ufficiale della politica del contenimento, anche se gli USA mantennero le loro basi nelle aree attorno all'ex URSS, come quelle in Islanda, Germania e Turchia. Al 2005 gli USA dispongono di almeno 700 basi militari attorno al mondo. Alcune stime suggeriscono che il loro numero sia molto più alto.
Nel mondo del dopo-
== Note ==
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