Pietro Ceccato: differenze tra le versioni

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Numerose furono le sue scommesse imprenditoriali<ref>Il primo progetto meccanico sviluppato da Ceccato era legato al campo musicale e consisteva in un leggio volta-pagine a pedale; questo però si rivelò poco pratico e di difficile commercializzazione.</ref>: dagli inizi dell'attività in un vecchio capannone sito in Montecchio Maggiore, alla costituzione della sua prima società F.I.P.A. (Fabbrica Italiana Pistole e Aerografi), divenuta nel 1938 M.A.P.A. (Macchine e Attrezzature per Autofficine), che produceva pistole per verniciatura a spruzzo, per grassaggio e lubrificazione; fino alla fondazione nel 1938 della [[Ceccato|Ceccato & C. S.p.A.]] ad Alte di Montecchio Maggiore.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/montecchio/aperta-la-mostra-sulla-genialit%C3%A0di-pietro-ceccato-1.5135568|titolo=Aperta la mostra sulla genialità di Pietro Ceccato|autore=Società Editrice Athesis S.p.A, Società Editrice Athesis S.p.A|sito=Il Giornale di Vicenza.it|data=2016.09.16T02:28:58+0200|accesso=2020-11-24}}</ref>
=== La Ceccato & C. S.p.A. ===
Fondata nel 1938 in un'area al tempo agricola ma potenzialmente strategica (oggi in questa zona si incrociano le due Strade Statali Verona-Vicenza e Valdagno-Lonigo), la Ceccato S.p.A. inizialmente produceva bruciatori per forni, compressori d'aria, ponti elevatori per autovetture ed accessori per autofficine. Oggi produce impianti per il lavaggio dei veicoli e per la depurazione delle acque.
 
In breve tempo intorno all'azienda cominciarono a sorgere case, palazzi, negozi e la chiesa e, grazie all'impulso dato dalla Ceccato, un'area di campagna quasi deserta si trasformò in una “cittadella del lavoro”, a cui il Consiglio Comunale nel 1953 diede il nome di Alte Ceccato. Proprio intorno agli [[anni 1950|anni cinquanta]] inoltre l'imprenditore favorì la fondazione in paese della Scuola di Disegno Professionale e Addestramento “Don Giuseppe Smittarello”. Poco prima della malattia l'imprenditore aveva progettato la costruzione di una stazione del treno per collegare Alte al territorio, un ospedale unico, un campo da golf e un nuovo stadio.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/montecchio/il-sogno-di-alte-%C3%A8-morto-con-pietro-ceccato-1.4556914|titolo=«Il sogno di Alte è morto con Pietro Ceccato»|autore=Società Editrice Athesis S.p.A, Società Editrice Athesis S.p.A|sito=Il Giornale di Vicenza.it|data=2016.01.09T02:13:35+0100|accesso=2020-11-24}}</ref>
 
=== La morte ===
Verso la metà del 1955 Ceccato avvertì i primi sintomi del male e gli fu diagnosticato un tumore alla prostata. Nonostante i numerosi tentativi volti a porre un freno all'incalzare del male, il 6 gennaio 1956 morì in una clinica di [[Padova]].