Modulo lunare Apollo: differenze tra le versioni

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Agnellino (discussione | contributi)
m La scelta dell'arrivo in orbita lunare: Corretta grammatica (punteggiatura)
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La lunga fase di progettazione (1963-1964): Corretta grammatica: in astronomia, i nomi degli astri sono nomi propri
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Gli ampi oblò che ricordavano, nella proposta di partenza, la disposizione convessa di una cabina d'[[elicottero]] vennero notevolmente rivisti. Questi oblò, studiati per garantire al pilota un'ottima visibilità<ref>Cosa giudicata essenziale nelle delicate manovre di atterraggio e aggancio.</ref>, per ragioni di rigidità strutturale e di controllo termico vennero ridotti a due piccoli triangoli di [[vetro]] inclinati verso il basso e di ampiezza pari a solo il 10% della superficie del progetto iniziale.
 
Inizialmente erano previste due possibilità di aggancio al CSM: un boccaporto messo al vertice del modulo di ascesa, utilizzabile prima dello sbarco sulla lunaLuna, e uno situato sulla parete frontale utilizzato al ritorno in occasione dell'appuntamento orbitale lunare, al fine di permettere al pilota di controllare a vista la fase di aggancio tramite l'oblò. Per risparmiare peso<ref>Per avere un punto di aggancio occorre realizzare un tunnel ede un rafforzamento strutturale.</ref>, venne aggiunto un piccolo oblò nella parte superiore dello stadio di ascesa per permettere di utilizzare il boccaporto superiore anche al ritorno.
 
I propellenti utilizzati dai motori del LEM avevano una [[Massa (fisica)|massa]] diversa. Per consentire una ripartizione simmetrica del peso si decise di distribuire ogni tipo di propellente in due serbatoi. Questa soluzione venne inizialmente presa in considerazione per entrambi gli stadi ma successivamente si decise di adottarla solo nello stadio di discesa. Nello stadio di ascesa, invece, ciascun tipo di propellente era conservato in un solo serbatoio e il problema della ripartizione del peso venne risolto posizionando i due serbatoi a distanze diverse rispetto all'asse di spinta del motore. Questa disposizione ha dato un aspetto chiaramente [[Simmetria|asimmetrico]] al [[disegno industriale|design]] dello stadio di ascesa.
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[[File:Agc view.jpg|thumb|Il computer AGC presente anche nel modulo di comando]]
 
Al lancio del progetto Apollo la NASA ritenne di primaria importanza che l'[[equipaggio]] potesse calcolare i complessi parametri di volo senza dipendere dai [[computer]] situati asulla terraTerra.
In [[orbita]] lunare occorreva infatti tenere conto del tempo di [[latenza]] che intercorre tra le comunicazioni Terra-Luna (circa 3 secondi tra andata e ritorno). Questi tempi, anche se brevi, non erano adatti alla necessità di reagire rapidamente, cosa che la fase di discesa verso il suolo lunare comportava. Inoltre bisogna tenere conto dei problemi di comunicazione che potevano verificarsi.