Streamline Moderno: differenze tra le versioni

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Caratteristiche: inserite informazioni sulla nascita e diffusione, i principali esponenti nel design e nell'architettura
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== Nascita e diffusione ==
Il movimentoLo Streamline Moderne fu spinto durante l'Esposizione Universale di Chicago (1933-1934 Century of Progress Exposition) del 1933. Pensata come la vetrina di una nuova vita moderna, la fiera cercò di essere di stimolo per l'economia duramente colpita dalla Grande Depressione. Buona parte dei padiglioni espositivi furono disegnati da un gruppo di giovani architetti coerentemente all'estetica dell'Art Moderne: linee pulite, materiali sintetici, vibranti macchie di colore<ref>{{Cita web|url=https://www.architecture.org/learn/resources/architecture-dictionary/entry/1933-1934-century-of-progress-exposition/|titolo=1933-1934 Century of Progress Exposition|sito=www.architecture.org|lingua=en|accesso=2023-12-08}}</ref>.
 
Fu l'Esposizione Universale di New York del 1939 (1939 New York World's Fair) che contribuì alla diffusione dello Streamline Moderne. Il tema dell'esposizione è il futuro, "The World of Tomorrow", con il motto “Dawn of a New Day” (l’alba di un nuovo giorno), prefiggendosi l’obiettivo di mostrare ai visitatori il “mondo di domani”. Senza dubbio, una delle aree più impattanti della mostra fu la "Transportation Zone", nella quale dominava la scena l'area della [[General Motors]] disegnata da [[Norman Bel Geddes]]. Il padiglione, denominato “Futurama,” mostrava il modello in larga scala di una futuristica città americana del1960, con grattacieli visionari, complesse ed articolate autostrade e piattaforme di atterraggio per gli elicotteri<ref>{{Cita web|url=https://www.milanoplatinum.com/1939-1940-new-york-worlds-fair.html|titolo=1939-1940: NEW YORK WORLD’S FAIR|autore=Claudia Scienza|sito=MilanoPlatinum.com|data=2016-12-22|lingua=it-IT|accesso=2023-12-08}}</ref>.