Igiaba Scego: differenze tra le versioni
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Nel 2007 ha curato, assieme a Ingy Mubiayi, la raccolta ''Quando nasci è una roulette. Giovani figli di migranti si raccontano''.
Storia di sette ragazzi e ragazze di origine africana, nati a Roma da genitori stranieri (o arrivati in Italia da piccoli): la scuola, il rapporto con la famiglia e con i coetanei, la religione, il razzismo, i sogni. Collabora con ''[[La Repubblica (quotidiano)|Repubblica]]'' e ''[[Il manifesto]]'' e ha curato dal 2007 al 2009 la rubrica di opinioni ''I colori di Eva'', per la rivista ''[[Nigrizia]]''.
Dal 2006 partecipa al [[Festival della letteratura di Mantova]]. Nel 2007 partecipa al [[workshop]] di [[Progetto:WikiAfrica|WikiAfrica]] con la presenza, inoltre, di Marco Aime, [[Cristina Ali Farah]], Livia Apa, [[Bili Bidjocka]], Frieda Brioschi, Sylviane Diop, [[Elio Grazioli]], [[Tahar Lamri]], Edoardo Marascalchi, [[Simon Njami]], Paola Splendore, Alessandro Triulzi e Itala Vivan. Così come nel 2008 in occasione delle [[Progetto:WikiAfrica/WikiAfrica Eventi|tre tavole rotonde]] di WikiAfrica organizzate dalla [[Fondazione lettera27]] con la partecipazione di [[Gaston Kaboré]], [[Sami Tchak]], [[Nuruddin Farah]], [[Abdourahman Waberi]], [[Cristina Ali Farah]], Paola Splendore, Alessandro Triulzi, Alessandra di Maio, Federica Sossi, Gabriele Del Grande, Marco Carsetti, [[Dagmawi Yimer]] e Iolanda Pensa.
Collabora alla sezione "suoni e parole delle migrazioni" del progetto [[Progetto:WikiAfrica/Confini|confini]] promosso dalla fondazione lettera27.
Nel 2011, ha vinto il [[Premio Mondello]] per la seione "Autore italiano" con l'opera ''La mia casa è dove sono'' edito nel 2010 da Rizzoli
Assieme al fotografo [[Rino Bianchi]], nel 2014 pubblica il libro ''Roma negata'', nel quale sono discussi i tanti nomi stradali e monumenti della capitale, legati al [[colonialismo italiano]], mai spiegati o risignificati in loco<ref>{{cita web|lingua=EN|url=https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/1369801X.2023.2292165 |curatore=Luca Peretti |titolo=Built to last? Material legacies of Italian colonialism. Interviews with Ruth Ben-Ghiat, Alessandra Ferrini, Viviana Gravano, Hannes Obermair, Resistenze in Cirenaica, Igiaba Scego, and Colletivo Tezeta |collana=«Interventions. International Journal of Postcolonial Studies» |editore=Taylor & Francis |città=Londra |data= 6 febbraio 2024 |accesso= 15 febbraio 2024 |DOI= 10.1080/1369801X.2023.2292165}}</ref>.
Nel 2017 è coautrice, insieme a [[
Nel 2018 ha curato la raccolta ''Anche Superman era un rifugiato''
Nel 2020 ha vinto il [[Premio Napoli]] nella sezione "Narrativa" con ''La linea del colore''<ref>{{Cita web|url = https://www.ilmattino.it/cultura/libri/premio_napoli_vincitori-5661155.html|titolo = Premio Napoli, 66ma edizione: vincono Scego, Sisto e Giartosio|sito = ilmattino.it|data = 22 dicembre 2020|accesso = 24 dicembre 2020}}</ref>.
Nel 2023 è arrivata tra i dodici semifinalisti al [[Premio Strega]] con ''Cassandra a Mogadiscio
== Opere ==
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