Diomede: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
annotazione.
Nessun oggetto della modifica
Riga 24:
'''Diomede''' ({{lang-grc|Διομήδης|Diomḕdēs}}) è un personaggio della [[mitologia greca]]. Figlio di [[Tideo]] e di [[Deipile]], fu uno dei principali [[eroe|eroi]] [[achei]] della guerra degli [[Epigoni]] e della [[guerra di Troia]]. Oltre all'importanza come guerriero, Diomede assume un ruolo rilevante come diffusore della [[civiltà]], specie nell'[[Mare Adriatico|Adriatico]].
 
[[Re di Argo#Lignaggio di Biante|Re di Argo]], partecipò alla [[guerra di Troia]] dalla parte di [[Agamennone]] e degli [[Achei]], durante la qualecui si distinse molto presto in [[battaglia]]. Guerriero valorosissimo, assume un ruolo centrale all'interno dell{{'}}''[[Iliade]]'' di [[Omero]], specialmente nel V canto, a lui dedicatodedicatogli interamente, che, probabilmente, si rifaceva ada un [[poema epico]] preesistente<ref>L'opera è andata perduta.</ref> che vedeva la figura di Diomede come protagonista.
Dopo [[Achille]] e [[Aiace Telamonio]], fu il più valoroso eroe dell'esercito acheo.
 
Riga 105:
===Immortalità===
[[File:Schlossbrücke Krieger 6.1 Albert Wolff 1853.jpg|thumb|Statua di Diomede e [[Atena]] a [[Berlino]]]]
{{Citazione|La dea dai capelli d'oro e dagli occhi grigi fece di Diomede un dio immortale|[[Pindaro]], [[Pindaro#Nemee|Nemea]] X}}Secondo il [[Iliade|racconto omerico]], Diomede ricevette da [[Atena]] l'immortalità, che non aveva dato a suo [[Tideo|padre]]. Per raggiungere l'immortalità, uno [[scolio]] di [[Pindaro#Nemee|Nemea]] X dice che Diomede sposò [[Ermione]], l'unica figlia di [[Menelao]] ed [[Elena]], e vive con icoi [[Dioscuri]] come un dio immortale godendosi anche gli onori di [[Metaponto]] e [[Turi]].
 
Era adorato come un essere divino sotto vari nomi in [[Italia]], dove statue di lui esistevano ad [[Argi]], [[Metaponto]], [[Turi]] e in altri luoghi. Nell'[[Adriatico]] c'era un [[Ankón#Il tempio di Diomede|tempio consacrato a Diomede]] ad [[Ankón]], l'attuale Ancona, nello sperone più settentrionale del promontorio su cui sorge la città; un altro tempio sorgeva alle foci del [[Timavo]], dove l'eroe era venerato con l'epiteto tratto dal nome del fiume. Ci sono tracce del culto di Diomede anche in [[Grecia]].
Riga 122:
Deïdamìa ancor si duol d'Achille,
e del Palladio pena vi si porta".|[[Dante]], [[Inferno - Canto ventiseiesimo]], vv. 55-63}}
[[Dante Alighieri]] ([[Inferno - Canto ventiseiesimo]]) colloca Diomede nell'VIII [[bolgia]] dell'VIII [[cerchio]], quella dei consiglieri fraudolenti, che in vita agirono con inganno e di nascosto e quindi; la loro pena nell'[[inferno]] sarà quindi quella di essere celati dalle fiamme alla vista altrui. Egli infatti si trova avvolto in una fiamma a due capi insieme ada [[Ulisse]], poiché proprio con lui andò nottetempo a rubare il [[Palladio (mitologia)|Palladio]], la statua di [[Atena]] protettrice della città di Troia.
 
== Vittime di Diomede ==