Talidomide: differenze tra le versioni

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Nel mercato statunitense, invece, la talidomide non fu mai fatta entrare. Il suo ingresso è stato impedito da [[Frances Oldham Kelsey|Frances Kelsey]], revisore presso la FDA.
 
Il 2 dicembre 1961 la talidomide venne ritirata in Gran Bretagna, e via via negli altri paesi. In Italia il ritiro avvenne nel settembre 1962.
 
Nel 1962 Somers ripeté l'esperimento del 1960, questa volta su animali gravidi e con una forma più biodisponibile, e ottenne risultati positivi. La rivista ''[[Lancet]]'' pubblicò un articolo che dimostrava come la somministrazione di talidomide a topi in stato di gravidanza provocasse la nascita di nidiate con gravi malformazioni agli arti<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Somers G. F.|titolo=Thalidomide and congenital abnormalities|rivista=Lancet|anno=1962|mese=aprile|volume=1|numero=7235|pp=912-3|pmid=13915092}}</ref>; nel corso degli anni successivi andarono ad accumularsi prove sperimentali della teratogenicità del farmaco nel [[topo]]<ref>{{fr}} {{Cita pubblicazione|titolo=Production de malformations congénitales chez la Souris après administration de faibles doses de thalidomide|autore=Giroud A|coautori= Tuchmann-Duplessis H, Mercier-Parot L|rivista=Compt. Rend. Hebdom|editore=Seances Acad|volume=255|pp=1646-48|anno=1962}}</ref>, nel [[coniglio]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Le lapin fauve de Bourgogne en tératologie|autore=Pasquet J|rivista=Biol. Med.|volume=3|numero=2|pp=149-177|anno=1974|pmid=4620254|lingua=fr}}</ref>, nel [[Gallus gallus domesticus|pollo]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Thalidomide and congenital abnormalities|autore=Yang T J|coautori=Yang T S, Liang H M|rivista=The Lancet|volume=1|numero=7280|pp=552-553|anno=1963|mese=marzo|pmid=14002455}}</ref>, nel [[ratto]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=A comparison of the teratogenic activity of thalidomide in rabbits and rats|autore=Schumacher H|coautori= Blake D A, Gurian J M, Gillette J R|rivista=The Journal of Pharmacology and Experimental terapies|volume=160|numero=1|pp=189-200|pmid=5639104|url=http://jpet.aspetjournals.org/content/160/1/189.short}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Effects of Thalidomide in the Rat Foetus|autore=Klein Obbink H. J.|coautori=Dalderup L. M.|rivista=Experientia|mese=dicembre|anno=1963|volume=19|numero=12|pp=645-646|pmid=14099869|url=https://link.springer.com/article/10.1007%2FBF02151297?LI=true}}</ref>, nel [[gatto]], nella [[cavia]], e in molte specie di scimmie<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=The Sensitive Period and Malformation Syndrome Produced by Thalidomide in the Crab-Eating Monkey|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-medical-primatology_1973_2_5/page/267|autore=Hendrickx AG.|rivista=J Med Primatol|volume=2|numero=5|pp=267-76|anno=1973|pmid=207404}}</ref>.
 
Nel [[1962]] fu introdotto l'obbligo di [[Sperimentazione farmacologica|sperimentare i nuovi farmaci]] anche su animali gravidi per testarne gli effetti sui feti.
 
Nel settembre 2012 la ditta produttrice del farmaco ha porto le proprie scuse ufficiali in occasione dell'inaugurazione di un memoriale dedicato alle vittime a [[Stolberg (Rhld.)|Stolberg]]<ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2012/09/01/Produttori-talidomide-chiedono-scusa_7408194.html|titolo=Produttori talidomide scuse dopo 50 anni|data=8 novembre 2012|autore=Pier David Malloni|via=ansa.it}}</ref><ref>[https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=10648 Talidomide. A 50 anni dalla tragedia i produttori chiedono scusa, ma per i pazienti non basta]</ref>, che ha spinto Harold Evans, editore di [[Reuters]], ad una dura critica per un ritardo di circa 50 anni sul riconoscimento delle responasabilitàresponsabilità.<ref>[https://www.reuters.com/article/2012/09/01/us-germany-thalidomide-idUSBRE88004D20120901/ Thalidomide victims: drugmaker's apology not enough]</ref>
 
Dal 5 ottobre [[2009]] lo Stato italiano riconosce un'indennità mensile alle vittime della talidomide nate tra il 1959 e il 1965. Il 20 agosto 2016 il parlamentoParlamento italiano ha approvato una legge strutturata come una proroga della precedente del 2009, fissando un limite massimo di dieci anni per chiedere l'indennizzo. Il 17 ottobre [[2017]], seppur con sette mesi di ritardo rispetto alla previsione (febbraio 2017), il [[Ministero della salute|Ministro della salute]] [[Beatrice Lorenzin]] ha firmato il decreto per sbloccare gli indennizzi, dando la possibilità di fare domanda anche alle vittime nate nel 1958 e nel 1966, oltre a tutti i soggetti presentanti malformazioni compatibili con la sindrome da talidomide.<ref>{{Cita web|url=https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=61639&completo=false|titolo=Decreto 17 ottobre 2017, n. 166|editore=Ministero della Salute}}</ref><ref>[http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_4_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=salastampa&p=comunicatistampa&id=4959 Talidomide. Ministro Lorenzin firma regolamento per riconoscimento indennizzo a nuove categorie]</ref>.
 
==Farmacodinamica e nuovi usi==
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== Indicazioni ==
Dal 1998 il medicinale è usato con successo nella lotta al [[mieloma multiplo]], un cancro delle plasmacellule, e negli ultimi tre anni sono stati approvati anche derivati migliorati della molecola, noti col nome di ''[[lenalidomide]]'' e ''[[pomalidomide]]'' che vengono usati con l'aggiunta di [[corticosteroidi]].
 
L'uso della talidomide è stato approvato anche nella cura della [[Sindrome di Behçet|malattia di Behçet]].
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La talidomide può anche venire utilizzata come trattamento di seconda linea nelle seguenti patologie umane:
 
* manifestazioni cutanee del [[Lupus eritematoso sistemico]];
* [[eritema nodoso]] e [[dolore|algie]] associati alla [[lebbra]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=N. Maruotti|autore2=F.P. Cantatore|autore3=D. Ribatti|titolo=Thalidomide in treatment of connective diseases and vasculities|pubblicazione=Reumatismo|volume=58|numero=3|lingua=en|doi=10.4081/reumatismo.2006.187}}</ref>;
* [[sarcoidosi]] a precoce manifestazione.