[[File:Wp-twentytwelve.png|thumb|Un blog in [[WordPress]], con un tema grafico del 2015.]]
Un '''blog''' (contrazione dell'[[lingua inglese|inglese]] ''web-log'', ovvero «diario in [[World Wide Web|rete]]»<ref>''Log'' ha propriamente significato di «diario, giornale» in origine solo nella terminologia nautica dove il ''logbook'' è il cosiddetto [[Giornale di bordo|giornale o diario di bordo]] ma successivamente anche in quella informatica ([[log]] e [[login]] dal 1963), da cui la scelta della parola, ad esempio in luogo di ''diary'' (https://fabiovolpi.files.wordpress.com/2015/10/lezione-03-storia-linguaggi-multimediali-volpi1.pdf {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190528132916/https://fabiovolpi.files.wordpress.com/2015/10/lezione-03-storia-linguaggi-multimediali-volpi1.pdf |data=28 maggio 2019 }} pag. 6).</ref>) è un particolare tipo di [[sito web]] che può ospitare vari contenuti multimediali tra cui notizie, informazioni o semplicemente pensieri dell'autore. Caratteristica dei blog è il fatto che i contenuti vengono visualizzati in forma anti-cronologica (dal più recente al più lontano nel tempo). In genere il blog è gestito da uno o più '''''blogger''''' che pubblicano, più o meno periodicamente, contenuti, solitamente in forma di [[post]]. Il blog è una delle modalità di fruizione del web dinamico, o [[web 2.0]], in quanto ospita prevalentemente contenuti generati dagli utenti.
== Storia ==
Il fenomeno ha incominciato a prendere piede nel [[1997]] in [[USA|America]]; il 18 luglio 1997, è stato scelto come data di nascita simbolica del blog, riferendosi allo sviluppo, da parte dello statunitense Dave Winer, del software che ne permette la pubblicazione (si parla di proto-blog)<ref>{{Cita web|url=https://www.webmasterpoint.org/news/internet/il-primo-blog-online-18-luglio-1997/|titolo=Il primo blog online: 18 Luglio 1997|sito=WebMasterPoint.org|data=18 luglio 2011|accesso=2 febbraio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.21secolo.news/18-luglio-1997-dave-winer-inventa-il-software-per-i-blog/|titolo=18 luglio 1997: Dave Winer inventa il software per i blog|sito=XXI SECOLO|data=18 luglio 2020|lingua=it-IT|accesso=2 febbraio 2021}}</ref>. Il primo blog è stato effettivamente pubblicato il 23 dicembre dello stesso anno, grazie a [[Jorn Barger]], un commerciante americano appassionato di caccia, che decise di aprire una propria pagina personale intitolata ''RobotWisdom'' per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby; coniò la parola ''weblog'' per descrivere la lista di link del suo sito. Nella primavera del [[1999]] invece Peter Merholz propose l'abbreviazione blog sul suo sito ''Peterme.com''<ref>{{Cita news|url=https://www.linkiesta.it/it/article/2012/01/06/che-cosa-significa-blog/2803/|titolo=Che cosa significa «blog»?|pubblicazione=Linkiesta|data=6 gennaio 2012|accesso=20 novembre 2018}}</ref>.
Giocando con la parola WebLog, ha creato la frase We Blog (o anche Wee Blog).<ref>{{Cita web|url=http://peterme.com/index.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/19991013021124/http://peterme.com/index.html|dataarchivio=13 ottobre 1999|titolo=Peterme.com|cognome=Merholz|nome=Peter|editore=[[Internet Archive]]|anno=1999|accesso=5 giugno 2008}}</ref>
In quegli anni, il termine ''weblog'' o ''blog'' si riferiva generalmente a liste di link, o meglio a commenti a liste di link (un tipo di informazione molto utile per gli utenti prima della diffusione dei motori di ricerca); oggi siti di questo tipo sono praticamente quasi tutti inattivi. Nel [[1999]] è divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog; tra i più utilizzati: [[Blogger (piattaforma)|Blogger]], [[AlterVista]], [[wordpress.com]], [[blogsome]], Il Cannocchiale, [[Io Bloggo]], [[Blogdrops]], [[Noiblogger]], [[Libero (portale)|Libero]], [[LiveJournal]], [[Windows Live Spaces]], [[MySpace]], [[Skyrock]].
Tra il [[2002]] e il [[2007]] i blog godono di un periodo di grande fortuna comunicativa, addirittura di sopravvalutazione perché ritenuti fortemente rivoluzionari dal punto di vista della comunicazione e dei rapporti sociali: [[Giuseppe Granieri]] addirittura parla di ''Generation blog'' (generazione blog) intitolando così un suo libro. Nel [[2004]] in Italia viene pubblicato il libro ''La notte dei blogger - la prima antologia dei nuovi narratori della rete'' (Lipperini) però è un caso isolato in quanto i post di blog trovano spazio quasi esclusivamente sul web e non vengono riproposti su prodotti cartacei.
Tra il [[2009]] e il [[2010]] si avverte o comunque si teme una crisi dei blog, questo soprattutto a causa dell'immenso successo dei nuovi [[social network]]; anche se si ritiene che, soprattutto per quanto riguarda i blog tematici, i social network come [[Facebook]] e [[Twitter]] non siano adatti a rispondere all'esigenza del lettore dei blog in quanto certi tipi di post, caratterizzati da una particolare lunghezza, necessitano di un particolare formato di lettura. Il motivo per cui i blog si diffusero così tanto è da ricercare in più fattori: dall'esibizione pubblica della propria vita privata alla creazione di testi complessi e specifici; alla base della diffusione c'è a ogni modo la caratteristica della condivisione. Al 16 febbraio [[2011]] ci sono più di 156 milioni di blog pubblici in essere.<ref>{{Cita web|url=http://www.blogpulse.com/|titolo=BlogPulse|data=16 febbraio 2011|editore=The Nielsen Company|accesso=17 febbraio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070607070231/http://www.blogpulse.com/|dataarchivio=7 giugno 2007}}</ref>
Dal 2010, anche aziende e professioni si sono avvicinati al mondo dei blog includendoli come strumenti, insieme ai social network, nei loro siti web e come spazio dove promuovere la propria azienda o attività attraverso una scrittura informativa e diaristica dove, da una parte si parla della propria attività, dei nuovi progetti e dei nuovi prodotti, dall'altra si parla del proprio settore interagendo in questo modo con informazioni e notizie della blogosfera e media tradizionali. I Social Network nel mondo commerciale e professionale hanno sostituito la funzione del blog ma non l'hanno soppiantato perché consente una comunicazione più ampia e approfondita. Questo collegamento tra mondo professionale e blog ha permesso al mondo professionale del web di crescere e creare delle specializzazioni all'interno della scrittura professionali che nel web si occupa di creare contenuti online, non solo gradevoli alla lettura ma anche in grado di rispondere alle varie esigenze informatiche e mobile che richiedono testi completi, esaurienti, in grado di essere primi nei motori di ricerca attraverso delle tecniche di editing online definite con le sigle SEO o SEM. Accanto ai blogger che creano spazi personali per esprimere le loro idee, scrivere le loro poesie sono nati blogger professionali che curano il loro blog anche per promuovere aziende e per aiutare professionisti e imprese nella cura dei loro blog con tecniche professionali specifiche dell'editing online.
== Descrizione ==
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