Diomede: differenze tra le versioni
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Affrontò dunque Enea, che rimase ferito a causa di un masso scagliato dal greco. L'eroe troiano venne salvato dalla [[Afrodite|madre]] che lo avvolse nel suo velo per portarlo in salvo. Diomede, non temendo l'ira della dea, la ferì ad una mano costringendola alla fuga.
[[Apollo]] corse in aiuto di Afrodite, che riuscì in tal modo a fuggire sull'Olimpo, insieme a [[Iris (dea)|Iris]]. Apollo, inoltre, portò in salvo Enea nel proprio tempio di [[Pergamo]], dove venne curato da [[Artemide]] e [[
Nel frattempo, Enea, guarito, venne riportato da Apollo nel campo di battaglia. Ares, chiamato da Apollo per contrastare Diomede, venne invece ferito al ventre dall'eroe acheo; il dio dovette uscire dalla battaglia e rifugiarsi sull'[[Olimpo]] dal padre [[Zeus]], che lo rimproverò per la sua frenesia di guerra e lo fece poi curare da [[Peone]]<ref>Libro V, 792-845.</ref>.
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