== Biografia ==
Studiò presso l'[[Università degli Studi di Catania]], conseguendo la laurea ''[[in utroque iure]]''.<ref name=":0"Fu />giudice presso la Gran Corte Civile di Catania e consigliere della Corte Suprema di Giustizia di Palermo.
Coltivò una grande passione per laNel [[letteratura greca1822]] e latina. Pubblicò nel [[1822]],pubblicò a [[Palermo]], una traduzione, con a fronte il testo greco in edizione critica, dei frammenti di [[Dicearco da Messina]] “Vita“''Vita della Grecia”Grecia''” (Βίος Ἑλλάδος).
Successivamente tradusse alcune opere di [[Cebete]] e, [[Senofonte]] e alcuni frammenti di storici greco-siculi.
Nel [[1844]] pubblicò a [[Catania]] un “Saggio intorno all’equità e all’ufficio del giudice nelle materie penali”.<ref>{{Cita namelibro|titolo=":0"Vincenzo Di Giovanni, Storia della filosofia in Sicilia dai tempi antichi al secolo XIX, Palermo, 1873}}</ref><ref>{{Cita libro|nometitolo=Agostino Gallo, Notizie di artisti Siciliani da collocarsi ne’ registri secondo l’epoche rispettive}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Giuseppe M.|cognome= Mira|titolo=, Bibliografia Siciliana: Aovvero, -Gran L|url=https://books.google.it/books?id=82loAAAAcAAJ&pg=PA329&dq=errante|accesso=2024-09-25|data=1875|editore=Gaudiano|lingua=itdizionario bibliografico delle opere edite e inedite, antiche e moderne di autori siciliani o di argomento siciliano stampate in Sicilia e fuori}}</ref>
Fu socio dell'[[Accademia nazionale di scienze, lettere e arti (Palermo)|Accademia palermitana di Scienze e Lettere]] ed ebbe la carica di regio storiografo.<ref>{{Cita libro|titolo=Luigi Sampolo, Commemorazione di Vincenzo Errante, Tip. F. Barravecchia e figlio, Palermo, 1902}}</ref>
Era padre del senatore [[Vincenzo Errante (politico)|Vincenzo Errante]] e bisnonno dell’omonimo germanista [[Vincenzo Errante (germanista)|Vincenzo Errante]].<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/vincenzo-errante_(Dizionario-Biografico)/libro|titolo= ERRANTERoberta Ascarelli, Errante, Vincenzo , -in Dizionario biografico degli Italiani, Enciclopedia|sito=Treccani |lingua=it|accesso=2024-09-25, volume 43, 1993}}</ref> ▼
Fu giudice presso la Gran Corte Civile di Catania e consigliere della Corte Suprema di Giustizia di Palermo nel 1848-1849.<ref>{{Cita libro|cognome=Napoli (Stato)|titolo=Almanacco reale del Regno delle Due Sicilie: per l'anno .... 1841|url=https://books.google.com/books/about/Almanacco_reale_del_Regno_delle_Due_Sici.html?hl=it&id=zSU4AAAAcAAJ|accesso=2025-01-18|data=1841|editore=Stamp. Reale|lingua=it}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Sicily|titolo=Raccolta di atti e decreti del governo|url=https://books.google.com/books/about/Raccolta_di_atti_e_decreti_del_governo.html?hl=it&id=3FoIAAAAQAAJ|accesso=2025-01-18|data=1849|lingua=it}}</ref>
▲Era padre del senatore [[Vincenzo Errante (politico)|Vincenzo Errante]] e bisnonno dell’omonimo germanista [[Vincenzo Errante (germanista)|Vincenzo Errante]].<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/vincenzo-errante_(Dizionario-Biografico)/|titolo=ERRANTE, Vincenzo - Enciclopedia|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-09-25}}</ref>
== Opere ==
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