Teodosio II: differenze tra le versioni

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[[File:34-manasses-chronicle.jpg|thumb|L'imperatore Teodosio II, insieme a [[Elia Eudocia]].]]
Con la collaborazione dell'amico [[Troilo (sofista)|Troilo]], un [[Seconda sofistica|sofista]] di fede pagana di [[Side|Sida]] che era diventato famoso nei circoli letterari della città, Antemio governò con energia ed efficacia. Posto immediatamente di fronte a una grave penuria di grano per cui la popolazione infuriata aveva dato alle fiamme la casa del [[praefectus urbi|prefetto di Costantinopoli]], egli adottò misure per aumentare i rifornimenti tanto a breve quanto a lungo termine. Furono stabiliti buoni rapporti con la corte di [[Ravenna]], cosa facilitata dalla morte di [[Stilicone]]. Fu stipulato un nuovo trattato con i [[Sasanidi]] e nelle province orientali vennero annullati i contributi arretrati. Si prestò molta cura al miglioramento delle condizioni delle città danubiane e illiriche devastate dai [[Visigoti]].
 
Fu respinta un'invasione della [[Moesia]] da parte di [[Uldino]] [[re degli Unni]], e un gran numero di prigionieri di guerra germani (appartenenti alla tribù degli Sciri al servizio di Uldino) furono trasferiti ai proprietari terrieri dell'Asia Minore per essere adibiti alla lavorazione del suolo. Furono anche prese misure per evitare future invasioni da parte degli Unni o dei Germani; allo scopo venne migliorata e potenziata la flotta dislocata sul [[Danubio]]; ma soprattutto, avendo visto come Roma era caduta davanti ad [[Alarico]], Antemio fortificò la stessa Costantinopoli.
Furono stabiliti buoni rapporti con la corte di [[Ravenna]], cosa facilitata dalla morte di [[Stilicone]]. Fu stipulato un nuovo trattato con i [[Sasanidi]] e nelle province orientali vennero annullati i contributi arretrati. Si prestò molta cura al miglioramento delle condizioni delle città danubiane e illiriche devastate dai [[Visigoti]].
 
Fu respinta un'invasione della [[Moesia]] da parte di [[Uldino]] [[re degli Unni]], e un gran numero di prigionieri di guerra germani (appartenenti alla tribù degli Sciri al servizio di Uldino) furono trasferiti ai proprietari terrieri dell'Asia Minore per essere adibiti alla lavorazione del suolo. Furono anche prese misure per evitare future invasioni da parte degli Unni o dei Germani; allo scopo venne migliorata e potenziata la flotta dislocata sul [[Danubio]]; ma soprattutto, avendo visto come Roma era caduta davanti ad [[Alarico]], Antemio fortificò la stessa Costantinopoli. [[Costantino I]] aveva fatto costruire una cinta di mura intorno alla nuova capitale, ma presto la città si estese ben al di là dei limiti originali. Così nel 413 furono costruite le nuove [[Mura di Costantinopoli|Mura di Teodosio]], che si estendevano dalla Propontide (Mar di Marmara) fino al [[Corno d'Oro]] e che rappresentavano il più notevole risultato del periodo di governo di Antemio. Tuttavia nel 414 la sorella dell'imperatore, [[Elia Pulcheria]], sebbene avesse soltanto due anni più di lui, fu proclamata Augusta e assunse la reggenza al posto di Antemio, di cui non si ha più nessuna notizia.
 
Tuttavia nel 414 la sorella dell'imperatore, [[Elia Pulcheria]], sebbene avesse soltanto due anni più di lui, fu proclamata Augusta e assunse la reggenza al posto di Antemio, di cui non si ha più nessuna notizia.
 
== Reggenza di Elia Pulcheria ==