Python molurus: differenze tra le versioni

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All’interno del genere ''Python'', il pitone delle rocce indiano e quello birmano sono geneticamente i più affini al [[Pitone di Seba|pitone di Seba]] e al [[Python natalensis|pitone del Natal]]. Ciò è stato confermato da una recente indagine di biologia molecolare che ha incluso il pitone di Seba e il pitone delle rocce indiano.<ref name="Phylogenetik">L. H. Rawlings, D. L. Rabosky, S. C. Donnellan, M. N. Hutchinson: ''Python phylogenetics: inference from morphology and mitochondrial DNA.'' In: ''Biological Journal of the Linnean Society'', Band 93, 2008, S. 603–619 (PDF).</ref>
 
==Distribuzione e habitat==
 
[[File:Natural Range of Python molurus6.jpg|hochkant=1.4|miniatura|destra|Areale del pitone delle rocce indiano (rosso), del pitone delle rocce birmano (verde) e dove convivono (giallo)]]
L’areale delil pitone delle rocce indiano sipuò estendeessere daltrovato nel sud-est del Pakistan<ref name="PythonKeoladeo2008" />, attraversoin India, ein Sri Lanka, finoe ain parti del Nepal<ref name="SchleichKästle" />, Bhutan e Bangladesh.<ref name="Whitaker04" />
 
IVive pitoni delle rocce indiani colonizzanoin una vasta gamma di habitat, tra cui:
Nelle regioni del Nord-Est indiano, Nepal, Bhutan occidentale, Bangladesh sud-occidentale e possibilmente anche nel Nord-Ovest della Birmania<ref name="Groombridge" />, la sua area di distribuzione si sovrappone con quella del pitone delle rocce birmano. In questi luoghi le due specie occupano habitat adiacenti, arrivando talvolta a convivere nello stesso ambiente.
 
==Habitat==
 
I pitoni delle rocce indiani colonizzano una vasta gamma di habitat, tra cui:
 
[[Foreste pluviali tropicali]], foreste di montagna<ref name="O’SheaNepal" />,[[foresta nebulosa|foreste nebulose]]<ref name="Whitaker" />, [[foresta a galleria|foreste a galleria]]<ref name="Minton" />, [[mangrovie]]<ref name="Whitaker" />, [[palude|zone paludose]]<ref name="Minton" /> e stagionalmente secche, [[praterie]], boscaglie aride, fino a terreni collinari sassosi o sabbiosi, sempre in prossimità di fonti d’acqua<ref name="Nat.Hist.Soc.1993" />, con la maggior parte delle segnalazioni a quote inferiori ai 200 m sul livello del mare.
 
Nelle regioni dovedel conviveNord-Est indiano, Nepal, Bhutan occidentale, Bangladesh sud-occidentale e possibilmente anche nel Nord-Ovest della Birmania<ref name="Groombridge" />, la sua area di distribuzione si sovrappone con ilquella del [[pitone delle rocce birmano|pitone. birmano]],In questi luoghi il pitone delle rocce indiano predilige foreste secche o aree sabbiose aride, mentre il congenero occupa prati umidi attraversati da corsi d’acqua. Questa specie è spesso definita “fuggitiva della cultura”<ref name="Nat.Hist.Soc.1912" />, sebbene in India si avvicini occasionalmente ad ambienti agricoli e urbani per cacciare, ed è stata rinvenuta persino in giardini residenziali.<ref name="India">R. Nande, S. Deshmukh: ''{{Webarchiv|url=http://www.zoosprint.org/ZooPrintJournal/2007/December/2920-2924.pdf|wayback=20160303180517|text=Snakes of Amravati district including Melghat, Maharashtra, with important records of the Indian egg-eater, montane trinket snake and Indian smooth snake.}}'' In: ''Zoos’ Print Journal'', Band 22, Heft 12, 2007, S. 2920–2924 (online, pdf).</ref>
 
==Biologia==
==Comportamento e stile di vita==
 
[[File:Python molurus molurus-Bird Sanctuary-India.jpg|miniatura|Pitone delle rocce indiano nel [[Parco nazionale di Keoladeo]], in India, davanti alla sua tana]]
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Nel medesimo parco, dove scarseggiano alberi cavi, fessure nella roccia e altri rifugi, i pitoni si affidano alle tane sotterranee del [[Hystrix indica|porcospino indiano]].<ref name="PythonKeoladeo2008">S. Bhupathy, C. Ramesh: ''[http://envfor.nic.in/divisions/csurv/annual_report_E_2008.pdf Ecology of the endangered Indian Rock Python (Python molurus) in Keoladeo National Park, Bharatpur, Rajasthan, India.]'' In: Annual Report of the Salim Ali Centre for Ornithology and Natural History 2007–2008 (Volltext, pdf).</ref> Sorprendentemente, questi serpenti condividono la maggior parte delle tane con i porcospini, sebbene questi siano normalmente loro prede.<ref name="Nat.Hist.Soc.1986">S. Bhupathy, M.N. Haque: ''Association of Indian Rock Python (Python molurus) with Porcupine (Hystrix indica)''. In: ''Journal of the Bombay Natural History Society'', Band 83, Heft 2, 1986, S. 449–450.</ref> In una singola tana sotterranea sono stati contati tre pitoni, cinque porcospini indiani e 350 pipistrelli a foglia rotonda.<ref name="PythonKeoladeo2008" /> Una possibile spiegazione di questa convivenza pacifica è che lo spazio ristretto all’interno delle tane renda difficile per il pitone catturare, soffocare e ingoiare le sue potenziali prede.<ref name="Nat.Hist.Soc.1989" />
 
=== Alimentazione ===
 
[[File:Indian Python under a Tree.jpg|miniatura|Pitone delle rocce indiano mimetizzato nella vegetazione in attesa di una preda (Parco nazionale di Keoladeo, India)]]
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[[File:Snake Charmers, Anuradhapura.jpg|miniatura|Incantatore di serpenti ad [[Anuradhapura]] (Sri Lanka) con un pitone delle rocce indiano e due [[cobra]]]]
 
== Cultura Cultura==
 
Già nelle antiche culture indiane, le [[sacerdote|sacerdotesse]] sfruttavano l’indole tranquilla del pitone delle rocce indiano per la danza con i serpenti. Questi animali venivano catturati da giovani e allevati nei [[tempio|templi]] in ceste robuste.<ref name="Engelmann">W.-E. Engelmann, F. J. Obst: ''Mit gespaltener Zunge – Biologie und Kulturgeschichte der Schlange''. Verlag Herder 1981, ISBN 3-451-19393-0, S. 123, 169.</ref> Il contatto costante con l’uomo faceva sì che perdessero quasi completamente ogni forma di aggressività.
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Nel racconto d'avventura ''[[Il libro della giungla]]'' di [[Rudyard Kipling]] ritroviamo [[Kaa (personaggio)|Kaa]], un pitone delle rocce indiano, una figura fortemente positiva: conosce la "legge della giungla" ed è un leale amico del cucciolo d'uomo [[Mowgli]].
 
==Conservazione==
== Regolamentazione e detenzione ==
 
Il pitone delle rocce indiano è incluso nell’Allegato A del Regolamento Europeo sulla Protezione delle Specie e non può essere detenuto senza apposita autorizzazione. Poiché i pitoni delle rocce, in quanto grandi serpenti costrittori, sono potenzialmente pericolosi, molti paesi hanno stabilito norme legali per garantirne la detenzione adeguata e in sicurezza.<ref name="Mario"> ''https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?from=SK&uri=CELEX%3A01997R0338-19971127''.</ref>