Lykandos: differenze tra le versioni
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== Storia ==
La fortezza di Lykandos era ubicata nella regione corrispondente all'odierno [[Elbistan]] nella [[Turchia]] sudorientale, presso la catena montuosa dell'[[Anti-Tauro]]. Nel 903, l'armeno Mleh ([[Melias]] nelle fonti greche) si insediò in quel luogo, stabilendovi un dominio quasi autonomo.<ref name="ODB">{{cita|Kazhdan 1991|p. 1258}}.</ref> La regione era di importanza strategica critica, poiché giaceva lungo la zona di frontiera tra i Bizantini e gli emirati musulmani di [[Siria]] e [[Mesopotamia]], e inoltre permetteva il controllo dei principali percorsi che, attraverso le montagne, conducevano nell'[[Anatolia]] bizantina.<ref name="ODB"/> Nel 905, tuttavia, Melias fu espulso dall'Impero bizantino (insieme ad altri nobili armeni) in quanto coinvolto nella rivolta fallita di [[
Fonti arabe attestano chiaramente che la nuova provincia in espansione costituiva una minaccia diretta soprattutto al limitrofo emirato di [[Melitene]]. Un vigoroso assalto arabo fu sferrato contro Lykandos nel 909 ma senza troppo successo, riuscendo unicamente a rivendicare alcune posizioni di frontiera, mentre nel 915, le truppe di Melias devastarono il territorio arabo fino a Germanikeia (odierna [[Kahramanmaraş]]).<ref name="Whittow316"/><ref>{{cita|Kazhdan 1991|p. 1334}}.</ref> L'importanza di Lykandos e i successi del suo comandante furono riconosciuti, e a partire dal 916, era stato elevato al rango di ''[[thema]]''.<ref name="ODB"/><ref>{{cita|Treadgold 1997|p. 474}}.</ref> Nel 917, tuttavia, le truppe di Lykandos parteciparono alla disastrosa campagna contro la [[Impero bulgaro|Bulgaria]] che culminò nella [[Battaglia di Anchialo (917)|Battaglia di Anchialo]].<ref>{{cita|Whittow 1996|pp. 316-317}}.</ref>
Le truppe del thema rivestirono un ruolo importante nelle [[guerre arabo-bizantine]] di inizio e metà X secolo, in particolar modo nel corso della campagna di [[Giovanni Curcuas]], che espanse la frontiera imperiale a oriente fino all'[[Eufrate]] e in Armenia e in Siria, nonché nelle guerre civili di fine X secolo.<ref name="ODB"/><ref>{{cita|Treadgold 1997|pp. 479-481}}.</ref> Amministrativamente, era spesso unita insieme ai ''themata'' limitrofi di [[Melitene]] e [[
== Note ==
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* {{Cita libro|autore1=[[Costantino VII Porfirogenito|Costantino Porfirogenito]] |curatore-cognome= Niebuhr |curatore-nome= Barthold Georg |titolo= De thematibus et de administrando imperio |editore= E. Weber |anno=1840 |url= http://books.google.com/books?id=NdQFAAAAQAAJ |cid=Costantino Porfirogenito 1840}}
*{{Cita libro|curatore-cognome1=Kazhdan|curatore-nome1=Alexander Petrovich|wkcuratore=Alexander Kazhdan|titolo=[[Oxford Dictionary of Byzantium]]|città=New York, New York and Oxford, United Kingdom|editore=Oxford University Press|anno=1991|isbn=978-0-19-504652-6|cid=Kazhdan 1991|lingua=en}}
*{{Cita libro|cognome=Pertusi|nome=A.|titolo=Constantino Porfirogenito: De Thematibus|città=
*{{Cita libro|cognome=Treadgold|nome=Warren|titolo=A History of the Byzantine State and Society|url=http://books.google.com/?id=nYbnr5XVbzUC|città=Stanford, California|editore=Stanford University Press|anno=1997|isbn=0-8047-2630-2|cid=Treadgold 1997|lingua=en}}
*{{Cita libro|cognome=Whittow|nome=Mark|titolo=The Making of Byzantium, 600–1025|città=Berkeley and Los Angeles, California|editore=University of California Press|anno=1996|isbn=0-520-20496-4|url=http://books.google.com/books?id=bFh-ASmKksYC|cid=Whittow 1996|lingua=en}}
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