Grosseto: differenze tra le versioni

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Università: Sistemo e aggiungo osservatorio astronomico di Roselle con fonti
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Sposto LaMMA CRES da istituzioni e lo inserisco nella sezione ricerca in quanto più pertinente
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Per via dell'[[esodo giuliano-dalmata]], in [[provincia di Grosseto]] giunsero circa 252 profughi. Qui, dove non era stata allestita nessuna struttura, l‘arrivo dei profughi avvenne nel corso di un periodo abbastanza lungo che andò dal 1943 al 1975, due gli anni che registrarono la maggiore affluenza: il 1946, con 41 arrivi, e il 1955 quando si registrarono 57 arrivi. Molti di loro erano transitati dal Centro Smistamento di [[Udine]] e dai Centri di Raccolta di [[Servigliano]], in [[provincia di Fermo]] e di [[Laterina]], in [[provincia di Arezzo]]. A Grosseto, dove la maggior parte dei profughi di seconda generazione risiede ancora, la comunità era composta da circa 110 individui, a cui andarono ad aggiungersi altri 14 che, inizialmente residenti in altri comuni della provincia, si trasferirono successivamente capoluogo.
 
A Grosseto vennero costruiti vari alloggi, tra questi il lavoro più significativo riguardò l’edificazione, in quella che oggi è Piazza Albegna, di un palazzo ancora oggi esistente. Il 22 luglio 1952, e quindi a quattro mesi dalla emanazione della Legge n.137/1952, il Sindaco della città [[Renato Pollini]] venne informato dal [[Prefetto]] che il Ministero dell’Interno aveva disposto la costruzione a Grosseto di un gruppo di abitazioni per la sistemazione dei profughi, per un totale di 100 appartamenti di varia ampiezza. Non disponendo il Comune di terreni propri, questi dovevano essere necessariamente acquistati, dunque venne costituito un comitato che dette vita ad una sottoscrizione per raccogliere la somma occorrente per l’acquisto del terreno, chiamato “Comitato cittadino pro-case profughi giuliani”. Venne individuato il terreno per la costruzione del palazzo in una zona allora lontana dal [[centro storico di Grosseto|centro storico]], sul prolungamento di Via della Pace, quella che in seguito avrebbe preso il nome di Piazza Albegna.

I lavori principali per la realizzazone del fabbricato si svolsero dal novembre 1953 al novembre 1954 e la prima consegna degli alloggi avvenne il 24 maggio 1955. Tali alloggi vennero destinati sia ai profughi che provenivano dall’[[Istria]], da [[Fiume (città)|Fiume]] e dalla [[Dalmazia]], ma anche a quelli arrivati dall’[[Albania]] e dalla [[Libia]], tutti comunque assistiti nei Campi di Raccolta, ad eccezione di tre famiglie che arrivarono direttamente dalla zona B del [[territorio libero di Trieste]]. Se quella di Piazza Albegna fu la costruzione che accolse contemporaneamente il numero maggiore di profughi, va ricordato che negli stessi anni vennero costruiti a Grosseto, dall’[[IACP]] e dall’[[INCIS]], altri alloggi di edilizia popolare il cui 15%, in base alla Legge 137/1952, venne riservato ai profughi.<ref>{{cita web|url=https://www.toscananovecento.it/articoli/temi/page/7/?periodo=3&print=print-search}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.regione.toscana.it/documents/10180/348707/ricordo2010grfi.pdf/bfe65ce1-d748-4bc1-824a-53d558b8eff5}}</ref>
 
=== Religione ===
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=== Istituzioni, enti e associazioni ===
A Grosseto ha sede il LaMMA CRES, il Centro di Ricerche sull'Erosione del Suolo del [[Consorzio LaMMA]] inaugurato il 16 maggio 2003, che si occupa di studi sulle risorse idriche, sull'erosione del suolo e sullo sviluppo sostenibile a misura di territorio. A Grosseto vi è anche la sede del [[4º Stormo]] dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] (presso l'[[aeroporto di Grosseto|aeroporto Cesare Baccarini]]), del reggimento di cavalleria paracadutisti [[3º Reggimento "Savoia Cavalleria"|3º reggimento Savoia Cavalleria]] e del [[Centro Militare Veterinario|Centro Allevamento Quadrupedi]] dell'[[Esercito Italiano]].
 
A Grosseto ha sede il LaMMA CRES, il Centro di Ricerche sull'Erosione del Suolo del [[Consorzio LaMMA]] inaugurato il 16 maggio 2003, che si occupa di studi sulle risorse idriche, sull'erosione del suolo e sullo sviluppo sostenibile a misura di territorio. A Grosseto vi è anche la sede del [[4º Stormo]] dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] (presso l'[[aeroporto di Grosseto|aeroporto Cesare Baccarini]]), del reggimento di cavalleria paracadutisti [[3º Reggimento "Savoia Cavalleria"|3º reggimento Savoia Cavalleria]] e del [[Centro Militare Veterinario|Centro Allevamento Quadrupedi]] dell'[[Esercito Italiano]].
Di natura religiosa è la [[Nomadelfia|Comunità di Nomadelfia]], fondata nel 1948 da [[Zeno Saltini|Don Zeno Saltini]] nell'omonima frazione della città.
 
Di natura religiosa è la [[Nomadelfia|Comunità di Nomadelfia]], fondata nel 1948 da [[Zeno Saltini|Don Zeno Saltini]] nell'[[Nomadelfia|omonima frazione]] della città.
 
La sanità in città è gestita dall'Asl Toscana Sud-Est presso l'[[Ospedale Misericordia di Grosseto|ospedale Misericordia]], struttura sanitaria di riferimento non solo per la città, ma anche per l'intera [[provincia di Grosseto|provincia]] e per altre aree della [[Toscana]] meridionale (compreso l'[[Arcipelago Toscano|arcipelago]]) e del [[Lazio]] settentrionale. A Grosseto hanno sede alcune associazioni di soccorso come la [[Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Grosseto]] (sorta in città nel [[Medioevo]]), la [[Pubblica Assistenza]] e la [[Croce Rossa Italiana]].
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In località Casette di Mota è situato l'Osservatorio Astronomico di Roselle. La [[Osservatorio astronomico|struttura]], finanziata dal Comune di Grosseto e inaugurata il 13 settembre 1986, è stata affidata all'Associazione Maremmana Studi Astronomici (AMSA), in concomitanza del XX congresso dell'[[Unione Astrofili Italiani]] (UAI), della quale AMSA è la delegazione più antica. Dal 10 aprile 2022 è divenuto anche [[osservatorio meteorologico]]. L'osservatorio partecipa a progetti internazionali di [[ricerca scientifica]], organizzati dall'[[Istituto Nazionale di Astrofisica]] (INAF) e dall'Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del Consiglio Nazionale delle Ricerce (CNR).<ref>{{cita web|url=https://www.amsagrosseto.com/index.php?option=com_content&view=article&id=3&Itemid=120}}</ref>
 
A Grosseto ha anche sede il LaMMA CRES, il Centro di Ricerche sull'Erosione del Suolo del [[Consorzio LaMMA]] inaugurato il 16 maggio 2003, che si occupa di studi sulle [[risorse idriche]], sull'[[erosione del suolo]] e sullo sviluppo sostenibile a misura di territorio.<ref>{{cita web|url=https://www.regione.toscana.it/documents/10180/70974/Metadati+faglie/90f04f5d-c228-4a8c-874b-f23496f19838}}</ref>
 
==== Musei ====