==Biografia==
Padre dell'altrettanto famoso [[Giovanni David|Giovanni]], si sa pochissimo degli inizi della sua carriera. Avendo avuto gli insegnamenti, tra gli altri da [[Nicola Sala]] <ref>{{citation|last=J. Green|first=Janet|title=Musical, ''op. cit''., Biographies|year=1904|___location=London|publisher=Ipag. Squire|page=163}}.</ref>, egli si esibì comunque a partire dagli anni settanta nei principali teatri italiani, ed in particolar modo al [[San Carlo]] di Napoli e a [[La Fenice]] di Venezia, alla cui inaugurazione prese anzi parte personalmente intepretando il ruolo di ''Eraclide'' ne ''I giochi d'Agrigento'' di [[Paisiello]]. Nel 1791 egli si esibì per la prima volta a [[Londra]], dove il suo cognome Davide fu ''anglicizzato'' in via definitiva in David, forma con la quale sarebbe passato alla storia, insieme al figlio. Alla [[Teatro alla Scala|Scala]] esordì nel 1800 e ricomparve spesso in seguito interpretando, tra l'altro, prime rappresentazioni di opere di [[Simone Mayr|Mayr]], come la ''Lodoïska'' e la ''Ginevra di Scozia''. Raramente all'estero, egli fu però particolarmente longevo, essendo la sua carriera perdurata, pare, fino al primo ventennio dell'ottocento, con un repertorio basato su autori come, oltre ai citati Paisiello e Mayr, [[Ferdinando Bertoni|Bertoni]], [[Cimarosa]], [[Pietro Alessandro Guglielmi|Guglielmi]] , [[Giuseppe Sarti|Sarti]] e [[Nicola Antonio Zingarelli|Zingarelli]].
Punto di riferimento di una vera e propria scuola ''tenoristica'' bergamasca, alla quale appartennero figure come [[Andrea Nozzari]] e il figlio Giovanni, suoi allievi e poi coppia aurea dell'operismo rossiniano, e come [[Domenico Donzelli]], [[Giovanni Battista Rubini]] e [[Marco Bordogni]], David morì, rimpianto, nella sua città, nel 1830.
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