Open source: differenze tra le versioni

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innalzando notevolmente i costi delle licenze e impedendo la pratica delle [[Patch (Informatica) | patch]]. Nel [[1982]] cominciò pure la storia delle diverse versioni commerciali di [[Unix]], legate ai singoli produttori di [[hardware]], i quali, differenziando anche solo di poco la propria versione, riuscivano cosí a legare a sé i clienti acquisiti, in quanto programmi scritti per una specifica versione di [[Unix]] non funzionavano solitamente su versioni concorrenti.
 
=== Gli anni '80: STALLMAN, la [[Free Software Foundation]] e l'innovazione dei [[Personal computer|PC]] ===
Al [[MIT]] la sostituzione dei computer fece sì che i programmatori - fra i quali [[Richard Stallman]] che sarebbe diventato il portabandiera del [[Software Libero | free software]] - non potessero accedere al sorgente del nuovo [[driver]] di una [[stampante]] Xerox per implementarvi una funzionalità gradita in passato: la segnalazione automatica che vi erano problemi con la carta inceppata. Contemporaneamente, società private cominciarono ad assumere diversi programmatori del MIT, e si diffuse la pratica di non rendere disponibili i sorgenti dei programmi firmando accordi di non divulgazione (NDA: Non-Disclosure Agreement).
 
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Tuttavia, all'inizio degli [[Anni 90]], il progetto GNU non aveva ancora raggiunto il suo obiettivo principale, mancando di completare il [[kernel]] del suo sistema operativo ([[HURD]]). Per sopperire alla mancanza del kernel William e Lynne Jolitz riuscirono a fare il [[porting]] di UNIX BSD su piattaforma [[intel]]386 nel [[1991]], e [[Linus Torvalds]] (anch'esso nel 1991 e su piattaforma intel386) iniziò lo sviluppo di [[Linux]], cresciuto poi con il contributo di migliaia di programmatori volontari sparsi per il mondo.
 
Gli anni '80 sono caratterizzati da alcuni eventi importanti, tra i quali l'introduzione nel mercato di quello che verrà chiamato [[Personal Computer]] ([[PC]]), ovvero un elaboratore con un proprio processore concepito per essere utilizzato da un solo utente alla volta. Il prodotto di maggior successo, il PC della [[IBM]], si differenziava dai progetti precedenti in quanto non utilizzava componenti IBM, ma sia per il software che per l'hardware si affidava alla produzione da parte di terzi. Ciò rese possibile da un lato ad altre imprese di clonare il PC IBM, abbattendone notevolmente i costi, dall'altro permise a parecchie società di produrre dei software applicativi standard, in concorrenza gli uni con gli altri, basandosi su un unico sistema operativo, anche se inizialmente i principali produttori di software erano identificabili con prodotti per specifiche applicazioni.
 
Il notevole ampiamento del mercato rese possibili economie di scala e si instaurò una sorta di [[sinergia]] tra quelli che sarebbero diventati i principali attori del settore: il produttore dei processori Intel e il produttore del sistema operativo e di applicativi per ufficio [[Microsoft]]. La maggiore potenza dei processori rese possibile lo sviluppo di programmi più complessi, la maggiore complessità degli applicativi e del sistema operativo richiesero processori più potenti instaurando in un certo modo un circolo vizioso di aggiornamenti continui.