William Boyd: differenze tra le versioni

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Nato nel [[Ghana]], trascorse assieme ai genitori molti anni della sua vita in [[Nigeria]]. Durante la [[Guerra civile nigeriana]], Boyd rimase profondamente influenzato dai sanguinosi e tragici eventi, tanto che arrivò successivamente a dichiarare: ''[La guerra] è stata folle, idiota, e non per tutti, come io immaginavo fosse una guerra. Tutte le mie opinioni, ricevute da libri e televisione, si sono rivelate errate''<ref>''Toronto Globe and Mail'', Ben King interview, Profile of William Boyd, 2002 [http://www.benking.co.uk/art/Profile_William_Boyd.php]</ref>. Terminato il conflitto, il padre, dottore di professione, decise di lasciare l'[[Africa]] e di tornare in [[Scozia]]; lì Boyd frequentò il [[Gordonstoun]], il prestigioso istituto del piccolo villaggio di [[Duffus]] (nel [[Moray]]). Terminò gli studi in [[Francia]], più precisamente a [[Nizza]], e a [[Glasgow]], laureandosi in [[Filosofia]]. La sua tesi fu pubblicata sul ''Glasgow University Guardian'', il giornalino scolastico dell'università. Nel [[1975]] si trasferisce ad [[Oxford]] per studiare presso il Jesus College: si laurea grazie ad una tesi sull'opera e il pensiero del [[Romanticismo|romantico]] [[Percy Bysshe Shelley]].
 
Trasferitosi a [[Londra]], per un breve periodo lavora come opinionista per il quotidiano di [[sinistra (politica)|sinistra]] ''[[New Statesman]]'', conseguendo nel frattempo un corso di scrittura creativa presso il St Hilda's College di [[Oxford]]. Nel [[1981]] è pubblicato ''[[Un buon uomo in Africa]]'' (''A Good Man in Africa''), il suo primo [[romanzo]]. Trascorre questi anni studiando e apparendo occasionalmente in [[TV]] nel programma ''Good and Bad at Games'' di [[Channel 4]]. Nel [[1983]] è selezionato tra i venti migliori giovani scrittori britannici(assieme a [[Ian McEwan]] e [[Martin Amis]]) dalla rivista [[Letteratura|letteraria]] ''Granta''; nello stesso anno, inoltre, diventa membro della Royal Society of Literature, che include scrittori del calibro di [[Chinua Achebe]], [[Tom Stoppard]], [[Antonia Fraser]] e i [[Premio Nobel per la Letteraturaletteratura|Premi Nobel]] [[Doris Lessing]], [[Harold Pinter]] e [[Vidiadhar Surajprasad Naipaul]]. Nel [[2005]] diventa commendatore (CBE) ricevendo l'[[Ordine dell'Impero Britannico]].
 
Attualmente vive con la moglie Susan, editrice, tra il quartiere Chelsea di [[Londra]] e il castello Bergerac in [[Francia]], dove produce apprezzati [[vino|vini]].
 
==Opera e pensiero==
William Boyd è stato collocato ''al primo posto tra gli scrittori di una nuova generazione, seria e dotata'' dal giornale ''[[Financial Times|The Financial Times]]'' in occasione della pubblicazione di ''[[Brazzaville Beach]]'' ([[1990]]), ma, prima del grande successo che lo ha portato a sognare il [[Premio Nobel per la Letteraturaletteratura]], non è mai stato preso seriamente come scrittore dalla critica [[Regno Unito|britannica]] e, anzi, si può dire che solo all'estero ha avuto un certo seguito. In Patria, infatti, i lettori gli preferivano autori quali [[Martin Amis]], [[Julian Barnes]] e il celebre [[Ian McEwan]] (nomi che anche in [[Italia]] oscurano il suo). E'È quindi dal [[1990]] che, a poco a poco, Boyd ha ottenuto il rispetto di critici e colleghi scrittori ([[Kingsley Amis]], di cui è stato definito il naturale successore, per dire un nome).
 
Legato alla [[Letteratura britannica|tradizione letteraria britannica]] e profondamente influenzato dal [[Romanticismo]] (ovviamente, soprattutto dall'amatissimo [[Percy Bysshe Shelley|Shelley]]), si è spesso rifatto al tono [[satira|satirico]] del connazionale [[Evelyn Waugh]], passando da questi al semplice [[sarcasmo]], soprattutto nelle relazioni tra i personaggi. Ha infatti più a cuore il soggetto dell'oggetto, come del resto tutti i Romantici, e vede nella [[natura]] il mezzo migliore per rappresentare le persone e le situazioni (ad esempio in ''Brazzaville Beach'' la natura selvaggia dà ai personaggi l'impressione di essere dispersi, lontani dalla civiltà natale, dagli usi e dai costumi e ne influenza quindi il comportamento). Particolarmente apprezzabile è lo stile, l'acutezza per il dettaglio - specie nelle opere ambientate in [[Africa]] - e, ovviamente, la fervida immaginazione. E'È comunque azzardato dire che ''William Boyd è perfetto'' (''[[The Sunday Times]]''), come ha lui stesso ribadito.
 
Come il grande scrittore [[Francia|francese]] [[Gustave Flaubert|Flaubert]], essendo figlio di un medico, Boyd isola i personaggi dal loro mondo natale: li mette poi in relazione tra loro cambiati, nel bene o nel male, e ne descrive i mutamenti con sarcasmo, satira, commiserazione e, spesso, pietà. Ciò rende il suo stile particolarmente colorito (''stimola e incanta'', ''The Finacial Times'') e umano (''un'umanità che ci colpisce'', ''The Times''). Inoltre, continuando il parallelo col celeberrimo Flaubert, Hope Clearwater, l'eroina di ''Brazzaville Beach'', somiglia a ''[[Madame Bovary]]'', ma le è distante allo stesso tempo: svuotata dei sogni e delle aspirazioni, morta nell'anima, a volte spietata con i suoi simili, ella cerca se stessa in un angolo sperduto dell'Africa ([[Brazzaville]] si trova nell'attuale [[Repubblica del Congo]]), in mezzo ad esseri che l'uomo comune, pur riconoscendo essere molto intelligenti, disprezza come inferiori: le [[scimmia|scimmie]]. Ella si lega a Clovis, scimmia alla quale arriva a dare un nome, e osservandola ogni giorno (facendo così il proprio mestiere - che se ama o no non è ben chiaro) riflette sulla sua vita: infatti il [[romanzo]] inizia con la bellissima citazione di [[Socrate]] ''Una vita sulla quale non si riflette non è degna di essere vissuta'', che ne riassume il contenuto. Il personaggio ha comunque una sua modernità, una spia che ci fa capire che vive nel [[Novecento]] - il secolo in cui l'uomo capisce, finalmente, di essere piccolo e insignificante per la [[Scienza]] - e che le conferisce un senso ancor maggiore di commiserazione: pur vivendo in mezzo agli uomini, le manca il sesso, l'[[eros]], dolce ma amaro ([[parafrasi|parafrasando]] [[Saffo]]), si sente reclusa e si reclude al tempo stesso, rifiutando tutte le avances dei colleghi.
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* ''School Ties'', [[1985]]
* ''The New Confessions'', [[1987]]
* ''[[Brazzaville Beach]]'', [[1990]], vincitore del [[James Tait Black Memorial Prize]]
* ''The Blue Afternoon'', [[1993]]
* ''The Destiny of Natalie 'X' and Other Stories'', [[1995]]