Open source: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m stumpa, accenti |
|||
Riga 46:
Internet dal canto suo, rende possibile la comunicazione tra persone molto distanti in tempi
rapidi e a basso costo. Inoltre rende possibile la distribuzione di software direttamente dalla rete, riducendo ulteriormente i costi di duplicazione e le difficoltà a reperire il software stesso. La diffusione dei [[CD-Rom]] come supporto privilegiato di raccolte di software rese possibile il fenomeno delle cosiddette distribuzioni.sas
Agli inizi degli anni Novanta, l'idea delle licenze liberali era rappresentata soprattutto da [[Richard Stallman]] e la sua FSF, ovvero le licenze liberali per eccellenza erano la [[GNU General Public License|GPL]] e la [[GNU Lesser General Public License|LGPL]] che però venivano ritenute "contagiose", in quanto a partire da un codice licenziato con la GPL qualsiasi ulteriore modifica deve avere la stessa licenza. Le idee stesse di Stallman venivano viste con sospetto dall'ambiente commerciale statunitense, il che non facilitava la diffusione del suo approccio. Per favorire dunque l'idea delle [[licenza liberale|licenze liberali]] nel mondo degli affari, [[Bruce Perens]], [[Eric S. Raymond]], Ockman e altri cominciarono nel [[1997]] a pensare di creare una sorta di [[lobby]] a favore di una [[politica]] liberale delle licenze d'uso e coniarono il termine "Open Source". Ciò anche al fine di evitare l'equivoco dovuto al doppio significato di free nella [[lingua inglese]], visto che spesso veniva interpretato come "gratuito" invece che come "libero".
|