Open source: differenze tra le versioni
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In [[informatica]], '''open source''' (termine [[lingua inglese|inglese]] che significa ''sorgente aperto'') è un tipo di licenza per [[software]], per la quale il [[codice sorgente]] di un'[[applicazione]] è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori, così che con la collaborazione (in genere libera e spontanea) il prodotto finale possa raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di programmazione. L'open source ha ovviamente tratto grande beneficio da [[internet]], e spesso si lega a principi ideali di gratuità. Alla filosofia del movimento Open Source si ispira il movimento [[Open Content]]: in questo caso ad essere liberamente disponibile non è il codice sorgente di un programma ma contenuti editoriali quali testi, immagini, video e musica.
== Voci correlate ==▼
* [[licenza opensource|licenza open source]]▼
* [[Open Source Definition]] ▼
* [[Differenza tra Software Libero e Open Source]]▼
== Storia dell'Open Source ==
=== La genesi del software condiviso ===
Negli [[anni 1940|anni Quaranta]] e [[anni 1950|Cinquanta]] ciò non succedeva spesso, in quanto esistevano pochi esemplari di [[computer]] uguali, e le poche organizzazioni che li utilizzavano avevano problemi non standard. Le conoscenze di programmazione erano più simili alle conoscenze scientifiche e pertanto liberamente condivisibili, che a conoscenze tecnologiche delle quali appropriarsi per trarre profitto.
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Internet dal canto suo, rende possibile la comunicazione tra persone molto distanti in tempi
rapidi e a basso costo. Inoltre rende possibile la distribuzione di software direttamente dalla rete, riducendo ulteriormente i costi di duplicazione e le difficoltà a reperire il software stesso. La diffusione dei [[CD-Rom]] come supporto privilegiato di raccolte di software rese possibile il fenomeno delle cosiddette distribuzioni.
Agli inizi degli anni Novanta, l'idea delle licenze liberali era rappresentata soprattutto da [[Richard Stallman]] e la sua FSF, ovvero le licenze liberali per eccellenza erano la [[GNU General Public License|GPL]] e la [[GNU Lesser General Public License|LGPL]] che però venivano ritenute "contagiose", in quanto a partire da un codice licenziato con la GPL qualsiasi ulteriore modifica deve avere la stessa licenza. Le idee stesse di Stallman venivano viste con sospetto dall'ambiente commerciale statunitense, il che non facilitava la diffusione del suo approccio. Per favorire dunque l'idea delle [[licenza liberale|licenze liberali]] nel mondo degli affari, [[Bruce Perens]], [[Eric S. Raymond]], Ockman e altri cominciarono nel [[1997]] a pensare di creare una sorta di [[lobby]] a favore di una [[politica]] liberale delle licenze d'uso e coniarono il termine "Open Source". Ciò anche al fine di evitare l'equivoco dovuto al doppio significato di free nella [[lingua inglese]], visto che spesso veniva interpretato come "gratuito" invece che come "libero".
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La scelta a favore dell'Open Source da parte di alcune importanti imprese del settore come
la [[Netscape]] e l'[[IBM]], facilitarono inoltre l'accettazione del movimento Open Source presso l'industria del software, facendo uscire l'idea della "condivisione del codice" dalla cerchia ristretta nella quale era rimasta relegata fino ad allora.
▲== Voci correlate ==
▲* [[licenza opensource|licenza open source]]
▲* [[Open Source Definition]]
▲* [[Differenza tra Software Libero e Open Source]]
==Collegamenti esterni==
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