Applesoft BASIC: differenze tra le versioni
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L'Apple II fu mostrato al pubblico al ''West Coast Consumer Electronics Expo'' del mese di aprile del [[1977]] e le vendite iniziarono nel mese di giugno. Il principale appunto che i clienti muovevano ad Apple era la carenza del supporto ai numeri in [[numero in virgola mobile|numeri in virgola mobile]] dell'[[Integer BASIC]] integrato nel computer e scritto da [[Steve Wozniak]] per l'Apple I, che era stata una macchina per hobbisti: l'Integer BASIC poteva trattare solo numeri compresi tra -32.768 e +32.767, un intervallo troppo limitato per scrivere applicazioni da usarsi negli uffici. Wozniak, l'unico che conosceva a fondo i sorgenti dell'Integer BASIC era però impegnato nello sviluppo del controller per il [[Disk II]], una unità a [[floppy disk]], e dell'[[Apple DOS]], e non poteva sistemare il problema per cui Apple si rivolse a Microsoft, che aveva già sviluppato nel [[1976]] una versione per il [[microprocessore]] [[MOS 6502]] del suo interprete BASIC. Le due società si accordarono per una licenza della durata di 8 anni dietro pagamento di una somma di 21.000 dollari.
Sviluppato dai programmatori Apple partendo dal Microsoft 6502 BASIC, l'Applesoft fu scritto per essere retrocompatibile con l'Integer BASIC. Nonostante fosse più lento di quest'ultimo, presentava diverse caratteristiche assenti
* Stringhe atomiche: una [[Stringa (informatica)|stringa]] non è più un [[array]] di caratteri (come nell'Integer BASIC e nel [[C (linguaggio)|C]] ma è, invece, un oggetto dinamico (come nei linguaggi [[Scheme]] e [[Java (linguaggio di programmazione)|Java]]. Questo permette l'uso di array di stringhe: <code>DIM A$(10)</code> genera un array di ''undici'' variabili di tipo stringa numerate da 0 a 10.
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