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La data di inizio della produzione di oggetti di latta è incerta, ma risale probabilmente all'inizio del [[XIV secolo]]<ref>[http://www.consorzioricrea.org/pages/Storia_imballaggi_Nicolas_Appert_Donkin_Hill_guerra_Crimea_Franceso_Cirio_confezione Storia degli imballaggi in acciaio]</ref> e già nel [[XVII secolo]] era comunemente impiegata in [[Boemia]]<ref>[[Fausto Masi]], Acciaio, Vallardi, Milano, 1956, p. 112.</ref>.
 
A partire dalla fine del [[XVIII secolo]] la latta trovò un crescente impiego nella realizzazione di [[Lattina|lattine]] per la conservazione di prodotti alimentari e non.
Attorno alla fine del [[XVIII secolo]], l'inglese Bryan Donkin sperimentò l'impiego della latta per la realizzazione di scatole per la conservazione di alimenti<ref>[http://www.consorzioricrea.org/pages/Storia_imballaggi_Nicolas_Appert_Donkin_Hill_guerra_Crimea_Franceso_Cirio_confezione Storia degli imballaggi in acciaio]</ref> e nel [[1810]] Peter Durand, inventore inglese, registrò un [[brevetto]] per scatole di latta<ref>[[Fausto Masi]], Acciaio, Vallardi, Milano, 1956, pp. 112-113.</ref>; nello stesso periodo alcuni impresari inglesi introdussero la conservazione di cibi in scatola anche negli [[Stati Uniti]]: Thomas Kensett (nel 1812 a New York) e William Underwood (nel 1817 a Boston) avviarono le prime industrie di conserve alimentari, impiegando però scatolette di importazione [[Regno Unito|britannica]]. Solo nel 1825 lo stesso Thomas Kenset registrò un brevetto per la produzione di scatole di latta negli [[Stati Uniti]]<ref>[[Fausto Masi]], Acciaio, Vallardi, Milano, 1956, p. 113.</ref>, ma le prime fabbriche di lamiera stagnata non furono aperte che nel [[1870]] a [[Cincinnati]] e [[Chicago]]<ref>[http://www.consorzioricrea.org/pages/Storia_imballaggi_Nicolas_Appert_Donkin_Hill_guerra_Crimea_Franceso_Cirio_confezione Storia degli imballaggi in acciaio]</ref>.
 
In [[Italia]], nonostante la produzione di alimenti conservati in scatole di latta avesse avuto inizio già nel [[1856]] ad opera di [[Francesco Cirio]] a [[Torino]], la produzione locale di scatole di latta fu avviata solo nel [[1890]] da [[Luigi Origoni]] a [[Milano]]<ref>[http://www.consorzioricrea.org/pages/Storia_imballaggi_Nicolas_Appert_Donkin_Hill_guerra_Crimea_Franceso_Cirio_confezione Storia degli imballaggi in acciaio]</ref>.
 
In origine la stagnatura del lamierino avveniva esclusivamente mediante immersione in un bagno di stagno fuso. Nel [[1937]] fu introdotto il procedimento [[elettrolisi|elettrolitico]] che consentì di ridurre i tempi del [[Galvanostegia|processo]] di stagnatura e di dimezzare il materiale occorrente, ottenendo così una significativa riduzione dei costi. Nel 1951 fu introdotta una modifica del procedimento di stagnatura elettrolitica che consente di ottenere rivestimenti di differente spessore sulle due facce del lamierino, consentendo spessori maggiori sulla faccia interna alla scatoletta e destinata al contatto con agenti potenzialmente [[corrosione|aggressivi]] contenuti nei cibi inscatolati e minori sulla faccia esterna meno soggetta a degrado<ref>[[Fausto Masi]], Acciaio, Vallardi, Milano, 1956, p. 113.</ref>.