Archie Shepp: differenze tra le versioni
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==Vita e carriera==
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Shepp è cresciuto a [[Filadelfia (Pennsylvania)|Filadelfia]], in [[Pennsylvania]], dove ha studiato [[pianoforte]], [[clarinetto]] e [[sassofono contralto]], prima di concentrarsi sul [[sassofono tenore]], anche se occasionalmente suona il [[sassofono soprano]].
Dal [[1955]] al [[1959]] studia recitazione al Goddard College ma, a causa dello scarso successo come attore, specialmente dopo il trasferimento a [[New York]], decide di intraprendere la professione di musicista. Per un breve periodo suona in una orchestra [[latin jazz]], ma ben presto si unisce al gruppo del giovane pianista d'avanguardia [[Cecil Taylor]], che ha da poco cominciato a distinguersi tra i pianisti seguaci di [[Thelonious Monk]] per diventare una delle più importanti e controverse figure dell'avanguardia degli anni
Nel [[1965]] con la pubblicazione di ''[[Ascension (John Coltrane)|Ascension]]'', Shepp e Coltrane diventano gli esponenti di spicco dell'avanguardia newyorchese. Questa situazione diventa emblematica con l'uscita di ''[[New Thing at Newport]]'' in cui una faccia dell'[[Long playing|LP]] è dedicata a Coltrane e l'altra a Shepp. Alcuni critici ritengono che in questa fase Shepp fosse ancora troppo influenzato da Coltrane, e in effetti l'influenza di Coltrane in generale era all'epoca così profonda che quasi nessun sassofonista del tempo è riuscito a evitare che gli fosse mossa questa critica. Nello stesso anno esce anche ''[[Fire Music]]'', in cui si leggono i primi segni dell'afrocentrismo di Shepp. Nell'album viene recitata una poesia di [[Malcolm X]], mentre il titolo è preso dalla tradizione della "musica cerimoniale africana". Si nota che Shepp cerca di uscire dai confini del jazz, ma rimane in qualche modo legato alla tradizione del [[bebop]]. Sono notevoli le originali riletture di alcuni [[standard (musica)|standard]] come ''The Girl from Ipanema'' di Jobin.
Anche il disco successivo, nel [[1967]], ''The Magic of Ju-Ju'', prende il nome dalla tradizione africana. All'epoca erano molti i jazzisti afroamericani che stavano prendendo coscienza dell'afrocentrismo e della tradizione musicale del [[Africa|continente africano]]. Shepp continuò a sperimentare lungo tutti gli anni
Tra la fine degli anni
Lungo gli anni della sua carriera Shepp riprende occasionalmente il suo primo interesse, la recitazione, con opere come ''The Communist'' nel [[1965]] o ''Lady Day: A Musical Tragedy'' nel [[1972]].
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* 1982 (1982) Vinile; ''One Down''; Celluloid; CEL 541 003
=== Con [[Art Matthews]] ===
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=== Con [[Stephen McCraven]] ===
* 1995 (1994) CD; ''Song of the Forest Boogaraboo Featuring Archie Shepp''; World McC Music; WMM-9505
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