Teodoro Bronzini: differenze tra le versioni

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Questo primo periodo (1920-21) fu interrotto per pochi mesi da un intervento del tutto arbitrario del governo provinciale, che dopo una sentenza giudiziaria dovette ridargli la carica. <br />
Dal 1922 al 1923 fu eletto sindaco l'assessore socialista Rufino Inda.
Bronzini ritornò in carica per dal 1924, fu consigliere nel 1926 e di nuovo sindaco per il 1928-1929. Anche questo mandato fu interrotto da un altro intervento illegale nel settembre 1929, a soli 60 giorni dal suo successo elettorale, con lo scopo di evitare un nuovo sindaco socialista. Il treno che doveva portare Bronzini a [[Dolores (Buenos Aires)|Dolores]], per essere giudicato per la presunta accusa di corruzione, parti in ritardo perché gran parte della città era scesa sui binari e ne impediva la partenza, a riprova del grande affetto della cittadinanza per il suo sindaco.<ref>{{Cita web|url=http://www.centrostudiportorecanati.it/potentia/potentia_16/inargentina.pdf|titolo=Portorecanatesi in Argentina|autore=Lino Palanca|editore=|data=|p=19|accesso=28 aprile 2016}}</ref><br />
Un'importante prova della popolarità e del consenso dell'amministrazione socialista della città durante gli anni venti sono le due vittorie elettorali consecutive, allorché il partito si affermò con una percentuale superiore al 50% e, a maggior ragione, in un momento politico che vedeva al governo nazionale e provinciale schieramenti avversi.
Bronzini è stato anche nominato commissario provinciale per il periodo 1921-1922, 1925-1928 e 1930 fino al colpo di Stato militare del 6 settembre 1930.<br />