Adolph Kolping: differenze tra le versioni
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Tempo dopo, gli si presenta l'occasione di entrare a far parte di un laboratorio di calzoleria e di unirsi in matrimonio con la figlia dei proprietari. Adolfo, però, maturava sempre di più in cuor suo la vocazione di farsi sacerdote.
== La vocazione sacerdotale ==
L'occasione di renderla compiuta si manifesta a 24 anni quando, grazie al beneplacito di alcuni sacerdoti benefattori, viene avviato agli studi presso il ginnasio [[Margellen]] a Colonia, dove consegue nel 1841 la maturità classica. Si iscrive quindi alla Facoltà di Teologia di [[Monaco di Baviera]] e, quindi, dopo tre semestri a quella di [[Bonn]].
Il 13 aprile 1845 viene celebrata l'ordinazione sacerdotale nella [[Minoritenkirche]] di Colonia, la Chiesa dei [[Ordine dei frati minori conventuali|Minoriti]], quella cui rimase più affezionato per tutta la vita.
=== Cappellano tra gli operai ===
Nella festività di [[Pasqua]] dello stesso anno viene nominato cappellano e catechista della parrocchia di San Lorenzo, nella città industriale di [[Elberfeld]] ([[Wuppertal]]) dove i cattolici erano una minoranza, e dove poté conoscere meglio il mondo del lavoro artigiano, così come stava cambiando: "L'artigianato e la classe operaia in genere, in fondo sono migliori di quanto solitamente si creda, e l'accesso al loro cuore e più facile che altrove".
== Gesellenverein ==
A Elberfeld, Padre Adolfo entra in contatto con l'associazione locale di artigiani ''[[Gesellenverein]]'', comunità cattolica, pedagogica e culturale fondata dal maestro Breuer, in cui svolge l'attività di assistente religioso. Kolping, che aveva fatto diretta esperienza quale artigiano calzolaio e ben conosceva la problematica della vita dei giovani artigiani, ideò un progetto di organizzazione del mondo giovanile artigianale, proponendosi di educare e formare i giovani occupati, fermamente convinto che "il cristianesimo non può essere predicato teoricamente dal pulpito, è necessario contemplare nuovamente la vita concreta con occhi cristiani, occorre che i maestri della verità divina tornino in mezzo alla gente, anzi, proprio nella vita sociale".
=== 1846. La prima casa ===
Così, nell'autunno del 1846, fonda la prima ''Casa di assistenza e di insegnamento professionale'', di cui nel 1947 venne nominato preside. Nel 1848 scrive il manifesto del suo progetto, per il quale prende a motto dell'associazione ''Pregare, imparare, lavorare, con serietà, ma anche in allegria'', insistendo ancora sul fatto che "l'amore attivo risana tutte le ferite, le vuote parole accrescono soltanto il dolore".
=== 1849 A Colonia ===
Su sua richiesta viene trasferito al Duomo di Colonia, come viceparroco dove non manca di fondare, il 6 maggio 1849, un altro [[Gesellenverein]] che diventerà poi il centro di tutta l'organizzazione per l'Europa e l'America del Nord, di cui egli fu presidente, carica che assunse e mantenne con fervido impegno anche in tutte le numerose Associazioni fondate da lui in seguito.
== L'esempio personale è la forza più genuina ==
Per realizzare questo impegno non aveva elaborato alcuna teoria particolare, perché era convinto del fatto che l'esempio personale è la forza più genuina per il mutamento indispensabile nella società d'allora. Padre Kolping spese numerosi viaggi per favorire la diffusione della sua opera, ma la migliore pubblicità alla sua iniziativa gli venne dagli stessi lavoratori che lasciavano le loro città dopo aver frequentato il Gesellenverein, per andare a lavorare in giro per il mondo.
Gli obiettivi di Kolping erano forgiare un cristiano impegnato, un artigiano valente, un buon padre di famiglia e un cittadino responsabile. Animato da un grande amore per gli artigiani, esercitò con loro un'intensa attività non solo caritativa, ma anche evangelizzatrice, interessandosi della pastorale di tutto il mondo del lavoro.
=== Giornali e riviste ===
In questa sua instancabile opera di diffusione fu anche attento giornalista, fondando e
dirigendo per molti anni, nonostante la sua malferma salute, i settimanali ''Rheinische Volksblätter'' e ''Volkskalender'', pubblicando
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Contro tutte le correnti politiche e sociali del tempo Kolping insistette sulla propria idea secondo la quale ogni cristiano è chiamato a cooperare al rinnovamento necessario e continuo della Chiesa e della società nello spirito del Vangelo. I luoghi e i modi d'un tale impegno sono sempre determinati dalle condizioni di vita dei singoli cristiani.
=== Da Pio IX a Giovanni Paolo II ===
Adolfo Kolping fu molto stimato non soltanto dal popolo, per il quale si profodeva il suo impegno, quanto anche dai vescovi e dallo stesso [[papa Pio IX]], che in una udienza volle regalargli una preziosa [[pianeta]].
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== Il culto ==
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La [[Santa Sede]] ha riconosciuto l'autenticità di un miracolo attribuito all'intercessione del venerabile Kolping il
Il suo elogio si legge nel [[Martirologio romano]] al [[4 dicembre]], giorno della sua morte.
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