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==Cristianesimo==
[[File:Antonello da Messina 010.jpg|200px|thumb|''Gregorio I'', dipinto di [[Antonello da Messina]]]]
La considerazione della deformità muta del tutto con l'avvento del Cristianesimo dove fin dall'inizio della predicazione evangelica i deformi non vengono più considerati in base al concetto di inutilità o ripugnanza anche se permangono nei loro confronti discriminazioni di ordine culturale. Quando il governo imperiale dei Flavi e degli Antonini attua una riforma della scuola promuovendo la diffusione della cultura, la legge romana dichiara l'ineducabilità di chi è colpito da disabilità, deformità o malattie, sventure che i cristiani associano alle conseguenze del peccato tanto che un papa santo come [[Gregorio Magno]] è convinto che «un’anima sana non troverà mai albergo in una dimora malata.» <ref>Gian Antonio Stella, ''Corriere della Sera '', 17 febbraio 2012</ref>