Resilienza (ingegneria): differenze tra le versioni
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== Tipologie di rottura ==
Il reciproco del modulo di resilienza è l<nowiki>'</nowiki>'''indice di fragilità'''.▼
I materiali che presentano bassa resilienza sono detti "fragili".▼
Le ''rotture duttili'' sono rotture che avvengono con deformazione del materiale. Nei metalli le superfici in corrispondenza di tali rotture hanno aspetto fibroso e lucentezza setacea.▼
Le ''rotture fragili'' sono rotture che avvengono per decoesione del materiale senza essere precedute da deformazioni. Nei metalli le superfici in corrispondenza di tali rotture hanno aspetto granulare e lucentezza cristallina.▼
== Resilienza e temperatura ==
[[File:Resilienza.svg|link=http://it.wikipedia.org/wiki/File:Resilienza.svg|thumb|
Resilienza di diversi materiali al variare della temperatura
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A.dol.: Acciaio dolce
A.Exdol: Acciaio extradolce
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Alla destra di ogni curva si ha una rottura duttile, mentre alla sinistra delle relative curve si ha una rottura fragile]]
▲Il reciproco del modulo di resilienza è l<nowiki>'</nowiki>'''indice di fragilità'''.
La tenacità è importante nello studio dei materiali a bassa temperatura.
In genere un materiale diventa più fragile al diminuire della temperatura, cioè l'energia necessaria a romperlo diminuisce con la temperatura.
▲I materiali che presentano bassa resilienza sono detti "fragili".
In particolare esiste un intervallo di temperatura, detto ''zona di transizione'', in cui si ha un abbassamento improvviso della tenacità di un materiale.
▲Le ''rotture duttili'' sono rotture che avvengono con deformazione del materiale. Nei metalli le superfici in corrispondenza di tali rotture hanno aspetto fibroso e lucentezza setacea.
La resilienza è usata anche per stabilire l'intervallo di temperature in cui avviene il passaggio da comportamento duttile a comportamento fragile ([[transizione duttile-fragile]]) e pertanto il valore minimo della temperatura (temperatura di transizione) per la quale il materiale può essere utilizzato restando duttile.
▲Le ''rotture fragili'' sono rotture che avvengono per decoesione del materiale senza essere precedute da deformazioni. Nei metalli le superfici in corrispondenza di tali rotture hanno aspetto granulare e lucentezza cristallina.
La temperatura di transizione oltre la quale la frattura da fragile diventa duttile non è una caratteristica intrinseca del materiale.
Per convenzione si definisce '''temperatura di transizione duttile-fragile''' quel valore di temperatura in corrispondenza della quale la superficie di frattura si presenta per il 50% fragile.
I metalli con [[reticolo cubico a corpo centrato]] diventano fragili alle basse temperature, mentre quelli con [[reticolo cubico a facce centrate]] rimangono duttili anche alle basse temperature.
==Note==
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