Parliamone... sabato: differenze tra le versioni
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'''''Parliamone... Sabato''''' è stato un programma televisivo italiano, in onda su [[Rai 1]] il sabato dalle 16:40 alle 18:45 con la conduzione di [[Paola Perego]], a partire dal 10 settembre [[2016]] fino al 18 marzo [[2017]]
== La trasmissione ==
''Parliamone... Sabato'', spin-off de ''[[La vita in diretta]]'', è stato ideato in seguito dalla cancellazione di ''[[Sabato in]]'', in onda in quello slot orario nella stagione precedente e chiuso per bassi ascolti. Il programma era il diretto competitor di ''[[Verissimo - Tutti i colori della cronaca|Verissimo]]'' in onda alla stessa ora su [[Canale 5]]. Il contenitore d'infotainment era basato sulle storie della gente comune, sulle interviste a personaggi del mondo dello spettacolo e dai dibattiti con opinionisti ed ospiti in studio su temi d'attualità e di costume.
=== Lo scandalo e la chiusura ===
Nella puntata trasmessa il 18 marzo [[2017]], il programma affronta il tema delle preferenze degli uomini italiani per le donne straniere, in particolare quelle dell'[[Europa orientale|est Europa]]. In tale contesto, viene mostrato un elenco di 6 motivi per i quali gli uomini italiani preferirebbero le donne dell'Est Europa. La puntata provoca lo scoppio di un vero e proprio scandalo: il programma viene accusato di sessismo e razzismo e diverse personalità pubbliche, tra cui la scrittrice [[Silvia Ballestra]], il presidente della commissione di vigilanza RAI [[Roberto Fico]] e la Presidente della [[Camera dei deputati]], [[Laura Boldrini]], chiedono immediati e drastici provvedimenti.<ref>{{Cita news|lingua=|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2017/03/20/news/televisione_parliamone_sabato_paola_perego_donne_est-160960708/|titolo="Perché scegliere le donne dell'est": polemica per la "lista" del programma di RaiUno|pubblicazione=Spettacoli - La Repubblica|data=2017-03-20|accesso=2017-03-20}}</ref>
Il 20 marzo la presidente della RAI [[Monica Maggioni]], il Direttore Generale [[Antonio Campo Dall'Orto]] e il direttore di [[Rai 1]] [[Andrea Fabiano]] presentano le scuse ufficiali dell'azienda, definendo il fatto come "''un errore folle ed inaccettabile''". Nello stesso pomeriggio la dirigenza
==Sigla==
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