[[File:BDA.png|BDA|destra|399]]'''Big data analytics''' è il termine usato per indicare il processo di raccolta e analisi di grandi volumi di dati per estrarre informazioni nascoste. Associati a sofisticate analisi di business, i [[Bigbig Datadata]] hanno il potenziale di dare alle imprese intuizioni sulle condizioni di mercato, sul comportamento dei clienti, rendendo l’attività decisionale più efficace e veloce rispetto alla concorrenza. Oggi sono fornite diverse tecnologie e tecniche di analisi per scoprire patterns nascosti e connessioni tra i dati. Essi si discostano dalle tradizionali soluzioni di [[Businessbusiness Intelligenceintelligence]] perché operano sui Bigbig Datadata e pertanto richiedono un’elaborazione più lenta e meno efficiente.
Big Datadata Analyticsanalytics permette di conoscere anticipatamente cosa accadrà. Ciò rientra nell’analisinell’[[analisi predittiva]], poiché se abbiamo un modello e abbiamo dati storici a sufficienza possiamo determinare cosa succederà in un futuro prossimo (una tendenza) con basi o fondamenti statistici. Sulla base di queste previsioni è possibile intervenire sul futuro mediante un analisi prescrittiva, ovvero si vanno a cercare le condizioni affinché un certo evento accada.
Quindi, i Bigbig Datadata rappresentano il nuovo strumento che rende ''“misurabile“"misurabile" la società. Spingono verso una nuova scienza dei dati, in grado di misurare e, in prospettiva, prevedere crisi economiche, epidemie, diffusione di opinioni, distribuzione delle risorse economiche, bisogni di mobilità.<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Dino Pedreschi|lingua=EN|anno=2012|titolo=Siamo tutti pollicini digitali|url=http://novareview.ilsole24ore.com/lavitanova/230787|accesso=2017-06-30}}</ref>
== Definizione e Caratteristichecaratteristiche ==
Si tratta di un processo di Business Intelligence adattato ai Big Data. Sono, quindi, necessari strumenti automatici che possano aiutare i manager ed i responsabili dell'azienda a prendere le decisioni giuste per massimizzare i profitti ed evitare gli sprechi dovuti a scelte sbagliate, soprattutto negli ultimi anni in cui la crisi economica lascia ancora meno margini per gli errori.