Mitologia di Lost
Con il termine coniato dai suoi autori mitologia di Lost si intendono alcuni gli elementi caratteristici di questo serial televisivo, quali connessioni, deja vu, anomalie e paradossi spazio-temporali, coincidenze ed altri strani fenomeni che avvengono nel corso della trama.[1]
L'isola
Luogo di ambientazione principale della serie è una misteriosa isola del sud del Pacifico sulla quale precipita il Boeing 777 del volo Oceanic Airlines 815. Essa presenta proprietà scientifiche straordinarie, tra le quali la possibilità di curare alcune malattie (ad esempio il cancro di Rose[2] o la paralisi di Locke) la possibilità di spostarsi[3] e le sue strane proprietà elettromagnetiche dovute alla presenza di una sacca elettromagnetica sotterranea, così come spiegato da Eloise Hawking a Jack, Sun, Ben e Desmond al Lampione,[3] che ne rendono molto difficoltoso il raggiungimento via mare o per via aerea.
Edifici, strutture e tracce di una presenza umana sull'isola
Sull'isola, che all'inizio della serie pare essere apparentemente deserta, vi sono evidenti tracce di una presenza umana prima dello schianto del volo 815.
La Roccia Nera
La Roccia Nera era una nave commerciale capitanata da Magnus Hanso (nonno di Alvar) che salpò da Porthsmouth il 22 marzo 1845 e diretta nel Regno del Siam, che però non arrivò mai a destinazione. Il diario di bordo del primo ufficiale fu rinvenuto sette anni dopo sull'Île Saint-Marie in Madagascar e sarà acquistato nel 1996 da Charles Widmore ad un'asta per 380 milioni di sterline.[4]
La nave viene vista avvicinarsi all'isola da Jacob e dal suo nemico in L'incidente, mentre discutono sulla spiaggia alla base della statua.
Il relitto della nave si trova sull'isola, nel bel mezzo dell giungla. I sopravvissuti vi giungono per la prima volta accompagnati da Danielle Rousseau in Esodo, prima parte, in cerca della dinamite necessaria a far saltare in aria la botola del Cigno.