Svegliati e uccidi
Svegliati e uccidi è un film del 1966 diretto da Carlo Lizzani. È un film drammatico ispirato alla vita del rapinatore italiano Luciano Lutring, che ha ispirato in seguito anche il film Lo zingaro di José Giovanni (1975).
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Paese di produzione | Italia |
Durata | 102 min |
Genere | drammatico |
Regia | Carlo Lizzani |
Soggetto | Ugo Pirro |
Sceneggiatura | Ugo Pirro e Carlo Lizzani |
Fotografia | Armando Nannuzzi |
Montaggio | Franco Fraticelli |
Musiche | Ennio Morricone |
Scenografia | Franco Bottari |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
Milano. Luciano Lutring è un ragazzo con poca voglia di lavorare. Inizia quindi a fare il rapinatore, rendendosi autore di una serie di rapine in banca e guadagnandosi il soprannome di "Solista del mitra" a causa del mitra che portava sempre nascosto dentro una custodia di violino.
Location
La sequenza iniziale dei titoli del film, è una larga panoramica della piazzetta in viale Francesco Restelli, a Milano, (oggi molto cambiata da allora e proprio dietro la facciata posteriore del palazzo della regione lombardia). Vista dal centro della piazza si riconoscono i due palazzi laterali, uno a sinistra, e l'altro a destra alla piazza, ancora oggi esistenti e poco cambiati. Alle spalle della stessa piazza, è inquadrata la vecchia palazzina, della latteria dove lavora il padre, e dove Candida vi si recherà più volte per parlargli. Essa, a quel tempo era ubicata in via Filippo Sassetti, (in una inquadratura, si vede il padre di Luciano fischiettare dal marciapiede dinnanzi al negozio, per richiamare l'attenzione del figlio e della nuora). Oggi quella vecchia palazzina non esiste più ed è stata sostituita da un nuovo complesso edilizio.