The Elephant Man
The Elephant Man è un film biografico del 1980 che racconta la storia del più noto storpio inglese del novecento, Joseph Merrick. Gli interpreti principali sono Anthony Hopkins, John Hurt, Anne Bancroft, John Gielgud, Wendy Hiller, Michael Elphick, Hannah Gordon e Freddie Jones. Il film è stato adattato da Christopher De Vore, Eric Bergren e David Lynch dal libro The Elephant Man: A Study in Human Dignity di Sir Frederick Treves e Ashley Montagu e fu diretto da David Lynch. Per motivi artistici fu girato in bianco e nero.
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Durata | 124' |
Rapporto | 2,35:1 |
Regia | {{{regista}}} |
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Ricevette 8 nomination per il premio Oscar, come Miglior Film, Miglior Attore (John Hurt), Miglior Scenografia, Migliori Costumi, Miglior Regista (David Lynch), Miglior Montaggio, Miglior Colonna Sonora, Miglior Sceneggiatura basata su un romanzo. Incredibilmente non vinse nessuno di questi premi.
Vinse anche il premio della British Academy of Film and Television Arts come Miglior Film, Attore (John Hurt) e Scenografia, e fu nominato per altri quattro: Regia, Sceneggiatura, Fotografia e Montaggio.
Trama
Template:Trama La storia inizia con la scoperta di John Merrick (Hurt) da parte del Dottor Frederick Treves (Hopkins) in uno spettacolo di strada organizzato dal brutale Bytes (Jones). Merrick è così orrendamente deformato che in pubblico è costretto ad indossare un cappuccio. Inoltre Bytes rivendica il diritto di esibirlo in pubblico come se fosse un ritardato. Treves rimane colpito dalla condizione di Merrick e paga Bytes per poterlo portare in ospedale, in modo da visitarlo e presentare poi una conferenza sulle sue inconsuete condizioni fisiche, a cui Treves si mostra freddamente interessato solo per curiosità. Al ritorno di Merrick, Bytes, ubriaco, lo picchia così violentemente da dover richiedere l'aiuto del dottor Treves, che cerca di riportare Merrick in ospedale. Bytes affronta Treves e lo accusa di volergli sottrarre Merrick per i suoi scopi personali, che consistono nel tentativo del chirurgo di fare tutto quello che può per aiutare l'uomo sfortunato.
Le infermiere di guardia sono disgustate dall'aspetto di Merrick, così Treves lo mette in una stanza di quarantena sotto le attente cure della capo infermiera, Mothershead (Hiller). Mister Carr Gomm (Gielgud), il direttore dell'ospedale, interroga Treves sul paziente infettato e gli ricorda che non può ospitare un malato incurabile. Treves cerca di preparare Merrick (che fino a quel momento si era dimostrato muto) a recitare poche frasi corrette come "Salve. Il mio nome è John Merrick". Malauguratamente, durante la chiacchierata con Carr Gomm, Merrick confuso e in ansia fallisce. Carr Gomm va via, dicendo a Treves che aveva fatto un buon tentativo, ma che l'uomo era ritardato. Non appena Carr Gomm si allontana, Treves sente Merrick recitare con voce forte e sicura il 23esimo Salmo della Bibbia, e richiama indietro il suo superiore.
Si scopre che Merrick è in effetti una persona sensibile e sofisticata, e che il suo mostrarsi stupido è un meccanismo di difesa per evitare le violenze di Bytes. Carr Gomm prepara alcune stanze per lui, e la Regina Vittoria, avendo saputo della vicenda di Merrick, istituisce un fondo per poter consentire all'ospedale di prendersi cura di lui. John disegna, realizza modellini di chiese e legge. Visita la casa di Treves e conosce sua moglie (Gordon), rivelando il suo più prezioso tesoro, una foto di sua madre. Quando egli esprime la speranza che sua madre lo avrebbe amato se avesse potuto vedere quali cari amici ha ora, la signora Treves si commuove e inizia a piangere. Merrick inizia a ricevere visite nel suo appartamento, come quelle dell'attrice Mrs Kendall (Bancroft) e diventa una celebrità. Diventà così popolare che la capo infermiera incomincia a sostenere che Merrick sia ancora trattato come uno spettacolo da baraccone, anche se in un modo più celebrato. Per Treves, questa osservazione e il suo ruolo nella vita di Merrick lo turbano profondamente.
L'appartamento di Merrick non è molto sicuro, ed una notte un guardiano (Elphick) inizia ad esibire Merrick. Anche Bytes scopre di questi spettacoli clandestini e, infiltratosi, porta via quella che considera sua "proprietà", rapendo Merrick e portandolo con sé nell'Europa continentale, dove tornerà ad esibirlo per strada. Merrick, barbaramente maltrattato, fugge con l'aiuto dello staff dello spettacolo ambulante di cui fa parte, che gli offre i soldi per ripartire verso Londra. Purtroppo, viene esasperato da un gruppo di ragazzini alla stazione ferroviaria, e accidentalmente spinge a terra una giovane donna. Questo porta al suo inseguimento, viene poi smascherato e braccato in un angolo da una folla furiosa, a questo punto Merrick grida furioso la sua umanità in una delle scene più famose del film, in cui recita "Io non sono un animale! Sono un essere umano! Sono... un... uomo!", per poi svenire esausto.
Nel frattempo, Treves è consumato dai sensi di colpa e prende provvedimenti sul guardiano notturno. Quando la polizia riporta Merrick all'ospedale, viene di nuovo ospitato nel suo appartamento dove riceve cure, ma appare chiaro che ormai stia morendo. Per festeggiare il suo ritorno, la signora Kendall invita Merrick ad uno spettacolo teatrale, dove viene salutato affettuosamente da tutto il pubblico presente. Quella notte, di ritorno all'ospedale, Merrick ringrazia Treves e per la prima volta va a dormire distendendosi completamente a letto, cosa che sa gli provocherà la morte (a causa delle grandi dimensioni della sua testa, è obbligato a dormire seduto per non soffocare). Lo spirito della sua amata madre appare a confortarlo nell'ultima scena del film. Template:Finetrama
Curiosità
- Il film fu prodotto da Mel Brooks, ma egli decise di non apparire tra i crediti per evitare che il pubblico associasse il film ad una commedia.
- Il nome di Elephant Man era Joseph, non John, Merrick. Quando Frederick Treves scrisse le sue memorie, si riferiva a lui come John. Il perché Treves cambiò il suo nome non è chiaro.
- Il trucco per John Hurt fu realizzato da calchi del corpo di Merrick, che sono conservati nel museo del Royal London Hospital. David Lynch originariamente provò a realizzare lui stesso il trucco ma il risultato non era filmabile. Il trucco finale fu realizzato da Christopher Tucker.
- Oltre a scrivere la sceneggiatura e girare il film, David Lynch si occupò della direzione musicale e del design del suono. Durante la rappresentazione dei momenti finali della vita di Merrick, il film usa l'Adagio for Strings di Samuel Barber.
- Della storia di Joseph Merrick è stato realizzato anche un adattamento teatrale a Brodway con David Bowie nel ruolo di Elephant Man.
Collegamenti esterni
- (EN) The Elephant Man, su IMDb, IMDb.com.