Valerio Mariani

storico dell'arte, critico d'arte e accademico italiano (1899-1982)

Valerio Mariani (Roma, 15 gennaio 1899Roma, 31 dicembre 1982) è stato uno storico dell'arte, critico d'arte e accademico italiano, figlio dell'archeologo Lucio Mariani e nipote del pittore Cesare.

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Valerio Mariani (in basso a destra), con Ornella Angeloni, Enrico Accatino, Pietro Martina, Carlo Levi, Antonio Scordia. Premio Marzotto, 1952

Dopo il ritiro dall'insegnamento accademico, oltre al proseguimento degli studi e dell'attività di conferenziere, si dedicò anche alla critica militante.

Biografia

Si laureò in lettere all'Università di Roma nel 1923, con Cesare de Lollis e Adolfo Venturi, con una tesi in storia dell'arte. Dopo la laurea si diede seguire la sua iniziale decisione di dedicarsi professionalmente alla pittura, con studi privati presso il pittore Gaetano Cellini e, in seguito, frequentando l'Accademia di belle arti di Roma.

Anche quando in seguito abbandonò questo proposito, dedicandosi alla storia dell'arte, Mariani continuò sempre a dedicarsi alla pratica privata della pittura a cui aggiunse la personale frequentazione degli ambienti artistici della scuola pittorica romana, stringendo amicizia con Scipione (Gino Bonichi), Mario Mafai, Renato Guttuso, Fausto Pirandello.

I suoi studi riguardarono soprattutto l'arte dal Rinascimento al barocco, ma il suo interesse si allargava anche all'arte medievale, con lavori su Giotto, Arnolfo di Cambio e Simone Martini. Si interessò inoltre di arte contemporanea, dedicandosi alla critica militante dopo il pensionamento dall'insegnamento universitario.

Incarichi e insegnamento

Alla morte del padre insegnò per poco tempo lettere al Collegio Nazzareno (1924-1926). Quindi si trasferì all'Aquila, presso l'ispettorato presso la Soprintendenza ai monumenti dell'Abruzzo. Nel 1930, chiamatovi da Corrado Ricci, tornò a Roma, presso il Reale istituto di archeologia e storia dell'arte, di cui divenne segretario.

Conseguita la libera docenza, dal 1933 insegnò arte medievale e moderna alla facoltà di Magistero di Roma e, dal 1948 al 1969, ininterrottamente,arte moderna e contemporanea all'Università di Napoli. Agli incarichi principali, aggiunse l'insegnamento all'Università Suor Orsola Benincasa, alla Fondazione Marco Besso (dal 1930 agli anni sessanta), e le attività estive nei corsi di alta cultura italiana tenuti dall'Università per stranieri di Perugia.

Su incarico, principalmente, della Società Dante Alighieri, svolse anche un'intensa e brillante attività di conferenziere in Italia, Francia, Svizzera, Grecia, Olanda, Inghilterra.

Opere

Valerio Mariani collaborò alla stesura di voci specialistiche dell'Enciclopedia italiana, su argomenti d'arte e di teatro (tra questi la voce scenografia).

  • Gli arazzi delle corporazioni, Dedalo, 13, maggio 1933, pp. 304-21
  • Una scultura in legno del museo di palazzo Venezia Dedalo, n. 12, giugno 1932, pp. 429-39
  • Dal taccuino di Baldassarre Peruzzi, L'Arte, n. 32, settembre 1929, pp. 256-265
  • Ancora un dipinto del Bernini, L'Arte, n. 32, gennaio 1929, pp. 22-26
  • Note michelangiolesche, L'Arte, n. 2 , maggio 1931, pp.267-77
  • (con Corrado Ricci e Antonio M. Colini), Via dell'Impero, Roma, Libreria dello Stato, 1939

Fonti