Étienne-Charles de Loménie de Brienne
Template:Cardinale della chiesa cattolica Étienne Charles de Loménie de Brienne (Parigi, 9 ottobre 1727 – Sens, 19 febbraio 1794) è stato un cardinale, arcivescovo cattolico e politico francese. Fu nominato cardinale della Chiesa cattolica da papa Pio VI.
Biografia
Étienne-Charles de Loménie de Brienne nacque a Parigi il 9 ottobre 1727, da una nobile famiglia. In gioventù frequentò il Collège d'Harcourt di Parigi e L'Università della Sorbona ove conseguì il dottorato in teologia.
Ordinato sacerdote l'8 marzo 1752, divenne in quello stesso anno vicario generale della diocesi di Rouen e membro de l'Académie des Sciences and of the Académie des Inscriptions.
Eletto vescovo di Condom il 19 dicembre 1760, venne consacrato l'11 gennaio dell'anno successivo nel noviziato domenicano di Saint-Germain dal cardinale Paul d'Albert de Luynes, arcivescovo di Sens. Il 21 marzo 1763 rinunciò al governo della diocesi per venire subito dopo eletto arcivescovo di Tolosa. Abate commendatario di Mont Saint Michel dal 1766, venne eletto membro de l'Académie Française dal 25 giugno 1770. Dopo aver rinunciato nuovamente al governo dell'arcidiocesi l'8 marzo 1788, il 10 marzo di quello stesso anno venne eletto arcivescovo di Sens.
Tra i suoi amici ricordiamo i filosofi Jean Le Ronde d'Alembert e André Morellet, oltre a politici influenti come Robert Turgot. Furono proprio queste amicizie a far divenire Étienne-Charles de Loménie de Brienne un personaggio influente anche nel mondo della politica, opponendosi a Charles-Alexandre Calonne. Controllore generale delle Finanze dal maggio del 1787, venne eletto Primo Ministro del Regno di Francia dal 1788, sebbene il suo fallimento al governo portò alla convocazione degli stati generali del 1789 e questo fatto lo costrinse a dimettersi il 25 agosto 1788.
Creato cardinale presbitero nel concistorio del 15 dicembre 1788, non ricevette mai la berretta né il titolo cardinalizio. Entrato attivamente in politica, divenne presidente dell'assemblea dei notabili, ma accettò la Costituzione Civile del Clero del 30 gennaio 1791, venendo nominato dal governo francese vescovo di Yonne. A causa di questo suo atteggiamento, il 23 febbraio 1791 ricevette un richiamo ufficiale da parte del papa Pio VI e de Brienne, per tutta risposta, rinunciò al cardinalato il 26 marzo 1791, venendo poi formalmente deposto dal papa nel concistorio del 26 settembre 1791. Il 15 novembre 1793 quando la Convenzione si trovava in serio pericolo, egli tentò di fuggire ma venne arrestato il 18 febbraio 1794 e rinchiuso a Sens. Il giorno successivo venne trovato morto nella sua cella per un attacco cardiaco.
Fonti
- Dati riportati su www.catholic-hierarchy.org alla pagina [1]