Java Platform, Standard Edition
J2SE (Java2 Platform, Standard Edition): versione della Virtual Machine del linguaggio di programmazione Java. Contiene le parti basilari della piattaforma Java, fornendo così un ambiente completo per produrre applicazioni non enterprise. La versione enterprise della piattaforma Java è la Java EE - Java Enterprise Edition.
La J2SE è stata organizzata in due parti fondamentali:
- Core Java
- Desktop Java
Core Java è la parte che contiene le API fondamentali del linguaggio di programmazione, mentre Desktop Java è utilizzata per creare GUI di applicazioni od Applet.
Attualmente le versioni principali della J2SE sono tre:
- J2SE 6 ( 1.6.0 )
- J2SE 1.5.0
- J2SE 1.4.2
Librerie
- Le librerie standard
Le librerie standard mirano ad includere le necessità più comuni per il programmatore. Fra le più significative si possono citare
- la possibilità di costruire GUI (interfacce grafiche) con strumenti standard e non proprietari, utilizzando i package java.awt e javax.swing;
- la possibilità di creare applicazioni multi-threaded, ovvero che svolgono in modo concorrente molteplici attività;
- il supporto per la riflessione, ovvero la capacità di un programma di agire sulla propria struttura e di utilizzare classi caricate dinamicamente dall'esterno.
Fra gli argomenti che depongono spesso a favore di Java nella scelta del linguaggio di implementazione di un progetto software moderno, inoltre, si deve certamente contare la vastità delle librerie standard, che in particolare contribuiscono a renderlo altamente integrabile con altre tecnologie. Alcuni esempi delle funzionalità incluse tra le librerie standard di Java sono:
- accesso ai database tramite JDBC e ai DBMS con driver ODBC tramite il bridge JDBC-ODBC
- manipolazione documenti XML
- dialogo con piattaforme CORBA
- potenti strumenti per la programmazione lato server nel contesto Web
- supporto nativo per gran parte dei protocolli della famiglia IP, vedi ad esempio il Socket Java
- supporto per le applicazioni multimediali, streaming audio e video.
La vastità delle librerie standard è tale da renderne praticamente impossibile la padronanza "a memoria"; è dunque necessario avere a disposizione la documentazione delle API, disponibile in linea sul sito ufficiale[1] o scaricabile sul computer sotto forma di archivio compresso (ad esempio, dalla pagina di archivio della Sun dedicata a Java[2]).
- Estensioni
Oltre alle librerie standard, il programmatore può fare affidamento su estensioni e package opzionali, fornite dalla Oracle (prima dalla Sun) e che estendono le librerie standard.
Le estensioni comprendono:
- GeoTools Libreria per il trattamento di dati geografici
- Servlet
- EJB Enterprise JavaBeans
- JSP JavaServer Pages
- JSF Java Server Faces
- JDO Java Data Objects
- JMS Java Message Service
- JAF JavaBeans Activation Framework
- JavaMail
- JNI Java Native Interface
- JNDI Java Naming and Directory Interface
- JSML Java Speech Grammar Specification
- JDBC Java Database Connectivity
- JAIN Java Integrated Networks
- JDMK Java Dynamic Management Kit
- Jini Java Intelligent Network Infrastructure
- Jiro Java Interface for Regular Objects
- JXTA sigla che sta per "juxtapose" (porre accanto)
- JavaSpaces
- JMI Java Metadata Interface
- JMX Java Management Extension
- JAXB Java Architecture for XML Binding
- JAXP Java API for XML Processing
- SAAJ SOAP with Attachments API for Java
- JAX-RPC Java API for XML-based RPC
- JAXR Java API for XML Registries
- Java 3D Java 3D API
Note
- ^ API Specifications, su java.sun.com. URL consultato il 16 giugno 2011.
- ^ Archive: Java[tm] Technology Products Download, su java.sun.com. URL consultato il 16 giugno 2011.