Bonvi

fumettista italiano (1941-1995)
Versione del 2 set 2006 alle 17:44 di Spiderscai (discussione | contributi) (altri cartoni di bonvi)

Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini più noto con lo pseudonimo di Bonvi (Parma, 31 marzo 1941Bologna, 10 dicembre 1995) è stato un autore di fumetti italiano.

Carriera

Bonvicini trascorre la giovinezza a Modena, dove si diletta a disegnare, per la gioia di amici e conoscenti, su sacche da ginnastica e tovaglie da osteria. Questo già evidenzia il carattere e la verve creativa, estrosa e sopra le righe, che lo avrebbe caratterizzato negli anni a venire. Tali gioviali attivtà lo portano ad incontrare, nel 1956, uno sconosciuto Francesco Guccini, col quale diverrà grande amico e collaboratore in testi, gags ed altro ancora.

Tramite Guccini, Bonvi viene presentato al vulcanico Guido De Maria e inizia a collaborare per la sua neo-nata casa di cinema d'animazione, la Vimder Film, per la quale Guccini stesso collaborava. Partecipa così, nel 1966 alla realizzazione di uno dei più apprezzati reclamè animati apparsi su Carosello, "Salomone pirata pacioccone", che pubblicizzava gli sciroppi Fabbri. In quel periodo ha anche alcune esperienze in campo cinematografico come truccatore e costumista.

Nel 1968, partecipa ad un concorso indetto per il quarto Salone dei Comics di Lucca, dal quotidiano Paese Sera, che vince, presentando una striscia che sarebbe diventata il suo cavallo di battaglia, negli anni a venire: le Sturmtruppen. Le Sturmtruppen rappresentavano la sua personale parodia della vita militare e il nazismo, che ridicolizzava, portando il formato delle daily strip americane anche in Italia.

La prima vera apparizione fu quindi nell'almanacco del Salone di Lucca (novembre 1968), seguita poi da alcune apparizioni sulla rivista "alternativa" romana "Off-Side" (assieme ad altre sue storie), per proseguire, in forma "ufficiale" sul quotidiano Paese Sera (e su L'Ora di Palermo), nel 1969, riuscendo dopo pochi anni a varcare anche i confini nazionali.

Gli anni immediatamente seguenti sono ricchi di fervore creativo, facendo esordire tutta una serie di nuovi e divertenti personaggi, ognuno a suo modo una caricatura di un particolare aspetto del vivere quotidiano. Il tratto vivace (ma talvolta viziato da evidenti errori di prospettiva) e il suo senso umoristico, gli permettono di conquistare una rapida notorietà. Inizia infatti una proficua collaborazione con le Edizioni Alpe, per le quali crea, tra l'altro, il famoso l'anti-eroe Cattivik (1968), parodia dei fumetti neri, e Capitan Posapiano (apparsi inizialmente sulle pagine di Tiramolla). Lo "studio Bonvi" presto si sarebbe allargato, includendo gli allievi e amici Silver (1970) e Clod. Silver, dopo un periodo di collaborazione saltuaria, inizierà a disegnare Capitan Posapiano, passato poi a Clod, quando Bonvi gli permetterà di sviluppare la creatura più promettente (che poi ufficialmente gli donerà): Cattivik.

A partire dal 1969 pubblica, sulla rivista Psyco, le Storie dallo spazio profondo, su testi di Francesco Guccini.

Tra il 1969 e il 1971 Giancarlo Governi, giornalista e responsabile del Reparto Programmi Speciali della RAI iniziò a sviluppare l'idea di un programma per ragazzi, in animazione, ispirato dai caroselli di Paul Campani. Contattò quindi lo studio di Guido De Maria, ed insieme a Bonvi e Guccini, iniziarono a realizzare un programma che fece epoca Gulp!, andato in onda a partire dal 1972 sul Secondo Canale della RAI. Bonvi creò per l'occasione un nuovo personaggio: Nick Carter. Nick Carter era un investigatore privato, impegnato a risolvere, insieme ai collaboratori Ten e Patsy, intricati casi che spesso hanno come mente oscura il nemico di sempre Stanislao Moulinsky.

L'episodio "pilota" (intitolato "Il mistero dei dieci dollari"), venne realizzato tra il 1969 e il 1970. Il personaggio ebbe grande successo, venendo impiegato per la successiva incarnazione del programma, Supergulp!, come presentatore "virtuale" di tutta la serie, per poi trasferirsi sulle pagine del Corriere dei Ragazzi. Questa riedizione del programma ha molto successo e Bonvi propone altri due suoi personaggi animati, Marzolino Tarantola (apparso dalla puntata del 8 Marzo 1979) e perfino delle Sturmtruppen (apparsi nelle puntate n.16-20, trasmesse dal 6 al 10 aprile 1981).

L'attività di Bonvi prosegue alacremente e presenta ai lettori ed appassionati italiani personaggi e opere come Milo Marat, in compagnia di Mario Gomboli (1973 - in quell'anno vince il titolo di miglior cartoonist europeo), le Cronache del dopobomba (1974), che oscillano tra la drammaticità di un mondo post-olocausto atomico e l'assurdità delle situazioni descritte (uomini che si uccidono per una scatoletta vuota o perché di fedi politiche differenti), L'Uomo di Tsushima (1978), che esce nella collana Un uomo, un'avventura della Sergio Bonelli Editore (allora CEPIM), per finire con Marzolino Tarantola del 1979 e Blob del 1994.

La sua ultima opera è Zona X, una sceneggiatura disegnata da Giorgio Cavazzano e uscita postuma nello stesso anno della sua morte sempre per Bonelli nella serie I Grandi Comici del Fumetto: Bonvi, infatti, muore in un incidente stradale a Bologna, mentre si sta recando come ospite alla trasmissione Roxy Bar dell'amico Red Ronnie.

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