Francesco Flachi

calciatore italiano (1975-)

Template:Calciatore Francesco Flachi (Firenze, 8 aprile 1975) è un calciatore italiano che gioca con la Sampdoria nel ruolo di attaccante.

La carriera

Fiorentina, Bari ed Ancona: dal 1993 al 1998

Dopo alcuni anni trascorsi nelle giovanili della Fiorentina, Flachi esordisce in prima squadra nel 1993 in Serie B, in una stagione che riporta i viola in Serie A: in 10 partite, segna due reti, imponendosi come uno dei fantasisti più promettenti dell'intero panorama calcistico italiano. L'esordio nella massima serie è datato 4 settembre 1994: in quell'occasione, contribuisce alla vittoria per 2-1 contro il Cagliari.

Dopo un'ottima annata, condita da 2 reti in 21 gare, Flachi non trova più posto in squadra, e nella stagione 1996/1997 viene dato in prestito al Bari, allora militante nella serie cadetta. Le buone prestazioni con il Bari convincono la dirigenza viola a riportarlo a Firenze, ma la concorrenza di attaccanti quali Batistuta ed Oliveira è spietata, ed a gennaio Flachi viene ceduto, sempre con la formula del prestito, all'Ancona, dove, nei primi mesi del 1998, segna 10 reti in 17 partite.

1999: il passaggio alla Sampdoria

Ritornato in riva all'Arno, Flachi capisce che non c'è posto per lui nella rosa della sua squadra del cuore: decide, seppure a malincuore, di accettare l'offerta di una squadra dal passato glorioso, la Sampdoria, appena retrocessa nella serie cadetta, e prossima a trascorrere cinque anni di "purgatorio".

Nella prima stagione con la maglia blucerchiata, con mister Ventura, non riesce ad acquistare un posto fisso da titolare, ma comunque segna 5 reti in 28 partite. Nella stagione successiva, con l'arrivo di Cagni, conquista definitivamente non solo una maglia da titolare, ma anche l'affetto della provata tifoseria blucerchiata: le 17 marcature, alcune delle quali di pregevole fattura, in 34 match, lo portano ai primi posti della classifica cannonieri della serie cadetta. Nella stagione 2001/2002 assume il ruolo di "salvatore della patria": infatti, guida la debole formazione blucerchiata alla salvezza, ottenuta solo alla penultima giornata: alla fine, si registrano agli annali 16 reti in 37 partite.

L'arrivo del presidente Garrone, il ritorno in Serie A e la ribalta nazionale

Nel 2002, la società blucerchiata passa nelle mani di Riccardo Garrone, che allestisce una formazione di valore e la affida ad un validissimo allenatore, Walter Novellino, il cui arrivo coincide con una lunga serie di soddisfazioni, sia di carattere personale che calcistico, per il genietto toscano: prima, l'immediata promozione in Serie A, alla quale contribuisce con 9 reti in 35 presenze, poi, il sorgere di una grande amicizia con il compagno di reparto Fabio Bazzani, ed infine, la nascita della prima figlia, Valentina.

Il rapporto con Novellino non è comunque idilliaco: specialmente nell'estate 2003, infatti, numerosi sono i litigi tra i due, sia fuori che dentro al campo da gioco. Flachi paga il suo atteggiamento nervoso rimanendo in panchina nelle prime partite della stagione 2003/2004, e partendo da quarta punta, od addirittura da quinta, dietro al giovane Colombo. Le pessime prestazioni degli altri attaccanti blucerchiati, soprattutto Marazzina e Yanagisawa, oltre alle crescenti contestazioni del pubblico sampdoriano nei suoi confronti, portano mister Novellino a schierarlo nuovamente tra i titolari, con buoni risultati. L'ottavo posto finale, con le 23 reti del tandem blucerchiato formato dal toscano e dal bolognese Bazzani, dimostrano che la Samp non può fare a meno della sua bandiera.

Nella stagione 2004/2005, con le sue 14 marcature in 35 partite, assume il ruolo di autentico trascinatore: alla fine del campionato, la Sampdoria sfiora la qualificazione alla Champions League, ritornando, dopo otto anni, in Europa. L'annata successiva vede Flachi in grande spolvero nella prima stagione, grazie anche alle ottime prestazioni del nuovo compagno Bonazzoli; nella seconda parte del campionato, iniziata dopo la decisiva sconfitta europea di Lens, Flachi crolla insieme al resto della squadra, ma con qualche gol e col suo carattere permette alla Sampdoria di ottenere la tardiva ed agognata salvezza.

Nell'estate 2006, Flachi, con i ritorni di Bazzani e Bonazzoli dai rispettivi infortuni, inizia il campionato con grande grinta e carattere, ma, nel suo momento migliore, a causa di alcune intercettazioni telefoniche, viene squalificato per due mesi insieme all'ex compagno di squadra Carrozzieri, con l'accusa di avere assunto un ruolo di prim'ordine nell' "aggiustamento" del derby di Roma dell'aprile 2005, terminato 0-0.

Tornato a giocare a novembre, dopo un inizio scintillante, fatto di tre reti in due gare, si è un pò spento. Emblematica la sua prestazione negativa con il Catania: entrato in campo nel secondo tempo, con la Sampdoria in svantaggio per 3-2, invece che mettere ancora più grinta del solito, è sembrato svogliato ed incocludente.

Qualità e carattere

Unico degno erede della maglia numero 10 che fu di Roberto Mancini, come tale, è l'idolo indiscutibile della Gradinata Sud, il covo dei tifosi blucerchiati più accesi. È un giocatore di indiscusso talento e capace di colpi di grande effetto (celebri le sue rovesciate). Il carattere non facile e le tante intemperanze gli hanno forse precluso traguardi più ambiziosi a livello di Nazionale: conta difatti una sola convocazione e nessuna partita giocata.

Curiosità

  • E' un tifoso della Fiorentina, e quando segna contro i viola, non esulta.
  • È molto legato alla sua famiglia,la piccola Benedetta e la moglie Valentina, protagoniste insieme alla gradinata Sud, dei baci che puntualmente il genietto regala durante le sue esultanze, dopo un gol.
  • È in arrivo il secondogenito in casa Flachi: verrà chiamato, con tutta probabilità, Tommaso.
  • Sul sito della Gazzetta dello Sport, nel profilo di Flachi compaiono due partite giocate nel 2002 con il Martigues: si tratta di un grossolano errore dovuto ad un caso di omonimia.

Collegamenti esterni

Template:Rosa Sampdoria Template:NavigazioneSport