L' RTP o Real-time Transport Protocol è un protocollo del livello applicazioni per servizi in tempo reale.

Questo protocollo permette distribuzione di servizi che necessitano di trasferimento in tempo reale, come l'interattività audio e video. Fra questi servizi si trovano anche:

  • l'identificazione del payload type
  • il sequence numbering
  • il timestamping
  • il monitoring.

È stato sviluppato da un gruppo di ricerca noto come Audio-Video Transport Working Group, facente capo alla IETF (Internet Engineering Task Force). Il corrispondente RFC è stato pubblicato nel 1996.

RTP doveva inizialmente essere un protocollo multicast, ma viene più spesso impiegato in applicazioni unicast. È basato sul protocollo UDP e viene usato in congiunzione con RTCP (RTP Control Protocol) che monitora la qualità del servizio e trasporta le informazioni riguardo ai partecipanti ad una sessione. RTCP è sufficiente per sessioni “loosely controlled”, in cui cioè non c’è un reale controllo dei partecipanti e set-up della sessione, e non è necessario che tutti i requisiti di controllo siano soddisfatti. Per questo RTP può essere coadiuvato da un protocollo apposito per la gestione delle sessioni (come SIP o H.323). Rappresenta una delle tecnologie fondamentali nell'industria della telefonia su IP.

Solitamente le applicazioni pongono l'RTP sopra l'UDP per le operazioni di multiplexing e checksum, anche se può essere usato con altri protocolli di rete e trasporto sottostanti.

I numeri di sequenza (sequence numbers) che troviamo nel protocollo RTP permettono all'utente che riceve i dati di ricostruire la sequenza dei pacchetti del mittente. Le conferenze multicast multimediali non sono però la sua unica capacità, anche se è stato implementato per questo. Ad esempio, trovano posto in questo protocollo la memorizzazione di un flusso dati continuo, le simulazioni interattive distribuite, le misurazioni e i controlli.

Collegamenti esterni