Crisi del quarto di secolo

crisi esistenziale che avviene tra i 20 e i 25 anni
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La Quarter-Life Crisis (O, la crisi dei 25 anni) è un periodo della vita che va dai venti ai trent'anni, nei quali un giovane comincia a sentirsi dubbioso nei confronti della propria vita, sentimento enfatizzato dallo stress del diventare adulti. 

Aspetti

Secondo il Boston Globe, la QLC avviene dopo i vent'anni, dopo essere entrati nel "mondo reale". L'esistenza di questa crisi è stata proposta da Erik H. Erikson, il quale aveva già proposto otto diversi periodi di crisi nella vita umana, tra i quali è identificabile questo. 

Il conflitto associato coi giovani adulti è quella dell'intimità contro l'isolamento. Secondo Erikson, dopo aver stabilito una certa identità, i giovani adulti tendono a desiderare rapporti romanticamente più intensi e stabili con le altre persone.

Comunemente i sintomi sono quelli di sentirsi "persi, impauriti, soli e confusi", intorno alle decisioni da prendere per il futuro, per passare ufficialmente all'età adulta. Alcuni studi hanno dimostrato che la disoccupazione e la scelta di un percorso di carriera rappresentano i maggiori promotori di questa crisi. 

Dover affrontare la vita senza l'aiuto dei propri genitori per la prima volta può portare alla sensazione di solitudine e abbandono. 

References