Bozza:Grotto America

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Il Grotto America a Ponte Brolla[1][2] è un luogo storico situato in Ticino, Svizzera, nella zona degli antichi Grotti[3].

Geografia

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La conformazione[4] degli anfratti naturali è stata causata da crolli rocciosi avvenuti circa 10.000 anni fa, creando una corrente d'aria molto fredda grazie all'acqua del fiume Maggia. La temperatura media annuale nei Grotti è di 9 gradi centigradi, rendendoli ideali per la conservazione di cibi e bevande.

Quest'area è caratterizzata dalla presenza di circa cinquanta anfratti naturali che furono utilizzati come primi frigoriferi già durante il periodo medievale. Grazie alla possibilità di conservare e servire vivande fresche, il Grotto America divenne uno dei più antichi e frequentati punti di ristoro del Canton Ticino, soprattutto durante il periodo dell'emigrazione Emigrazione ticinese verso la California.

Il sito durante il medioevo era proprietà del Vaticano. Ancora oggi si possono trovare incisioni sulle pietre della "stella", simbolo del Vaticano. Sopra la parete di roccia di circa 200 metri, giacciono le rovine del castelliere, reliquie di un villaggio del periodo Gallo Romano. Secondo la tradizione, questo luogo strategico era utilizzato per osservare l'intera valle in caso di attacco nemico e potrebbe aver ospitato un tempio mitra dove si celebravano riti ad ogni cambio di equinozio.

Il nome "America" commemora la forte emigrazione di massa avvenuta a metà del XIX secolo, in particolare durante la corsa all'oro in California del 1849. Il Grotto America fu luogo di ritrovo per la gente del posto che attendeva le carovane provenienti dalle cento valli che portavano all’antico porto di Genova, dove si poteva salpare oltre oceano.

Tra gli emigranti ticinesi, quattro personaggi spiccano in particolare:

Carlo Martinoia[5] (1829) nacque a Cevio e partì per la California nel 1852 all'età di 23 anni. Nonostante non parlasse inglese, riuscì a farsi strada aiutando alcuni operai a San Francisco. In seguito, si trasferì nella contea di Marin, dove fondò un ranch e costituì una società commerciale con altri ticinesi. Martinoia proseguì nella sua opera di arricchimento acquistando terreni nei pressi di San Diego e divenendo presidente e direttore di diversi istituti bancari. La sua fortuna era stimata in un milione di dollari, una somma considerevole per l'epoca. Martinoia aiutò molti emigranti e contribuì a finanziare progetti in Ticino, tra cui la ferrovia tra Locarno e Maggia[6].

Antonio Nichelini[7] (1862-1937) nacque a Verscio e fu un pioniere della vigna in California. Emigrò già all'età di nove anni verso Parigi per raggiungere uno zio; nel frattempo il padre Francesco si trasferì a San Francisco. Anton fece ritorno in Svizzera a diciassette anni, ma solo due anni più tardi fu invitato in America proprio dal genitore che aveva avviato una vigna. Arrivò nella contea di Sonoma e nel giro di poco tempo apprese tutto quello che c'era da sapere nel campo viticolo. Nel 1890 iniziò a produrre vino, gettando le basi per la costruzione di un edificio in pietra che avrebbe presto accolto la sua "winery", la prima e la più antica della Napa Valley.

Giacomo Battista Monaco[8] (1856) nacque a Verscio e emigrò negli Stati Uniti all'età di 19 anni. Aprì uno studio fotografico a San Francisco insieme al fratello e ritrasse centinaia di famiglie e fu testimone di eventi mondani e tragedie. Monaco immortalò l'intera città di San Francisco durante il terremoto del 1906, che distrusse la città. Le sue immagini fanno parte dell'archivio storico statunitense custodito nella libreria pubblica di San Francisco.

Grazie alla loro fortuna, gli emigranti ticinesi come Carlo Martinoia e Antonio Nichelini contribuirono a finanziare progetti in Ticino e lasciarono un'eredità duratura. I discendenti di Martinoia, che portano il cognome Gale, detengono ancora la proprietà di ranch più vasta della contea di Marin. La famiglia Nichelini continua a gestire l'attività vinicola fondata da Antonio, che è ancora viva e vegeta oggi.

  1. ^ Il Grotto al Grotto America a Ponte Brolla, su rsi, 11 agosto 2025. URL consultato il 10 agosto 2025.
  2. ^ Il grotto: da cantina naturale a simbolo di convivialità locale, su rsi, 7 agosto 2025. URL consultato il 10 agosto 2025.
  3. ^ Ponte Brolla, alla riscoperta degli antichi grotti, su laRegione, 25 febbraio 2018. URL consultato il 9 agosto 2025.
  4. ^ Gli anfratti naturali (PDF), su museovalmaggia.ch.
  5. ^ Carlo "Charles" Martinoia - Repubblica e Cantone Ticino, su www4.ti.ch. URL consultato il 9 agosto 2025.
  6. ^ Il centenario della Valmaggina, su Museo di Valmaggia. URL consultato il 9 agosto 2025.
  7. ^ Antonio "Anton" Nichelini - Repubblica e Cantone Ticino, su www4.ti.ch. URL consultato il 9 agosto 2025.
  8. ^ Giacomo Battista Monaco - Repubblica e Cantone Ticino, su www4.ti.ch. URL consultato il 9 agosto 2025.