Kufstein
Kufstein (in dialetto tirolese Kufstoa) è un comune austriaco di 20 212 abitanti nel distretto di Kufstein, in Tirolo, del quale è capoluogo e centro maggiore; ha lo status di città capoluogo di distretto (Bezirkshauptstadt).
Kufstein città | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Land | ![]() |
Distretto | Kufstein |
Amministrazione | |
Sindaco | Martin Krumschnabel (lista civica) |
Territorio | |
Coordinate | 47°35′N 12°10′E |
Altitudine | 504 m s.l.m. |
Superficie | 39,37 km² |
Abitanti | 20 212 (2025) |
Densità | 513,39 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6330 |
Prefisso | 05372 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice SA | 7 05 13 |
Targa | KU |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
La città si trova sul fiume Inn ed è vicina al confine con la Baviera (Germania). È considerato il confine settentrionale del Tirolo storico, che a sud termina nella località di Borghetto sull'Adige, in Italia; la fortezza di Kufstein è menzionata fin dal XIII secolo.[1]
Qui nacque l'attore e cantante Max Grießer.
Storia
modificaRitrovamenti archeologici nella grotta di Tischofer nei monti del Kaiser indicano un insediamento risalente a oltre 30.000 anni fa, la più antica traccia di insediamento umano in Tirolo. Incorporato nell'Impero Romano nel 15 a.C., il fiume Inn costituiva il confine tra le province romane di Rezia e Norico.
Una chiesa a Caofstein fu menzionata per la prima volta in un atto del 788 emesso dal'arcivescovo Arno di Salisburgo. All'epoca, la bassa valle dell'Inn faceva parte del regno bavarese sotto il duca Tassilone III di Baviera, che fu deposto da Carlo Magno e sostituito dal prefetto Geroldo. La fortezza di Kufstein è documentata per la prima volta nel 1205 come possedimento dei vescovi di Ratisbona e del Ducato di Baviera.
All'inizio del XIV secolo, l'imperatore Wittelsbach Ludovico il Bavaro, anche lui duca bavarese, conferì ai cittadini di Kufstein diritti di giurisdizione. Kufstein passò alla Contea del Tirolo nel 1342, come dono di nozze alla contessa Margherita di Tirolo-Gorizia da parte di suo marito, il figlio dell'imperatore Ludovico, Ludovico V di Baviera. Tuttavia, alla morte di Margherita nel 1369, tornò alla Baviera. Il duca Stefano III di Baviera-Ingolstadt concesse a Kufstein lo status di città nel 1393, per la sua importanza come punto di approdo e di commercio sul fiume Inn.[2] Dal 1415 in poi, suo figlio e successore, il duca Ludovico VII di Baviera-Ingolstadt fece ricostruire e ampliare in gran parte la fortezza.
Il possesso della fortezza di confine di Kufstein, strategicamente importante, rimase conteso. Nel 1504, l'imperatore asburgico Massimiliano I, imperatore del Sacro Romano Impero, colse l'occasione della guerra di successione di Landshut, in corso all'interno della dinastia bavarese dei Wittelsbach: le sue truppe austriache assediarono la città e, durante la Dieta imperiale di Colonia dell'anno successivo, l'imperatore decise la cessione dei territori di Kufstein alle terre asburgiche del Tirolo. Massimiliano fece erigere l'imponente torre Kaiserturm della fortezza, che fu completata nel 1522. Durante la guerra di successione spagnola, il castello fu nuovamente assediato dalle truppe bavaresi al comando dell'elettore Massimiliano II Emanuele di Baviera nel 1703, ma i domini austriaci furono confermati dal trattato di Ilbersheim l'anno successivo. Dopo la guerra della terza coalizione, Kufstein fu nuovamente assegnata al neocostituito Regno di Baviera con la Pace di Presburgo del 1805 e la rivolta Tirolese del 1809 fu repressa dall'Esercito Bavarese. Infine, nel 1813-14, passò all'Impero austriaco.
Nel XIX secolo, la fortezza di Kufstein fu trasformata in una bastiglia per prigionieri politici, come il fuorilegge ungherese Sándor Rózsa, che trascorse qui diversi anni prima di essere finalmente graziato nel 1868. Lo sviluppo economico della città fu decisamente promosso dall'apertura della linea ferroviaria della bassa valle dell'Inn nel 1858.
Verso la fine della seconda guerra mondiale, il centro storico della città subì i bombardamenti alleati. Dopo la guerra, Kufstein fu occupata dalle forze francesi e statunitensi; fu sede di un campo profughi della United Nations Relief and Rehabilitation Administration nel settore francese.[3]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaGrazie alla sua lunga storia, la città di Kufstein ha vari luoghi d'interesse da offrire:
- La fortezza (Festung) è costruita su una roccia la cui altezza ammonta a 90 metri. A volte erroneamente chiamata Schloss Garoldseck, la fortezza viene menzionata per la prima volta in un documento del 1205 come Castrum Caofstein.[1] Fu ampliata più volte. La torre più importante, quella rotonda e imponente, Kaiserturm, fu costruita dal 1518 al 1522. Più volte nella sua storia, la fortezza fu utilizzata come prigione. Oggi è famosa per il suo grande organo detto Heldenorgel ("Organo degli eroi").
- Il centro della città vecchia (Altstadt) con alcune stradine pittoresche la più famosa delle quali è Römerhofgasse. Certe zone del centro storico sono mete turistiche molto gettonate, come l'enoteca Batzenhäusl e l'ex locanda e oggi ristorante Hotel Auracher Löchl, locale più antico della città, dove Karl Ganzer scrisse Das Kufsteiner Lied ("la canzone di Kufstein").
- Il municipio (Rathaus) si trova in una piazza chiamata Stadtplatz.
- La Pfarrkirche Kufstein-St. Vitus è la chiesa più antica di Kufstein. Fu edificata dal 1390 al 1420 in un tipico stile gotico. Successivamente fu trasformata in chiesa barocca nel periodo 1660-1661.
- Una parte della cinta muraria medievale è ben conservata e merita una visita. Nella parte settentrionale del centro storico, sul fiume Inn, si trova la suggestiva Wasserbastei. Nella parte meridionale delle mura si può ammirare un'antica porta di accesso alla città, chiamata Auracher Löchl.
Geografia
modificaKufstein è situata nella regione del Basso Tirolo sul fiume Inn, alla confluenza dei suoi affluenti Weißache e Kaiserbach, vicino al confine con la Baviera. Il territorio comunale si estende lungo la Bassa Valle dell'Inn, tra le Alpi del Brandenberg a nord-ovest e i monti del Kaiser a sud-est. La remota valle del Kaiser, fino a poco tempo fa, era l'ultima valle abitata dell'Austria priva di collegamenti di trasporto, prima del completamento di una strada in galleria da Kufstein alla vicina Ebbs nel 2008. A nord della città, il fiume Inn lascia le Alpi Calcaree Nordtirolesi ed entra nelle Alpi bavaresi. Il territorio comunale comprende diversi piccoli laghi, come il Pfrillsee, il Längsee e l'Hechtsee; l'Egelsee e il Maistaller Lacke sono riserve naturali protette.
L'ordinamento comunale comprende le comunità catastali di Kufstein, Morsbach e Thierberg; la città stessa è divisa in cinque quartieri (Zentrum, Sparchen, Weissach, Endach e Zell).
Economia
modificaA Kufstein hanno sede il produttore di vetro Riedel, l'autotrasportatore LKW Walter, l'armaiolo Voere e il produttore di tappeti tessili Kleen-Tex.
Kufstein ospita anche l'Università di Scienze Applicate di Kufstein, specializzata nella formazione aziendale e centro di scambi internazionali.
Trasporti
modificaKufstein ha due uscite lungo l'autostrada A12 tra Innsbruck e Rosenheim.
La stazione di Kufstein, aperta nel 1876, è il capolinea della ferrovia Kufstein-Innsbruck e della ferrovia Rosenheim-Kufstein, sul trafficato asse ferroviario che collega Monaco con Verona.
La Festungsbahn è una funicolare che collega il centro città alla fortezza.
- Frauenfeld, dal 1988
- Rovereto, dal 1988
- Langenlois, dal 2012
Riferimenti nella cultura popolare
modificaFilm e televisione
modificaVarie ___location dentro e fuori Kufstein sono state utilizzate per alcuni film: Destino (1942), Caino! (1949), Barbablù (1951), Weiße Schatten (1951), Das letzte Aufgebot (1953), Das fliegende Klassenzimmer (1954), Graf Porno und die liebesdurstigen Töchter (1969), Vanessa (1977), Sachrang (1978); e nei programmi televisivi Bilderbuch Deutschland (1996), Da wo das Glück beginnt (2006), Da wo es noch Treue gibt (2006) e Da wo die Freundschaft zahlt (2007).
Note
modifica- ^ a b Fortezza di Kufstein, su presse.kufstein.com. URL consultato il 28 agosto 2025.
- ^ Chizzali. Tirolo: Impressioni del Tirolo. (Innsbruck: Alpina Printers and Publishers), p. 44
- ^ (DE) Klaus Eisterer, Französische Besatzungspolitik Tirol und Vorarlberg 1945/46-Innsbrucker Forschungen zur Zeitgeschichte Band 9, Innsbruck, Haymon Verlag, 1991, p. 104.
- ^ Kufstein und seine drei Partnerstädte, su kufstein.gv.at. URL consultato il 31 ottobre 2016.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kufstein
Collegamenti esterni
modifica- (DE) Immagini storiche, su heimat-kufstein.at. URL consultato il 22 settembre 2016.
- Portale turistico, su kufstein.com. URL consultato il 22 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132578343 · LCCN (EN) n84195712 · GND (DE) 4033488-0 · BNF (FR) cb13514998n (data) · J9U (EN, HE) 987007557663705171 |
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