Metal Rendez-vous

album dei Krokus del 1980

Metal Rendez-vous è il quarto album in studio della heavy metal band, Krokus, uscito nel 1980 per l'Etichetta discografica Ariola Records.

Metal Rendez-vous
album in studio
ArtistaKrokus
Pubblicazione1980
Durata43:39
Dischi1
Tracce10
GenereHeavy metal
Hard rock
EtichettaAriola Records
Certificazioni
Dischi di platinoSvizzera (bandiera) Svizzera (4)[1]
(vendite: 160 000+)
Krokus - cronologia
Album precedente
(1978)
Album successivo
(1981)

Descrizione

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Il disco segna una svolta nella carriera del gruppo con l'ingresso di Marc Storace al microfono. Chris von Rohr, che aveva ricoperto il ruolo di cantante negli album precedenti, passa definitivamente al basso, mentre Jurg Naegeli rimane come turnista. Grazie alla voce roca e modulabile del nuovo frontman, molto vicina a quella di Bon Scott, i Krokus accantonano definitivamente l'hard incerto di Painkiller a favore di un heavy rock solido di chiara matrice AC/DC. La formula si rivela vincente e Metal Rendez-vous vende oltre 150 000 copie in Svizzera. Il singolo Heatstrokes, per cui viene girato un video musicale, sale al numero uno nella classifica metal della rivista britannica Sounds. Analogo successo ottengono anche Bedside Radio e Tokyo Nights, quest'ultima dalle influenze reggae, così come Fire, divenuto uno dei cavalli di battaglia nei concerti del gruppo.

  1. Heatstrokes – 4:00
  2. Bedside Radio – 3:22
  3. Come On – 4:29
  4. Streamer – 6:44
  5. Shy Kid – 2:33
  6. Tokyo Nights – 5:54
  7. Lady Double Dealer – 3:13
  8. Fire – 6:07
  9. No Way – 4:02
  10. Back-Seat Rock & Roll – 3:15

Singoli

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  • Bedside Radio (b-side: Come on)
  • Tokyo Nights (b-side: Heatstrokes)
  • Heatstrokes (b-side: Shy Kid)

Formazione

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Classifiche

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Classifica (1980) Posizione
massima
Svizzera[2] 5
  1. ^ (DE) The Official Swiss Charts and Music Community, su Hung Medien. URL consultato il 17 settembre 2014.
  2. ^ (DE) Krokus - Metal Rendez-Vous, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 4 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2016).

Collegamenti esterni

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