Patriarcato di Venezia e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2018 dicembre 1: differenze tra le pagine

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{{Diocesi della chiesa cattolica
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|immagine=Basilique-st-marc.JPG
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|nome=[[Patriarcato]] di [[Venezia]]
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|titolo=[[patriarca (cristianesimo)|patriarca]]
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|latino= Patriarchatus Venetiarum
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|titolare=[[cardinale]] [[Angelo Scola]]
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|emerito=[[cardinale]] [[Marco Cé]]
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|stato=Italia
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|regione=[[Regione ecclesiastica Triveneto|Triveneto]]
|suffraganee=[[Diocesi di Adria-Rovigo|Adria-Rovigo]], [[Diocesi di Belluno-Feltre|Belluno-Feltre]], [[Diocesi di Chioggia|Chioggia]], [[Diocesi di Concordia-Pordenone|Concordia-Pordenone]], [[Diocesi di Padova|Padova]], [[Diocesi di Treviso|Treviso]], [[Diocesi di Verona|Verona]], [[Diocesi di Vicenza|Vicenza]], [[Diocesi di Vittorio Veneto|Vittorio Veneto]]
|cattedrale=[[Basilica di San Marco (Venezia)|Basilica di San Marco]]
|eretta=[[774]] come [[Diocesi di Olivolo]], l'[[8 ottobre]] [[1451]] elevata a patriarcato
|stemma=Stemma Diocesi Venezia.gif
|ausiliari=[[Beniamino Pizziol]]
|vicariati=13
|parrocchie=128
|sacerdoti=392
|sacerdotisecolari=226
|sacerdotiregolari=166
|battezzatipersacerdote=931
|religiosi=227
|religiose=763
|diaconi=31
|superficie=871
|popolazione=370.895
|battezzati=365.332
|anno=2004
|proporzione=98,5
|indirizzo=Castello, n° 4264 - 30122 Venezia (VE)
|telefono=041 2702411
|fax=041 2702420
|mappa=Vicariati Patriarcato Venezia.png
|sito=www.patriarcato.venezia.it
|email=postmaster@patriarcato.venezia.it
}}
 
Il '''patriarcato di Venezia''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Patriarchatus Venetiarum'') è una sede [[metropolia|metropolitana]] della [[Chiesa cattolica]] appartenente alla [[regione ecclesiastica]] [[regione ecclesiastica Triveneto|Triveneto]]. Nel [[2004]] contava 365.332 battezzati su 370.895 abitanti. Attualmente è retta dal [[Patriarca (cristianesimo)|patriarca]] [[cardinale]] [[Angelo Scola]].
 
==Territorio==
Il territorio del patriarcato si estende oggi per 871 [[chilometro quadro|km²]] su buona parte della [[provincia di Venezia]].
 
Originariamente il territorio si estendeva quasi esclusivamente sulle isole dell'estuario corrispondenti all'ex-[[diocesi di Castello]], ma, in seguito alla soppressione di alcune diocesi confinanti ([[diocesi di Torcello|Torcello]], [[diocesi di Caorle|Caorle]] ed [[Diocesi di Equilio|Equilio]]) e al riordino dei confini avvenuto nel Novecento, esso oggi si è espanso sull'intera parte settentrionale della [[laguna di Venezia]] e su buona parte della [[terraferma veneziana]].
 
Nel [[1919]], in particolare, fu acquisito il territorio dell'isola del Lido (parrocchia di [[Malamocco]]), già parte della [[diocesi di Chioggia]]. Nel [[1927]], invece, la [[diocesi di Treviso]] cedette la gran parte della forania di [[Martellago]], con le parrocchie di Chirignago, Mestre, Dese, Favaro, Trivignano, Zelarino, Campalto e Carpenedo.
 
Per quanto riguarda l'attuale vicariato di Gambarare, esso era già parte della diocesi veneziana che nel Medioevo aveva assorbito i territori dell'[[Abbazia di Sant'Ilario]].
 
In sintesi, oggi il territorio del patriarcato comprende i comuni di: [[Mira (Italia)|Mira]], [[Venezia]] (senza il litorale di [[Pellestrina]] e la località [[Marocco (Veneto)|Marocco]]), [[Quarto d'Altino]], [[Cavallino-Treporti]], [[Jesolo]] (senza [[Ca' Nani]]), [[Eraclea]] (con [[Cittanova (Eraclea)|Cittanova]] di [[San Donà di Piave]]), [[Caorle]] (senza [[San Giorgio di Livenza]]).
 
Sede patriarcale è la città di Venezia, dove si trova la [[Basilica di San Marco (Venezia)|basilica cattedrale di San Marco]]. La [[chiesa di San Pietro di Castello|Basilica di San Pietro di Castello]], già cattedrale della [[diocesi di Castello]], è stata anche [[concattedrale]] del patriarcato di Venezia.
 
===Parrocchie===
{{Vedi anche|Parrocchie del Patriarcato di Venezia|Chiese di Venezia}}
[[Immagine:Vicariati Patriarcato Venezia.png|280px|thumb|center|Estensione del patriarcato e collocazione dei vicariati]]
[[Immagine:St. Mark's Basilica (altar).jpg|300px|thumb|L'[[altare|altar maggiore]] della [[Basilica di San Marco (Venezia)|Basilica di San Marco]]: all'interno [[sarcofago]] [[pietra|lapideo]] contenente il [[reliquia|corpo]] di [[San Marco Evangelista]].]]
 
Il patriarcato comprende 128 parrocchie nella [[provincia di Venezia]] suddivise in 13 [[vicariato|vicariati]]:
 
# Vicariato di [[San Marco (sestiere di Venezia)|San Marco]]-[[Castello (sestiere di Venezia)|Castello]]
# Vicariato di [[San Polo (sestiere di Venezia)|S.Polo]]-[[Santa Croce (sestiere di Venezia)|S. Croce]]-[[Dorsoduro]]
# Vicariato del [[Lido di Venezia|Lido]]
# Vicariato di [[Cannaregio]]-Estuario
# Vicariato di [[Mestre]]
# Vicariato di [[Carpenedo]]
# Vicariato di [[Favaro Veneto|Favaro]]-[[Altino (Quarto d'Altino)|Altino]]
# Vicariato della Castellana
# Vicariato di [[Marghera]]
# Vicariato di [[Gambarare]]
# Vicariato di [[Eraclea]]
# Vicariato di [[Jesolo]]
# Vicariato di [[Caorle]]
 
Dal [[1818]] al [[1968]] esistette anche una ''forania di Torcello'', comprendente i territori della soppressa [[diocesi di Torcello]], ovvero le parrocchie di [[Torcello]], San Magno di Tre Palade, [[Quarto d'Altino|San Michele del Quarto]], San Giovanni Battista di [[Jesolo]], Santa Maria di Jesolo, Santa Maria Elisabetta del [[Cavallino-Treporti|Cavallino]], Santissima Trinità di [[Cavallino-Treporti|Treporti]], San Martino di [[Burano]], Santa Caterina di [[Mazzorbo]], Santa Maria e Donato di [[Murano]] e San Pietro di [[Murano]] <ref>Di queste, sono state soppresse le parrocchie di Trepalade e di Torcello stessa; San Michele del Quarto è la parrocchia dell'attuale Quarto d'Altino, mentre Santa Maria di Jesolo si trova in quella che oggi è [[Eraclea]].</ref>. Fu sostituita dal ''vicariato dell'Estuario'', con sede a Burano, poi a sua volta integrato nel ''vicariato di Cannaregio-Estuario'' <ref>[http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=45655&RicProgetto=ev Informazioni dal sito del SIUSA]</ref>.
 
===[[Provincia ecclesiastica]]===
[[Immagine:Venezia - Chiesa di San Pietro di Castello - Cattedra di San Pietro.JPG|300px|thumb|[[Sedia di San Pietro]], il più antico [[cattedra|trono episcopale]] della [[diocesi]] di [[Venezia]], conservata nella [[basilica di San Pietro di Castello]]. Si tratta probabilmente di un'antica [[pietra tombale]] [[islam|islamica]] trasportata da [[Antiochia]] dai [[mercante|mercanti]] veneziani.]]
 
Il Patriarcato di Venezia ha come suffraganee:
*[[Diocesi di Adria-Rovigo]]
*[[Diocesi di Belluno-Feltre]]
*[[Diocesi di Chioggia]]
*[[Diocesi di Concordia-Pordenone]]
*[[Diocesi di Padova]]
*[[Diocesi di Treviso]]
*[[Diocesi di Verona]]
*[[Diocesi di Vicenza]]
*[[Diocesi di Vittorio Veneto]]
 
== Storia==
[[Immagine:XIX century print, Piazza San Marco, Venezia.jpg|thumb|right|300px|<center>La [[Basilica di San Marco]] e la [[Piazza San Marco|piazza]], in una stampa del [[secolo XIX]]</center>]]
[[Immagine:7683 - Venezia - Lorenzo Santi - Palazzo patriarcale (1837-1870) - Foto Giovanni Dall'Orto, 8-Aug-2007.jpg|thumb|right|300px|Il [[Palazzo Patriarcale (Venezia)|Palazzo Patriarcale]] oggi.]]
{{vedi anche|Diocesi di Olivolo|Patriarcato di Grado}}
 
Il titolo risale all'[[8 ottobre]] [[1451]] ed è erede dell'antico [[Patriarcato di Grado]]. Quest'ultimo fu istituito nel [[607]] in seguito allo scisma che colpì il [[patriarcato di Aquileia|Vescovado di Aquileia]] (dal [[557]] patriarcato): il territorio risultò allora diviso nelle due sedi di [[Grado (Italia)|Grado]], filoromana, e di [[Cormons]], scismatica. Dopo la ricomposizione dello scisma ([[699]]) il patriarcato di Grado rimase comunque indipendente e gli vennero riconosciuti come suffraganee le numerose diocesi della ''Venetia maritima'' (cioè la costa compresa tra la [[Laguna Veneta]] e l'[[Istria]], allora domini bizantini).
 
Frattanto, nel [[774]], lo sviluppo urbanistico di Venezia aveva portato alla fondazione della [[Diocesi di Olivolo]] e, per lo stesso motivo, anche la sede di Grado finì per trasferirvisi, nel [[1105]], stabilendosi nella [[chiesa di San Silvestro (Venezia)|chiesa di San Silvestro]].
 
Nel [[1180]], dopo una lunga e secolare disputa con il Patriarca di Aquileia, il Patriarca di Grado rinunciò definitivamente ad ogni diritto giurisdizionale sulle sedi vescovili dell'[[Istria]] e della [[Venezia Giulia]].
 
Quando, nel corso del medioevo, i numerosi centri insulari della Laguna finirono per agglomerarsi gradualmente dando una fisionomia più unitaria a Venezia, risultò che in città erano contemporaneamente presenti quattro cariche ecclesiastiche di rango episcopale, ciascuna con propria giurisdizione:
* il [[Patriarca di Grado]], con sede nella [[chiesa di San Silvestro (Venezia)|chiesa di San Silvestro]] (che ovviamente, con le proprie dipendenze, era compresa nella diocesi gradense);
* il [[Diocesi di Castello|Vescovo di Castello]], con cattedra a [[chiesa di San Pietro di Castello|San Pietro di Castello]];
* il [[Primicerio della Basilica di San Marco]], primo canonico della cappella palatina del doge e chiesa di stato della [[Repubblica di Venezia]];
* il [[Patriarca latino di Costantinopoli]], titolo creato dopo la conquista [[IV crociata|crociata]] di [[Costantinopoli]] ([[1204]]) e riservato ai Veneziani, che lo trasferirono in città dopo la riconquista bizantina del [[1246]].
 
A queste si aggiungevano diverse altre diocesi con sede in laguna: la [[diocesi di Torcello]], la [[diocesi di Chioggia]], la [[diocesi di Caorle]], la [[diocesi di Equilio]], la [[diocesi di Eraclea]].
 
Nel corso del [[XV secolo]] avvennero una serie di sconvolgimenti che riformarono profondamente l'organizzazione territoriale della Chiesa in zona.
 
Nel [[1440]] [[papa Eugenio IV]], di Venezia, univa la [[diocesi di Eraclea]] al [[patriarcato di Grado]], incorporandovela.
 
Nel [[1457]] il titolo patriarcale di Grado veniva soppresso e la [[diocesi di Castello]] ne incorporava i territori divenendo il nuovo Patriarcato di Venezia. La sede episcopale rimaneva dunque nella [[basilica di San Pietro di Castello]].
 
Nel [[1466]] vi venne aggregata anche la diocesi di Equilio.
 
Il [[10 gennaio]] [[1604]] il Senato veneziano proibì la fondazione di ospedali gestiti da ecclesiastici, di monasteri, chiese e altri luoghi di culto senza autorizzazione preventiva della Signoria; il [[26 marzo]] [[1605]] un'altra legge proibiva l'alienazione di beni immobili dai laici agli ecclesiastici, già proprietari, pur essendo solo un centesimo della popolazione, di quasi la metà dei beni fondiari della Repubblica, e limitava le competenze del foro ecclesiastico, prevedendo il deferimento ai tribunali civili degli ecclesiastici responsabili di reati di particolare gravità. Il [[17 aprile]] [[1606]] [[papa Paolo V]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Superioribus mensibus'' [[scomunica]]va il Senato e scagliava l'[[interdetto]] sulla Serenissima, provvedimenti che ritirerà solo il [[21 aprile]] [[1607]].
 
Nel [[1751]] fu soppresso il [[Patriarcato di Aquileia]] e quello di Venezia rimase l'unico titolo patriarcale nella regione.
 
Nel [[1807]], dopo che con la caduta della Repubblica si era resa inutile la carica di [[Primicerio della Basilica di San Marco]], la cattedra venne definitivamente posta nella Basilica di San Marco, mentre San Pietro di Castello diveniva da allora concattedrale.
 
Nel [[1819]] il patriarcato incorporava anche i territori delle diocesi di [[Diocesi di Torcello|Torcello]] (con sede a [[Murano]]) e di [[Diocesi di Caorle|Caorle]].
 
Nel [[1964]], infine, veniva abolito il titolo di [[Patriarca latino di Costantinopoli]].
 
Il patriarcato di Venezia è tradizionalmente sede cardinalizia: dal [[1827]] senza interruzione tutti i patriarchi sono stati creati [[cardinale|cardinali]]. Al patriarca di Venezia spetta inoltre storicamente il titolo di [[Primate (ecclesiastico)|primate]] della [[Dalmazia]].
 
Nel [[XX secolo|secolo scorso]], ben tre patriarchi sono in seguito divenuti papi: [[Papa Pio X|Pio X]], [[Papa Giovanni XXIII|Giovanni XXIII]] e [[Papa Giovanni Paolo I|Giovanni Paolo I]].
 
==Rito==
 
Il [[rito liturgico]] seguito nel Patriarcato di Venezia è quello [[rito romano|romano-gregoriano]]. Tuttavia, sino al [[1596]], con l'uniformazione decretata dal [[Concilio di Trento]], la metropolia di Venezia seguiva un particolare rito, detto [[rito patriarchino|patriarchino]], di [[patriarcato di Aquileia|tradizione aquileiese]] ed ereditato dal Patriarcato di Grado. Questo particolare rito rimase parzialmente in uso nella Basilica di San Marco di Venezia sino al [[1807]] e alla sua incorporazione nel patriarcato ed elevazione a chiesa cattedrale. Particolari caratteristiche del patriarchino erano una differente distribuzione delle [[anno liturgico|feste liturgiche]] ed il particolare tipo di canto polifonico, detto appunto ''canto patriarchino'' o ''aquileiese''.
 
==Cronotassi dei Patriarchi di Venezia==
<div class="NavFrame" style="clear:both; text-align:left;">
<div class="NavHead"><font size = 1>Estensione della cronotassi patriarcale attraverso le sedi di Grado e Aquileia sino a San Marco e sino alla fondazione della diocesi veneziana</font></div>
<div class="NavContent">
{| class="wikitable" style="text-align:left"
|-
!Linea patriarcale di [[Patriarcato di Aquileia|Aquileia]]-[[Patriarcato di Grado|Grado]]!!Linea Diocesana di [[Diocesi di Castello|Venezia]]
|-
||
* [[San Marco Evangelista|Marco]] † (? - [[50]] circa)
;Vescovi di Aquileia:
* [[Sant'Ermagora|Ermagora]] † ([[50]] circa - [[70]] circa)
* [[Sant'Ilario di Aquileia|Ilario di Pannonia]] † ([[276]] circa - [[285]] circa)
* Crisogono I † ([[286]] circa - [[295]] circa)
* Crisogono II † ([[295]] circa - [[308]] circa)
* Teodoro di Aquileia † ([[308]] circa - [[319]] circa)
* Agapito † ([[319]] circa - [[332]] circa)
* Benedetto † ([[332]] circa - ?)
* Fortunaziano † ([[343]] circa - [[355]] circa)
;Arcivescovi di Aquileia:
* [[San Valeriano d'Aquileia|Valeriano]] † ([[369]] - [[388]])
* [[San Cromazio d'Aquileia|Cromazio]] † ([[388]] - [[407]])
* Agostino † ([[407]] - [[434]])
* Adelfo † ([[434]] - [[442]])
* Massimo † ([[442]] - [[444]])
* Januario † ([[444]] - [[447]])
* Secondo † ([[451]] - [[452]])
* Niceta † ([[454]] - [[485]])
* Marcelliano † ([[448]] - [[500]])
* Marcellino † ([[500]] - [[513]])
* Stefano I † ([[515]] - ?)
* Macedonio † ([[539]] - ?)
;Patriarchi di Aquileia:
* Paolino I † ([[557]] - [[569]])
* Probino † ([[569]] - [[570]])
* Elia † ([[571]] - [[586]])
* Severo † ([[586]] - [[606]])
* Candidiano di Rimini † ([[606]] - [[612]])
* Epifanio † ([[612]] - [[613]])
* Cipriano † ([[613]] - [[627]])
* Fortunato † ([[628]] - ?)
* Primigenio † ([[630]] - [[648]])
* Massimo II † ([[649]])
* Felice † ([[649]] - ?)
* Giovanni II † ([[663]] - ?)
* Stefano II † ([[670]] - [[672]])
* ''Sede vacante † (672-679)''
* Agatone † ([[679]] - [[680]])
* Giovanni III † ([[680]] - ?)
* Cristoforo † ([[685]] circa - [[711]])
* Donato † ([[711]] circa - [[725]])
;Patriarchi di Grado:
* Antonio † ([[725]] - [[747]])
* Emiliano † ([[747]] - [[755]])
* Vitaliano † ([[755]] - [[767]])
* [[Giovanni da Trieste|Giovanni IV da Trieste]] † ([[767]] - [[802]])
* [[Fortunato da Trieste|Fortunato I da Trieste]] † ([[803]] – [[820]])
* [[Giovanni V (patriarca di Grado)|Giovanni V]] † ([[820]] - [[825]])
* [[Venerio Trasmondo]] † ([[825]] - [[852]])
* Vittore I † ([[852]] - [[856]])
* [[Vitale Partecipazio|Vitale I Partecipazio]] † ([[856]] - ?)
* [[Pietro Marturio|Pietro I Marturio]] † (prima dell'[[875]] - [[877]])
* [[Vittore Partecipazio|Vittore II Partecipazio]] † ([[877]] - ?)
* Giorgio † (? - ?)
* Vitale II † (? - ?)
* [[Domenico Tribuno|Domenico I Tribuno]] † ([[904]] - ?)
* Domenico II † ([[919]] - ?)
* Lorenzo Mastalinzi † (? - ?)
* Marino Contarini † ([[933]] - ?)
* Bono Blacanico † ([[960]]
* Vitale III Barbolano † (? - ?)
* Vitale IV Candiano † ([[976]] - [[1017]])
* [[Orso Orseolo]] † ([[1018]] - [[1026]])
* ''Sede vacante † (1026-1030)''
* Orso Orseolo † ([[1030]] - [[1049]]) (per la 2<sup>a</sup> volta)
* Domenico III Bulzano † ([[1050]] circa - ?)
* Domenico IV Marango † ([[1050]] circa - ?)
* Domenico V Cerbano † ([[1074]] - [[1077]])
* Giovanni VI Saponario † (? - ?)
* Pietro II Badoer da Noale † ([[1092]] - [[1105]])
* Giovanni VII Gradenigo † ([[1105]] - [[1108]])
* ''Sede vacante † (1108-1112)''
* Giovanni VI Gradenigo'' † ([[1112]] - [[1129]])
* Enrico Dandolo † ([[1130]] - [[1182]])
* Giovanni VIII Segnale † ([[1182]] - [[1201]])
* Benedetto Falier † ([[1201]] - [[1207]])
* Angelo Barozzi † ([[1211]] - [[1238]])
* Leonardo Querini † ([[1238]] - [[1244]])
* Lorenzo † ([[1244]] - [[1255]])
* Jacopo Belligno† ([[1255]] - [[1255]])
* Angelo Maltraverso † ([[1255]] - [[1272]])
* Giovanni IX da Ancona † ([[1272]] - [[1279]])
* Guido † ([[1279]] - [[1289]])
* Lorenzo di Parma † ([[1289]] - [[1295]])
* Egidio da Ferrara † ([[1295]] - [[1310]])
* Angelo Motonense † ([[1310]] - [[1313]])
* Paolo de Pilastris † ([[1313]] - [[1316]])
* Marco de Vinea † ([[1316]] - [[1318]])
* Domenico † ([[1318]] - [[1332]])
* Dino di Radicofani † ([[1332]] - [[1337]])
* Andrea da Padova † ([[1337]] - [[1355]])
* Orso Dolfin † ([[1355]] - [[1361]])
* Fortanerio Vassalli † ([[1361]] - [[1367]])
* Francesco Querini † ([[1367]] - [[1372]])
* Tommaso da Frignano † ([[1372]] - [[1383]])
* Urbano † ([[1383]] - [[1389]])
* Pietro Amelio † ([[1389]] - [[1400]])
* Pietro † ([[1400]] - [[1406]])
* Giovanni X Zambotti † ([[1406]] - [[1408]])
* Francesco Lando † ([[1408]] - [[1409]])
* Leonardo Delfino † ([[1409]] - [[1427]])
* Biagio Molina † ([[1427]] - [[1439]])
* Marco Condulmer † ([[1439]] - [[1445]])
* Domenico VI Michiel † ([[1445]] - [[1451]])
||
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: '''Vescovi di Olivolo''':
* [[Obelario (vescovo)|Obelario]] † ([[774]] - ?)
* [[Cristoforo Damiata|Cristoforo I Damiata]] † ([[797]] - [[810]])
* [[Cristoforo II]] † ([[810]] - [[813]])
* Cristoforo I Damiata † ([[813]] - ?)
* [[Orso Partecipazio (vescovo)|Orso Partecipazio]] † ([[825]] circa - ?)
* [[Maurizio (vescovo di Olivolo)|Maurizio]] † (? - ?)
* [[Domenico I]] † (? - ?)
* [[Giovanni (vescovo di Olivolo)|Giovanni]] † (? - [[876]])
* [[Lorenzo (vescovo di Olivolo)|Lorenzo]] † ([[880]] - [[909]])
* [[Domenico II]] † ([[909]] - ?)
* [[Domenico III]] † (? - ?)
* [[Pietro Tribuno (vescovo di Olivolo)|Pietro Tribuno]] † ([[929]] - [[938]])
* [[Orso (vescovo di Olivolo)|Orso]] † ([[938]] - [[945]])
* [[Domenico IV Talonico]] † ([[945]] - [[955]])
* [[Pietro Marturio]] † ([[955]] - [[963]])
* [[Giorgio (vescovo di Olivolo)|Giorgio]] † ([[963]] - [[966]])
* [[Marino Cassianico]] † ([[966]] - [[992]])
* [[Domenico V Gradenigo]] † ([[992]] - [[1026]])
* [[Domenico VI Gradenigo]] † ([[1026]] - [[1044]])
* [[Domenico VII Contarini]] † ([[1044]] - [[1074]])
;Vescovi di Castello:
* [[Enrico Contarini]] † ([[1074]] - [[1108]])
* [[Vitale I Michiel (vescovo di Castello)|Vitale I Michiel]] † ([[1108]] - [[1120]])
* [[Bonifacio Falier]] † ([[1120]] - [[1133]])
* [[Giovanni Polani]] † ([[1133]] - [[1164]])
* [[Vitale II Michiel (Vescovo di Castello)|Vitale II Michiel]] † ([[1164]] - [[1182]])
* [[Filippo Casolo]] † ([[1182]] - [[1184]])
* [[Marco I Nicolai]] † ([[1184]] - [[1225]])
* [[Marco II Michiel]] † ([[1225]] - [[1235]])
* [[Pietro Pino]] † ([[1235]] - [[1255]])
* [[Gualtiero Agnusdei]] † ([[1255]] - [[1258]])
* [[Tommaso I Arimondo]] † ([[1258]] - [[1260]])
* [[Tommaso II Franco]] † ([[1260]] - [[1274]])
* [[Bartolomeo I Querini]] † ([[1274]] - [[1292]])
* [[Simeone Moro]] † ([[1292]] - [[1293]])
* [[Bartolomeo II Querini]] † ([[1293]] - [[1303]])
* [[Ramberto Polo]] † ([[1303]] - [[1311]])
* [[Galasso Albertini]] † ([[1311]])
* [[Giacomo Albertini]] † ([[1311]] - [[1329]])
* [[Angelo Dolfin]] † ([[1329]] - [[1336]])
* [[Nicolò Morosini]] † ([[1336]] - [[1367]])
* [[Paolo Foscari]] † ([[1367]] - [[1376]])
* [[Giovanni Piacentini (religioso)|Giovanni Piacentini]] † ([[1376]] - [[1379]])
* [[Nicolò II Morosini]] † ([[1379]])
* [[Angelo Correr]] † ([[1379]] - [[1390]])
* [[Giovanni Loredan]] † ([[1390]])
* [[Francesco Falier]] † ([[1390]] - [[1392]])
* [[Leonardo Dolfin]] † ([[1392]] - [[1401]])
* [[Francesco Bembo]] † ([[1401]] - [[1417]])
* [[Marco Lando]] † ([[1417]] - [[1426]])
* [[Pietro Donato]] † ([[1426]] - [[1428]])
* [[Francesco Malipiero (vescovo)|Francesco Malipiero]] † ([[1428]] - [[1433]])
* [[San Lorenzo Giustiniani|Lorenzo Giustiniani]] † ([[12 maggio]] [[1433]] - [[8 ottobre]] [[1451]])
|}
</div></div>
* [[San Lorenzo Giustiniani|Lorenzo Giustiniani]] † ([[8 ottobre]] [[1451]] - [[8 gennaio]] [[1456]] deceduto) (già vescovo di [[Diocesi di Castello|Castello]])
* Maffeo Contarini † ([[1456]] - [[1460]])
* Andrea Bondimerio, [[Ordine di Sant'Agostino|O.S.A.]] † ([[1460]] - [[1464]])
* Giorgio Correr † ([[1464]] - [[1464]])
* [[Giovanni Barozzi]] † ([[7 gennaio]] [[1465]] - [[2 aprile]] [[1466]] deceduto)
* [[Maffeo Gherardi]], [[Congregazione dei Camaldolesi|O.S.B.Cam.]] † ([[30 ottobre]] [[1467]] - [[14 settembre]] [[1492]] deceduto)
* [[Tommaso Donato]] † ([[1492]] - [[1504]])
* [[Antonio Soriano]], [[Ordine Certosino|O.Cart.]] † ([[1504]] - [[19 maggio]] [[1508]] deceduto)
* Lodovico Contarini † ([[1508]] - [[16 novembre]] [[1508]] deceduto)
* [[Antonio Contarini]] † ([[1508]] - [[7 ottobre]] [[1524]] deceduto)
* [[Gerolamo Querini]] † ([[1524]] - [[19 agosto]] [[1554]] deceduto)
* [[Pietro Francesco Contarini]] † ([[1554]] - [[1554]])
* [[Vincenzo Diedo]] † ([[1555]] - [[8 ottobre]] [[1559]] deceduto)
* [[Giovanni Trevisan]] † ([[1560]] - [[5 agosto]] [[1590]] deceduto)
* [[Lorenzo Priuli (patriarca)|Lorenzo Priuli]] † ([[7 gennaio]] [[1591]] - [[21 gennaio]] [[1600]] deceduto)
* [[Matteo Zane]] † ([[28 gennaio]] [[1600]] - [[25 luglio]] [[1605]] deceduto)
* [[Francesco Vendramin]] † ([[30 luglio]] [[1605]] - [[7 ottobre]] [[1619]] deceduto)
* [[Giovanni Tiepolo]] † ([[20 novembre]] [[1619]] - [[7 maggio]] [[1631]] deceduto)
* [[Federico Baldissera Bartolomeo Cornaro|Federico Corner]] † ([[6 novembre]] [[1631]] - [[28 aprile]] [[1644]] dimesso)
* [[Gianfrancesco Morosini (patriarca di Venezia)|Gianfrancesco Morosini]] † ([[3 aprile]] [[1644]] - [[5 agosto]] [[1678]] deceduto)
* [[Alvise Sagredo]] † ([[11 agosto]] [[1678]] - [[12 settembre]] [[1688]] deceduto)
* [[Giovanni Badoer (cardinale)|Gianalberto Badoaro]] † ([[27 settembre]] [[1688]] – [[7 giugno]] [[1706]] nominato arcivescovo, titolo personale, di [[diocesi di Brescia|Brescia]])
* [[Pietro Barbarigo]] † ([[21 giugno]] [[1706]] - [[1º maggio]] [[1725]])
* [[Marco Gradenigo]] † ([[5 maggio]] [[1725]] - [[14 novembre]] [[1734]] deceduto)
* [[Francesco Antonio Correr]], [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|O.F.M.Cap.]] † ([[1º dicembre]] [[1734]] – [[17 maggio]] [[1741]] deceduto)
* [[Aloisio Foscari]] † ([[3 luglio]] [[1741]] – [[28 ottobre]] [[1758]] deceduto)
* [[Giovanni Bragadin]] † ([[27 novembre]] [[1758]] – [[23 dicembre]] [[1775]] deceduto)
* [[Federico Maria Giovanelli]] † ([[20 maggio]] [[1776]] – [[10 gennaio]] [[1800]] deceduto)
* [[Ludovico Flangini Giovanelli]] † ([[23 dicembre]] [[1801]] – [[29 febbraio]] [[1804]] deceduto)
** ''Sede vacante (1804-1807)''
* [[Nicola Saverio Gamboni]] † ([[24 agosto]] [[1807]] – [[21 ottobre]] [[1808]] deceduto)
** ''Sede vacante (1808-1811/1816)''
** [[Stefano Bonsignore]] † ([[1811]] - [[1813]] (antipatriarca nominato da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]])
** ''Sede vacante (1808/1813-1816)''
* [[Francesco Milesi]] † ([[23 settembre]] [[1816]] – [[18 settembre]] [[1819]] deceduto)
* [[Ján Krstitel Ladislav Pyrker]], [[Ordine Cistercense|O.Cist.]] † ([[2 ottobre]] [[1820]] – [[9 aprile]] [[1827]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Eger|Eger]])
* [[Giacomo Monico]] † ([[9 aprile]] [[1827]] – [[25 aprile]] [[1851]] deceduto)
* [[Giovanni Pietro Aurelio Mutti]], [[Benedettini|O.S.B.]] † ([[15 marzo]] [[1852]] - [[9 aprile]] [[1857]] deceduto)
* [[Angelo Ramazzotti]], [[Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo|O.SS.C.A.]] † ([[15 marzo]] [[1858]] – [[24 settembre]] [[1861]] deceduto)
* [[Giuseppe Luigi Trevisanato]] † ([[7 aprile]] [[1862]] – [[28 aprile]] [[1877]] deceduto)
* [[Domenico Agostini]] † ([[22 giugno]] [[1877]] – [[31 dicembre]] [[1891]] deceduto)
* [[Papa Pio X|Giuseppe Melchiorre Sarto]] † ([[15 giugno]] [[1896]] – [[4 agosto]] [[1903]] eletto [[diocesi di Roma|papa]] con il nome di Pio X)
* [[Aristide Cavallari]] † ([[13 marzo]] [[1904]] – [[24 novembre]] [[1914]] deceduto)
* [[Pietro La Fontaine]] † ([[5 marzo]] [[1915]] – [[9 luglio]] [[1935]] deceduto)
* [[Adeodato Giovanni Piazza]], [[Ordine dei Carmelitani Scalzi|O.C.D.]] † ([[16 dicembre]] [[1935]] – [[1º ottobre]] [[1948]] dimesso)
* [[Carlo Agostini]] † ([[5 febbraio]] [[1949]] – [[28 dicembre]] [[1952]] deceduto)
* [[Papa Giovanni XXIII|Angelo Giuseppe Roncalli]] † ([[15 gennaio]] [[1953]] – [[28 ottobre]] [[1958]] eletto [[diocesi di Roma|papa]] con il nome di [[Giovanni XXIII]])
* [[Giovanni Urbani (cardinale)|Giovanni Urbani]] † ([[11 novembre]] [[1958]] – [[17 settembre]] [[1969]] deceduto)
* [[Papa Giovanni Paolo I|Albino Luciani]] † ([[15 dicembre]] [[1970]] – [[26 agosto]] [[1978]] eletto [[diocesi di Roma|papa]] con il nome di Giovanni Paolo I)
* [[Marco Cé]] ([[7 dicembre]] [[1978]] – [[5 gennaio]] [[2002]] ritirato)
* [[Angelo Scola]], dal [[5 gennaio]] [[2002]]
 
==Statistiche==
Il patriarcato al termine dell'anno 2004 su una popolazione di 370.895 persone contava 365.332 battezzati, corrispondenti al 98,5% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1950 || 376.200 || 382.316 || 98,4 || 486 || 230 || 256 || 774 || || 666 || 2.875 || 74
|-
| 1969 || 430.000 || 432.915 || 99,3 || 602 || 281 || 321 || 714 || || 351 || 1.680 || 121
|-
| 1980 || 451.000 || 465.000 || 97,0 || 556 || 258 || 298 || 811 || || 428 || 1.450 || 126
|-
| 1990 || 419.200 || 437.500 || 95,8 || 504 || 241 || 263 || 831 || 12 || 373 || 1.323 || 128
|-
| 2000 || 368.157 || 373.560 || 98,6 || 394 || 225 || 169 || 934 || 29 || 239 || 879 || 128
|-
| 2001 || 366.292 || 371.870 || 98,5 || 392 || 216 || 176 || 934 || 25 || 247 || 819 || 128
|-
| 2002 || 365.030 || 370.558 || 98,5 || 390 || 214 || 176 || 935 || 23 || 239 || 790 || 128
|-
| 2003 || 362.814 || 368.339 || 98,5 || 394 || 219 || 175 || 920 || 23 || 233 || 763 || 128
|-
| 2004 || 365.332 || 370.895 || 98,5 || 392 || 226 || 166 || 931 || 31 || 227 || 736 || 128
|}
 
==Culto==
===Feste religiose particolari===
* [[San Marco Evangelista|Festa di San Marco]] - [[patrono|santo patrono]] celebrato il [[25 aprile]];
* [[Festa del Redentore]] - pellegrinaggio cittadino alla [[basilica del Santissimo Redentore]] nella terza domenica di [[luglio]];
* [[Assunzione|Sensa]] - pellegrinaggio cittadino alla [[chiesa di San Nicolò del Lido]] il [[15 agosto]];
* Festa quinquennale della [[Madonna dell'Angelo]] - [[Caorle]] la settimana che comprende l'[[8 settembre]] (successiva nel [[2010]]);
* Madonna della Salute - pellegrinaggio cittadino alla [[basilica di Santa Maria della Salute]] il [[21 novembre]].
 
===Santi e reliquie===
Per la sua lunga e particolare storia, la chiesa veneziana conserva un gran numero di reliquie e corpi di santi.
 
Primo tra tutti:
* il corpo di [[San Marco Evangelista]], conservato presso la [[Basilica di San Marco (Venezia)|basilica di San Marco]];
Seguono:
* il corpo di [[San Gerardo Sagredo, vescovo e matrire]], consevato presso la [[Duomo di Murano|basilica di San Donato]] a [[Murano]];
* il corpo di [[San Donato martire]], consevato presso la [[Duomo di Murano|basilica di San Donato]] a [[Murano]];
* il corpo di [[San Giovanni Elemosiniere]], conservate presso la [[chiesa di San Giovanni Elemosinario]];
* il corpo di [[San Lorenzo Giustiniani]], conservato presso la [[basilica di San Pietro di Castello]];
* il corpo di [[San Rocco]], conservato nella [[chiesa di San Rocco (Venezia)|chiesa omonima]];
* il corpo di [[San Tarasio]], conservato presso la [[chiesa di San Zaccaria]];
* il corpo di [[San Zaccaria]], conservato presso la [[chiesa di San Zaccaria]];
* il corpo di [[Sant'Isidoro di Chio]], conservato presso una cappella in [[basilica di San Marco|San Marco]];
* il corpo di [[Santa Fosca]], conservato presso la [[chiesa di Santa Fosca]];
* il corpo di [[Santa Lucia da Siracusa]], conservato presso la [[chiesa di San Geremia]];
* il corpo di [[Santo Stefano|Santo Stefano Protomartire]], conservato nella [[chiesa di Santo Stefano (Venezia)|chiesa omonima]];
* il cranio di [[Santo Stefano Protomartire]], conservato presso il [[Duomo di Caorle|duomo di Santo Stefano di Caorle]];
* il cranio di [[Santa Cecilia]], conservato presso la [[Cattedrale di Santa Maria Assunta di Torcello]]
* reliquie di [[San Nicola di Myra]], conservate presso la [[chiesa di San Nicolò del Lido]];
* reliquie di [[San Giovanni Battista]], conservate presso la [[chiesa di San Giovanni in Bragora]];
* reliquie di [[Sant'Atanasio di Alessandria]], il cui corpo fu sino al [[1950]] conservato presso la [[chiesa di San Zaccaria]];
* reliquie di [[Santa Barbara]], conservate presso la [[chiesa di San Martino (Burano)|chiesa di San Martino]] di [[Burano]];
* l'[[Icona (arte)|icona]] della [[Madonna Nicopeia]], conservata presso la [[Basilica di San Marco (Venezia)|basilica di San Marco]].
 
A queste vanno aggiunte, per la particolare rilevanza, nella [[abbazia di Santa Giustina|basilica di Santa Giustina]] della [[diocesi di Padova|diocesi suffraganea di Padova]]:
* il corpo di [[San Luca Evangelista]];
* il corpo di [[Mattia apostolo|San Mattia Apostolo]].
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Fabio Mutinelli, [http://books.google.co.uk/books?id=SasBAAAAQAAJ&pg=RA3-PA296 Annali urbani di Venezia dall'anno 810 al 12 maggio 1797], vol. I, Venezia 1841, p. 296
*Heinrich Kretschmayr, [http://books.google.co.uk/books?lr=&id=gkIcAAAAMAAJ Geschichte von Venedig], vol. III, 1964, p. 572
*Enrico Cornet, [http://books.google.co.uk/books?id=K5oBAAAAQAAJ&pg=PA6&lr=#PPA6,M1 Paolo V. e la Republica veneta], Vienna 1859, p. 6
*Santino Langè, ''La dimora dei patriarchi'', Edizioni Marcianum Press, Venezia 2009.
 
==Voci correlate==
*[[Patriarcato di Grado]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{Gcatholic|vene0}}
*[http://www.patriarcato.venezia.it Sito ufficiale] del patriarcato
*[[Annuario pontificio]] del 2005 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagina [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dvene.html]
*{{catholic encyclopedia|Venice}}
* [http://www.gcatholic.com/dioceses/diocese/vene0.htm Scheda della diocesi] su [http://www.gcatholic.com/ www.gcatholic.com]
 
{{Patriarcato}}
{{Arcidiocesi metropolitane e Province ecclesiastiche italiane}}
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