Grotte di Elephanta e Chiesa di San Michele Arcangelo (Rezzoaglio): differenze tra le pagine

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{{Edificio religioso
{{UNESCO
|Nome = Chiesa di San Michele Arcangelo
|tipoBene = patrimonio
|Immagine = Rezzoaglio-chiesa san michele-facciata3.jpg
|nome = Grotte di Elephanta
|Larghezza =
|nomeInglese = Elephanta Caves
|Didascalia =
|immagine = Elephanta Nataraja Panel.JPG
|annoSiglaStato = 1987ITA
|Regione = [[Liguria]]
|tipologia = culturale
|Città = [[Rezzoaglio]]
|criterio = (i,iii)
|Religione = [[Chiesa cattolica romana|Cattolica]]
|pericolo = nessuna indicazione
|DedicatoA = [[Michele Arcangelo]]
|link = 244
|AnnoConsacr = [[1930]]
|Architetto =
|InizioCostr = ante [[XVI secolo]]
|StileArchitett =
|FineCostr = [[1929]]
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|Sito = [http://www.pmap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/mappa.jsp?icsc=3520015]
}}
La '''chiesa di [[Arcangelo Michele|San Michele Arcangelo]]''' è un [[Chiesa (architettura)|luogo di culto]] [[Chiesa cattolica|cattolico]] situato nel comune di [[Rezzoaglio]], nella [[città metropolitana di Genova]]. La chiesa è sede della parrocchia omonima ed [[arciprete|arcipretura]] del vicariato di [[Bobbio]], [[Val Trebbia|Alta Val Trebbia]], Aveto e Oltre Penice della [[diocesi di Piacenza-Bobbio]]<ref>[http://www.pmap.it/parrocchiemap/ricerca_pm.jsp?diocesi=Piacenza+-+Bobbio&tiporicerca=tipo_libera&lay=elenco&denominazione=rezzoaglio ParrocchieMap.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Cenni storici e descrizione ==
{{Coord|18|57|30|N|72|55|50|E|display=title}}
[[File:ElephantaRezzoaglio-chiesa Cavessan Panoramamichele-navata centrale2.jpg|thumb|Entrataleft|La dellenavata cavernecentrale]]
In alcuni documenti, tra cui il primo datato al 1303, viene citato quello che alcuni storici presuppongono possa essere stato uno dei primi edifici di culto della zona. Il documento riporta testualmente ''S. Michaelis de Insula Vallis Avanti'', ma più che la progenitrice dell'odierna parrocchiale di San Michele in Rezzoaglio, il testo potrebbe riferirsi ad una chiesetta edificata nell'attuale abitato di Isola o Isolarotonda, termine da cui proprio deriverebbe dall'originario toponimo ''Insula''.
 
Parrocchia dal 1523, fu in questo periodo che la chiesa subì la costruzione della nuova navata centrale e ancora nel 1575 per una rovina della stessa; nel 1720 le venne allungata un'arcata. Nel 1739 un incendio distrusse la canonica e tutti i documenti parrocchiali andarono perduti. L'ultima grande trasformazione dell'edificio risale al 1929 con l'attuale conversione nello stile [[barocco]]. La chiesa venne consacrata il 1º settembre del 1930.
Le '''Caverne Elephanta''' (in [[Lingua Marathi|Marathi]] घारापुरीची लेणी '''Gharapurichya Lenee''') sono una rete di grotte dalle pareti scolpite, situate nell'[[Isola Elephanta]], o Isola ''Gharapuri'' (letteralmente "la città delle grotte") nei pressi del porto di [[Mumbai]], 10 km ad est della città nello stato indiano del [[Maharashtra]]. L'isola, è situata su un braccio del [[Mar Arabico]], ospita due gruppi di grotte, il primo dei quali è composto da cinque grotte [[induismo|indù]], il secondo, da due grotte [[Buddismo|buddiste]]. Le grotte indù contengono diverse sculture in pietra, e rappresentano il simbolismo religioso e spirituale della setta indù [[Shivaismo|Shaiva]], dedicata al dio [[Shiva]]<ref name=unesco>{{Cite web|url=http://whc.unesco.org/archive/advisory_body_evaluation/244.pdf|format=pdf|title= Elephanta Caves|accessdate=2010-02-10|publisher=Unesco}}</ref><ref name=list>{{Cite web|url=http://whc.unesco.org/en/list/244|title=Elephanta Caves|accessdate=2010-02-10|publisher=World Heritage: Unesco.org}}</ref>
Le sculture intagliate nella roccia delle grotte sono state datate tra il V° e l' VIII° Secolo d.C., anche se l'identità dei costruttori originali è ancora oggetto di discussione tra gli studiosi. Le grotte sono letteralmente scavate nella durissima roccia [[basalto|basaltica]], e in origine erano tutte dipinte, ma di questa pittura, ora ne rimangono pochissime tracce.
 
L'attiguo e alto campanile in pietra è stato edificato tra il 1769 e il 1825.
Al tempo degli intarsi, l'isola prendeva il nome di [[Gharapuri]], luogo di culto indù fino al [[1534]], anno dell'introduzione della [[Regola portoghese]], portoghesi che ribattezzarono l'isola con il nome Elephanta, a causa della gigantesca statua storicamente presente all'imbarco principale, ora collocata all'esterno nel [[giardino zoologico]] Daji Bhau Lad del Museo Al Udyan Jijamata a Byculla, Mumbai. Questa grotta venne restaurata nel [[1970]] dopo anni di abbandono, e nel [[1987]] venne proclamata [[patrimonio mondiale dell'Unesco]] allo scopo di preservarla dall'incuria. Attualmente è gestito dal [[Survey of India]] (ASI).
 
Tra le opere scultoree conserva dal 1611 una statua raffigurante ''San Terenziano'' precedentemente custodita nell'omonimo oratorio di Rezzoaglio.
== Geografia ==
 
== Dipendenze ==
[[File:Elephanta Islands.jpg|thumb|left|The hills of the Elephanta Islands]]
Dalla parrocchia di Rezzoaglio dipende l'oratorio di San Lorenzo a [[Villa Cella]].
L'[[Isola Elephanta]] o Gharapuri, si trova a circa 11.26 chilometri ad est del molo da imbarco Apollo presso il porto di [[Mumbai]] e a circa 9.65 km a sud di [[Pir Pal]] in [[Trombay]]. L'isola si estende per 10.36 chilometri quadrati durante l'alta marea e per 15.54 chilometri quadrati con la bassa marea. Ora il nome Gharapuri appartiene ad un piccolo villaggio situato nella parte meridionale dell'isola.<ref name=geo>{{Cite web|url=http://www.maharashtra.gov.in/english/gazetteer/KOLABA/places_Elephanta.html|title=Elephanta|accessdate=2010-02-11|publisher=Gazetter Government of Maharashtra|origyear = 1964|year = 2006 (Digitization)|archiveurl=http://web.archive.org/web/20091125210514/http://www.maharashtra.gov.in/english/gazetteer/KOLABA/places_Elephanta.html <!--Added by H3llBot-->|archivedate=2009-11-25}}</ref> Le Grotte di Elephanta sono raggiungibili con un traghetto da [[Mumbai]], la città più vicina dotata di aereoporto e stazione ferroviaria.<ref name = mtdc>{{cite web|url=http://www.maharashtratourism.gov.in/mtdc/HTML/MaharashtraTourism/TouristDelight/Caves/Caves.aspx?strpage=ElephantaCaves.html#Gettingthere|title=Caves: Elephanta|year=2004|work=Official site of MTDC|publisher=Maharashtra Tourism Development Corporation (MTDC)|accessdate=16 February 2010}}</ref> La grotta è chiusa al Lunedi.
 
L'isola è lunga 2.41 chilometri ed ospita, lungo l'asse nord-sud, due colline entrambe alte 152 metri. E' tagliata da nord a sud da una profonda gola, mentre ad ovest, una terza collina sale dolcemente dal mare e si estende da ovest verso est attraverso un burrone, salendo per un' altezza massima di 173 metri. Questa collina è conosciuta come la collina degli Stupa ed ospita una rigogliosa foresta con alberi di [[mango]], [[tamarindo]], [[karanj]] e [[palma|palme]], mentre giù nella valle vi sono delle [[risaia|risaie]]. La sponde dell'isola sono ricche di cespugli di [[mongrovia|mongrovie]]. Gli approdi si trovano vicino a tre piccoli borghi noti come Bunder, a nord-ovest, Mora Bunder a Nord-Est, Gharapuri o Raj Bunder a sud.<ref name=geo/>
 
Nella parte occidentale dell'isola vi sono cinque grotte scavate nella roccia, mentre sulla collina orientale è presente uno [[stupa]] in mattoni. Sulla parte superiore delle due grotte vi sono alcune [[cisterna|cisterne]] scavate nella roccia, mentre una delle grotte situate sulla collina orientale è incompiuta. Secondo una disposizione del [[1985]] la zona include "un area proibita" di circa un chilometro a partire dalla spiaggia.<ref name=state>{{Cite web|url=http://whc.unesco.org/archive/periodicreporting/apa/cycle01/section2/244-summary.pdf|title= UNESCO State of Conservation Report: India, Elephanta Caves|year=2003|publisher=World Heritage: unesco.org|accessdate=2010-02-10}}</ref><ref name=Plaque>[[:File:Elephanta Rock-cut Temples Sign.jpg]]: Official plaque of Elephanta Rock Cut Temples at entry to the monuments, erected by the [[Archaeological Survey of India]]</ref>
 
== Storia ==
 
Poiché non sono stati scoperte iscrizioni nelle grotte dell'isola, la storia antica è solo un' ipotesi. Secondo una leggenda sia [[Pandava]], eroe del poema epico indù del [[Mahabharata]], che [[Banasura]], il devoto demone di Shiva, sono entrambi accreditati della costruzione dei templi e delle grotte. La tradizione locale sostiene che le grotte non sono artificiali, mentre gli storici dell'arte le hanno datate tra la fine del V° e la fine dell' VIII° secolo d.C. Scavi archeologici hanno portato alla<ref name="historic places">{{cite book|last=Trudy Ring, Robert M. Salkin, Sharon La Boda|title=International Dictionary of Historic Places: Asia and Oceania|publisher=Taylor & Francis|pages=252–5|chapter=Elephanta Island|url = http://books.google.co.in/books?id=vWLRxJEU49EC&pg=PA252&dq=elephanta&cd=4#v=onepage&q=elephanta&f=false | isbn=978-1-884964-04-6}}</ref> dei [[satrapi occidentali|Kshatrapa]], monete risalenti al IV° secolo d.C.
 
Il luogo ruota storicamente sulla difesa della dinastia [[Maurya]] governanti del [[Konkan]] nei confronti dell'imperatore [[Badami Chalukyas]] [[Pulakesi II]] (609-642) durante una battaglia navale del [[635]] d.C. L'isola Elephanta in quel periodo storico prendeva il nome di Puri o Purika, e fu anche capitale del regno Maurya Konkan. Alcuni storici attribuiscono le grotte all'epoca del regno Maurya Konkan, risalente a metà del VI° secolo d.C., anche se altri confutano questa affermazione, affermando che un regno relativamente piccolo come il Maurya Konkan non avrebbe potuto intraprendere un scavo, per il quale sarebbe stato necessario uno "sforzo quasi sovrumano" per scolpire nella roccia solida interi templi, non potendo disporre di sufficiente manodopera specializzata per la produzione di sculture di così "alta qualità" artistica.<ref name=Plaque/><ref name = "historic_places"/>
[[File:Cave of Elephants 1905.jpg|thumb | Grotte di Elephanta, c. 1905. Notare le colonne spezzate, restaurati nel 1970.]]
 
Altri storici attribuiscono la costruzione al [[Kalacuris]], tra la fine del V° ed il VI° secolo d.C. che può aver avuto un rapporto [[feudalesimo|feudale+ con il Maurya Konkan. In un'epoca in cui era prevalente il politeismo, la grotta di Elephanta rappresentava la principale dedica al [[monoteismo]] della setta del [[Shivaismo Pàshupata]], una setta a cui appartenevano sia il Kalacuris che il Maurya Konkan.<ref name = "historic_places"/> {{double image|right|Elephanta caves pic.jpg|150|Elephanta Ravana.JPG|150|Left: Shiva and Parvati on Mount Kailasha. Right: Ravana shaking Mount Kailash.}}
 
Circolano molte ipotesi sui costruttori delle caverne. Per esempio : i Chalukyas che sconfissero sia i Kalacuris che i Maurya Konkan, sono da alcuni ritenuti, verso la metà del VII° secolo, gli artefici della grotta principale, così come lo sono stati gli [[Rashtrakutas]], tra l'inizio del VII° e la fine del VIII° d.C. Infatti la grotta Shiva di Elephanta è simile, in alcuni aspetti, al tempio del Rashtrakuta risalente al VIII° secolo d.C, il tempio di Kailasanathar presso [[Ellora]]. La [[Trimurti]] di Elephanta che mostra i tre volti di Shiva è simile alla Trimurti di [[Brahma]], [[Vishnu]] e [[Mahesh]] (Shiva) dell'insegna reale dei Rashtrakutas. Le sculture di Nataraja e di Ardhanarishvara sono attribuite al Rashtrakutas.<ref name = "historic_places"/><ref name =save>{{cite web|url=http://www.the-south-asian.com/Aug2004/Elephanta_caves.htm|title=Save the Caves|publisher=south-asian.com|accessdate=2010-02-10}}</ref>
 
[[File:Elephanta Elephant.jpg|thumb | left | La scultura di elefante dell'isola è attualmente installata presso lo [[Jijamata Udyaan]] zoo di [[Mumbai]].]]
 
Più tardi, l'isola fu governata da un'altra dinastia Chalukyan, successivamente dal sultanato del [[Gujarat]], che, tra il [[1534]] ed il [[1661]], si arrese al dominio [[Portogallo|portoghese]]. Da allora, l'isola venne chiamata Gharapuri Elephanta, nome ancora usato nella locale lingua [[Marathi]]. I portoghesi chiamarono l'isola ''Elephanta Island'' in onore di un enorme statua, una roccia scavata nella durissima pietra [[basalto|basaltica]] a forma di elefante, installata successivamente su una collinetta ad est del villaggio di Gharapuri. Attualmente la statua si trova nello zoo di Mumbai lo [[Jijamata Udyaan]]<ref name = "historic_places"/><ref name =save>{{cite web|url=http://www.the-south-asian.com/Aug2004/Elephanta_caves.htm|title=Save the Caves|publisher=south-asian.com|accessdate=2010-02-10}}</ref>
 
La Regola portoghese fu causa di un calo della popolazione indù dall'isola e l'abbandono della grotta principale, la grotta di Shiva, come luogo di culto indù regolare, anche se il culto [[Mahashivratri]], legato alla festa di Shiva, è ancora presente.<ref> [[Times of India]], Mumbai, 13 febbraio 2010, pag. 12 (L'immagine mostra la Trimurti inghirlandata, con didascalia). </ref> Il dominio coloniale portoghese fece danni considerevoli ai santuari. I soldati utilizzarono i rilievi della grotta di Shiva per il tiro al bersaglio, risparmiando solo la scultura rappresentante la [[Trimurti]]. Hanno anche rimosso una scritta relativa alla creazione delle grotte. Mentre alcuni storici accusano solo i portoghesi della distruzione delle grotte, altri ipotizzano come causa il dilavamento e le infiltrazioni prodotte dall'acqua piovana. I portoghesi lasciarono l'isola nel [[1661]] a causa del trattato conseguente al matrimonio tra [[Carlo II d'Inghilterra]] e [[Caterina di Braganza]], figlia del [[re Giovanni IV del Portogallo]] : come parte della dote di Caterina verso Carlo le isole passarono all'[[Impero britannico]].<ref name=geo/><ref name = "historic_places"/><ref name="frontline">{{cite journal|url=http://www.flonnet.com/fl2423/stories/20071207505906600.htm|title=Simply grand |last=Benoy K. Behl |work=Frontline|publisher= the publishers of The Hindu|accessdate=16 February 2010|volume = 24|issue = 23|date = Nov. 24-Dec. 07, 2007}}</ref>
 
Anche se la grotta principale venne restaurata nel [[1970]], le altre , tra cui tre dotate di sculture importanti, sono ancora gravemente danneggiate..<ref name = "historic_places"/> Le grotte sono state dichiarate, nel [[1987]], patrimonio dell'umanità da parte dell'[[Unesco]] in base a specifici criteri culturali : '' ... le grotte rappresentano un capolavoro del genio creativo umano ...'' e ''... [in grado] di portare una testimonianza unica o quanto meno eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa''.
 
== Panoramica ==
 
[[File:ElephantaMap.jpg|thumb|300px|right|Elephanta Island - Mappa dei monumenti archeologici]]
 
Sull'isola vi sono due gruppi di grotte intagliate in stile architettonico. Sono tutte scavate nella durissima roccia [[basalto|basaltica]], e, pur essendo state dipinte, di tale pittura ne rimangono solo alcune tracce. Il gruppo più numeroso consiste di cinque grotte situate sulla collina occidentale dell'isola, ben note per le sue sculture indù. La grotta principale identificabile come ''Grotta uno'' è situata a circa 1,6 chilometri da una collina posta di fronte all'oceano. Si tratta di una struttura complessa, un tempio scavato nella roccia che si estende su di una superficie di 60.000 metri quadrati, e si compone di una camera principale, due camere laterali, dei cortili, e dei [[reliquiario|reliquiari]]. L'ingresso posteriore è più basso di 39 metri rispetto all'ingresso anteriore. Il complesso del tempio è considerato la dimora di [[Shiva]] raffigurato con sculture che ne rivelano ampiamente le azioni e le sue celebri e diverse forme.<ref name=unesco/><ref name=state/><ref name = "historic_places"/><ref name = "info"/>
 
Nella parte orientale dell'isola, sul colle Stupa, vi è un piccolo gruppo di grotte che ospitano i monumenti buddisti. Questa collina prende il nome dallo Stupa eretto sul colle omonimo. Una delle due grotte è incompleta, mentre l'altra contiene una [[Stupa]] in mattoni.<ref name=unesco/>
 
==La Grotta Principale==
 
[[File:The great cave.jpg|thumb|100px|right|Grotte degli Elefanti - Grotta 1 ingresso est (porta a destra]]
 
La grotta principale, chiamata grotta Shiva, Grotta uno, o Grotta Grande, è lunga 27 metri ed è costituita da una sala a pianta quadrata ([[mandapa]]). All'ingresso vi sono quattro porte, con tre ante aperte, mentre sul retro è presente un corridoio. La sala è composta da sei pilastri ognuno dei quali divide la sala in una serie di camere di dimensioni più piccole.<ref name=state/><ref name = "historic_places"/> Il tetto è formato da travi a scomparsa, sostenute da colonne in pietra, unite da [[capitello|capitelli]]. L'ingresso della grotta è allineato con l'asse nord-sud, insolito per un santuario dedicato a Shiva, normalmente orientati secondo l'asse est-ovest. L'ingresso nord della grotta, che per raggiungere dal livello del mare è necessario salire per 1.000 scalini, è affiancato da due bassorilievi rappresentanti Shiva e sono risalenti al [[periodo Gupta]]. Il bassorilievo di sinistra raffigura [[Yogishvara]] (Il Signore dello [[Yoga]]), mentre a destra si trova [[Nataraja]] (Shiva come Signore della Danza). Il santuario centrale di Shiva (vedi al n°16 nella piantina qui sotto) è una cella quadrata dotata di quattro ingressi e si trova a destra della sala principale. All'estremità est ed ovest delle grotte si possono trovare altri piccoli santuari : il santuario orientale funge da ingresso cerimoniale.<ref name=unesco/><ref name=state/><ref name = "historic_places"/>
 
Ogni parete ospita una scultura di grandi dimensioni di Shiva, ognuna alta più di 4,87 mt. Il rilievo centrale, ''[[Shiva Trimurti]]'', si trova sulla parete sud ed è affiancata da ''[[Ardhanarisvara]]'', una delle innumerevoli rappresentazioni di Shiva : mezzo uomo e mezza donna. Mentre alla sua sinistra si trova ''[[Gangadhara]]'', alla sua destra è visibile, attraverso gli arruffati riccioli di Shiva, la [[metafora|metaforica]] rappresentazione della discesa del fiume [[Gange]]. Nella sala principale vi sono altre sculture rappresentanti i diversi aspetti di Shiva, situate in posizioni strategiche e in cubicoli isolati. Tra queste osserviamo la ''[[Kalyanasundara]]'', raffigurante il matrimonio di Shiva con la dea [[Parvati]], l' ''Andhakasuravadamurti'' o ''Andhakasuramardana'', l'uccisione del demone [[Andhaka]], Shiva-Parvati sul [[Monte Kailash]] (la dimora di Shiva), e ''[[Ravananugraha]]'', raffigurante il demone-re [[Ravana]] che sta scuotendo il Monte Kailash<ref name=unesco/><ref name=state>{{Cite web|url=http://whc.unesco.org/archive/periodicreporting/apa/cycle01/section2/244-summary.pdf|title= UNESCO State of Conservation Report: India, Elephanta Caves|year=2003|publisher=World Heritage: unesco.org|accessdate=2010-02-10}}</ref><ref name=Plaque/><ref name =save/>
 
Le grotta principale è un mix di stili architettonici [[Chalukyan]]. Le caratteristiche quali : figure massicce delle divinità, guardiani, pilastri quadrati con capitelli personalizzate con caratteristiche artistiche Gupta, come la rappresentazione delle montagne e delle nuvole e acconciature femminili è tipico di questo stile.<ref name=Plaque/>
 
[[File:Elephanta Map.svg|500px | center]]
'''Legenda''':
{{col-begin}}
{{col-break}}
'''Stanza Principale''' <br>
1. Ravana che solleva la Kailash <br>
2. Shiva-Parvati nella Kailash <br>
3. Ardhanarishvara <br>
4. Trimurti <br>
5. Gangadhara <br>
6. Nozze di Shiva <br>
7. Shiva che uccide Andhaka <br>
8. Nataraja <br>
9. Yogishvara <br>
16. Linga
{{col-break}}
'''Santuario Vento dell'Est''' <br>
10. Kartikeya <br>
11. Màtrikà <br>
12. Ganesha <br>
13. Dvarapala <br>
{{col-break}}
'''Santuario Vento dell'Ovest''' <br>
14. Yogishvara <br>
15. Nataraja <br>
{{col-break}}
{{col-end}}
 
== Shiva-Parvati e il sollevamento del monte Kailash ==
 
{{doppia immagine|right|Elephanta caves pic.jpg|100|Elephanta Ravana.JPG|100|A sinistra : Shiva e Parvati sul Monte Kailash. A destra: Ravana che scuote il Monte Kailash.}}
 
Il bassorilievo situato sulla parete a sud-est del portico raffigura [[Shiva]] e [[Parvati]] seduti nella loro dimora, il [[Monte Kailash]]. Shiva è raffigurato con quattro braccia, una corona, più indietro si vede la figura un disco molto danneggiato, un filo sacro sul petto, e una vestaglia che lo copre fino al ginocchio. Parvati, è rappresentata vestita con la sua tipica raffinatezza, i capelli che le cadono in avanti, e lo sguardo rivolto altrove. Dietro di lei a destra vi è una assistente con in braccio un bambino, identificabile con il figlio di Parvati, [[Kartikeya]], dio della guerra. Dietro le figure principali vi sono diversi assistenti maschili e femminili. Uno di questi, un'assistente di Shiva, è seduto ai suoi piedi, vicino ad uno scheletro simile al [[Bhringi]]. Altre figure, non distinte, rappresentano, tra l'altro, un [[gigante]], degli [[asceta|asceti]], un individuo grasso, un [[nanismo|nano]], un [[toro]] (il monte di Shiva), le caratteristiche di un [[Garuda]] ([[diavolo|demone]]), e due [[scimmia|scimmie]]. La bellezza paesaggistica della montagna è scolpita con lo sfondo del cielo in mezzo a una pioggia di fiori celesti che cade su Shiva-Parvati. Questa scena è interpretata come una scena, in cui Parvati è arrabbiata per i trucchi che Shiva attua giocando a dadi .<ref> Berkson pag. 12 </ref>
 
Nel [[bassorilievo]] scolpito di fronte al precedente sono evidenziati due livelli di rappresentazione del sollevamento del [[Monte Kailash]] da parte dal demone [[Ravana]]. In alto si possono osservare il Monte Kailash, sul quale sono seduti Shiva e Parvati. Shiva è rappresentato con otto braccia, il [[terzo occhio|tre occhi]], e indossa un copricapo con un [[mezzaluna]] davanti e un disco dietro. La maggior parte delle sue braccia sono rotte, mentre due sono appoggiate sulla testa degli assistenti. La figura di [[Parvati]], seduta di fronte Shiva, appare come un mezzobusto. Il bassorilievo è affiancato da due statue, i guardiani delle porte. Nel bassorilievo sono presenti anche gli assistenti di Shiva, ma sono piuttosto danneggiati. [[Bhringi]], simile ad uno scheletro, è seduto vicino ai piedi di Shiva, mentre alla sua sinistra si trova la testa di elefante di suo figlio, [[Ganesha]]. In questo insieme, il demone-re a dieci teste [[Ravana]] è rappresentato con un'unica testa indenne, e venti dalle sue braccia, poco distinguibili. Intorno a Ravana si possono osservare diversi demoni. Sopra Shiva vi sono numerose figure : Il dio [[Vishnu]], in sella alla sua cavalcatura [[Garuda]], alla sua sinistra, uno scheletro, mentre in una nicchia si vede il Monte Parvati ed una tigre.<ref name=geo/>
 
Una leggenda descrive entrambi gli intarsi.<ref name=geo/> Una volta, Parvati era arrabbiata con Shiva. In quel momento, Ravana, passando dal Monte Kailash si sentì come ostacolato nei suoi movimenti. Sconvolto, strinse il monte con la forza, spaventando Parvati che, per reazione, abbracciò Shiva. Infuriato per l'arroganza di Ravana, Shiva si gettò su di lui come una furia, ma Ravana cantandogli le lodi gli chiese di liberarlo dalla sua miseria, trasformamdosi in un suo ardente devoto. Un'altra versione afferma che Shiva benedisse Ravana, contento del riconquistato affetto di Parvati.
 
=== La Trimurti, Gangadhara e Ardhanarishvara ===
 
[[File:Elephanta Caves Gangadhara.jpg|thumb|220px Gangadhara [[Shiva]] (a destra) con una parte della [[Trimurti]] e a sinistra un assistente]]
 
Descritto come il "capolavoro dell'arte Gupta-Chalukyan", la scultura più importante nelle grotte è la '''Trimurti''', scolpita in rilievo sul retro della caverna di fronte all'ingresso, sul lato nord-sud. E' nota anche come '''Trimurti Sadashiva''' e Maheshmurti. L'immagine, alta 6,1 metri, illustra la versione a tre teste di [[Shiva]] e rappresenta [[Panchamukha Shiva]].<ref name = "info">[[:File:Elephanta info.jpg]]: Maharashtra Tourism plaque at the caves</ref><ref>Duffer's Guide to Elephanta, Mid-Day, Tinaz Nooshan, Feb 22, 2007, pg A14</ref> Si dice che le tre teste rappresentino i tre aspetti fondamentali di Shiva : la creazione, la conservazione e la distruzione. La mezza faccia della parete ovest, lo mostra come un giovane dalle labbra sensuali, che incarna la vita con la sua vitalità. In mano ha un oggetto simile ad un bocciolo di [[rosa]], a simboleggiare la promessa di vita e creatività. Questo volto è il più vicino a quello di [[Brahma]], il creatore o [[Parvati|Uma]] o [[Vamadeva]], il lato femminile di Shiva creatore di gioia e di bellezza. La mezza faccia a sinistra (parete est) rappresenta un uomo baffuto, giovane, che esprime rabbia. Questo è lo Shiva dalle sembianze del terrificante [[Aghora]] o [[Bhairava]], quello la cui rabbia può sommergere il mondo intero incendiandolo, lasciando dietro di sé solo cenere. Questo è anche conosciuto come [[Rudra-Shiva]], il distruttore. Il volto centrale, benigno e meditativo, ricorda il conservatore [[Vishnu]]. Questo è [[tatpurusha]] : '' ... il maestro dai principi sia positivi che negativi di esistenza e custode della loro armonia ... '', o Shiva come uno Yogi in profonda meditazione e preghiera a protezione dell'umanità.<ref name=unesco/><ref name=state/><ref name=Plaque/><ref name =save/><ref>Pinto, Jerry. "Lord of the Islands." ''HT Cafe'', 31.</ref> L'aspetto di Sadyojata è stato inserito nella parte posteriore e superiore della scultura, mentre Ishvara non appare. Il simbolo della "Trimurti" è stato utilizzato come logo del dipartimento per lo sviluppo del turismo nella regione del [[Maharashtra]]<ref name=geo/><ref name="historic places"/><ref name = "info"/>
 
[[File:Ardhanari@ Elephanta Caves.jpg|thumb|left|220px|[[Ardhanarishvara]] (al centro ) nella caverna Elefanta. Si noti la scultura di sinistra femminile, e la destra maschile : rappresentano [[Shiva]] e sua moglie [[Parvati]]]]
 
L'immagine di [[Gangadhara]] situata a destra della figura della [[Trimurti]], rappresentà in realtà un insieme di divinità riunite attorno alle figure centrali di Shiva e Parvati e la fonte del [[Gange]] mentre scende dal cielo. La scultura è larga 3.96 metri e alta 5.20 metri. L'immagine è molto danneggiata, in particolare nella parte inferiore di Shiva dove è seduta Parvati : qui si osservano quattro braccia, due delle quali sono rotte. Dalla corona e da una coppa è scolpita una figura femminile a tre teste con le braccia rotte, e rappresenta i tre fiumi sacri : [[Gange]], [[Yamuna]] e [[Sarasvati]]. Lo Shiva scolpito è adornato con degli ornamenti. Le braccia sono avvolte dalle spire di un serpente che spunta con la testa sopra la sua spalla sinistra. Un'altra mano, parzialmente rotta, dà l'illusione che Shiva, con una testa dai capelli arruffati, abbracci Parvati. Sulla mano destra di Shiva appare un piccolo [[serpente]], vicino al collo una [[tartaruga]], mentre una fascia avvolge la parte posteriore. Un drappeggio ornato copre sotto la cintola, il tronco inferiore.
 
Parvati, scolpita alla sinistra di Shiva, è vestita, la testa acconciata è completamente adornata di gioielli ed ornamenti. Con la mano destra tocca la testa di una assistente donna che gli sta portando la custodia del suo vestito. A destra di Shiva si osservano [[Brahma]] e [[Indra]], con i loro doni e cavalcature mistiche : [[Vishnu]] in sella a [[Garuda]], si trova alla sinistra di Parvati. Sono presenti molti altri dettagli, ma sono pesantemente danneggiati, ma si deduce che una figura inginocchiata nella parte anteriore rappresenti il re che ha commissionato l'opera. Nel retro vi sono molte divinità e assistenti femminili. L'intero contesto è rappresentato all'aperto sotto un cielo parzialmente nuvoloso, con uomini e donne, tutti vestiti, investiti da una pioggia di petali di fiori.<ref name=geo/><ref name="historic places"/>
 
Nella camera a est della [[Trimurti]], si trova il bassorilievo di [[Ardhanarishvara]], un corpo munito di quattro braccia. Sulla testa di questo corpo, alto 5,1 metri, è posto un copricapo (doppiamente piegato) con due lembi che ricadono verso la testa di Parvati, mentre la parte destra di Shiva è raffigurata con capelli arricciati ed una mezzaluna. La figura femminile è adornata con diversi bracciali e braccialetti, un grande orecchino ad anello e anelli sulle dita ; la figura a destra è maschile e gli cadono i capelli, al polso vi sono dei braccialetti. Una delle mani è appoggiata sul corno sinistro di [[Nandi (toro)|Nandi]], sul monte di Shiva, ed è abbastanza ben conservato. Anche la coppia di mani sul retro è ingioiellata, mentre la mano destra del maschio tiene un serpente, la mano sinistra femminile tiene uno specchio. La mano anteriore sinistra è rotta, ma si ritiene che trattenesse la veste della dea. La figura centrale è circondata da divinità.<ref name=geo/>
 
=== Shiva che uccide Andhaka ===
[[File:Shiva slaying Andhaka.jpg|thumb|left|upright|Shiva uccide Andhaka]]
 
Il bassorilievo è considerato come una scultura unica nel suo genere ed è situata sul lato nord della [[navata]], e mostra [[Bhairava]] o [[Virabhadra]], una spaventosa forma di Shiva. Nel bassorilievo Parvati è seduta accanto a suo marito, ma lo sta osservando terrorizzata. Un'assistente femminile si trova vicino a lei. La figura centrale, molto rovinata sotto la vita, è alta 3,5 metri e appare come se fosse di corsa. Dietro al copricapo è agganciato un collare, mentre un [[teschio]] e un [[cobra]] si trovano sulla fronte, in alto a destra è presente una mezzaluna. Questa forma di Shiva, esprime un'intensa rabbia : fronte corrugata, occhi gonfi, [[zanna|zanne]] enormi. Le gambe e cinque delle otto braccia sono rotte, tra cui il braccio più piccolo,a causa di atti di vandalismo causati dai soldati portoghesi. Mentre l'immagine di [[Andhaka]] si trova sotto l'immagine di [[Bhairava]], si intuisce che Shiva trafigge con la mano anteriore destra Bhairava, ma è solo un'ipotesi, visto che appare come se nessuno tenesse in mano la lancia. La mano posteriore, invece, è sollevata e trattiene una pelle di elefante. Appesi alle mano sinistre si vedono una testa di elefante, una zanna scolpita, ed un tronco. La seconda mano, oltre ad essere avvolta da un serpente, tiene un ''kapala'', un contenitore che raccoglie il sangue che colava da l'[[Andhaka]] ucciso. Inoltre, nel bassorilievo, appaiono due donne, un uomo, due asceti, una piccola figura di fronte, un'altra donna, e due [[nano|nani]]. Sopra la testa principale di Shiva si osserva un'insolita scultura, sembra una "bottiglia molto larga con una scalanatura nel mezzo", liberamente interpretata come l'[[aum]] o il [[linga]] o un santuario di Shiva.<ref name=geo/>
 
=== Il matrimonio tra Shiva e Parvati ===
 
[[File:Elephanta Marriage.JPG|thumb|upright| Pannello raffigurante il matrimonio divino tra Shiva e Parvati con la presenza : Brahma, Vishnu, Indra, e altre divinità]]
 
L'immagine nella nicchia scavata sulla parete sud rappresenta un insieme di divinità riunite intorno alle figure centrali di Shiva e Parvati nel momento del loro matrimonio. Parvati, secondo la tradizione indù, è in piedi alla destra di Shiva. Le sculture sono molto danneggiate, e solo una delle quattro mani di Shiva è completamente visibile, anche la gamba destra è mancante. Shiva indossa un copricapo a cui è fissato un disco luminoso, e indossa un abito elegante, drappeggiato e ben legato in vita, con un filo sacro sul petto. Parvati è scolpita perfettamente, ben vestita, capelli acconciati, riccamente ingioiellata ed è strettamente drappeggiata per evidenziarne le forme del corpo. La sua espressione è timida, ed è accompagnata dal padre che le pone la mano destra sulla spalla. Anche se entrambe le mani sono danneggiate, si deduce che la mano sinistra di Parvati stringeva la mano destra di Shiva come segno di [[santa alleanza]]. Brahma è seduto come il sacerdote officiante il matrimonio, mentre Vishnu, fa da testimone. Mena, la madre di Parvati è in piedi accanto a Vishnu. Tra gli ospiti, in piedi, dietro Parvati, si vede la dea-luna [[Chandra]] agghindata con una parrucca e una mezzaluna, mentre tiene un vaso circolare con il nettare necessario alla cerimonia. Appena sopra le immagini principali, si osserva una [[pletora]] di divinità : i Saggi barbuti, le [[Apsaras]] (le ninfe), i [[Vidyadharas]] (titolari di saggezza o semidei), le [[Yakshnis]] (le dee della fortuna e del desiderio e dell'amore), i [[Gandharva]] ( gli dei della natura), Bhringi (l'unicorno), e altri assistenti maschili e femminile fanno da testimoni gettando fiori sulla coppia<ref name=geo/>
 
===Yogishvara e Nataraja===
 
[[File:Elephanta Siva Yogisvara.JPG|thumb|left|upright|Shiva come ''Yogisvara'', mentre fa penitenza.]]
 
Il bassorilievo situato a est del portico nord rappresenta Shiva nella classica posizione [[Yoga]], il signore dello Yoga : [[Yogisvara]], o l'asceta supremo : [[Mahayogi]], [[Dharmaraja]] e [[Lakulisha]]<ref name="asi">{{cite web|url=http://asi.nic.in/asi_monu_whs_elephanta.asp|title=World Heritage Sites – Elephanta Caves|work=Official site of ASI|publisher=Archaeological Survey of India (ASI), Government of India|accessdate=16 February 2010}}</ref> Simile a un Buddha, la scultura di Shiva si trova in pessime condizioni, con due braccia rotte. è seduto nella posizione yoga [[padmasana]] (a gambe incrociate) sopra un [[fiore di loto]] portato da due [[Nagas]] (uomini serpente). La sua corona, scolpita con numerosi dettagli e ornata da una mezzaluna, ospita nella parte posteriore un collare, mentre i riccioli dei capelli cadono su entrambi i lati delle spalle. Il volto di Shiva è calmo e in meditazione, con gli occhi semi-chiusi. Questa è una posizione di penitenza, seduto in mezzo alle montagne dell'[[Himalaya]] dopo la morte della sua prima moglie [[Dakshayani|Sati]], che poi fa rinascere come [[Parvati]]. È circondato da diverse divinità celesti e seguito da alcuni assistenti. Si vede anche un [[arbusto]] di [[banano]] con tre foglie già aperte e una che si sta aprendo, nonché un fiore di [[girasole]]. Nel bassorilievo vi sono altre figure, ma si trovano in cattivo stato : [[Vishnu]] che guida il suo destriero [[Garuda]] ([[aquila]]) su una foglia di banano, il Dio-Sole [[Surya]] su di un cavallo completamente sellato e privo di testa, un santo con un [[rosario]], nel cielo due figure femminili drappeggiate fino alle cosce, una figura senza volto della [[luna]] con un contenitore d'acqua, tre figure maschili identiche affiancate da due femmine, lo [[scheletro]] di un saggio, [[Brahma]] (privo di un braccio) in sella ad un [[cigno]], e [[Indra]] privo del suo destriero, l' [[elefante]].<ref name=geo/>
 
== La Tandava, la danza cosmica di Shiva ==
 
[[File:Elephanta Nataraja Panel.JPG|thumb|240px|Shiva come Nataraja (La danza cosmica)]]
 
La scultura situata ad ovest, di fronte alla nicchia ''Yogishvara'' illustra la [[danza cosmica]] di Shiva, la [[Tandava]] nella forma di [[Nataraja]] (re della danza). La nicchia è larga 4 mt e alta 3.4. Shiva indossa un copricapo molto elaborato. L'immagine mostra Shiva mentre danza, con dieci braccia, ma mancano la prima mano destra e la terza mano sinistra. La parte restante del primo braccio destro è appoggiata sulla parte sinistra del petto, mentre la seconda mano destra è danneggiata fino all'altezza del gomito. Anche il terzo e il quarto braccio sono rotti, ma si deduce che tenesse con il quarto braccio, una [[Khatvanga]] (un bastone con in cima un cranio). Il braccio sinistro è danneggiato vicino ai polsi. La terza mano, rotta, è piegata in direzione di Parvati in piedi sul lato, mentre la quarta mano è sollevata verso l'alto. La coscia destra, rotta, è sollevata, mentre la gamba sinistra non si vede. Gli elaborati bracciali sono ben conservati e la gonna è legata alla vita da un nastro. L'alta figura di Parvati si trova alla sinistra di Shiva, in parte rotta, ma ben ingioiellata. In volo, dietro Parvati si osserva una figura femminile. Nel bassorilievo si possono inoltre osservare : [[Vishnu]] in sella a un [[Garuda]] (aquila), [[Indra]] in sella al suo [[Elefante]], la testa di elefante [[Ganesha]], [[Kartikeya]] (dio della guerra) , [[Bhrngi]] (il grande saggio), dei saggi e degli assistenti<ref name=geo/>
 
== La grotta del santuario principale ==
 
[[File:Elephant Lingam shrine 1.JPG|thumb|200px|right|Il santuario del Shiva Linga i Dvarapalas a la porta di ingresso.]]
 
Il santuario centrale è una cella quadrata indipendente, con un ingresso su su ciascuno dei lati. Ogni porta è fiancheggiata da due ''[[Dvarapalas]]'' (guardiani del cancello). Il [[Linga]], il simbolo di Shiva in unione con la [[Yoni]], il simbolo di Parvati, simboleggiano l'unità suprema divinizzata dalla presenza dal santuario. Il Linga è situato su una piattaforma rialzata dal pavimento del santuario di 1.8 metri, che per raggiungere è necessario salire sei gradini. L'altezza degli otto [[Dvarapalas]] varia da 4,52 a 4,62 metri. Tutti sono danneggiati ad eccezione di quelli situati vicino alla porta meridionale del santuario. Una di questi possiede una serie di caratteristiche insolite : uno strano copricapo, un [[teschio]] sopra la fronte, labbra socchiuse con denti sporgenti, statue con una collana con un'unica perla, orecchini, bracciali intrecciati al polso, una spalla ricurva, un globo tenuto a livello dell'ombelico. Tiene la sua veste con la mano sinistra, presso la coscia destra e le gambe sono prive di una forma definita.<ref name=unesco/><ref name=geo/><ref name=state/><ref name="historic places"/>
=== Ala est ===
 
{{doppia immagine|right|Elephanta shrine2.jpg|150|Guardian, cave adjacent to great cave.jpg|150| a sinistra un guardiano a quattro braccia, a destra,un [[leogrifo]] }}
 
Diversi cortili situati ad est e ad ovest della grotta principale, sono inacessibili, anche se a 16,57 metri, superando nove gradini, si accede ad un cortile situato nella parte orientale. Un tempio della parte meriodionale del cortile ospita invece un affresco ben conservato. Il piedistallo circolare è situato nel cortile di fronte al tempio di Shiva, vicino all'estremità orientale, nella zona aperta. Si dice che sia la sede di [[Nandi]], il monte di [[Shiva]].<ref name=unesco/><ref name=geo/><ref name=state/><ref name=Plaque/><ref name =save/>
 
Su ogni lato della scalinata che porta al portico del tempio-caverna si trova una [[tigre alata]] e un [[leogrifo]], ciascuno seduto con una zampa anteriore sollevata. Ai lati del portico vi sono delle camere, mentre sul retro è presente un santuario didicato al [[Linga]]. Cinque passi ci conducono, in un percorso circolare, verso la soglia centrale del santuario alto 4,21 metri e largo 4,90 mt. Sul retro del portico, all'estremità est, si trova una statua gigantesca di un guardiano a quattro braccia con due demoni per assistente. All'estremità nord osserviamo una figura in piedi che brandisce un [[tridente]]. La mano sinistra poggia su una figura demoniaca piuttosto compromessa. La parete ovest raffigura Ashta-[[Màtrikà]] (le otto dee madri), affiancato da [[Kartikeya]] (re della guerra) e [[Ganesha]] (uomo elefante), i figli di Shiva. Alcune delle Màtrikà sono raffigurate con dei bambini, ma tutte sono mostrate sui loro rispettivi supporti :[[toro]], [[cigno]], [[pavone]], [[Garuda]] (aquila), che li identificano. All'estremità est del portico vi è un'altra cappella con un interno un portico, il cui pavimento è allagato, dato che si trova sotto il livello del mare. Questa cappella è ricca di infiltrazioni.<ref name=geo/><ref name=Plaque/>
 
=== Ala Ovest ===
 
L'ala ovest è quasi in rovina, e si raggiunge entrando attraverso la grotta principale. Qui una piccola cappella, probabilmente [[buddhismo|buddhista]], e una [[cisterna]] sono incastrate tra i pilastri della grotta. Un altro santuario situato ad ovest del cortile ospita sculture di [[Shiva]] in posizione [[yoga]] seduto su di un fiore di loto portato da "due grasse e pesanti figure con una parrucca". La scultura raffigura [[Bramha]] a tre facce con la barba e altre figure. Entrando sul retro del portico vi è una grotta con un poliedrico e venerato [[Shiva Linga]] eretto sopra ''salunkhs'' scolpite a [[corolla]]. Alla porta d'ingresso su entrambi i fianchi, si ergono le statue di due guardiani in piedi su dei demoni e due figure grasse, in equilibrio instabile. Sul lato sud della porta, si può osservare un insieme di statue. Tra queste risalta l'intarsio di Shiva con il [[terzo occhio]], raffigurato a sei braccia. Anche se parzialmente rovinata, la scultura mostra Shiva mentre sta danzado, la sua testa ornata di una corona fissata con una mezzaluna, un [[cobra]] nella mano sinistra, una bastone nella destra. Accanto a questa immagine è presente una figura situata sotto un albero di [[banana|banano]] e una immagine dello stesso Shiva nella condizione di ([[Yogishvara]]) seduto su un [[fiore di loto]]. Nel bassorilievo si osserva una figura maschile a cavallo di un [[toro]] con una campana al collo, una figura femminile, e un altro intaglio situato alla sinistra di Shiva : una figura femminile con un gioiello sulla fronte con un [[turbante]] avvolto con perizia, [[Indra]] a cavallo di un [[elefante]], Vishnu con quattro braccia, in possesso di un piccolo disco nella mano sinistra, mentre cavalca un [[Garuda]] (aquila), affiancato da una piccola figura volante, e una figura maschile con una mezzaluna nei capelli.<ref name=geo/>
 
== Altre grotte di rilievo ==
 
[[File:Smaller Cave, Elephanta.jpg|thumb|250px|right| Una delle altre grotte]]
 
A sud-est della Grande Grotta, sul lato est-nord-est dell'isola vi è il secondo scavo. Troviamo sul lato nord una cappella, la cui parte anteriore della grotta è completamente distrutta, rimangono solo frammenti di alcune colonne. L'interno ha subito ingenti danni a causa di infiltrazione piovane. Il portico è lungo 85 metri e profondo 35. La cappella è sostenuta da otto colonne angolari e due mezze colonne dalla forma irregolare. Sul retro del portico vi sono tre camere e quella centrale possiede un altare e un canale d'acqua ([[pranalika]]), anche se il Linga è andato perduto. La porta del santuario presenta alcune tracce di una scultura composta da una figura di un giovane, un grasso, nei [[fregi]] si osservano degli [[alligatore|alligatori]], mentre su uno [[stipite]] vi sono figure danneggiate di animali.<ref name=geo/>
 
Un po' più a sud dell'ultima grotta, se ne trova un'altra in peggiori condizioni, con danni, anche in questo caso, dovuti ad infiltrazione piovana. Si tratta di un portico in cui ogni fine probabilmente aveva una [[cappella]] o una stanza con colonne di fronte. Le celle di due di queste stanze sono situate nella parte posteriore. La porta centrale sul retro del portico conduce ad un [[santuario]] danneggiato, le cui porte sono dominate per ogni lato, da due guardiani che si adagiano su dei [[nano|nani]], da delle figure volanti, e da altri guardiani e [[diavolo|demoni]] situati presso lo stipite e l'architrave. Il santuario è profondo 6,04 metri e largo 5,74 metri, ed è dotato da una ampia sala comune con un altare e un linga. A sud di questa grotta vi è una caverna, probabilmente utilizzata come [[cisterna]].<ref name=geo/>
 
Sopra queste grotte si trova la scultura di una [[tigre]], venerata come la dea [[Vaghesheri]]. E' probabile che il guardiano situato presso l'entrata nord della Grotta principale sia da attribuirsi a questa divinità. In cima alla collina, nei pressi di un piccolo stagno si trova un [[Linga]]. Nelle vicinanze sono state trovate anche sculture raffiguranti una pietra con inciso un [[sole]] e una [[luna]] con una madre che allatta un bambino. La scultura della madre con il bambino è stata spostata.<ref name=geo/>
 
Nella parte superiore della gola nei pressi della grotta principale si trova una grande sala conosciuta come Tempio o grotta di [[Sitabai]]. Il portico è formato da quattro colonne e due pilastri. La sala dispone di tre camere sul retro, una centrale, un santuario e delle semplici camere adibite per ospitare i sacerdoti. La porta del santuario centrale è adornata con dei pilastri e un [[fregio]] con figure di [[leone]]. Il santuario è dotato di un altare, di un canale d'acqua, un foro al centro, sul quale la statua di Parvati potrebbe essere stata oggetto di adorazione. Uno scritto del XVII° secolo, afferma che " ... ''questa grotta [possiede] un bel cancello con un portico in [[marmo]] squisitamente battuto ... "'' e due idoli, uno attribuibile alla dea [[Vetal]] e uno della dea [[Chandi|Candi]].<ref name=geo/>
 
Passando lungo il versante orientale della collina a nord della caverna Sitabai, vi è un piccolo scavo [[induismo|indù]] con un [[veranda]], probabilmente il residuo della costruzione di tre celle, abbandonate in seguito alla scoperta di un difetto nella roccia. Verso est della collina si trova uno stagno asciutto, con grandi massi artificiali e cisterne [[buddismo|buddiste]] lungo le sue sponde. Alla fine dello [[sperone]] nord della collina principale si trova un [[tumulo]] che assomiglia a uno [[stupa]] buddista <ref name=geo/>
 
== Conservazione ==
 
[[File:Elephanta tourists.jpg|thumb|250px|left|upright| Turisti mentre scattano una foto alla Trimurti]]
 
Le Grotte di Elephanta sono quotidianamente sottoposte a diversi rischi : sviluppo industriale (principalmente a causa della sua posizione all'interno del porto di [[Mumbai]]), pressione antropica, a causa della crescita della popolazione della comunità residente, crescita industriale del porto e dei servizi in prossimità dell'isola, nessun piano di prevenzione dei rischi di calamità naturali come [[terremoto|terremoti]], [[ciclone|cicloni]] e attacchi terroristici, turismo non sostenibile e inadeguate strutture turistiche dell'isola, e infine la cattiva gestione dei monumenti.<ref>{{cite web|url=http://www.tribuneindia.com/2006/20060402/spectrum/main2.htm|title=Threat to Caves of Bombay|author=Vinaya Kumar|publisher=The Tribune India|date= 2010-02-10}}</ref><ref>{{cite news|url=http://www.worldchanging.com/archives/007682.html|title=The Slum and the Sacred Cave|author=Samir S. Patel|publisher=[[Archaeology Magazine]], Volume 60 Number 3|date=May/June 2007}}</ref>
 
La conservazione dell'Isola di Elephanta nel suo complesso, con i suoi monumenti, è garantita sia attraverso l'attuale legislazione che da un restauro delle grotte e delle sue sculture. Le legislazioni di base adottate sono le seguenti: legge del [[1958]] sulla protezione degli Antichi Monumenti e Siti Archeologici e Regole attuative del [[1959]]; regolamento del [[1957]] che vieta l'estrazione, le sabbiature e gli scavi e altre operazioni nelle immediate vicinanze di qualsiasi monumento ; la legge sulle Antichità e dei Tesori d'arte promulgata nel [[1972]], con le disposizioni attuative emanate nel 1973, e una notifica emessa nel [[1985]], che dichiarano l'intera isola e una fascia situata ad un km dalla riva come "zona vietata", e un serie di disposizioni emanate dal governo ambientale dello stato del [[Maharashtra]] che proteggono il sito. E' del [[1966]] una legge sulla pianificazione del territorio, mentre sono del [[1995]] una serie di regolamenti urbanistici per la Protezione del Patrimonio Storico della Grande Mumbai.<ref> name=state</ref>.
 
L'Archeological Survey of India, (ASI), sulla base della normativa citata, mantiene e gestisce in buono stato i monumenti. Gli interventi adottati per la copertura e la conservazione comprendono : la stabilizzazione della parete rocciosa, la costruzione dei supporti alle strutture delle grotte in cui pilastri sono crollati, il consolidamento dei pavimenti e la costruzione di un muro di contenimento che circonda il sito. Inoltre, sono stati rinnovati i servizi per i visitatori (ad esempio : i servizi igienici, le ringhiere, i percorsi, e una rampa di scale che dal molo porta alle grotte). Per il museo è stato messo in atto un piano di conservazione, mentre le grotte possono considerarsi nel loro complesso in buono stato di conservazione. Il sito riceve circa 25.000 visitatori al mese. Sono inoltre disponibilii diversi opuscoli informativi anche presso la sede dei monumenti. Presso le grotte si tengono eventi speciali durante la Giornata Mondiale del Patrimonio, il 18 aprile, e la Settimana Mondiale dell'UNESCO, tra 19-25 Novembre. Un altro evento popolare è il festival annuale di danze tradizionali che attira molti visitatori.<ref> Name=state</ref>
 
[[File:Boat at Apollo Bunder 2.jpg|thumb|right|250px|Una tipica imbarcazione che fa la spola tra il molo di Apollo e l'Isola di Elephanta]]
 
Dopo aver dichiarato le grotte Patrimonio Mondiale, l'[[UNESCO]] ha concesso 100.000 $ per documentare la storia del sito, mentre una parte della sovvenzione è stata utilizzata per la sua conservazione. Sulla base della valutazione dell'UNESCO, i piani di gestione includono: miglioramento della comunicazione e della collaborazione tra l'ASI, il personale locale, e gli altri ministeri competenti; migliorare i programmi pubblici di informazione e di sensibilizzazione, migliorare i programmi di controllo dell'impatto ambientale dei turisti sulle grotte e dell'ambiente dell'isola, dare una maggiore attenzione al mantenimento dello stato di conservazione delle roccie per affrontare le infiltrazioni e le perdite di acqua nelle grotte, e il monitoraggio quotidiano delle misure di conservazione, sia strutturali che chimiche<ref> name = stato </ref>
 
Anche l'Indian National Trust per l'Arte e i Beni Culturali]] (INTACH) è stato coinvolto con la Survey of India nel miglioramento delle condizioni locali del sito. E' stato inoltre pubblicato un libro con il contributo dell'UNESCO, dell'INTACH e del governo indiano, che presenta un piano globale per il restauro del sito e una breve storia di ogni scultura costruita all'interno delle grotte.<ref> Name=threat </ref>
 
==Note==
{{reflist|2}}
 
; Books
*{{cite book|last=Carmel Berkson|title=Elephanta: the cave of Shiva|publisher=Motilal Banarsidass Publ.|url=http://books.google.co.in/books?id=_RYqq7um0hcC&printsec=frontcover&dq=elephanta&cd=4#v=onepage&q=&f=false | isbn=978-81-208-1284-0}}
*{{cite book|last=Charles Dillard Collins|title=The iconography and ritual of Śiva at Elephanta|publisher=SUNY Press.|url=http://books.google.co.in/books?id=pQNi6kAGJQ4C&pg=PA25&dq=elephanta&cd=2#v=onepage&q=&f=false | isbn=978-0-88706-773-0}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Commons category|Elephanta Caves}}
*{{wikitravel}}
*[http://www.world-heritage-tour.org/asia/south-asia/india/mumbai/elephanta/trimurti-three-forms-in-sanskrit-designate-the-three-deities-presiding-the-different-states-of-the-hinduist-universe/sphere-flash.html Elephanta panorama]
*[http://www.maharashtratourism.gov.in/mtdc/HTML/MaharashtraTourism/Default.aspx?strpage=VituralTourvideo.html Video of the caves MTDC site]
*[http://www.wondermondo.com/Countries/As/India/Maharashtra/Elephanta.htm Elephanta Caves by Wondermondo]
 
 
== Galleria di immagini ==
<gallery>
Image:India-Elephanta-Pillars.jpg|La grande sala
Image:India-Elephanta-Lone.jpg|L'esterno della caverna
Image:India-Elephanta-Outside.jpg|L'entrata
Image:India-Elephanta-Statues.jpg|Sculture all'interno delle grotte
</gallery>
 
== Note ==
 
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Rezzoaglio]]
* [[Chiesa (architettura)]]
* [[Diocesi di Piacenza-Bobbio]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:San Michele Arcangelo (Rezzoaglio)}}
 
{{Interprogetto|commons=Category:Elephanta}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.diocesipiacenzabobbio.org/|Sito della diocesi di Piacenza-Bobbio}}
* {{cita web|http://www.valdaveto.net/documento_594.html|Approfondimenti e fonti sul sito Valdaveto.net}}
 
{{Aveto Graveglia Sturla}}
* {{en}} [http://whc.unesco.org/en/list/244 Pagina del sito dell'UNESCO relativa alle Grotte di Elephanta]
{{portale|architettura|cattolicesimo|Liguria}}
* {{en}} [http://www.flickr.com/photos/himanshu_sarpotdar/sets/72157600124830485 Galleria fotografica]
* {{en}} [http://www.boloji.com/photoessays/dv/monuments/dv003e.htm Mappa delle grotte]
 
{{Patrimoni Unesco|India}}
 
{{Portale|India|patrimoni dell'umanità}}
 
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità dell'India]]
[[Categoria:Grotte dell'India]]
[[Categoria:Templi induisti]]
 
[[Categoria:Chiese di Rezzoaglio|Michele Arcangelo]]
{{Link VdQ|en}}
[[Categoria:Chiese dedicate a san Michele Arcangelo|Rezzoaglio]]
[[ca:Elephanta]]
[[cs:Jeskyně Elefanta]]
[[en:Elephanta Caves]]
[[es:Grutas de Elefanta]]
[[fa:غارهای الفنتا]]
[[fi:Elephanta]]
[[fr:Grottes d'Elephanta]]
[[gu:એલિફન્ટાની ગુફાઓ]]
[[hi:एलीफेंटा गुफाएं]]
[[hr:Špilje Elephante]]
[[ja:エレファンタ石窟群]]
[[ka:ელეფანტის გამოქვაბულები]]
[[kn:ಎಲಿಫೆಂಟಾ ಗುಹೆಗಳು]]
[[ml:എലഫന്റാ ഗുഹകൾ]]
[[mr:घारापुरीची लेणी]]
[[pa:ਏਲਿਫੇਂਟਾ ਗੁਫਾਵਾਂ]]
[[pl:Groty w Elefancie]]
[[pt:Grutas de Elephanta]]
[[ru:Элефанта]]
[[sa:एलिफेण्टागुहाः]]
[[ta:எலிபண்டா குகைகள்]]
[[te:ఎలిఫెంటా గుహలు]]
[[vi:Các hang động Elephanta]]
[[zh:象岛石窟]]