Dieci stratagemmi e Fraine (Pisogne): differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{Album <!-- per la compilazione vedi Template:Album -->
|Nome=Fraine
|titolo = Dieci stratagemmi
|Nome ufficiale=Fraine
|artista = Franco Battiato
|Panorama=
|tipo album = Studio
|Didascalia=
|giornomese =
|Stemma=
|anno = 2004
|Stato=ITA
|postdata =
|Grado amministrativo=4
|etichetta = [[Sony Music]]
|Divisione amm grado 1=Lombardia
|produttore = Franco Battiato
|Divisione amm grado 2=Brescia
|durata = 35 min : 17 s
|Divisione amm grado 3=Pisogne
|genere = Rock progressivo
|Latitudine gradi=45
|genere2 = Musica leggera
|Latitudine minuti=49
|genere3 = Avanguardia
|Latitudine secondi=02.38
|genere4 = Sperimentale
|Latitudine NS=N
|genere5 = Elettronica
|Longitudine gradi=10
|genere6 = Alternative dance
|Longitudine minuti=09
|genere7 = New Wave
|Longitudine secondi=04.62
|registrato = 2004
|Longitudine EW=E
|numero di dischi = 1
|Superficie=
|numero di tracce = 10
|Note superficie=
|numero dischi d'oro =
|Abitanti=200
|numero dischi di platino =
|Note abitanti=[http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007RM5&v=1UH07B07RJ50000 Censimento ISTAT 2001]
|note =
|Aggiornamento abitanti=2014
|precedente = [[Last Summer Dance]]
|Codice catastale=
|anno precedente = 2003
|Nome abitanti=Frainesi
|successivo = [[Un soffio al cuore di natura elettrica]]
|Patrono=san Lorenzo
|anno successivo = 2005
|Festivo=10 agosto
}}
'''Fraine''' è una frazione montana del comune di [[Pisogne]], in bassa [[Val Camonica]], [[provincia di Brescia]].
{{Recensioni album
| recensione1 = Ondarock
| giudizio1 = {{Giudizio|7|10}}
}}
'''''Dieci stratagemmi - Attraversare il mare per ingannare il cielo''''' è il ventiquattresimo [[album discografico|album]] musicale di [[Franco Battiato]], pubblicato nel [[2004]] con etichetta [[Sony Music]].
 
==Geografia fisica==
Per il titolo dell'album, Battiato ha preso spunto da ''I 36 stratagemmi'', [[libro]] di [[Gianluca Magi]] (ispirato a sua volta da ''[[L'arte della guerra]]'', un trattato di strategia militare attribuito al generale [[Cina|cinese]] [[Sun Tzu]]). Il sottotitolo dell'album ''Attraversare il mare per ingannare il cielo'' è il primo dei 36 stratagemmi che compongono il libro di Gianluca Magi. I ''Dieci stratagemmi'' del titolo dell'album sono in realtà le canzoni contenute in esso.
===Territorio===
È localizzata lungo la strada che collega [[Pisogne]] a [[Pezzaze]] attraverso il [[colle di San Zeno]] a 9&nbsp;km dal capoluogo comunale e a 5&nbsp;km dagli impianti sciistici della [[Val Palot]].
 
Era una strada militare di grande importanza e notevole traffico resa carrozzabile nel 1934.
Dall'album sono stati estratti i [[singolo discografico|singoli discografici]] ''Tra sesso e castità'', ''Le aquile non volano a stormi'', ''Ermeneutica'' e ''Odore di polvere da sparo''.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
Tra i collaboratori dell'album (tracce 5, 8 e 9), i [[Krisma]], amici dell'artista (di Battiato sono alcuni pezzi scritti per [[Maurizio Arcieri]] alla fine degli anni 1960).
===Architetture religiose===
La cantante [[Cristina Scabbia]] dei [[Lacuna Coil]] interviene nel brano ''I'm that'', mentre la cantante [[giappone]]se Kumi C. Watanabe interviene nei brani ''Le aquile non volano a stormi'', ''Ermeneutica'' e ''Apparenza e realtà''.
Nell'antico centro abitato spicca la chiesa parrocchiale che è dedicata al [[patrono]] del paese [[San Lorenzo]], è stata ampliata verso il [[1750]] dall'architetto [[Luca Lucchini]] di [[Collina d'Oro|Certenago]]<ref>Piervaleriano Angelini, 2009, 166-167.</ref>.
La traccia n° 8 (''23 Coppie di cromosomi'') contiene, nella parte introduttiva, un chiaro ed esplicito riferimento a un classico di [[Karlheinz Stockhausen]]: ''Gesang der Jünglinge'' (Cantico dei giovani).
 
Fuori dall'abitato si trova il Santuario, edificato nel [[XVI secolo]], dedicato alla [[Visitazione di Maria]] ad [[Elisabetta (madre del Battista)|Elisabetta]] che viene chiamato Madonna delle Longhe.
== Caratteristiche delle canzoni ==
 
==Origini del nome==
=== Tra sesso e castità ===
Il nome discende probabilmente dal dialettale ''frér'', che indica luogo con miniere di ferro.<ref name="panazza435">{{cita libro|cognome=Panazza |nome= Gaetano|coautori=Araldo Bertolini |titolo=Arte in Val Camonica - vol 3 - II|anno=1984 |editore=Industrie grafiche bresciane |città=Brescia|pagine=435}}</ref>
È una delle cinque canzoni dell'album totalmente scritte in italiano e il primo singolo estratto.
 
==Storia==
=== Le aquile non volano a stormi ===
{{Vedi anche|Storia della Valle Camonica}}
Ispirata a una poesia cinese del IV-III secolo a.C. È il secondo singolo estratto dall'album.
[[File:Madonna delle Longhe.jpg|miniatura|268x268px|[[Santuario]] della Madonna delle Longhe situato all'ingresso dell'abitato di Fraine e circondato da castagneti.]]
[[File:Incisione Portale.jpg|miniatura|Incisione del cristogramma Bernardino [[IHS]] su concio di [[Verrucano Lombardo]], pietra che caratterizza fortemente l'edilizia di Fraine|269x269px]]
Come [[Grignaghe]], l'insediamento di Fraine dovrebbe essersi formato in relazione allo sfruttamento minerario della zona, lungo una delle antiche strade d'accesso alla [[Val Camonica]] da [[Brescia]], attraverso la [[Val Trompia]] ed il [[Colle di San Zeno]]. È significativo che sia proprio la valle di Fraine il luogo dove nel [[1299]] sono indicate le principali attività legate all'estrazione del ferro. L'abitato ha una certa estensione, e già nel [[1299]] doveva essere relativamente ampio, se all'atto finale del ''designamento'' dei beni e dei diritti vescovili a [[Pisogne]] intervengono da Fraine e Sonvico, 47 ''capifamiglia.'' In quest' epoca risulta ''console'' del comune di [[Pisogne]] '''Alberto Paci della Torre''' di Fraine, citato anche fra gli artigiani del ferro. Fra le strutture materiali quelle attribuibili ad epoca medievale sono diffuse in tutto l'abitato, facendo pensare ad un periodo di popolamento relativamente intenso, protrattosi fino al [[1400]], e ad un successivo rallentamento, con un conseguente calo dell'attività edilizia ed un arresto dell'espansione dell'edificato. Dalla mappa della [[Toponomastica]], derivata come di consueto dai dosumenti del [[Catasto]] [[Lombardo Veneto]], si ricava indirettamente la notizia di una frana che aveva interessato la parte occidentale dell'abitato, mentre è documentata la presenza di un [[Pozzo]] e di un [[Torchio]], anche se in questo caso, data la quota e l'esposizione a nord di Fraine è improbabile che si tratti di una macchina legata alla [[Viticoltura]]: potrebbe trattarsi invece di un torchio per noci, usato per estrarre [[Olio]] per uso domestico, come verificato frequentemente nelle zone montane. La contrada centrale è quella della ''Piazza'', dove si trova un bassorilievo del [[Leone di San Marco]]; l'ultima icona della dominazione della [[Repubblica di Venezia]] rimasta in [[Val Camonica]] (secondo '''Bertolini - Panazza''', [[1994]]), ritrovato nel [[1926]] durante i lavori ai muri di sostegno della chiesa parrocchiale e collocato alcuni anni dopo sul muro esterno dell'edificio a sud. Nella contrada ''Pozzo'' spicca la presenza di due portali ad arco con iscrizioni. Il primo, ora in esterno, è stato con ogni probabilità rimontato a formare un arco ribassato su una porta più larga dell'originale e sicuramente recente, come testimoniano le spalle di cemento. Uno degli edifici più interessanti è la [[Casatorre]] che si trova nella parte nord - est, all'imbocco di Fraine, il margine verso valle conserva alcuni edifici con molte delle caratteristiche originali.
 
Nel [[1442]] vi è l'esenzione dei comuni di [[Pisogne]], Fraine e [[Grignaghe]] dai dazi sul vino, pane, carne e altri. Nel [[1508]] vi sono liti con [[Grignaghe]] sui confini.<ref name="panazza435" />
=== Ermeneutica ===
Brano a sfondo politico, è il terzo singolo estratto dall'album.
 
Nel [[1630]] Fraine pagò un pesantissimo dazio alla [[Peste]] con pochissimi superstiti.
=== Fortezza Bastiani ===
Quella citata è la ''Fortezza Bastiani'' del romanzo [[Il deserto dei Tartari (romanzo)|Il deserto dei Tartari]] di [[Dino Buzzati]].
 
Nel [[1676]] vi è una grave alluvione con la perdita di molte miniere.<ref name="panazza435" />
Canzone quasi di [[musica leggera]], è la più breve del disco.
 
===Ricorrenze===
=== L'odore di polvere da sparo ===
* Il 2 luglio di ogni anno si svolgono solenni festeggiamenti e celebrazioni presso il santuario.
* Il 10 agosto, in occasione della festa del patrono San Lorenzo si svolge la tradizionale ''Festa dei Brigàncc'' (festa dei briganti) nel campo sportivo con lo spettacolo del [[palo della cuccagna]].
 
==Società==
Quarto singolo del disco.
===Tradizioni e folclore===
Gli [[scütüm]] sono nei dialetti camuni dei [[soprannomi]] o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Fraine è ''Màrtor'' ''Buli'' ''Brigàncc''.
 
Una antica leggenda narra della fondazione del paese da una colonia di schiavi dediti all'estrazione del ferro.<ref name="panazza435" />
I versi descrivono un mondo immaginario dove le rose del [[Mar Nero]] si confondono con le colonne doriche che si sgretolano e mentre le reliquie di una santa vengono trasportate attraverso i quartieri, si odono gli spari dei fucili e si sente l'odore della polvere da sparo.
 
=== I'm that =Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
Unico canto del disco in lingua totalmente straniera, prende spunto da una poesia inglese del diciottesimo secolo.
* {{cita libro|cognome=Panazza |nome= Gaetano|coautori=Araldo Bertolini |titolo=Arte in Val Camonica - vol 3 - II|anno=1984 |editore=Industrie grafiche bresciane |città=Brescia}}
*Piervaleriano Angelini, ''I Lucchini di Montagnola. Architetti e capimastri nella Bergamasca del '700 e del primo '800'', in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Bergamo nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal '500 ad oggi. Campionesi a Bergamo nel Medioevo, Arte&Storia, anno 10, numero 44, settembre-ottobre 2009, 166-175 (con ampia bibliografia).
 
=== ConfortoAltri allaprogetti vita ===
{{Interprogetto|commons=Category:Fraine (Pisogne)|etichetta=Fraine}}
Un inno a non temere sempre il peggio e a non lasciarsi prendere dallo sconforto nei momenti difficili della vita.
 
==Collegamenti esterni==
=== 23 coppie di cromosomi ===
*{{cita web|http://www.voli.bs.it/itinera/03/cea/fraine/default.htm|Centro di Educazione Ambientale}}
Brano di musica elettronica e sperimentale. Nell'intro iniziale c'è una chiara citazione del celebre brano ''[[Gesang der Jünglinge im Feuerofen]]'' di [[Karlheinz Stockhausen]].
Apparentemente composto da soli tre versi in inglese (''"To be a kangaroo, to be a spider... metamorphosis is coming"''), l'ascoltatore attento può individuare invece delle altre frasi, sia campionamenti di vari pezzi musicali e anche giornalistici, sia alcune frasi recitate da Battiato, anziché cantate, in italiano: ''"La matematica è il tribunale del mondo. Il numero è ordine e disciplina. Ciò con cui si indica lo scopo della scienza, tradisce col termine la cosa. L'ordine già il termine ha qualcosa di bieco, che sa di polizia, adombra negli adepti le forze dell'ordine cosmico, i riti cosmici. L'autentico sentimento scientifico è impotente davanti all'universo. L'inflazione che caccia nelle mani dell'individuo, in un gesto solo, miliardi di marchi, lasciandolo più miserabile di prima, dimostra punto per punto che il denaro è un'allucinazione collettiva"''. Questa parte del testo è ricavata da alcuni passi del libro ''La morte del sole'' di Sgalambro<ref>[http://it.paperblog.com/liberare-la-poiesi_-il-denaro-e-un-allucinazione-collettiva-561084/ Liberare la poiesi: il denaro è un'allucinazione collettiva]</ref>.
 
{{Portale|Lombardia}}
=== Apparenza e realtà ===
I versi in [[lingua tedesca]] sono cantati dai [[Krisma]].
 
=== La porta dello spavento supremo (il sogno) ===
Come ogni cosa del mondo è destinata a dissolversi, così anche noi, alla fine, non potremo evitare di attraversare "la porta dello spavento supremo".
 
La musica è di Franco Battiato. Il testo è composto da 17 versi. I primi 13 sono di [[Manlio Sgalambro]], mentre gli ultimi 4 (indicati come: ''il sogno'') sono di [[Carlotta Wieck]]. Nel brano, alcuni versi sono cantati non da Battiato, ma dallo stesso Sgalambro.
 
== Tracce ==
Testi di Manlio Sgalambro e Franco Battiato, musiche di Franco Battiato.
 
# ''Tra sesso e castità'' - 3:26
# ''Le aquile non volano a stormi'' - 3:27
# ''Ermeneutica'' - 3:34
# ''Fortezza Bastiani'' - 3:21
# ''Odore di polvere da sparo'' - 3:29
# ''I'm that'' - 3:33
# ''Conforto alla vita'' - 3:23
# ''23 coppie di cromosomi'' - 3:35
# ''Apparenza e realtà'' - 3:39
# ''La porta dello spavento supremo (il sogno)'' - 3:50
 
== Formazione ==
* Franco Battiato - voce, pianoforte, chitarra, tastiera
* [[Manlio Sgalambro]] - voce
* [[Cristina Scabbia]] - voce
* Kumi Watanabe - voce
* Krisma - voce, tastiera
* [[Davide Ferrario (musicista)|Davide Ferrario]] - chitarra
* Carlo Guaitoli - pianoforte
* [[Saturnino Celani]] - basso
* Andrea Polato - batteria
* Stefano Spallanzani - basso
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q=Franco Battiato|q_preposizione=da|etichetta=''Dieci stratagemmi''}}
 
[[Categoria:Frazioni di Pisogne]]
{{Franco Battiato}}
{{Portale|Rock}}