Una voce per Padre Pio e Arcidiocesi di Quito: differenze tra le pagine

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Spin-off: Il "Jr." di Romina Jr. è sbagliato: il vero nome completo è Romina Jolanda Carrisi
 
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{{diocesi della chiesa cattolica
{{e|Voce promozionale|televisione|giugno 2015}}
|stato=Ecuador
{{f|televisione|giugno 2015}}
|nome=[[Arcidiocesi]] di [[Quito]]
{{Programma
|latino=Archidioecesis Quitensis
|Titolo italiano = Una voce per Padre Pio
|immagine=Catedral metropolitana Quito.jpg
|Tipo =
|Logo stemma=
|mappa=Ecuador - Arcidiocesi di Quito.jpg
|Dimensione logo =
|mappaprovincia=
|Immagine =
|mappacollocazione=
|Didascalia =
|suffraganee=[[Diocesi di Ambato|Ambato]], [[Diocesi di Guaranda|Guaranda]], [[Diocesi di Ibarra|Ibarra]], [[Diocesi di Latacunga|Latacunga]], [[Diocesi di Riobamba|Riobamba]], [[Diocesi di Tulcán|Tulcán]]
|Titolo originale =
|titolo=[[arcivescovo]] [[metropolia|metropolita]] e [[primate (ecclesiastico)|primate]]
|Paese = Italia
|titolare=[[Fausto Gabriel Trávez Trávez]], [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]]
|Anno prima TV = [[2000]]–in corso
|vicario=
|Genere = musicale
|ausiliari=[[Danilo Echeverría Verdesoto]]
|Edizioni = 16
|emeriti=[[cardinale]] [[Raúl Eduardo Vela Chiriboga]]
|Puntate = 16
|sacerdoti=323
|Durata =
|sacerdotiregolari=149
|Ideatore =
|sacerdotisecolari=174
|Produttore =
|battezzatipersacerdote=7.633
|Presentatore =
|religiosi=837
|Regista =
|religiose=1.311
|Musicista =
|diaconi=1
|Rete = [[Rai 1]]
|popolazione=2.900.622
|Sito =
|superficie=11.167
|parrocchie=184
|battezzati=2.465.529
|proporzione=85,0
|vicariati=
|eretta=8 gennaio [[1545]]
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|indirizzo=Calle Chile OE-422 y Venezuela, Quito, Ecuador
|sito=www.arquidiocesisdequito.com.ec
|anno=2018
|ch=quit
|gc=quit0
}}
'''''Una voce per Padre Pio''''' è un concerto a scopo benefico che si svolge annualmente nel mese di luglio a [[Pietrelcina]], in [[provincia di Benevento]] e che viene mandato in onda su [[Rai 1]] in prima serata, la cui prima edizione è stata realizzata nel [[2000]]; il programma è nato da un'idea di [[Enzo Palumbo]].
 
L<nowiki>'</nowiki>'''arcidiocesi di Quito''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Archidioecesis Quitensis'') è una sede metropolitana della [[Chiesa cattolica in Ecuador]]. Nel [[2017]] contava 2.465.529 battezzati su 2.900.622 abitanti. È retta dall'[[arcivescovo]] [[Fausto Gabriel Trávez Trávez]], [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]]
== Il programma ==
Una Voce Per Padre Pio è uno degli eventi estivi più seguiti del panorama televisivo italiano.
Pietrelcina, nella sua centralissima piazza SS. Annunziata, fa da cornice all’evento beneficiando, così, di tutta la promozione che l’evento fa ricadere in modo indiretto.
 
==Territorio==
Gli ospiti che prendono parte all’evento (cantanti, attori, politici, figli spirituali etc.) sono selezionati tra coloro che si dimostrano più legati alla figura del Santo.
L'arcidiocesi comprende la parte orientale della [[provincia del Pichincha]].
Nel corso dello special si realizzano collegamenti con il borgo antico del paese, testimone di grandi avvenimenti legati alla nascita, alla fanciullezza ed alla giovinezza di Francesco Forgione, il Futuro Padre Pio.
La serata evento è stata trasmessa in diretta prima serata su Rai Uno ed in differita su Rai International, ottenendo grandi ascolti sia sul territorio nazionale che su quello internazionale.
Nel [[2014]] giunge alla sua XVa edizione. Al progetto televisivo è legata una Campagna di Raccolta fondi a favore dei Paesi del Terzo Mondo, interamente gestita dalla' Associazione Una Voce Per Padre Pio Onlus, con sede in Italia e Costa D'Avorio.
 
Sede arcivescovile è la città di [[Quito]], dove si trova la [[cattedrale]] dell'Assunzione di Maria Vergine.
== Edizioni ==
 
{| class="wikitable" style="text-align:center"
Il territorio è suddiviso in 184 parrocchie, raggruppate in 17 decanati.
! Edizione
 
! Data
==Storia==
! colspan=3|Conduzione
La diocesi di Quito fu eretta l'8 gennaio [[1545]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Super specula Militantis Ecclesiae'' di [[papa Paolo III]],<ref>Traduzione in spagnolo della bolla in: [https://books.google.it/books?id=M3RIAAAAYAAJ&pg=PA19 ''Concordato celebrado entre su santidad Pío IX y el gobierno del Ecuador y bulas de erección de los obispados de Quito, Cuenca y Guayaquil, del Arzobispo de Quito y de las nuevas diócesis de Imbabura, Bolivar y Loja''], Quito 1863, pp. 19-20.</ref> ricavandone il territorio dall'[[arcidiocesi di Lima]], di cui originariamente era suffraganea. Dall'erezione fino al [[1786]] il territorio diocesano si estendeva a tutta la [[Audiencia Reale di Quito]] ed era quindi maggiore dell'odierno territorio dell'[[Ecuador]].
! Telespettatori
 
! Share
Nel [[1569]] il vescovo Pedro de la Peña istituì un primo [[seminario]] presso il palazzo episcopale, che nel [[1585]] fu trasferito alla chiesa di santa Barbara. Nel [[1594]] il seminario, dedicato a san Luigi di Francia, fu affidato ai [[Compagnia di Gesù|gesuiti]], che lo mantennero fino all'espulsione nel [[1767]], dopodiché passerà al clero secolare.
 
Il 1º luglio [[1786]] la diocesi cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di [[arcidiocesi di Cuenca|Cuenca]] (oggi arcidiocesi).
 
Gli ultimi tempi della colonia spagnola furono caratterizzati da una stretta dipendenza dalla Corona, che con l'espulsione dei gesuiti e lo smantellamento delle loro missioni nella parte orientale della diocesi, causò un rallentamento e una decadenza dell'attività pastorale.
 
Ancora peggiore fu la situazione agli esordi della repubblica, che pretendeva di esercitare tutti i diritti della Monarchia spagnola, compreso il diritto del [[patronato regio]] di presentazione dei vescovi.
 
Il 28 maggio [[1803]] cedette un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Maynas (oggi [[diocesi di Chachapoyas]]).
 
Il 22 settembre [[1835]] in forza della bolla ''Solicitudo omnium ecclesiarum'' di [[papa Gregorio XVI]] cedette alcune parrocchie alla diocesi di [[arcidiocesi di Popayán|Popayan]] (oggi arcidiocesi).
 
Il 13 gennaio [[1848]] la diocesi fu elevata al rango di [[arcidiocesi]] [[metropolia|metropolitana]].
 
Successivamente cedette a più riprese porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione di nuove circoscrizioni ecclesiastiche e precisamente:
* il 29 dicembre [[1862]] a vantaggio dell'erezione delle diocesi di [[Diocesi di Riobamba|Riobamba]] e di [[Diocesi di Ibarra|Ibarra]];
* il 23 marzo [[1870]] a vantaggio dell'erezione della diocesi di [[arcidiocesi di Portoviejo|Portoviejo]] (oggi arcidiocesi);
* il 7 febbraio [[1871]] a vantaggio dell'erezione del [[vicariato apostolico del Napo]];
* il 28 febbraio [[1948]] a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Ambato]];
* il 5 dicembre [[1963]] a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Latacunga]];
* il 5 gennaio [[1987]] a vantaggio dell'erezione della [[prelatura territoriale]] di Santo Domingo de los Colorados (oggi [[diocesi di Santo Domingo in Ecuador]]).
 
Nel [[1862]] ai gesuiti ristabilitosi in Ecuador fu affidato nuovamente il seminario, che [[1872|dieci anni dopo]] passò alla gestione dei [[Congregazione della Missione|padri lazzaristi]] e fu dedicato a san Giuseppe.
 
Durante la presidenza di [[Gabriel García Moreno]] l'Ecuador, primo stato al mondo, fu consacrato al Sacro Cuore di Gesù e fu decisa la costruzione della [[basilica del Voto Nazionale]], che oggi è la più imponente chiesa di Quito e dell'Ecuador.
 
Il 6 agosto [[1875]] il presidente García Moreno fu assassinato dalla [[massoneria]]; meno di due anni dopo, il 30 marzo [[1877]] anche l'arcivescovo José Ignacio Checa y Barba fu assassinato, avvelenando il calice durante la messa del [[Venerdì Santo]].
 
Il 20 aprile [[1906]] una litografia della Vergine Dolorosa fu vista da 38 persone aprire e chiudere gli occhi. In seguito ad un processo canonico fu dichiarata l'autenticità del miracolo.
 
Nel [[1946]] fu fondata l'università cattolica dell'Ecuador.
 
L'11 novembre [[1995]] la [[Congregazione per i vescovi]] con un decreto ha elevato l'arcidiocesi a sede primaziale, dando agli arcivescovi di Quito il titolo di [[primate (ecclesiastico)|primate]] dell'Ecuador.
 
==Cronotassi dei vescovi==
* García Díaz Arias † (8 gennaio [[1546]] - [[1562]] deceduto)
* Pedro de la Peña, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † (15 maggio [[1565]] - 7 marzo [[1583]] deceduto)
* Antonio de San Miguel Avendaño y Paz, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † (9 marzo [[1588]] - 7 novembre [[1590]] deceduto)
* Luis López de Solís, [[Ordine di Sant'Agostino|O.S.A.]] † (7 settembre [[1592]] - 18 luglio [[1605]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di La Plata o Charcas|La Plata o Charcas]])
* Salvador Ribera Avalos, O.P. † (17 agosto [[1605]] - [[1612]] deceduto)
* Hernando de Arias y Ugarte † (22 aprile [[1613]] - 14 marzo [[1616]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Bogotá|Santafé en Nueva Granada]])
* Alfonso de Santillán y Fajardo, O.P. † (23 marzo [[1616]] - 15 ottobre [[1620]] deceduto)
* Francisco Sotomayor, O.F.M. † (18 dicembre [[1623]] - 5 giugno [[1628]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di La Plata o Charcas|La Plata o Charcas]])
* Pedro de Oviedo y Falconi, [[Ordine Cistercense|O.Cist.]] † (10 luglio [[1628]] - 21 agosto [[1645]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di La Plata o Charcas|La Plata o Charcas]])
* Agustín de Ugarte y Sarabia (Savaria) † (21 ottobre [[1647]] - 6 dicembre [[1650]] deceduto)
* Alfonso de la Peña Montenegro † (18 agosto [[1653]] - [[1687]] deceduto)
* Sancho Pardo de Andrade de Figueroa y Cárdenas † (15 novembre [[1688]] - [[1702]] deceduto)
* [[Diego Ladrón de Guevara]] † (15 settembre [[1704]] - prima del 12 luglio [[1717]] dimesso)
* Luis Francisco Romero † (12 luglio [[1717]] - 19 novembre [[1725]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di La Plata o Charcas|La Plata o Charcas]])
* Juan Gómez de Neva (Nava) y Frías † (19 novembre [[1725]] - 21 agosto [[1729]] deceduto)
* Andrés de Paredes y Armendáriz † (18 giugno [[1731]] - 3 luglio [[1745]] deceduto)
* Juan Nieto Polo del Aguila † (28 novembre [[1746]] - 12 marzo [[1759]] deceduto)
* Pedro Ponce y Carrasco † (20 dicembre [[1762]] - 28 ottobre [[1775]] deceduto)
* Blas Sobrino y Minayo † (16 dicembre [[1776]] - 15 dicembre [[1788]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Santiago del Cile|Santiago del Cile]])
* José Pérez Calama † (30 marzo [[1789]] - 1º dicembre [[1792]] dimesso)
* José Fernández Díaz de la Madrid, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.Obs.]] † (3 dicembre [[1792]] - 4 giugno [[1794]] deceduto)
* Miguel Álvarez Cortés † (22 settembre [[1795]] - 1º febbraio [[1801]] deceduto)
* José Cuero y Caicedo † (23 dicembre [[1801]] - 10 dicembre [[1815]] deceduto)
** Miguel Fernández Flórez, O.F.M.Obs. † (11 luglio [[1815]] - 2 ottobre [[1818]]) (amministratore apostolico)
* Leonardo Santander y Villavicencio † (2 ottobre [[1818]] - 24 maggio [[1824]] nominato vescovo di [[diocesi di Jaca|Jaca]])
** Manuel de los Santos Escobar † (21 maggio [[1827]] - [[1827]] dimesso) (vescovo eletto)
* Rafael Lasso de la Vega † (15 dicembre [[1828]] - 16 aprile [[1831]] deceduto)
* Nicolás Joaquín de Arteta y Calisto † (29 luglio [[1833]] - 6 settembre [[1849]] deceduto)
* Francisco Xavier de Garaycoa y Llaguno † (5 settembre [[1851]] - 2 dicembre [[1859]] deceduto)
* José María Riofrío y Valdivieso † (22 luglio [[1861]] - 2 aprile [[1867]] nominato amministratore apostolico di [[diocesi di Loja|Loja]])
* José María de Jesús Yerovi Pintado, O.F.M.Obs. † (2 aprile [[1867]] succeduto - 20 giugno [[1867]] deceduto)
* José Ignacio Checa y Barba † (16 marzo [[1868]] - 30 marzo [[1877]] deceduto)
* José Ignacio Ordóñez † (3 luglio [[1882]] - 14 luglio [[1893]] deceduto)
* Pedro Rafael González y Calisto † (14 luglio [[1893]] succeduto - 27 marzo [[1904]] deceduto)
* Federico González y Suárez † (14 dicembre [[1905]] - 3 dicembre [[1917]] deceduto)
* Manuele María Pólit † (7 giugno [[1918]] - 30 ottobre [[1932]] deceduto)
* [[Carlos María Javier de la Torre]] † (8 settembre [[1933]] - 23 giugno [[1967]] ritirato)
* [[Pablo Muñoz Vega]], [[Compagnia di Gesù|S.J.]] † (23 giugno [[1967]] succeduto - 1º giugno [[1985]] ritirato)
* [[Antonio José González Zumárraga]] † (1º giugno [[1985]] succeduto - 21 marzo [[2003]] ritirato)
* [[Raúl Eduardo Vela Chiriboga]] (21 marzo [[2003]] - 11 settembre [[2010]] ritirato)
* [[Fausto Gabriel Trávez Trávez]], O.F.M., dall'11 settembre [[2010]]
 
==Statistiche==
L'arcidiocesi al termine dell'anno 2017 su una popolazione di 2.900.622 persone contava 2.465.529 battezzati, corrispondenti all'85,0% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1950 || 564.000 || 565.550 || 99,7 || 318 || 128 || 190 || 1.773 || || 500 || 864 || 66
| 1ª
| 20 settembre [[2000]]
| [[Tiberio Timperi]]
| [[Paola Saluzzi]]
| [[Katia Ricciarelli]]
| 2.900.000
| 19,47%
|-
| 1966 || 682.997 || 682.997 || 100,0 || 422 || 134 || 288 || 1.618 || || 623 || 1.332 || 73
| 2ª
| 20 settembre [[2001]]
| [[Pippo Baudo]]
| -
| rowspan="9"| -
| 6.200.000
| 26,12%
|-
| 1968 || 770.000 || 779.564 || 98,8 || 439 || 152 || 287 || 1.753 || || 728 || 1.263 || 87
|3ª
| 20 settembre [[2002]]
| rowspan="14" | [[Massimo Giletti]]
| rowspan="3"| [[Ilaria Moscato]]
| 4.200.000
| 21,12%
|-
| 1976 || 910.827 || 1.001.980 || 90,9 || 420 || 140 || 280 || 2.168 || || 526 || 1.376 || 92
| 4ª
| 23 dicembre [[2003]]
| 2.200.000
| 18,12%
|-
| 1980 || 1.164.000 || 1.293.000 || 90,0 || 410 || 132 || 278 || 2.839 || || 465 || 1.457 || 100
| 5ª
| 8 luglio [[2004]]
| 5.200.000
| 24,12%
|-
| 1990 || 1.338.482 || 1.487.207 || 90,0 || 451 || 138 || 313 || 2.967 || 4 || 670 || 1.419 || 118
| 6ª
| 13 luglio [[2005]]
| [[Jo Champa]]
| 4.800.000
| 22,35%
|-
| 1999 || 1.786.500 || 1.985.000 || 90,0 || 464 || 174 || 290 || 3.850 || 5 || 664 || 1.751 || 150
| 7ª
| 19 luglio [[2006]]
| rowspan="4" | [[Tosca D'Aquino]]
| 4.302.000
| 21,04%
|-
| 2000 || 2.014.000 || 2.120.000 || 95,0 || 430 || 152 || 278 || 4.683 || 4 || 657 || 1.837 || 159
| 8ª
| 12 giugno [[2007]]
| 4.606.000
| 21,14%
|-
| 2001 || 2.010.000 || 2.250.000 || 89,3 || 455 || 171 || 284 || 4.417 || 4 || 668 || 1.853 || 159
| 9ª
| 18 luglio [[2008]]
| 3.215.000
| 18,94%
|-
| 2002 || 1.845.000 || 2.050.000 || 90,0 || 468 || 188 || 280 || 3.942 || 3 || 639 || 2.201 || 163
| 10ª
| 26 giugno [[2009]]
| 3.928.000
| 21,53%
|-
| 2003 || 1.886.400 || 2.096.000 || 90,0 || 471 || 192 || 279 || 4.005 || 3 || 703 || 1.987 || 165
| 11ª
| 20 giugno [[2010]]
| [[Alessandra Barzaghi]]
| [[Emanuele Filiberto di Savoia (1972)|Emanuele Filiberto]]
| 4.494.000
| 21,08%
|-
| 2004 || 1.893.295 || 2.103.661 || 90,0 || 456 || 184 || 272 || 4.151 || 3 || 694 || 1.843 || 165
| 12ª
| 20 giugno [[2011]]
| [[Sonia Grey]]
| rowspan="5"| -
| 4.124.000
| 15,98%
|-
| 2010 || 2.115.000 || 2.350.000 || 90,0 || 433 || 179 || 254 || 4.884 || 2 || 797 || 1.542 || 173
| 13ª
| 9 luglio [[2012]]
| [[Serena Autieri]]
| 3.419.000
| 17,24%
|-
| 2014 || 2.360.354 || 2.682.221 || 88,0 || 449 || 196 || 253 || 5.256 || 1 || 636 || 877 || 175
| 14ª
| 28 giugno [[2013]]
| rowspan="2" | [[Maddalena Corvaglia]]
| 3.522.000
| 17,76%
|-
| 2017 || 2.465.529 || 2.900.622 || 85,0 || 323 || 174 || 149 || 7.633 || || 837 || 1.311 || 184
| 15ª
| 27 giugno [[2014]]
|3.156.000
|16,11%
|-
| 16ª
|27 giugno [[2015]]
| [[Daniela Ferolla]]
|2.799.000
|17,50%
|}
 
== Spin-offNote ==
<references/>
'''''Una voce per Padre Pio nel mondo''''' è la versione pomeridiana di Una voce per Padre Pio, ambientata All'estero.
 
==Bibliografia==
{| class="wikitable" style="text-align:center"
* {{es}} Federico González Suárez, [http://www.cervantesvirtual.com/servlet/SirveObras/35716130101148831754491/p0000007.htm Historia general de la República del Ecuador], Tomo V, Quito 1894, pp.&nbsp;376–378
! Edizione
*{{la}} [http://www.archive.org/stream/iurispontificii01martgoog#page/n145/mode/1up Bolla ''Sollicitudo omnium ecclesiarum''], in Raffaele de Martinis, ''Iuris pontificii de propaganda fide. Pars prima'', Tomo V, Romae 1893, p.&nbsp;136
! Data
* {{es}} Rodolfo Pérez Pimentel, [http://www.diccionariobiograficoecuador.com/tomos/tomo1/c5.htm Biografia] di José Ignacio Checa y Barba
! colspan=2|Conduzione
* {{es}} Rodolfo Pérez Pimentel, [http://www.diccionariobiograficoecuador.com/tomos/tomo13/g1.htm Biografia] di Francisco Xavier de Garaycoa Llaguno
! Sede
* {{es}} [http://www.dipalme.org/Servicios/Anexos/anexosiea.nsf/VAnexos/IEA-IAO-o22/$File/IAO-o22.pdf Biografia] di Antonio Ibarra, con notizie di [[Diego Ladrón de Guevara]]
! Telespettatori
* {{es}} Santiago Castillo Illingworth, ''La Iglesia y la Revolución Liberal'', Quito 1995, pp.&nbsp;80, 92, 153
! Share
*{{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p.&nbsp;280; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol04eubeuoft#page/290/mode/1up vol. 4], p.&nbsp;290; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/326/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;326; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/351/mode/1up vol. 6], p.&nbsp;351; vol. 7, pp.&nbsp;316–317; vol. 8, p.&nbsp;475
|-
 
| 1ª
== Altri progetti ==
| 16 settembre [[2012]]
{{interprogetto}}
| rowspan="2"|[[Massimo Giletti]]
 
| [[Maddalena Corvaglia]]
==Collegamenti esterni==
| rowspan="2"|[[Toronto]]<br/>([[Canada]])
*[[Annuario pontificio]] del 2018 e precedenti, in {{Catholic-hierarchy}}
| 1.600.000
* {{es}} [https://web.archive.org/web/20130602112954/http://www.arquidiocesisdequito.ec/ Sito ufficiale] dell'arcidiocesi
| 15,59%
* [http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/quit0.htm Scheda dell'arcidiocesi] su [http://www.gcatholic.org/ www.gcatholic.org]
|-
| 2ª
| 22 settembre [[2013]]
| Romina Jolanda Carrisi
|1.387.989
|12,67%
|-
|}
 
{{Portale|Musica|Televisionediocesi}}
 
[[Categoria:ManifestazioniDiocesi musicalicattoliche in Ecuador|Quito]]
[[Categoria:Programmi televisivi degli anni 2010Quito]]
[[Categoria:ProgrammiDiocesi televisivierette deglida anniPaolo 2000III|Quito]]