Emerson, Lake & Palmer e Ken Berry: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{nota disambigua|altri significati|ELP}}
|Nome = Ken
{{Artista musicale
|Cognome = Berry
|nome = Emerson, Lake & Palmer
|Sesso = M
|tipo artista = Gruppo
|LuogoNascita = Moline
|nazione = GBR
|LuogoNascitaLink = Moline (Illinois)
|immagine = Emerson Lake and Palmer band photo.jpg
|GiornoMeseNascita = 3 novembre
|didascalia = Emerson, Lake & Palmer a [[Toronto]] nel 1978
|genereAnnoNascita = Rock1933
|LuogoMorte = Burbank
|genere2 = Rock progressivo
|LuogoMorteLink = Burbank (contea di Los Angeles)
|nota genere = <ref name="Allmusic">{{Allmusic|artist|emerson-lake-palmer-mn0000798992/biography|autore = Bruce Eder|accesso = 20 aprile 2015}}</ref>
|GiornoMeseMorte = 1º dicembre
|nota genere2 = <ref name="Ondarock">{{Cita web|url = http://www.ondarock.it/rockedintorni/elp.htm|titolo = Emerson, Lake & Palmer - I virtuosi del rock barocco|autore = David Pezzi|editore = OndaRock|accesso = 20 aprile 2015}}</ref>
|AnnoMorte = 2018
|anno inizio attività = 1970
|Attività = attore
|anno fine attività = 1978
|AttivitàAltre = [[cinema]]tografico e [[televisione|televisivo]]
|anno inizio attività 2 = 1991
|Nazionalità = statunitense
|anno fine attività 2 = 1998
|Immagine = Ken Berry 1972.JPG
|anno inizio attività 3 = 2010
|Didascalia =
|anno fine attività 3 = 2010
|DimImmagine = 200
|etichetta = [[Manticore Records|Manticore]]<br />[[Atlantic Records|Atlantic]]<br />[[Cotillion Records|Cotillion]]<br />[[Island Records|Island]]<br />[[Sanctuary Records|Sanctuary]]<br />[[Rhino Entertainment|Rhino Records]]<br />[[United Artists Records|United Artists]]
|numero totale album pubblicati = 34
|numero album studio = 10
|numero album live = 13
|numero raccolte = 11
}}
'''Emerson, Lake & Palmer''' è stato un [[gruppo musicale]] [[rock progressivo]] [[Regno Unito|britannico]] nato nel 1970 per iniziativa di [[Keith Emerson]] (pianoforte, organo e sintetizzatori), [[Greg Lake]] (basso, chitarre e voce) e [[Carl Palmer]] (batteria e percussioni). I tre furono indicati, da stampa e commentatori musicali, anche con la sigla '''ELP''', utilizzata in seguito anche da loro.
 
==Biografia==
Poiché tutti e tre i musicisti provenivano da formazioni già note, la stampa li definì un [[Supergruppo (musica)|supergruppo]], com'era già accaduto negli anni sessanta per gruppi come [[Cream]] o [[Blind Faith]], ma il trio rifiutò sempre tale appellativo.<ref name=":6"/>
Berry realizzò che voleva diventare ballerino e cantante all'età di 12 anni, mentre assisteva a un'esibizione di danza per bambini durante un'assemblea scolastica. Sognava di recitare nei musical di film e andava al cinema a vedere [[Fred Astaire]] e [[Gene Kelly]] in alcuni dei loro migliori film, come ''[[Ti amavo senza saperlo]]'' (1948), ''[[Un giorno a New York (film)|Un giorno a New York]]'' (1949), ''[[L'allegra fattoria (film 1950)|L'allegra fattoria]]'' (1950), ''[[Sua Altezza si sposa]]'' (1951).
 
Berry iniziò il corso di [[tip tap]] e, all'età di 15 anni, vinse un concorso per talenti locali sponsorizzato da [[Horace Heidt]], leader di una grande band della televisione e della radio. Heidt chiese a Berry di unirsi al suo ensemble di performance itineranti, "The Horace Heidt Youth Opportunity Program", un famoso gruppo itinerante. Fece un tour negli [[Stati Uniti]] e in [[Europa]] per 15 mesi con il programma, ballando e cantando per il pubblico e nelle basi oltreoceano dell'aeronautica militare dopo la [[seconda guerra mondiale]]. Berry strinse relazioni durature con molti dei suoi colleghi e con il figlio di Horace, Horace Heidt Jr., che in seguito creò una grande band per la radio.
Fu uno dei gruppi di rock progressivo di maggior successo commerciale, con nove album certificati disco d'oro negli [[Stati Uniti d'America]] durante gli [[Anni 1970|anni settanta]]<ref>{{RIAA|Emerson, Lake & Palmer|accesso = 16 ottobre 2017}}</ref> ed una stima di oltre 35 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.<ref>{{Cita libro|lingua = en|autore = George Forrester, Frank Askew, Martyn Hanson|titolo = Emerson, Lake and Palmer: The Show That Never Ends|editore = Helter Skelter Publishing|anno = 2005|isbn = 1-900924-71-4}}</ref>
 
===Vita privata===
Il trio fu attivo dal 1970 al 1978, per poi riunirsi tra il 1991 e il 1998 e celebrare infine il proprio quarantennale con un ultimo concerto nel 2010.
Berry sposò [[Jackie Joseph]], una collega del ''The Billy Barnes Review'' il 29 maggio 1960. Insieme adottarono due bambini: un maschio, John Kenneth, nel 1964, e una femmina, Jennifer Kate, nel 1965. Divorziarono nel 1976. Suo figlio John, che divenne in seguito il co-fondatore della band indie rock Idaho, morì nel 2016 all'età di 51 anni per un cancro al cervello.
 
Berry amava le macchine e qualsiasi veicolo con le ruote da quando era bambino, in particolare le auto di piccola cilindrata, e manteneva una [[Mini Moke]] del 1966. Appassionato motociclista, si accampava e scalava i monti locali di [[Los Angeles]].
Keith Emerson e Greg Lake morirono entrambi nel 2016, a distanza di nove mesi l'uno dall'altro.
 
Ken Berry è morto il 1º dicembre 2018 all'età di 85 anni<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/ken-berry-dead-f-troop-mamas-family-star-was-85-999739?utm_source=twitter&utm_source=google.com&utm_medium=referral|titolo=Ken Berry, Star of 'F Troop' and 'Mama's Family,' Dies at 85|pubblicazione=The Hollywood Reporter|accesso=2 dicembre 2018}}</ref>.
== Storia del gruppo ==
=== Le origini dei musicisti ===
<gallery mode="packed" widths="220" heights="177">
File:Emerson Lake and Palmer two.jpg|Keith Emerson
File:Emerson Lake and Palmer five.jpg|Greg Lake
File:Emerson Lake and Palmer three.jpg|Carl Palmer
</gallery>Keith Emerson, dopo le prime esperienze professionali con i T-Bones e i VIP's, nel 1967 aveva fondato il gruppo [[The Nice]], il cui stile univa [[musica classica]], [[jazz]] e [[rock]]: con tre album pubblicati assieme ai Nice tra il 1967 e il 1969, Emerson si era già guadagnato una certa notorietà per il suo virtuosismo, nonché per la spettacolarità delle esibizioni dal vivo. Altri due album dei Nice, ''[[Five Bridges]]'' e ''[[Elegy (Nice)|Elegy]]'', entrambi registrati con Emerson nel 1969, furono pubblicati rispettivamente nel 1970 e nel 1971, cioè dopo lo scioglimento del gruppo.
 
==Filmografia==
Greg Lake era uno dei membri fondatori dei [[King Crimson]], il cui acclamato debutto del 1969 ''[[In the Court of the Crimson King]]'', con Lake alla voce e al basso, è spesso indicato come uno dei punti di partenza di tutto il rock progressivo degli anni settanta.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.dgmlive.com/news/itcotck%2048%20years%20old|titolo=DGM Live! ''In The Court Of The Crimson King''|autore=Sidney Smith|editore=[[Discipline Global Mobile]]}}</ref> Pur avendo lasciato i King Crimson a fine 1969 per fondare ELP, Lake partecipò nella sola veste di cantante anche al loro secondo album ''[[In the Wake of Poseidon]]'', pubblicato a maggio 1970.
===Cinema===
* ''[[La ragazza del quartiere]]'' (''Two for the Seesaw''), regia di [[Robert Wise]] (1962) - non accreditato
* ''[[Gli impetuosi]]'' (''The Lively Set''), regia di [[Jack Arnold]] (1964) - non accreditato
* ''[[L'incredibile casa in fondo al mare]]'' (''Hello Down There''), regia di Jack Arnold (1969)
* ''[[Herbie il Maggiolino sempre più matto]]'' (''Herbie Rides Again''), regia di [[Robert Stevenson]] (1974)
* ''[[L'uomo delle montagne]]'' (''Guardian of the Wilderness''), regia di [[David O'Malley]] (1976)
* ''[[Il gatto venuto dallo spazio]]'' (''The Cat from Outer Space''), regia di [[Norman Tokar]] (1978)
 
===Televisione===
Carl Palmer, il più giovane dei tre, nel 1966 a soli 16 anni era divenuto il batterista di [[Chris Farlowe]] and the Thunderbirds, nel 1968 aveva sostituito Drachen Theaker in [[The Crazy World of Arthur Brown]] e, scioltisi questi ultimi, nel 1969 aveva fondato assieme al loro tastierista [[Vincent Crane]] e al nuovo cantante [[Nick Graham]] il trio [[hard rock]] [[Atomic Rooster]] con cui aveva inciso il [[Atomic Roooster|primo album]] e suonato dal vivo sino al giugno 1970, per poi unirsi a Emerson e Lake.
* ''[[Harrigan and Son]]'' - serie TV, 1 episodio (1960)
* ''[[Hot Off the Wire]]'' - serie TV, 1 episodio (1960)
* ''[[Peter Loves Mary]]'' - serie TV, 1 episodio (1961)
* ''[[The Ann Sothern Show]]'' - serie TV, 11 episodi (1960-1961)
* ''[[Michael Shayne (serie televisiva)|Michael Shayne]]'' - serie TV, 1 episodio (1961)
* ''[[Hennesey]]'' - serie TV, 1 episodio (1961)
* ''[[The Gertrude Berg Show]]'' - serie TV, 1 episodio (1962)
* ''[[General Electric Theater]]'' - serie TV, 1 episodio (1962)
* ''[[Ensign O'Toole]]'' - serie TV, 7 episodi (1962-1963)
* ''[[Alcoa Premiere]]'' - serie TV, 1 episodio (1963)
* ''[[Mr. Novak]]'' - serie TV, 1 episodio (1963)
* ''[[La legge di Burke (serie televisiva 1963)|La legge di Burke]]'' (''Burke's Law'') - serie TV, 1 episodio (1963)
* ''[[Combat!]]'' - serie TV, 1 episodio (1964)
* ''[[Il dottor Kildare|Dottor Kildare]]'' (''Dr. Kildare'') - serie TV, 25 episodi (1961-1964)
* ''[[The Dick Van Dyke Show]]'' - serie TV, 2 episodi (1964)
* ''[[Gli inafferrabili]]'' (''The Rogues'') - serie TV, 1 episodio (1964)
* ''[[Hazel (serie televisiva)|Hazel]]'' - serie TV, 1 episodio (1964)
* ''[[Calhoun: County Agent]]'' - film TV (1964)
* ''[[No Time for Sergeants (serie televisiva)|No Time for Sergeants]]'' - serie TV, 3 episodi (1964-1965)
* ''[[Gli uomini della prateria]]'' (''Rawhide'') - serie TV, 1 episodio (1965)
* ''[[12 O'Clock High]]'' - serie TV, 2 episodi (1964-1965)
* ''[[I forti di Forte Coraggio]]'' (''F Troop'') - serie TV, 65 episodi (1965-1967)
* ''[[The Danny Thomas Hour]]'' - serie TV, 1 episodio (1967)
* ''[[Lucy Show]]'' - serie TV, 1 episodio (1968)
* ''[[The Andy Griffith Show]]'' - serie TV, 4 episodi (1968)
* ''[[Wake Me When the War Is Over]]'' - film TV (1969)
* ''[[Mayberry R.F.D.]]'' - serie TV, 78 episodi (1968-1971)
* ''[[Li'l Abner (film)|Li'l Abner]]'' - film TV (1971)
* ''[[The Reluctant Heroes]]'' - film TV (1971)
* ''[[Once Upon a Mattress]]'' - film TV (1972)
* ''[[Every Man Needs One]]'' - film TV (1972)
* ''[[The Ken Berry 'Wow' Show]]'' - serie TV (1972)
* ''[[Love, American Style]]'' - serie TV, 3 episodi (1971-1973)
* ''[[Letters from Three Lovers]]'' - film TV (1973)
* ''[[La famiglia Brady]]'' (''The Brady Bunch'') - serie TV, 1 episodio (1974)
* ''[[The Sonny and Cher Comedy Hour]]'' - serie TV, 1 episodio (1974)
* ''[[Medical Center]]'' - serie TV, 1 episodio (1975)
* ''[[Ellery Queen (serie televisiva)|Ellery Queen]]'' - serie TV, episodio [[Episodi di Ellery Queen#Il tiranno di Tin Pan Alley|1x19]] (1976)
* ''[[The Love Boat II]]'' - film TV (1977)
* ''[[ABC Weekend Specials]]'' - serie TV, 1 episodio (1977)
* ''[[Grizzly Adams]]'' - serie TV, 1 episodio (1977)
* ''[[Apple Pie]]'' - serie TV, 1 episodio (1978)
* ''[[Love Boat]]'' (''The Love Boat'') - serie TV, 1 episodio (1979)
* ''[[Featherstone's Nest]]'' - film TV (1979)
* ''[[La casa nella prateria]]'' (''Little House on the Prairie'') - serie TV, 1 episodio (1979)
* ''[[CHiPs|Chips]]'' - serie TV, 2 episodi (1980)
* ''[[Eunice (film)|Eunice]]'' - film TV (1982)
* ''[[Fantasilandia]]'' (''Fantasy Island'') - serie TV, 7 episodi (1978-1982)
* ''[[La piccola grande Nell]]'' (''Gimme a Break!'') - serie TV, 1 episodio (1985)
* ''[[Super Vicky]]'' - serie TV, 1 episodio (1986)
* ''[[La mamma è sempre la mamma]]'' (''Mama's Family'') - serie TV, 130 episodi (1983-1990)
* ''[[Cuori senza età]]'' (''The Golden Girls'') - serie TV, 1 episodio (1992)
* ''[[Batman - Cavaliere della notte]]'' (''The New Batman Adventures'') - serie TV, 1 episodio, solo voce (1997)
* ''[[Maggie Winters]]'' - serie TV, 1 episodio (1999)
 
==Note==
=== 1969-1970: dalla nascita del gruppo al debutto discografico ===
Emerson e Lake si incontrarono a [[San Francisco]] il 12 dicembre 1969, allorché i gruppi in cui rispettivamente militavano, The Nice e King Crimson, condivisero il palco del Fillmore West.<ref name=":4">{{Cita web|lingua=en|url=http://ladiesofthelake.com/cabinet/Goldmine.html|titolo=Goldmine Magazine - intervista ad ELP|editore=Ladies of the Lake|accesso=24 dicembre 2016}}</ref> Emerson in quel periodo era stanco dei Nice: aveva in cantiere composizioni che, a suo giudizio, richiedevano una voce più versatile di quella di [[Lee Jackson]]<ref name=":4"/> e perciò era già in cerca di un nuovo cantante/bassista, ruolo che appunto offrì a Lake e, prima di lui, anche a [[Chris Squire]] degli [[Yes]] e [[Jack Bruce]].<ref name=":4"/> La prima formazione dei King Crimson, nata a gennaio del 1969, concluse quella sera la propria tournée degli Stati Uniti d'America e contestualmente due musicisti su quattro, [[Ian McDonald (musicista)|Ian McDonald]] e [[Michael Giles|Mike Giles]], lasciarono il gruppo perché stremati dalla vita in tour: visto il peso del contributo creativo dei due, Greg Lake – al contrario di [[Robert Fripp]] – trovò scorretto che il gruppo mantenesse lo stesso nome senza di loro, perciò approfittò della proposta di Emerson e, al ritorno dagli Stati Uniti, lasciò anche lui i King Crimson.<ref name=":6" />
 
[[File:Mitch Mitchell.png|sinistra|miniatura|Mitch Mitchell]]
All'inizio del 1970, Emerson e Lake incominciarono la ricerca di un batterista.<ref name=":4"/> Lake, in più occasioni, raccontò che il suo primo contatto fu [[Mitch Mitchell]],<ref name=":6"/> proveniente dalla [[The Jimi Hendrix Experience|Jimi Hendrix Experience]] scioltasi nel giugno 1969: Mitchell diede la sua disponibilità, peraltro azzardando il possibile coinvolgimento di [[Jimi Hendrix]],<ref name=":6"/><ref name="ucr">[http://ultimateclassicrock.com/jimi-hendrix-emerson-lake-palmer Intervista di Dave Swanson a Greg Lake per Ultimate Classic Rock.]</ref> poiché nel frattempo il nuovo trio con il quale il chitarrista di Seattle aveva debuttato a dicembre del 1969, [[Band of Gypsys (gruppo musicale)|Band of Gypsys]], si era già sciolto; tuttavia l'idea di affiancare nello stesso gruppo due virtuosi del calibro di Emerson e Hendrix parve a Lake fin da subito eccessiva.<ref name=":6"/> La perplessità sull'incontro con Mitchell fu anche alimentata dalla circostanza imbarazzante nella quale il ''road manager'' del batterista, senza apparente motivo, posò una pistola sul tavolo e Lake, comprensibilmente turbato, gli chiese molto cortesemente di metterla via.<ref name=":6"/> Ad ogni modo, un paio di giorni dopo quella conversazione Lake ricevette una telefonata da [[Robert Stigwood]], già manager di [[Cream]] e [[Bee Gees]], che gli raccomandò il batterista Carl Palmer, allora appena diciannovenne.<ref name=":6"/><ref name="ucr"/>
 
Secondo la versione di Emerson e Palmer, l'intermediario cruciale per la scelta definitiva fu invece il capo della [[Charisma Records]] Tony Stratton-Smith,<ref name=":4" /> il quale aveva già contatti sia coi Nice, dei quali la sua etichetta avrebbe in seguito pubblicato tre album postumi, sia con gli Atomic Rooster, che avevano inciso il loro primo album per la B&C Records, affiliata alla Charisma: Emerson in particolare affermò di aver interpellato Stratton-Smith al termine una lunga serie di audizioni insoddisfacenti, tra cui quella dello stesso Mitchell.<ref name=":4" />
 
Emerson e Lake dovettero insistere non poco per vincere l'iniziale riluttanza di Palmer a lasciare gli Atomic Rooster, appena nati ma già con un album all'attivo ed un discreto seguito, in favore di un progetto ancora privo di un proprio repertorio.<ref name=":4"/> Tuttavia, i tre furono sempre concordi nel riportare che l'intesa musicale fra loro fu immediata.<ref name=":6"/><ref name=":4"/> Quanto all'eventualità di impiegare ulteriori musicisti, la preferenza di Emerson e Palmer per la formula del trio, già collaudata nei rispettivi gruppi di provenienza, incontrò il favore anche di Lake<ref name=":6"/><ref name=":4"/> e la formazione assunse la sua forma definitiva, incominciando a provare regolarmente a partire dal giugno 1970.<ref name=":4"/> Una leggenda circolata per decenni, e probabilmente originata dal contatto con Mitchell,<ref name=":6"/> secondo la quale il trio, già costituito, avrebbe suonato in una jam session insieme a Jimi Hendrix pochi mesi prima che quest'ultimo morisse (si parlò addirittura, come loro possibile nome, dell'acronimo HELP, composto dalle iniziali dei cognomi dei musicisti), fu invece definitivamente smentita da Greg Lake nel 2012.<ref name="ucr"/>
 
La scelta dei tre di non darsi un nome ed impiegare semplicemente i propri cognomi, in rigoroso ordine alfabetico, derivò dal timore iniziale che la stampa si riferisse al gruppo come «i nuovi Nice», poiché Emerson all'epoca era il più famoso dei tre,<ref name=":0">{{Cita web|lingua = en|url = http://ladiesofthelake.com/cabinet/beetle.html|titolo = Beetle Magazine|autore = Robert Bowman|editore = Ladies of the Lake|data = febbraio 1974|accesso = 24 dicembre 2016}}</ref> e dalla conseguente esigenza di presentarsi con un'immagine più paritaria a partire dal nome, alla maniera di [[Crosby, Stills, Nash & Young]].<ref name=":0"/> Sui dischi, i cognomi figurarono indifferentemente con o senza la virgola dopo ''Emerson'': a volte in entrambi i modi sullo stesso album, tra copertina ed etichetta del [[disco in vinile]] (l'etichetta sulla prima edizione del LP ''Pictures at an Exhibition'' è invece l'unico caso in cui la congiunzione ''and'', per esteso, sostituì la [[e commerciale]] tra i cognomi ''Lake'' e ''Palmer'').
 
I tre debuttarono il 23 agosto 1970 alla Guildhall di [[Plymouth]], una sala municipale da circa 800 posti in una città di provincia, da loro scelta strategicamente per un primo test dello spettacolo.<ref name=":6"/> La loro seconda apparizione pubblica in assoluto, appena sei giorni dopo, ebbe luogo alla terza edizione del [[festival dell'Isola di Wight]], evento che vide in cartellone nomi come Jimi Hendrix, [[The Who]], [[Joni Mitchell]], [[The Doors]] e [[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]] e che raggiunse all'epoca il primato assoluto nel suo genere per affluenza di pubblico, stimata attorno alle 600.000 persone. L'esibizione del trio fu parzialmente documentata nel film ''Message to Love: The Isle of Wight Festival'' ed integralmente registrata: oltre al lungo brano ''Take a Pebble'' e una trascrizione dell'''Allegro Barbaro'' di [[Béla Bartók]], la scaletta comprendeva la rilettura in chiave rock di alcuni brani dell'opera ''[[Quadri da un'esposizione]]'' di [[Modest Petrovič Musorgskij|Musorgskij]], della durata di circa mezz'ora, più un finale col brano ''Rondo'' recuperato dal repertorio dei Nice ed il [[rock and roll]] ''Nutrocker'' di Kim Fowley. Emerson sul brano ''Rondo'' rispolverò un numero di scena già inaugurato con i Nice: la "brutalizzazione" del suo [[organo Hammond]]; egli lo trascinava per il palcoscenico, lo ribaltava stendendovisi sotto e suonandolo alla rovescia e conficcava coltelli fra i tasti per tenerli abbassati. Palmer, durante il suo assolo, si sfilò la maglietta mentre teneva il ritmo con il piede sulla grancassa: il gesto, nato spontaneamente dal caldo torrido di quella sera, venne accolto dall'ovazione del pubblico ed il batterista pensò quindi di farne un numero fisso nei concerti. Sul palco vi erano anche due vecchi cannoni caricati a salve, che il trio non perse occasione di far sparare proprio durante il loro concerto. Il ricorso ad elementi spettacolari di questo tipo, unito ad una generale tendenza alla grandiosità, rimase una caratteristica costante del trio, lungo tutta la carriera. La partecipazione al festival dell'Isola di Wight fruttò al trio un'immediata visibilità ed un notevole interesse da parte della stampa, ancor prima che il gruppo ottenesse un contratto discografico.<ref name=":6"/><ref name=":4"/>
 
[[File:Emerson moog.jpg|sinistra|miniatura|Emerson in concerto con il Moog]]
Subito dopo i tre musicisti firmarono con la [[Island Records]] per il mercato britannico e di conseguenza per gli Stati Uniti d'America con l'affiliata [[Cotillion Records]], quest'ultima di proprietà del capo della [[Atlantic Records]] [[Ahmet Ertegün]],<ref name=":4"/> quindi a settembre registrarono il loro primo album presso gli Advision Studios di Londra: Greg Lake assunse con l'occasione anche il ruolo di produttore, che avrebbe ricoperto su tutti i dischi del gruppo sino al 1974 e, in parte, anche nei successivi fino al 1977. L'album, intitolato semplicemente ''[[Emerson, Lake & Palmer (album)|Emerson Lake & Palmer]]'', fu pubblicato il 20 novembre 1970.
 
L'opera, accolta generalmente bene dalla critica,<ref name=":6"/> diede risalto all'abilità tecnica dei tre e portò avanti il discorso già iniziato da Emerson con i Nice, unendo rock, jazz e citazioni dalla musica classica. Accanto infatti al materiale originale, all'epoca ancora non sufficiente a completare il minutaggio di un album, il trio vi inserì interpretazioni in chiave rock di brani di Bartók, [[Leoš Janáček|Janáček]] e [[Johann Sebastian Bach|Bach]] (''The Barbarian'', ''Knife Edge''). Anche dopo aver consolidato il proprio repertorio, comunque, il gruppo conservò l'abitudine di includere in ciascun disco almeno un brano classico rielaborato. Sul brano strumentale ''Tank'' e sulla canzone ''Lucky Man'', Emerson utilizzò per la prima volta il [[Moog modular|sintetizzatore modulare Moog]] IIIc, del quale poco dopo acquistò un esemplare che divenne anche parte della sua strumentazione sul palco: primo caso del genere in campo rock per tale strumento,<ref name=":4" /> in genere ritenuto poco indicato all'uso in ''tournée'' per le sue dimensioni notevoli e per l'instabilità dell'intonazione, molto sensibile agli [[sbalzi di tensione]].<ref name=":4" />
 
L'album arrivò a piazzarsi al quarto posto delle classifiche britanniche e rimase nelle prime 100 posizioni per 28 settimane,<ref name=":7">{{Cita web|url=http://www.officialcharts.com/artist/2742/emerson-lake-and-palmer/|titolo=Official Charts - Emerson, Lake & Palmer|editore=The Official UK Charts Company}}</ref> negli Stati Uniti d'America arrivò al diciottesimo posto della ''[[Billboard 200]]''.<ref name=":9">{{Cita web|url=http://www.billboard.com/music/emerson-lake-palmer/chart-history/billboard-200|titolo=Billboard 200 - Emerson, Lake & Palmer|lingua=en}}</ref> Il singolo ''[[Lucky Man]]'', pubblicato per il solo mercato statunitense, arrivò al 48º posto nella [[Billboard Hot 100]]<ref name=":8">{{Cita web|url=https://www.allmusic.com/artist/emerson-lake-palmer-mn0000798992/biography|titolo=ELP on AllMusic}}</ref> e divenne uno dei brani più celebri del trio.<ref name=":4"/>
 
=== 1971-1974: apice della carriera ===
Nel gennaio 1971, appena due mesi dopo l'uscita dell'album di debutto, il trio entrò in studio per registrarne un secondo: ''[[Tarkus]],'' occupato per metà dall'omonima suite scritta interamente da Emerson con l'aiuto di Lake ai testi, fu completato dal gruppo in soli sei giorni<ref>{{Cita web|url=http://ladiesofthelake.com/cabinet/disc71.html|titolo=ELP, they're all absolutely shattered!|cognome=Shipston|nome=Roy}}</ref> ma inizialmente rischiò di non vedere mai la luce, a causa di divergenze musicali fra Emerson e Lake.
 
Il tastierista aveva infatti presentato a Lake il primo abbozzo di un brano basato su un tempo in 5/8, che sarebbe poi divenuto la sezione intitolata ''Eruption'' della suite ''Tarkus'', e il bassista/cantante l'aveva bocciato perché a suo giudizio musicalmente troppo denso e privo di una vera melodia.<ref name=":4" /> L'ostinazione di Lake a non voler lavorare sul materiale proposto da Emerson si spinse fin quasi al punto di minare il futuro stesso del gruppo, poiché il tastierista di contro non intendeva rinunciare alla sua composizione. Oltre ovviamente al parere di Carl Palmer, favorevole al brano,<ref name=":4" /> decisiva fu la mediazione del ''management'' che alla fine persuase Lake a fare almeno un tentativo, non fosse altro poiché egli non aveva materiale da offrire in alternativa e lo studio di registrazione era già prenotato, quindi avrebbero comunque dovuto pagarlo.<ref name=":4" /> Emerson in seguito ebbe modo di sottolineare come la sua vittoria personale riguardo ''Tarkus'' fosse stata cruciale nel definire la direzione musicale che i tre, almeno fino al 1974, avrebbero seguito senza ulteriori grossi conflitti interni.<ref name=":4" />
 
''Tarkus'' uscì il 16 giugno 1971 e superò le vendite del disco precedente, balzando dopo una sola settimana direttamente al primo posto in classifica, traguardo mai più eguagliato dai successivi lavori del trio.<ref name=":7" /> L'album, agli occhi della critica, costituì anche una conferma delle abilità compositive del gruppo<ref name=":8" /> in quanto dedicava molto meno spazio del precedente alla reinterpretazione di opere classiche, unica eccezione il brano ''The Only Way (Hymn)'' contenente due citazioni da Bach.
 
Il 26 marzo 1971 il gruppo si era intanto esibito alla City Hall di [[Newcastle upon Tyne|Newcastle]]: dalla seconda parte del concerto venne tratto l'album dal vivo ''[[Pictures at an Exhibition]],'' che tuttavia in Europa andò alle stampe solo in novembre, per la priorità data alla pubblicazione di ''Tarkus''. ''Pictures at an Exhibition'', come già detto, è il rifacimento in chiave rock di alcuni brani dall'omonima suite a tema per pianoforte di [[Modest Petrovič Musorgskij]]. Il trio alterna le partiture del compositore russo, fortemente adattate, a composizioni originali in forma di variazioni sui temi, amalgamando il tutto grazie ad un ''sound'' già consolidato e inconfondibile. L'aggiunta di testi cantati, anche sulle sezioni scritte da Musorgskij, accentua ancor più il carattere di "appropriazione" dell'opera classica da parte della band.
 
La Atlantic Records in un primo momento oppose resistenza alla pubblicazione dell'album negli Stati Uniti, ritenendolo poco commerciale per la sua natura di rivisitazione classica, e propose al gruppo di dirottarne l'uscita sulla sotto-etichetta Nonesuch ma i tre rifiutarono temendo che ciò ne pregiudicasse la visibilità.<ref name=":4" /> Fu solo dopo aver ricevuto ordini per circa 250.000 copie di importazione dall'Europa che l'etichetta si convinse a pubblicarlo ufficalmente sul mercato statunitense, nel gennaio 1972.<ref name=":4" /> Le vendite oltreoceano ricevettero poi un'ulteriore spinta dopo che il [[Disc jockey|disk jockey]] Scott Muni trasmise dai microfoni della radio WNEW-FM l'intero album dall'inizio alla fine, smentendo fra l'altro anche le precedenti riserve della casa discografica sulle potenzialità radiofoniche di un'opera così lunga, concepita per essere eseguita senza soluzioni di continuità.<ref name=":4" />
 
Nel frattempo, ad ottobre del 1971, il gruppo aveva incominciato a preparare il terzo album in studio: ''[[Trilogy (Emerson, Lake & Palmer)|Trilogy]]'' vide la luce nell'estate del 1972 e raggiunse la seconda posizione nelle classifiche del Regno Unito<ref name=":7" /> e la quinta negli Stati Uniti. Vi trovarono posto almeno due "classici" del trio: il brano ''Hoedown'', tratto dal balletto ''Rodeo'' di [[Aaron Copland]], e la ballata ''From the Beginning'' di Lake nella quale, come già in ''Lucky Man'' sul primo album, il bassista/cantante si occupò di tutte le parti strumentali ad eccezione delle [[conga]] suonate da Palmer e del ''solo'' di Emerson al Moog in chiusura.
 
Due tour mondiali impegnarono il gruppo tra il marzo 1972 ed il giugno 1973, negli Stati Uniti, in Europa, e, nel luglio 1972, anche in Giappone. Per la prima ed unica volta negli anni settanta, il trio si esibì anche in Italia: nel giugno 1972 allo [[Stadio Renato Dall'Ara|Stadio Comunale di Bologna]] e al Palazzo dello Sport di Roma, nel maggio 1973 allo [[stadio Flaminio]] di Roma e al [[Velodromo Maspes-Vigorelli|Velodromo Vigorelli]] di Milano.
 
Nello stesso periodo i tre acquistarono un ex-cinema al 392 di North End Road, a [[Hammersmith e Fulham|Fulham]], [[Londra]], trasformandolo nella loro sala prove, e fondarono la loro etichetta discografica chiamata [[Manticore Records|Manticore]] dall'[[Manticora|omonima creatura]] mitologica raccontata in ''Tarkus''. Nelle pause dei tour di ''Trilogy'', il gruppo incominciò a preparare il materiale per il quarto album in studio. Questa fase fu anche documentata in un film di circa un'ora prodotto dal gruppo stesso e intitolato ''The Manticore Special'', che seguiva il trio dietro le quinte e sul palco, nonché durante la composizione del nuovo disco. Il documentario, trasmesso dalla [[BBC]] il 26 dicembre 1973 all'interno del noto programma musicale ''[[The Old Grey Whistle Test]]'', immortalava fra l'altro le proporzioni assunte all'epoca dallo spettacolo del trio: una ripresa aerea, ad esempio, mostrava tre giganteschi autotreni contenenti l'attrezzatura per i concerti, sul cui tetto campeggiavano i cognomi dei tre, uno per ogni automezzo, a caratteri cubitali visibili anche da grande altezza.
[[File:Logo-Emerson, Lake and Palmer.svg|sinistra|miniatura|Il logo del gruppo, ideato da H. R. Giger]]
Nel novembre 1973 uscì ''[[Brain Salad Surgery]]'', prima pubblicazione per la Manticore e probabilmente anche l'opera del gruppo più complessa fino ad allora; l'album arrivò al secondo posto in classifica nel Regno Unito<ref name=":7" /> e all'undicesimo nella ''Billboard 200'' statunitense.<ref name=":9" />
 
Oltre a due canzoni originali e due nuove trascrizioni rock - l'inno liturgico ''Jerusalem'' e il brano ''Toccata'', adattamento dell'omonimo 4° movimento del Concerto N°1 per pianoforte e orchestra di [[Alberto Ginastera]] - l'album contiene una lunga suite di quasi mezz'ora composta da Emerson - ripartita sulle due facciate del vinile per motivi di spazio - intitolata ''Karn Evil 9'' e suddivisa in tre "impressioni", l'ultima delle quali inaugurò la collaborazione ai testi di [[Peter Sinfield]], già cofondatore dei King Crimson assieme a Lake. Sinfield firmò anche il testo di ''Benny the Bouncer'', breve canzone umoristica che musicalmente confermava la passione di Emerson per lo stile pianitstico ''honky-tonk'', da lui già omaggiato sugli album ''Tarkus'' (''Jeremy Bender'') e ''Trilogy'' (''The Sheriff'' ).
 
La copertina fu disegnata dall'illustratore svizzero [[Hans Ruedi Giger|Hans R. Giger]], il quale realizzò anche il [[logo]] che la band avrebbe utilizzato da allora in avanti.
 
Il tour di ''Brain Salad Surgery'', partito negli Stati Uniti a novembre 1973 e protrattosi a più riprese fra Europa e USA fino a giugno del 1974, aveva dimensioni mastodontiche per l'epoca:<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.brain-salad-surgery.de/introduction-1.html|titolo=Brain Salad Surgery - See the show|autore=Lothar-Michael Köhle|editore=Brain Salad Surgery|data=2006-2016|accesso=}}</ref> 25 tecnici, 40 tonnellate di attrezzatura e suono [[Quadrifonia|quadrifonico]] con 32 altoparlanti.<ref name=":1" /> Il gruppo viaggiava con al seguito il proprio palcoscenico, dotato di uno schermo circolare sospeso, largo 47 metri, sul quale venivano proiettate diapositive durante lo spettacolo.<ref name=":1" /> Emerson, oltre al gigantesco Moog modulare e al primo prototipo di sintetizzatore polifonico, il Moog Apollo,<ref name=":1" /> schierava sul palco due organi Hammond, uno dei quali preposto anche alla consueta "brutalizzazione" a fine concerto, un [[Clavinet]], un Minimoog, un pianoforte a coda lunga [[Steinway & Sons|Steinway]], un piano verticale amplificato (per i soli brani ''honky-tonk'') ed un terzo pianoforte a coda, più piccolo, destinato a sollevarsi a mezz'aria e a ribaltarsi assieme al tastierista, idea tuttavia realizzata solo in pochi concerti - come quello del ''California Jam'' ad [[Ontario (California)|Ontario]] del 6 aprile 1974 - poiché ritenuta troppo pericolosa.<ref name=":1" /> Palmer impiegava una nuova batteria personalizzata costruita interamente in [[Acciaio inossidabile|acciaio inox]], con disegni intarsiati sui tamburi, montata su una pedana girevole mossa elettricamente; il ''kit'', del peso di due tonnellate e mezzo, comprendeva il Moog 1130 Percussion Controller, uno dei primi esempi di interfacciamento fra percussioni e sintetizzatore, che il batterista utilizzava durante il brano ''Toccata''; nell'armamentario trovavano posto anche due gong, due timpani sinfonici e persino una grossa campana da chiesa sospesa sopra la testa di Palmer, il quale all'occorrenza la suonava con una corda tenuta fra i denti.<ref name=":1" /> Lake infine, per prevenire scosse elettriche subite sul palco in passato,<ref name=":1" /> teneva disteso sotto i suoi piedi un grande [[tappeto]] persiano, pagato all'epoca 6.000 dollari.<ref name=":6">{{Cita libro|autore=Greg Lake|titolo=Lucky Man - The Autobiography|annooriginale=2017|editore=Constable|lingua=inglese|ISBN=978-1-4721-2648-1}}</ref>
 
Al tour fece seguito, in giugno, la pubblicazione di un triplo album dal vivo, imponente anche nel titolo: ''[[Welcome Back, My Friends, to the Show That Never Ends - Ladies and Gentlemen Emerson, Lake & Palmer]]'', registrato al [[Anaheim Convention Center|Convention Center]] di [[Anaheim]], [[California]] il 10 febbraio 1974. La mole della pubblicazione consentì di inserirvi, fra l'altro, l'esecuzione integrale delle due suite ''Tarkus'' e ''Karn Evil 9'' (quest'ultima occupa da sola tutto il terzo disco) entrambe ampliate con variazioni o improvvisazioni. Con il quarto posto nella ''Billboard 200'' raggiunto il 26 ottobre 1974, l'album fu il più venduto negli Stati Uniti in tutta la carriera del trio.<ref name=":9" />
 
La prima fase creativa del gruppo si concluse con un nuovo tour americano, partito nel luglio del 1974 e terminato ufficialmente allo stadio [[Spectrum (arena)|Spectrum]] di [[Filadelfia]] il 21 ottobre; tre giorni dopo, i tre parteciparono ad un concerto di beneficenza organizzato a New York dal disc jokey della WNEW-FM Scott Muni: fu la loro ultima apparizione dal vivo per un arco di tempo di circa due anni e mezzo, che coincise con un equivalente periodo di silenzio discografico.
 
=== 1975-1977: la pausa, ''Works Volume 1'' e ''2'' ===
Tra la fine del 1974 e il 1976 i tre si separarono per dedicarsi a progetti individuali.
 
Emerson terminò la composizione del ''Piano Concerto Nº 1'', la sua prima opera interamente orchestrale, che registrò con la [[London Philharmonic Orchestra]] diretta da John Mayer. Sempre con l'ausilio dell'orchestra londinese, il tastierista pubblicò nel 1976 un 45 giri con la sua versione di ''[[Honky Tonk Train Blues]]'' di [[Meade Lux Lewis|Meade "Lux" Lewis]] e sul lato B un altro brano in stile ''honky tonk'' di sua composizione: ''Barrelhouse Shake-Down''. L’approccio all’orchestra, cui Emerson non ritornava dai tempi di ''Five Bridges'' dei Nice (1969), era motivato fra l’altro dal desiderio del tastierista di essere finalmente riconosciuto come compositore ''tout-court'' e non già solo come strumentista ed autore di musica rock<ref name=":4" /> ed era destinato ad influenzare anche la direzione artistica del trio. Nello stesso periodo, infatti, anche gli altri due incominciarono ad avvalersi di orchestrali per i loro lavori. Greg Lake scrisse, con l'aiuto di Pete Sinfield ai testi, alcune canzoni che poi fece arrangiare per orchestra da Tony Harris e Godfrey Salmon; una di esse, ''[[I Believe in Father Christmas]]'', fu pubblicata come singolo nel 1975 e raggiunse il secondo posto nelle classifiche britanniche, superata solo dalla celebre ''[[Bohemian Rhapsody|Bohemian Rapsody]]'' dei [[Queen]]. Carl Palmer infine collaborò occasionalmente con vari musicisti, fra i quali [[Joe Walsh]] degli [[Eagles]] e lo stesso Emerson, per incidere alcuni brani strumentali inediti, due rivisitazioni classiche rispettivamente di Bach e [[Sergej Sergeevič Prokof'ev|Prokof'ev]], ed una rilettura per batteria ed orchestra del brano ''Tank'', dal primo album del trio.
 
I tre accantonarono l'idea iniziale di destinare i suddetti lavori ai rispettivi album solisti alla fine del 1976,<ref name=":8" /> anche alla luce dello scarso successo di un'analoga operazione tentata, lo stesso anno, dai singoli membri degli Yes.<ref name=":8" /> Buona parte del materiale confluì perciò nelle prime tre facciate, una per ciascun autore, di un nuovo doppio album a nome ELP: ''[[Works Volume 1]]''. Per la quarta facciata, i tre registrarono assieme due nuovi brani: ''[[Fanfare for the Common Man]]'', versione rock dell'omonimo pezzo di Aaron Copland, e la mini-operetta ''Pirates,'' scritta da Emerson con testi di Lake e Peter Sinfield, ed incisa agli studi [[Pathé Marconi]] di [[Parigi]] assieme all'orchestra dell'[[Opéra national de Paris|Opéra]] diretta da Godfrey Salmon.
 
''Works Volume 1'' uscì nel marzo 1977 e in patria rimase dieci settimane nelle prime 100 posizioni, spingendosi sino all'ottavo posto, mentre oltreoceano raggiunse la dodicesima posizione della ''Billboard 200''.<ref name=":9" /> Nel Regno Unito, il 45 giri con una versione abbreviata di ''Fanfare for the Common Man'', pubblicato a giugno, arrivò secondo in classifica, divenendo così il singolo più venduto nella storia del gruppo.<ref name=":7" /> L'album segnò anche il ritorno del gruppo alla Atlantic, poiché nel frattempo la Manticore Records aveva di fatto chiuso i battenti: il marchio sopravvisse per alcune ristampe degli album del trio e, in anni successivi, per alcuni ''[[home video]]''; nel 2017 tornò in attività per volontà degli eredi di Greg Lake.<ref>{{Cita web|url=https://www.manticorerecords.com/|titolo=Manticore Records - official site}}</ref>
 
Il tour promozionale dell'album, partito in marzo e destinato soltanto al [[America del Nord|Nord America]], in un primo momento vide al seguito del trio un'orchestra di sessanta elementi diretta da Godfrey Salmon, alla quale però i tre furono costretti a rinunciare dopo appena una decina di concerti, a causa dei costi troppo alti. L'organico fu tuttavia recuperato occasionalmente in date successive, tra cui l'ultima del 26 agosto 1977 allo [[Stadio Olimpico di Montréal]], in [[Canada]], dove lo show nella sua forma completa fece in tempo ad essere immortalato in video e, successivamente, anche su disco. La data di Montréal segnò anche il record assoluto di affluenza di pubblico ad un concerto del trio come unico gruppo in cartellone, cioè festival esclusi: circa 78.000 spettatori.<ref>{{Cita libro|autore=Macan, Edward|titolo=Endless Enigma: A Musical Biography of Emerson, Lake & Palmer|anno=2006|editore=Open Court Publishing Company|città=|p=401|ISBN=0-8126-9596-8}}</ref>
 
In anni più recenti, sia Lake che Palmer ebbero modo di dichiarare come, al di là degli svantaggi logistici ed economici che il gruppo incontrò sia in studio che dal vivo, la parentesi orchestrale del 1977, pur costituendo di fatto un’evoluzione formale rispetto ai lavori precedenti, avesse in parte snaturato l’essenza musicale di ELP, basata fino ad allora sull’interazione fra i soli tre musicisti e sul ''sound'' ricco ma al contempo nitido e coeso che erano in grado di produrre con le proprie forze, e che gli arrangiamenti orchestrali rendevano invece più diluito e confuso.<ref name=":6" /><ref name=":4" /> Tutti e tre, più in generale, individuarono a posteriori nel periodo in questione l'inizio della fine del gruppo, in quanto stavano incominciando a intraprendere direzioni musicali sempre più differenti.<ref name=":6" /><ref name=":4" />
 
Nello stesso periodo il trio divenne oggetto di critiche sempre più aspre da parte della stampa musicale, fino ad allora al contrario abbastanza benevola nei loro confronti, che iniziò a paragonarli ai "dinosauri" e li eresse ad emblema della pomposità e dell'autoindulgenza che la nascente cultura [[Punk (cultura)|''punk'']] contestava anche a gruppi coevi come Yes, [[Pink Floyd]] e [[Led Zeppelin]].<ref name=":4" />
 
Il 10 dicembre 1977 la Atlantic pubblicò ''[[Works Volume 2]]'', album singolo composto da dodici brani registrati tra il 1973 ed il 1976 e scartati dai lavori precedenti, oppure già editi come i due 45 giri incisi l'anno prima rispettivamente da Emerson e Lake come solisti. Il fatto che il doppio LP anteriore a questo recasse in copertina la dicitura ''Volume 1'' sin dalla prima edizione, farebbe dedurre che l'uscita di entrambi i "volumi" fosse stata già preventivata, seppure in due tempi, sin dall'inizio dell'anno.
 
Anche per la sua natura di raccolta, sebbene non dichiarata,<ref name=":4" /> ''Works'' ''Volume 2'' segnò un netto calo nelle vendite rispetto al suo predecessore e a tutti gli altri album del gruppo fino ad allora.<ref name=":7" />
 
=== 1978: ''Love Beach'' e lo scioglimento del gruppo ===
Subito dopo un ultimo tour del nordamerica dall'ottobre 1977 al febbraio 1978, i tre musicisti - per le ragioni già esposte - erano concordi nel prendersi nuovamente una pausa<ref name=":6"/> ma il capo della Atlantic Ahmet Erthegün li convocò per far loro presente che da contratto dovevano ancora un album alla casa discografica, lasciando intendere che, qualora non avessero onorato l'impegno, le rispettive carriere soliste probabilmente non avrebbero ottenuto un adeguato sostegno promozionale.<ref name=":6"/>
 
I tre acconsentirono dunque controvoglia<ref name=":6"/><ref name="let it">[http://dmme.net/interview-with-greg-lake.html Intervista di Dmitry M. Epstein a Greg Lake, Maggio 2013]</ref> di riunirsi ai [[Compass Point Studios]] di [[Nassau]], nelle [[Bahamas]] dove nel frattempo avevano tutti preso residenza per motivi fiscali,<ref name=":6"/> allo scopo di comporre nuovo materiale che, sempre su pressione dell'Atlantic, avrebbe dovuto sposare le tendenze del pubblico di fine decennio: canzoni di breve durata, adatte ai passaggi radiofonici, e di facile presa. Per i testi, il gruppo si avvalse nuovamente della collaborazione di Peter Sinfield. Intitolato ''[[Love Beach]]'' dal nome della spiaggia adiacente gli studi di registrazione, l'album uscì il 18 novembre 1978 e fu accolto piuttosto timidamente dal pubblico e unanimemente stroncato dalla critica, nonché in seguito parzialmente rinnegato anche dagli stessi autori,<ref name="let it" /> se non per la qualità della musica in sé, almeno quanto alla scarsa chiarezza di intenti.<ref name="let it" /> Malgrado risultati di vendita per nulla paragonabili ai lavori precedenti, l'album divenne comunque l'ultimo disco d'oro nella carriera del gruppo.<ref>{{RIAA|Lake Emerson & Palmer|opera = Love Beach|accesso = 10 novembre 2017}}</ref>
 
Se si eccettua un'apparizione televisiva al programma della [[BBC]] ''[[Top of the Pops]]'', in cui il trio mimò in playback il singolo ''All I Want Is You'', a ''Love Beach'' non seguì alcuna promozione dal vivo ed i tre - com'era già loro intenzione da quasi un anno - sciolsero il gruppo, che di fatto restò inattivo per tutto il decennio successivo senza un dichiarato proposito di riformarsi.
 
Nel novembre 1979, a quasi un anno dall'avvenuto scioglimento, l'Atlantic pubblicò l'album dal vivo ''[[In Concert (Emerson, Lake & Palmer)|In Concert]]'', tratto dal già citato concerto a Montréal di due anni prima: fu l'ultima uscita a nome Emerson, Lake & Palmer negli anni settanta.
 
=== Gli anni ottanta: Emerson, Lake & Powell e "3" ===
Nel 1985 Emerson e Lake provarono a rilanciare la formula del trio senza Palmer, allora impegnato con il supergruppo [[Asia (gruppo musicale)|Asia]]. Il posto del batterista venne preso da [[Cozy Powell]] e il gruppo mantenne così, seppur in modo del tutto fortuito,<ref name=":6"/> anche la collaudata sigla "ELP". L'unico album della formazione, intitolato ''[[Emerson, Lake & Powell]]'', venne pubblicato nel maggio 1986, ottenendo tuttavia scarso successo commerciale.
 
Analoga sorte toccò ad un progetto del 1988 chiamato semplicemente "3" e formato da Emerson e Palmer con il cantante e polistrumentista statunitense Robert Berry al posto di Lake: anche questa collaborazione fruttò un solo LP, intitolato ''[[To the Power of Three]]''.
 
Le due formazioni ebbero comunque occasione di esibirsi dal vivo nel Nordamerica, rispettivamente nell'estate-autunno del 1986 e nella primavera del 1988, ed entrambe eseguirono anche brani del repertorio di Emerson, Lake & Palmer.
 
=== Le reunion degli anni novanta ===
[[File:Emerson, Lake & Palmer 01.jpg|thumb|ELP in concerto nel 1992]]
Nel 1991, sull'onda di un ''revival'' che contagiò molti gruppi rock nati negli anni settanta, Emerson, Lake & Palmer si riunirono dopo tredici anni per realizzare l'album ''[[Black Moon (album)|Black Moon]]'', uscito nel 1992 e seguito da una serie di tournée e da un CD dal vivo registrato alla [[Royal Albert Hall]] di Londra.
 
Nel 1994 fu la volta dell'album ''[[In the Hot Seat]]'', realizzato tra grandi difficoltà dovute ai problemi di salute sia di Palmer ([[sindrome del tunnel carpale]]) che di Emerson: il tastierista in particolare era stato sottoposto proprio quell'anno a un intervento di [[microchirurgia]] alla mano destra e pertanto poté completare l'album solo sovraincidendo tutte le parti con la sinistra.<ref name=":3">{{Cita web|lingua = en|url = http://teamrock.com/feature/2016-05-06/keith-emerson-visionary-endless-enigma|titolo = Keith Emerson: The visionary life of ELP's endless enigma|autore = Sid Smith|editore = Team Rock|data = 6 maggio 2016|accesso = 7 maggio 2016}}</ref>
 
Dopo altri tre tour fra il 1996 e il 1998, il trio si sciolse nuovamente. Dal concerto al [[Montreux Jazz Festival|Festival Jazz di Montreux]] del 1997 venne tratto un DVD dal vivo, ''[[Live at Montreux 1997]]''.
 
=== Il nuovo millennio e la morte di Emerson e Lake ===
I tre musicisti si dedicarono alle loro rispettive carriere soliste per gran parte del decennio 2000-2010. Voci sempre più insistenti circolate tra il 2008 e il 2009 davano per probabile la riunione del trio per l'autunno 2009, ma l'unica conferma giunse nel momento in cui i piani saltarono: il 5 maggio 2009 Emerson annunciò infatti dal suo sito Internet la cancellazione per motivi di salute dell'imminente tour estivo della Keith Emerson Band nonché del tour di Emerson, Lake & Palmer previsto per la fine dello stesso anno, confermando implicitamente che quest'ultimo progetto esisteva e stava per realizzarsi.<ref name=":5">{{Cita web|url=http://www.glennhughes.com/fanforum/showthread.php?t=6245|titolo=Annuncio cancellazione del tour del 2009}}</ref>
 
Fra aprile e maggio del 2010, Emerson e Lake tennero una serie di concerti negli Stati Uniti<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.keithemerson.com/TourInfo/2010/20100211-EmersonLakeTourInfo.html|titolo = An Intimate evening with Keith Emerson and Greg Lake|editore = [[Keith Emerson]]|accesso = 2 giugno 2017}}</ref> Il tour, dal titolo ''An Intimate Evening with Keith Emerson and Greg Lake'', avrebbe dovuto proseguire toccando anche Europa e Giappone rispettivamente in estate ed autunno, ma le date furono in seguito cancellate a causa dei prolungati tempi di recupero di un nuovo intervento chirurgico, stavolta al [[colon]], per Emerson. Da quei concerti in seguito venne tratto l'album dal vivo ''Live from Manticore Hall'', pubblicato nel luglio 2014.
 
Il trio si riunì infine per un'unica data, il 25 luglio 2010, suonando di fronte a 20.000 persone alla prima edizione dell'[[High Voltage Festival]], che si svolse al [[Victoria Park]] di Londra.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.carlpalmer.com/carl-bio.php|titolo = Carl Palmer official site - biography|autore = Carl Palmer, Bruce Pilato|editore = [[Carl Palmer]]|data = 2016|accesso = 2 giugno 2017}}</ref> Il concerto, della durata di circa un'ora e mezza, venne integralmente filmato e fu caratterizzato – per la prima ed unica volta nella storia del gruppo – dall'uso di sequenze [[Musical Instrument Digital Interface|MIDI]] a sostegno degli arrangiamenti, soprattutto di tastiere.<ref name=":3"/> Il 5 ottobre 2010 l'etichetta discografica [[Victor (casa discografica)|Victor]] pubblicò l'intero concerto di Londra in un doppio CD intitolato ''High Voltage''.
 
Subito dopo l'evento, Palmer declinò l'offerta di un nuovo tour con Emerson e Lake, poiché insoddisfatto del livello raggiunto dal trio nonostante tre settimane di prove.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://ultimateclassicrock.com/keith-emerson-greg-lake-live-from-manticore-hall/|titolo = Keith Emerson & Greg Lake Release 'Live From Manticore Hall'|autore = Ben Kelley|editore = Ultimate Classic Rock|data = 15 luglio 2014|accesso = 2 giugno 2017}}</ref> Il concerto al Victoria Park fu pertanto l'ultima apparizione dal vivo in assoluto del gruppo e gli anni seguenti, anche per i già citati problemi di salute di Emerson, non videro ulteriori collaborazioni fra nessuno dei tre, né in studio né in concerto.
 
Keith Emerson morì a Santa Monica nella notte tra il 10 e l'11 marzo 2016. In tale circostanza, Carl Palmer dal suo sito internet ufficiale manifestò l'intenzione di raccogliere l'eredità artistica di ELP;<ref>{{Cita web|url=http://www.carlpalmer.com/MiscPages-2016/20160311-RememberingKeithEmerson.php|titolo=Remembering Keith Emerson}}</ref> in aprile, egli dedicò ufficialmente il tour nordamericano del suo trio Carl Palmer's ELP Legacy alla memoria del tastierista<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.carlpalmer.com/press/PALMER_TOUR_PRESS_RELEASE_SUMMER2016_PUBLIC.pdf|titolo = CARL PALMER'S ELP LEGACY ANNOUNCES 9TH TOUR OF NORTH AMERICA.|editore = [[Carl Palmer]]|data = 24 marzo 2016|accesso = 22 dicembre 2016}}</ref> e poco tempo dopo organizzò un evento speciale dal titolo ''Pictures at an Exhibition - A Tribute to Keith Emerson'', che si tenne all'Olympia Theater di [[Miami]] il 24 giugno 2016 e che, oltre al suo gruppo, ospitò l'ex chitarrista dei [[Genesis]] [[Steve Hackett]], il tastierista Mark Stein dei [[Vanilla Fudge]] e il batterista turnista David Frangioni.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.carlpalmer.com/MiscPages-2016/20160624-Miami-Tribute.php|titolo = A Tribute to Keith Emerson.|editore = [[Carl Palmer]]|accesso = 22 dicembre 2016}}</ref>
 
Il 7 dicembre 2016, a causa di un [[tumore del pancreas]] diagnosticatogli due anni prima,<ref name=":6"/> morì anche Greg Lake.<ref>{{Cita web|url = http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/12/08/news/e_morto_greg_lake-153700927/|titolo = È morto Greg Lake, addio al cuore degli Emerson, Lake and Palmer|autore = Andrea Silenzi|data = 8 dicembre 2016|accesso = 22 dicembre 2016}}</ref>
 
== Stile musicale ==
Come molte formazioni nate a cavallo fra gli anni sessanta e gli anni settanta, il gruppo si inquadra nel genere rock progressivo. Il trio, nato dall'esperienza dei disciolti [[The Nice|Nice]], ne ereditò attraverso Emerson l'originale retroterra musicale classicheggiante<ref name="Ondarock"/> e si impose sulla scena come esponente di punta di uno stile che alcuni critici chiamarono [[rock sinfonico]],<ref>{{cita web|lingua=es|url=http://www.rocksinfonico.com/biografias/emerson-lake-palmer-152|titolo=Emerson Lake & Palmer|editore=''Rock sinfónico''|accesso=20 aprile 2015|autore=Juani Castiglione}}</ref> per la contaminazione fra il rock e la musica classica,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.rollingstone.com/music/pictures/readers-poll-the-best-prog-rock-bands-of-all-time-20110720/7-emerson-lake-and-palmer-0610429|titolo=7. Emerson, Lake and Palmer|editore=''Rolling Stone''|accesso=20 aprile 2015|autore=}}</ref> esaltato da un lato dal virtuosismo di Keith Emerson, il quale alternava il pianoforte all'[[organo Hammond]] e al sintetizzatore [[Moog]], del cui uso è riconosciuto fra i pionieri assoluti in campo rock, e dall'altro dalla solida tecnica di Lake e Palmer, già testata in formazioni di rilievo come, rispettivamente, i King Crimson e The Crazy World of Arthur Brown.
 
Keith Emerson interuppe gli studi pianistici dopo pochi anni e si formò prevalentemente come autodidatta,<ref name=":4" /> eppure il suo bagaglio musicale permise al trio di recuperare e reinterpretare in chiave rock brani di musica classica, o di attingervi come ispirazione: il tastierista si rifà a [[Béla Bartók]], a [[Leoš Janáček|Janacek]], ad [[Aaron Copland]], a [[Modest Petrovič Musorgskij|Mussorgskij]] per ''[[Pictures at an Exhibition]]'' e a [[Maurice Ravel|Ravel]] per la struttura di ''Abandon's Bolero'', e cita anche [[Johann Sebastian Bach|Bach]] in un paio di occasioni.<ref name="Ondarock" /> Nel 1977 Emerson chiuse il cerchio includendo la sua prima composizione interamente sinfonica, il ''Piano Concerto N° 1'' per pianoforte ed orchestra, nella facciata a lui riservata sul doppio album ''Works Volume 1''. Anche negli album del trio successivi al 1977 trovarono puntualmente posto trascrizioni o citazioni da [[Joaquín Rodrigo|Rodrigo]], [[Fryderyk Chopin|Chopin]], [[Gustav Holst|Holst]] e [[Sergej Sergeevič Prokof'ev|Prokov'ev]]. La musica classica non è l'unica influenza che il tastierista introdusse nel gruppo: anche grazie a lui, il repertorio comprende frequenti spunti derivati dal jazz (si pensi ad esempio a ''Take a Pebble'' o a ''Karn Evil 9, 2nd Impression'') dal [[blues]] e dal [[ragtime]], quest'ultimo associato al già citato uso del piano ''honky tonk,'' nonché dalla musica leggera strumentale dei primi anni sessanta, come nel rock and roll di Kim Fowley ''Nutrocker'', ispirato allo [[Lo schiaccianoci|Schiaccianoci]] di [[Pëtr Il'ič Čajkovskij|Čajkovskij]], contenuto in ''Pictures at an Exhibition''.
 
Greg Lake, oltre all'attitudine sperimentale assorbita nei King Crimson, portò nel trio un retroterra misto di rock, pop e folk (influenzato, fra gli altri, da [[Bob Dylan]], dai [[The Beatles|Beatles]] e da [[Elvis Presley]]<ref>{{Cita web|url=http://www.greglake.com/about_biography.html|titolo=Greg Lake official site - biography|autore=|data=|accesso=}}</ref>), che ne fece autore di melodie semplici ed efficaci, che spesso contribuirono a mitigare all'ascolto la complessità e l'audacia delle composizioni di Emerson. Quest'ultimo ebbe modo di ricordare che, nel suo secondo incontro con Lake all'inizio del 1970 in cui i due condivisero i rispettivi gusti musicali, egli rimase particolarmente colpito dalla varietà della discoteca del bassista/cantante, la quale spaziava dal rock al jazz e alla musica classica.<ref name=":4" /> Fu proprio a casa di Lake che Emerson ascoltò per la prima volta ''Fanfare for the Common Man'' di Aaron Copland, che il trio avrebbe reinterpretato anni dopo.<ref name=":6" /> Lake si accostò al basso elettrico solo nel 1969, con i King Crimson, sebbene fosse nato musicalmente come chitarrista: il suo insegnante di chitarra a [[Bournemouth]] nel 1960 era Don Strike (lo stesso di [[Robert Fripp]])<ref name=":2">{{Cita libro|autore=Sid Smith|titolo=In The Court of King Crimson|anno=2001-2002|editore=Helter Skelter Publishing|città=Londra|p=43|ISBN=1-900924-26-9}}</ref> la cui didattica includeva fra l'altro gli ostici studi di [[Niccolò Paganini|Paganini]].<ref name=":2" />
 
La formazione musicale di Carl Palmer, influenzata soprattutto da batteristi jazz come [[Buddy Rich]] e [[Gene Krupa]],<ref>{{Cita web|url=http://brain-salad-surgery.de/credits.html|titolo=Brain Salad Surgery - credits|autore=Lothar-Michael Köhler|editore=Brain Salad Surgery|data=2006-2016|accesso=}}</ref> rende il suo stile più orientato ad un uso "contrappuntistico" della percussione che alla pulsazione costante tipica del rock, senza comprometterne la potenza esecutiva. Ciò gli permise fin dagli inizi di caratterizzare non poco il ''sound'' del trio, malgrado dal punto di vista compositivo egli fosse meno prolifico dei suoi due colleghi.<ref name=":4" /> Nel 1973, poco prima di registrare col trio l'album ''Brain Salad Surgery'', il batterista prese lezioni dal maestro James Blades presso la [[Guildhall School of Music and Drama]],<ref>{{Cita web|url=http://brain-salad-surgery.de/did_you_know_that.html|titolo=Did you know that...|autore=Lothar-Michael Köhler|editore=Brain Salad Surgey|data=2006-2016|accesso=}}</ref> arricchendo così la sua nozione delle percussioni anche dal lato classico ([[Timpano (strumento musicale)|timpani]], [[vibrafono]], [[campane tubolari]], etc.), con risultati riscontrabili in brani come ad esempio la sezione centrale di ''Toccata'' e alcuni dei suoi pezzi solistici contenuti in ''Works Volume 1'' e ''Works'' ''Volume 2''.
 
== Formazione ==
* [[Keith Emerson]] – [[Tastiera elettronica|tastiere]]
* [[Greg Lake]] – [[Basso elettrico|basso]], [[chitarra]], [[Canto|voce]]
* [[Carl Palmer]] – [[Batteria (strumento musicale)|batteria]], [[Strumento a percussione|percussioni]]
 
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia degli Emerson, Lake & Palmer }}
* 1970 – ''[[Emerson, Lake & Palmer (album)|Emerson, Lake & Palmer]]''
* 1971 – ''[[Tarkus]]''
* 1971 – ''[[Pictures at an Exhibition]]''
* 1972 – ''[[Trilogy (Emerson, Lake & Palmer)|Trilogy]]''
* 1973 – ''[[Brain Salad Surgery]]''
* 1976 – ''[[Works Volume 1]]''
* 1977 – ''[[Works Volume 2]]''
* 1978 – ''[[Love Beach]]''
* 1992 – ''[[Black Moon (album)|Black Moon]]''
* 1994 – ''[[In the Hot Seat]]''
 
== Videografia ==
* ''[[The Birth of a Band]]''
* ''[[Live at Montreux 1997]]''
* ''[[Live at the Royal Albert Hall (DVD Emerson, Lake & Palmer)|Live at the Royal Albert Hall]]''
* ''[[Masters from the Vault]]''
* ''[[Pictures at an Exhibition (DVD)|Pictures at an Exhibition]]''
* ''[[Beyond the Beginning]]''
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri Bibliografia progetti==
{{interprogetto}}
* Davide Ferranti. ''Emerson, Lake & Palmer'' - Armadilli e Colombe Prog. 2016, StreetLib, ISBN 9786050456554.
* Edward Macan. ''Endless Enigma, A Musical Biography of Emerson, Lake and Palmer''. 2006, Open Court Publishing Company, ISBN 0-8126-9596-8.
* Forrester, George, Martyn Hanson and Frank Askew. ''Emerson, Lake & Palmer, The Show That Never Ends, A Musical Biography''. (2001) Helter Skelter Publishing ISBN 1-900924-17-X.
* ''The New Musical Express Book of Rock'', 1975, Star Books, ISBN 0 352 300744
 
==Collegamenti esterni==
== Voci correlate ==
* {{collegamenti esterni}}
* [[Carl Palmer]]
* ''[[Emerson, Lake & Powell]]''
* [[Greg Lake]]
* [[Keith Emerson]]
* [[King Crimson]]
* [[The Crazy World of Arthur Brown]]
* [[The Nice]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Emerson, Lake & Palmer|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Sito ufficiale}}
* {{Collegamenti musica}}
 
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