Partito della Rifondazione Comunista e Andrej Kančel'skis: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{Partito politico
|Nome = Andrej Kančel'skis
|colore = #D21F1B
|Immagine = Канчельскис.jpg
|nome = Partito della Rifondazione Comunista
|Didascalia = Kančel'skis in panchina nel 2016
|logo = [[File:Simbolo Partito della Rifondazione Comunista.png|200px]]
|leaderSesso = M
|CodiceNazione = {{SUN 1980-1991}}<br />{{RUS}} (dal 1991)
|segretario = [[Paolo Ferrero]]
|presidenteSquadra =
|Ruolo = [[Ala (calcio)|Ala]], [[Difensore|esterno]]
|vicesegretario =
|Disciplina = Calcio
|vicepresidente =
|TermineCarriera = 2006
|coordinatore =
|SquadreGiovanili=
|portavoce =
{{Carriera sportivo
|stato = ITA
|1988 |{{Calcio Dinamo Kiev|G}} |
|fondazione = 12 dicembre [[1991]]
}}
|dissoluzione =
|Squadre=
|sede = Via del Policlinico 131, [[Roma]]
{{Carriera sportivo
|ideologia = [[Comunismo]],<br />[[Eurocomunismo]],<br />[[Socialismo verde]],<br /> [[Stalinismo|Antistalinismo]]<ref name="Statuto">[http://web.rifondazione.it/home/index.php/partito/73-partito-contenuti/25-statuto Statuto del Partito della Rifondazione Comunista, VIII Congresso – Napoli 2 - 4 dicembre 2011]</ref>,<br/>[[Socialismo del XXI secolo]]<ref>, [[Pacifismo]], [[Laicismo]].[http://fdslatina.wordpress.com/2010/08/03/ricostruire-il-socialismo-del-xxi-secolo/ Ricostruire il socialismo del XXI secolo]</ref>
|1989|{{Calcio Dinamo Kiev|G}}|15 (0)
|internazionale = [[Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai]]
|1990-1991|{{Calcio Shakhtar|G}}|31 (3)
|collocazione = [[Sinistra]]
|1991-1995|{{Calcio Manchester United|G}}|122 (38)
|coalizione = [[Alleanza dei Progressisti]]<br /><small>([[1994]] - [[1995]])</small><br />[[L'Ulivo]] (Appoggio esterno)<br /><small>([[1996]] - [[1998]])</small><br />[[L'Unione]]<br /><small>([[2005]] - [[2008]])</small><br />[[La Sinistra - l'Arcobaleno]]<br /><small>([[2008]])</small><br />[[Federazione della Sinistra]]<br /><small>([[Elezioni europee del 2009 (Italia)|2009]] - [[2012]])</small><br />[[Rivoluzione Civile (lista elettorale)|Rivoluzione Civile]]<br /><small>([[2013]])</small>
|1995-1996|{{Calcio Everton|G}}|52 (20)
|partito europeo = [[Partito della Sinistra Europea]]
|1996-1998|{{Calcio Fiorentina|G}}|26 (2)
|gruppo parlamentare europeo = [[Sinistra Unitaria Europea - Sinistra Verde Nordica]]
|1998-2001|{{Calcio Rangers|G}}|65 (13)
|seggi1 = {{Partito politico/seggi|0|630|#D21F1B}}
|2001|→ {{Calcio Manchester City|G}}|10 (0)
|seggi2 = {{Partito politico/seggi|0|315|#D21F1B}}
|2002|{{Calcio Rangers|G}}|10 (1)
|seggi3 = {{Partito politico/seggi|0|73|#D21F1B}}
|2003|{{Calcio Southampton|G}}|1 (0)
|seggi4 = {{Partito politico/seggi|9|1042|#D21F1B}}
|2004|{{Calcio Al Hilal|G}}|3 (0)
|testata = [http://www.liberazione.it Liberazione]
|2004-2005|{{Calcio Saturn|G}}|12 (2)
|giovanile = [[Giovani Comunisti]]
|2006|{{Calcio Krylja Sovetov|G}}|? (?)
|iscritti = 32.500
}}
|anno iscritti = [[2013]]
|SquadreNazionali=
|colori = rosso
{{Carriera sportivo
|sito = [http://www.rifondazione.it/primapagina/ www.rifondazione.it]
|1990-1991|{{Naz|CA|SUN 1980-1991}}|17 (3)
|1992|{{Naz|CA|CIS}}|6 (0)
|1993-1998|{{Naz|CA|RUS}}|36 (5)
}}
|Aggiornato=
|Allenatore=
{{Carriera sportivo
|2010|{{Calcio Torpedo-ZIL (2003)|A}}|
|2011-2012|{{Calcio Ufa|A}}|
|2014|{{Calcio Jurmala|A}}|
|2016|{{simbolo|Arancione e Nero.svg}} Solyaris Mosca|
|2018|{{Calcio Navbahor Namangan|A}}}}|
}}
{{Bio
|Nome = Andrej Antanasovič
|Cognome = Kančel'skis
|ForzaOrdinamento = Kancelskis, Andrej
|PreData = [[lingua russa|rus.]] ''Андрей Антанасович Канчельскис'', [[traslitterazione anglosassone]] ''Andrei Kanchelskis''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Kirovograd
|GiornoMeseNascita = 23 gennaio
|AnnoNascita = 1969
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = ex calciatore
|Attività2 = allenatore di calcio
|Nazionalità = russo
|PostNazionalità = di origine ucraina e precedentemente sovietica, di ruolo [[centrocampista]]
}}
 
[[Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|Nazionale sovietico]] e, dal [[1992]], [[Nazionale di calcio della Russia|russo]], ha militato come [[Centrocampista|ala o esterno destro]] durante la sua carriera in varie squadre europee di primo piano, tra cui [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], [[Manchester United Football Club|Manchester Utd]], [[Everton Football Club|Everton]] e [[Rangers Football Club|Rangers]].
Il '''Partito della Rifondazione Comunista''' (PRC) è un [[partito politico]] [[italia]]no di [[sinistra (politica)|sinistra]].
 
Nel [[Regno Unito]], dove ha ottenuto la cittadinanza in seguito ai numerosi anni in cui ha giocato, è conosciuto con la traslitterazione anglosassone. Dopo lo scioglimento dell'[[Unione Sovietica|URSS]], con [[Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|la cui Nazionale]] disputò 23 partite, il calciatore scelse la nazionalità russa, scartando quella ucraina<ref>l'allora Kirovograd ed oggi nota come Kropyvnytskyi, sua città natale, è [[ucraina]] ma nel [[1969]] faceva parte dell'[[Unione Sovietica]].</ref> e quella lituana (il padre era originario della [[Lituania]]).
Nacque nel [[1991]], in contrarietà allo scioglimento del [[Partito Comunista Italiano]] per rinnovare ed innovare e rifondare un comunismo per il nuovo millennio, ha intensificato gradualmente i suoi rapporti con i partiti del centro-sinistra, dapprima nell'[[Alleanza dei Progressisti]] ([[1994]]), poi attraverso patti di "desistenza" con [[L'Ulivo]] ([[1996]]). Ha fornito appoggio esterno al [[Governo Prodi I]] ma, dopo averne provocato la caduta, ha interrotto questa collaborazione per poi contribuire a fondare una nuova coalizione di centro-sinistra, [[L'Unione]], nel [[2005]]. Nel [[2008]], insieme agli altri partiti della sinistra radicale, ha promosso la formazione del cartello [[La Sinistra - l'Arcobaleno]].
 
Terminata la carriera calcistica, ha intrapreso quella del dirigente calcistico in [[Russia]] col [[FC Nosta Novotroitsk]], club russo di [[Pervenstvo Futbol'noj Nacional'noj Ligi|seconda divisione]], per poi divenire [[allenatore]] della [[Futbol'nyj Klub Torpedo-ZIL Moskva|Torpedo-RG]], squadra di [[Vtoroj divizion|terza serie russa]]. È attualmente il tecnico del [[Navbahor Namangan]], squadra [[Uzbekistan|uzbeka]].
L'esponente più noto del partito è stato [[Fausto Bertinotti]], che ne è stato segretario per 12 anni (dal [[1994]] al [[2006]]) fino alla sua elezione a Presidente della [[Camera dei deputati]] nella [[XV Legislatura della Repubblica Italiana|XV Legislatura]]. Da luglio [[2008]] il segretario è [[Paolo Ferrero]].
 
== Biografia ==
Gli iscritti al partito sotto i 30 anni si riuniscono nella struttura parallela dei [[Giovani Comunisti]], ma il partito sostiene e promuove anche collettivi studenteschi, movimenti universitari, movimenti per la casa, movimenti ambientalisti.
Sposato per molti anni con Inna Ponomarev, ex Miss Kirovograd da ragazza, hanno avuto due figli, un maschio chiamato Andrei Junior e una femmina chiama Eva. I due si sono separati nel 2006 e successivamente divorziati.
Nell'Everton e nella Fiorentina scelse di indossare la maglia numero 17 in ricordo di un giocatore russo di hockey, [[Valerij Charlamov|Karlamov]], che morì in un incidente stradale. Calcisticamente è stato sempre un grande ammiratore di [[Diego Armando Maradona]] e di [[Paolo Maldini]], mentre per altri sport ha avuto sempre come idolo il campione ucraino di [[salto con l'asta]] [[Sergej Bubka]].<ref name="solocalcio" />
 
Kančel'skis è un appassionato di [[Hockey su ghiaccio|hockey]] e [[sci di fondo]], sport che da giovane praticava durante la pausa invernale del campionato russo. Successivamente ha sviluppato un notevole interesse al gioco degli [[scacchi]] di cui è un ottimo giocatore.<ref name=solocalcio>[http://www.solocalcio.com/gallery/players/kanchelskis.htm Intervista a Viola e Solo Calcio].</ref> Kančel'skis è anche un grande amante del [[mare]]: durante la sua permanenza in [[Italia]] si dirigeva spesso sul litorale [[Toscana|toscano]] col figlio per contemplare il [[Mar Tirreno|Tirreno]]. A [[Firenze]] ancora possiede una casa con vista sulla città, a testimonianza, come ha dichiarato anche in seguito alla sua esperienza in maglia viola, di aver lasciato a malincuore la città toscana.<ref name="Intervista" />
== Storia ==
=== Dalle origini alle dimissioni di Garavini (1991-1993) ===
{{vedi anche|Svolta della Bolognina|Storia del Partito della Rifondazione Comunista (1991-1993)}}
Il PRC nasce inizialmente come [[Movimento per la Rifondazione Comunista]] (MRC) nel febbraio [[1991]] a [[Rimini]] dove si svolge il XX e ultimo congresso del [[Partito Comunista Italiano]]. I fondatori del MRC cercano di mantenere logo e denominazione del vecchio PCI, ma quest'ultimo si trasforma ufficialmente in [[Partito Democratico della Sinistra]], che ne è l'erede legale. Così si opta per assumere, come nome del partito, quello della mozione che si opponeva allo scioglimento: "Rifondazione Comunista". I Cofondatori sono [[Armando Cossutta]], [[Ersilia Salvato]], [[Lucio Libertini]] e [[Sergio Garavini]] che viene eletto coordinatore nazionale.
 
Su di lui sono stati scritti vari libri, fra cui il più celebre in Inghilterra chiamato semplicemente ''Kanchelskis'', che ha venduto in poco tempo la tiratura stabilita di {{formatnum:30000}} copie.<ref name="solocalcio" /> Apparso già come uomo copertina sulla confezione del [[videogioco]] ''[[:en:Manchester United (video game series)|Manchester United: The Double]]'', nella seconda edizione della celebre serie ''[[PC Calcio|PCCalcio]]'', Kančel'skis era il secondo calciatore più forte del gioco, con una valutazione di 91 punti, dietro soltanto all'[[Inghilterra|inglese]] [[Alan Shearer]] che ne aveva 94<ref>[http://compartirpasion.com/2013/10/12/pc-futbol-la-idea-el-ingenio-y-el-exito/# Compartir Pasion - PC Fútbol: ‘La idea, el ingenio… y el éxito]</ref>.
Rifondazione acquisisce le sue prime rappresentanze parlamentari quando, il 14 maggio [[1991]], [[Lucio Magri]] e [[Luciana Castellina]] lasciano rispettivamente il gruppo parlamentare del PDS alla [[Camera dei Deputati|Camera]] e al [[Parlamento Europeo]] e, insieme al gruppo proveniente dal [[Partito di Unità Proletaria per il comunismo]], aderiscono al movimento. Qualche giorno dopo, il 9 giugno, l'ottavo congresso di [[Democrazia Proletaria]], allora guidata da [[Giovanni Russo Spena]], decide lo scioglimento del partito: la maggioranza dei dirigenti, formalmente a titolo individuale, aderisce al Movimento per la Rifondazione. Poco dopo confluisce nel MRC anche il [[Partito Comunista d'Italia (marxista-leninista) - Linea Rossa]]. Alle elezioni amministrative ed in quelle regionali siciliane Rifondazione ottiene circa il 6% dei consensi.
Nello stesso anno si svolge il primo congresso che prende alcune decisioni fondamentali:
*passare da Movimento a Partito,
*istituire la figura del segretario nazionale e quella del presidente
*creare il Comitato Politico Nazionale (CPN)
*tollerare le correnti organizzate, vietate nel PCI.
 
Il passaggio nel 1996 da Manchester United ad Everton dell'ala russa fu oggetto di molte speculazioni e controversie. Nell'[[autobiografia]] di [[Alex Ferguson|Sir Alex Ferguson]], ''Managing My Life'', il tecnico [[Scozia|scozzese]] afferma di aver ricevuto un'offerta di circa {{TA|40 000 [[sterlina britannica|£]]}} per vendere Kančel'skis: al rifiuto del manager, sarebbero susseguite minacce di morte al presidente dello United [[Martin Edwards]]. Tuttavia lo stesso tecnico afferma che molto probabilmente né il giocatore né l'Everton sapessero nulla della faccenda.<ref>[http://news.bbc.co.uk/1/hi/sport/football/409526.stm notizia BBC].</ref> Secondo alcuni tabloid inoltre Kančel'skis decise di lasciare Manchester per Liverpool per ingenti debiti accumulati giocando d'azzardo, in cerca di compensi più elevati. Lo stesso calciatore ha più volte respinto le accuse riguardo allo sperperare i soldi e di rifarsi con contratti miliardari, sostenendo che spesso erano i club a corto di soldi a cederlo, come nel caso della Fiorentina, oppure i procuratori che facevano più i propri interessi che non quelli delle squadre o del diretto interessato.<ref name=Intervista/>
Il PRC deve ben presto fare i conti con la fine dell'[[Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche|URSS]] e l'inizio di [[Mani Pulite]], ma nonostante ciò i consensi sono stabili intorno al 6% e gli iscritti in crescita. Tuttavia col tempo si acuisce la spaccatura fra il segretario Garavini e il neo-eletto presidente [[Armando Cossutta]]. Garavini forza i meccanismi decisionali per imporre la sua linea politica e ben presto viene accusato di "leaderismo" dai cossuttiani. Nel maggio del [[1993]] la direzione nazionale boccia la proposta di Garavini di un'unità d'azione col PDS: la bocciatura suona come una sfiducia al segretario che a giugno rassegna le proprie dimissioni. Fino al secondo congresso il PRC viene retto da un [[direttorio]] e intanto, nel 1993, muore [[Lucio Libertini]], suo prestigioso cofondatore.
 
== Caratteristiche tecniche ==
=== La diarchia Bertinotti-Cossutta (1994-1998) ===
Ala vecchio stampo col vizio del gol, particolarmente letale negli inserimenti per le potenti accelerazioni ed un dribbling non particolarmente funambolico ma secco, rapido ed imprevedibile, era capace sia di portarsi sul fondo per eseguire cross precisi al centro dell'area che soprattutto convergere in area e finalizzare a rete con conclusioni "ruvide", precise ed efficaci. Secondo l'ex giocatore del Manchester United [[Willie Morgan]] una delle qualità migliori di Kančel'skis era la costante determinazione nel pressare i difensori avversari senza tregua e saltarli quando in possesso della sfera.<ref>{{Cita web|https://www.independent.co.uk/sport/football-a-wingers-life-on-the-outside-simon-ohagan-meets-the-ukrainian-whose-football-future-is-1367522.html}}</ref>
{{vedi anche|Storia del Partito della Rifondazione Comunista (1994-1998)}}
[[File:Bertinotti07022007-1.jpg|thumb|Fausto Bertinotti]]
Nel [[1993]] [[Fausto Bertinotti]] lascia polemicamente il PDS. Bertinotti è in quel momento il leader della corrente della sinistra sindacale ''Essere sindacato'' della [[CGIL]], ed è notoriamente [[Pietro Ingrao|ingraiano]]. Nel 1991, persa la battaglia contro lo scioglimento del PCI, come consigliato da Ingrao, aveva preferito rimanere nel PDS.
 
== Carriera ==
Inizialmente Bertinotti rifiuta una sua adesione al PRC; poi, il 17 settembre, avviene la svolta: Bertinotti è pronto ad aderirvi e Cossutta lo vuole subito segretario. Il 23 gennaio del [[1994]] Fausto Bertinotti diventa il secondo segretario di Rifondazione Comunista, grazie a un accordo tra Cossutta e Magri. Nel Comitato politico nazionale ottiene il voto favorevole di 160 membri su 193, un risultato che viene considerato dal politico lombardo estremamente positivo.
=== Club ===
==== 1988-1991: In Unione Sovietica ====
Nato come cittadino dell'[[Unione Sovietica|URSS]], Kančel'skis fece il suo esordio nella massima divisione del suo Paese nel [[1988]] con la maglia della {{Calcio Dinamo Kiev|N}}. Dopo due stagioni e 15 incontri senza gol fu trasferito allo {{Calcio Shakhtar|N}}, dove giocò in totale 31 incontri e segnò 3 gol.
 
==== In Inghilterra ====
Di lì a poco ci sono le prime elezioni politiche con sistema maggioritario e il PRC aderisce all'[[Alleanza dei Progressisti]] che comprende otto partiti di sinistra. Alle elezioni raggiunge il 6% dei voti, ma la coalizione vincente è quella di centrodestra, che elegge [[Silvio Berlusconi]] [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]]. Il 12 giugno, le prime [[elezioni europee del 1994|elezioni europee]] fruttano 6 europarlamentari ai comunisti. Il 17 dicembre il PRC propone una propria mozione di sfiducia contro il [[governo Berlusconi I|primo governo Berlusconi]], in autonomia da quelle di [[Lega Nord]]-[[Partito Popolare Italiano (1994-2002)|PPI]] e del PDS. Il 22 dicembre Berlusconi si dimette: secondo alcuni esponenti comunisti, tra cui [[Livio Maitan]], questo è il primo grande risultato a livello nazionale raggiunto da Rifondazione.
===== 1991-1995: Manchester Utd =====
[[File:Andrej Kanchelskis mars 1992.JPG|thumb|Kančelskis nel 1992 al The Cliff, allora campo di allenamento del Manchester United]]
Nel marzo [[1991]], a 21 anni, siglò un contratto con il [[Manchester United Football Club|Manchester United]] e fece il suo debutto con la maglia dei ''Red Devils'' l'11 maggio 1991 contro il [[Crystal Palace Football Club|Crystal Palace]] - ultima partita della stagione [[First Division 1990-1991|1990-91]], che la squadra di [[Manchester]] per 3-0 al [[Selhurst Park]].
 
La stagione successiva, [[First Division 1991-1992|1991-1992]], Kančel'skis ebbe molte opportunità di comparire tra i titolari della prima squadra e diede un contributo alla propria compagine nella vittoria della [[Football League Cup]]; poi lo United non vinse il titolo cedendo il passo al [[Leeds United Football Club|Leeds United]].
Rifondazione Comunista è divisa sulla fase apertasi con le dimissioni di Berlusconi: nel gennaio del [[1995]] alla Camera 14 deputati, tra i quali Garavini e il capogruppo [[Famiano Crucianelli]], votano la fiducia al governo di [[Lamberto Dini]], ex ministro berlusconiano sostenuto dalla Lega Nord, dal PPI e dal PDS. Anche se i voti dei deputati comunisti non sono decisivi (il [[governo Dini]] si salva grazie all'astensione di molti parlamentari del centrodestra), all'interno del PRC scoppiano le polemiche riguardo alla mancata osservazione dell'indicazione del partito da parte dei 14 politici.
 
Nel [[FA Premier League 1992-1993|1992-1993]] fu definitivamente inserito tra i titolari inamovibili, precisamente nella parte destra del [[centrocampo]], e fu tra i protagonisti della vittoria della prima [[FA Premier League|Premier League]] di sempre.<ref>Prima il campionato inglese aveva forma e nome diversi.</ref>
Crucianelli si dimette da capogruppo e viene sostituito da [[Oliviero Diliberto]]. Nel frattempo i dissidenti (tra questi anche [[Nichi Vendola]]) sosterranno anche la manovra economica bis di Dini del marzo del [[1995]]: il partito chiede un «confronto» con l'ala destra, ma a giugno 19 tra deputati, senatori ed europarlamentari, guidati da Sergio Garavini, escono dal PRC per dar vita al [[Movimento dei Comunisti Unitari]], che tre anni dopo confluirà nei [[Democratici di Sinistra]].
 
Nel [[FA Premier League 1993-1994|1993-1994]] i ''Red Devils'' vinsero di nuovo la Premier League, e anche la [[FA Cup 1993-1994|FA Cup]]. Kančel'skis fu impiegato quasi sempre nel ruolo di [[ala (calcio)|ala destra]]. Segna un gol nella semifinale di coppa contro l'[[Oldham Athletic Association Football Club|Oldham Athletic]].
Alle [[elezioni regionali italiane del 1995|elezioni regionali del 1995]], Rifondazione sale all'8% grazie alla battaglia contro la riforma delle pensioni voluta dal governo Dini. Di conseguenza il [[centrosinistra]] si rende disponibile ad un accordo elettorale con il PRC per le politiche dell'anno successivo, a ciò si oppone la [[trockijsmo|minoranza trotzkista]] guidata da [[Marco Ferrando]].
 
Divenne anche il capocannoniere dello United nella stagione [[FA Premier League 1994-1995|1994-1995]] con 15 gol in 32 partite (14 dei quali Premier League). Dovette saltare per un'[[ernia]] la parte finale del campionato, in cui la squadra arrivò seconda dietro al [[Blackburn Rovers Football Club|Blackburn Rovers]] e perse la [[FA Cup 1994-1995|FA Cup]] contro l'[[Everton Football Club|Everton]].
Il 25 ottobre il centrodestra propone una mozione di sfiducia al governo, che passa per 9 voti grazie all'astensione del PRC, che aveva strappato al governo le dimissioni per il successivo dicembre. Il 6 dicembre [[Romano Prodi]] presenta il programma di governo della nuova coalizione di centrosinistra, denominata [[L'Ulivo]]: il PRC boccia il documento insieme ai [[Federazione dei Verdi|Verdi]]. Nel febbraio del [[1996]], però, il Comitato politico nazionale del PRC approva un «patto di [[desistenza]]» con l'Ulivo: l'Ulivo rinuncia a presentarsi in 45 collegi maggioritari "sicuri", lasciandoli al PRC che però dovrà presentarsi col vecchio simbolo dell'Alleanza dei Progressisti.
Kančel'skis ha giocato 145 volte per lo United ed ha segnato 48 reti in circa quattro anni, ma nell'ultima stagione ebbe dissidi col manager Ferguson trovando sempre meno spazio in campo e favorendo l'ascesa del giovane astro nascente [[David Beckham]] che l'avrebbe sostituito sulla fascia dei Red Devils negli anni successivi. Nell'estate del 1995 lo United lo mise espressamente sul mercato.
 
===== 1995-1997: Everton =====
Il 21 aprile il PRC ottiene il suo massimo storico (fino ad allora) e risulta decisivo alla Camera per dare una maggioranza al centrosinistra. Il PRC decide di dare un appoggio esterno (dunque senza ministri e sottosegretari) al neonato [[governo Prodi I|primo governo Prodi]], solo la deputata [[Mara Malavenda]] vota contro il governo ed esce dal partito fondando i [[Cobas per l'Autorganizzazione]].
Dopo un'estate di indiscrezioni che lo volevano al Liverpool ed un tentativo di acquisto fallito da parte di Bryan Robson che tentò di portarlo con se al {{Calcio Middlesbrough|N}}, Kančel'skis sembrava destinato ad un'altra stagione a Manchester. Fu poco dopo l'inizio del campionato, negli ultimi giorni di mercato, che l'Everton riuscì ad aggiudicarsi il cartellino dell'ala russa per una somma di 5 milioni di sterline. Al tempo il trasferimento fu il più oneroso della storia del club di Liverpool.
 
Nella sua prima stagione ai ''Toffees'', Kančel'skis venne schierato spesso più come [[Attaccante|seconda punta]] a supporto di [[Duncan Ferguson]] che non come esterno, segnando 16 reti, fra cui due gol all'[[Anfield]] contro i rivali del Liverpool. L'Everton raggiunse il sesto posto, loro miglior risultato sin dal [[1988]].
Al III congresso del Prc, avvenuto nel dicembre del 1996, la mozione di Cossutta-Bertinotti favorevole a «influenzare l'esperienza del governo Prodi» ottiene l'85,48% dei consensi. Nel gennaio del [[1997]] Bertinotti, però, comincia a criticare l'operato del governo, in particolare sulle politiche per gli operai metalmeccanici. Il 9 ottobre Diliberto presenta una risoluzione firmata anche da Bertinotti e Cossutta che boccia la finanziaria presentata dal governo. Prodi non aspetta il voto e va a rassegnare le dimissioni. La crisi di governo è formalmente aperta ma il 13 ottobre il PRC e Prodi fanno pace grazie alla mediazione del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Oscar Luigi Scalfaro|Scalfaro]]. Il PRC accetta le modifiche avanzate dal governo e l'esecutivo si impegna a varare una legge che riduca le ore settimanali di lavoro a 35 entro il [[2001]] e a garantire adeguate pensioni a chi ha svolto lavori usuranti. Tuttavia Bertinotti non è soddisfatto e Cossutta inizia a temere che il segretario voglia far cadere il governo e imprimere una svolta massimalista al partito.
 
Nella stagione seguente, a gennaio fu ceduto alla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] per 8 milioni di sterline<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/gennaio/30/Firenze_sogna_con_Kanchelskis_ga_0_970130440.shtml Gazzetta dello Sport - "Firenze sogna con Kanchelskis"]</ref>.
Tra il dicembre del [[1997]] ed il gennaio del [[1998]] ''[[Rifondazione (mensile)|Rifondazione]]'', il mensile del partito, diviene così luogo dello scontro tra la linea del presidente Cossutta e quella del segretario Bertinotti. La maggioranza del partito si divide tra cossuttiani, soprattutto militanti dell'ex PCI, e bertinottiani, prevalentemente ex militanti della cosiddetta "[[nuova sinistra]]" e del [[socialismo]] radicale ([[Democrazia Proletaria|Dp]], [[Partito Socialista di Unità Proletaria|Psiup]], ecc.). L'opposizione verte sia sul modo di gestire il partito, sia sul rapporto col governo, sia sulla linea politica. Il 3 settembre si decide di tenere il IV congresso nei primi mesi del [[1999]], per una trasparente resa dei conti fra le due sottocorrenti.
 
==== 1997-1998: In Italia ====
Il 16 settembre il governo presenta la [[Legge finanziaria (Italia)|finanziaria]] [[1999]]. Bertinotti vuole chiudere col governo, Cossutta è per la trattativa. Nel Cpn del Prc del 3 e 4 ottobre, prevale la mozione anti-governativa di Bertinotti (188 voti), sostenuta anche da cossuttiani dissidenti e dai [[Trotskismo|neotrotzkisti]] di ''Bandiera Rossa''. La mozione Cossutta ottiene 112 voti, quella Ferrando, anch'essa anti-governativa, ottiene 24 voti. Il 5 ottobre Armando Cossutta si dimette da presidente del partito. Molti iscritti al partito si autoconvocarono, allora, presso il [[Palazzo delle Esposizioni]] di [[Roma]] per impedire la rottura con il governo, ma Bertinotti è irremovibile nel sostenere la scelta democratica del Cpn.
[[File:Kanchelskis italy.jpg|thumb|Kančel'skis presentato a Firenze nel gennaio 1997]]
Nel gennaio del [[1997]] un veloce ''[[blitz]]'' dei dirigenti della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] a [[Liverpool]] portò ad un accordo: 15 miliardi di lire alla società e quindici lordi al giocatore per un triennale.<ref>{{Cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|editore=Panini|anno=2012|mese=luglio|giorno=30|p=10|volume=Vol. 13 (1996-1997)}}</ref> A metà stagione [[Associazione Calcio Fiorentina 1996-1997|1996-1997]] fu acquistato pertanto dalla società [[italia]]na ed annunciato a fine mese, accolto dai tifosi viola con grande entusiasmo.<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/gennaio/30/Firenze_sogna_con_Kanchelskis_ga_0_970130440.shtml Firenze sogna con Kanchelskis<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref> Qui Kančel'skis giocò poche partite nei primi sei mesi e a maggio, a seguito di un contrasto col difensore romanista [[Vincent Candela]], abbandonò il campo infortunato chiudendo la [[Associazione Calcio Fiorentina 1996-1997|stagione]].<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/maggio/30/infermeria_piena_Firenze_anche_Kanchelskis_ga_0_9705308550.shtml?login=ok|pubblicazione=gazzetta.it|autore=|titolo=infermeria piena a Firenze: anche Kanchelskis si infortuna|giorno=30|mese=5|anno=1997|accesso=13 settembre 2011}}</ref>
 
Nella stagione successiva l'allenatore [[Alberto Malesani|Malesani]] lo definì l'«arma in più».<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/gennaio/20/Fiorentina_spada_tratta_ga_0_9801204158.shtml Fiorentina a spada tratta<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref> Contro il {{Calcio Bari|N}} segnò il terzo gol dell'incontro. Nella terza giornata di [[Serie A 1997-1998|campionato]], a [[Milano]] contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], Kančel'skis fu vittima di un intervento "a forbice" sulla caviglia da parte del [[nigeria]]no [[Taribo West]] : costretto ad abbandonare il campo, il russo si fermò per circa un mese. Al suo rientro, durante l'incontro di spareggio valido per la [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1998 - UEFA#Gruppo 5|qualificazione]] al [[Campionato mondiale di calcio 1998|campionato del mondo 1998]] {{NazNB|CA|RUS}}-{{NazNB|CA|ITA}}, in uno scontro con il [[portiere (calcio)|portiere]] [[Gianluca Pagliuca]], Kančel'skis si ruppe la rotula ed il ginocchio della gamba sinistra.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1997/novembre/01/Brutta_sorpresa_Mosca_fratturato_Kanchelskis_co_0_9711017004.shtml Brutta sorpresa: a Mosca si è fratturato Kanchelskis<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref> Chiuse la stagione in ''viola'' con 17 presenze - molte delle quali come subentrante - e 2 gol.
Il 9 ottobre il capogruppo alla Camera, Oliviero Diliberto, annuncia che la maggioranza dei parlamentari del PRC avrebbe votato a favore del governo Prodi. Bertinotti si dichiara invece per la sfiducia e Diliberto ha il compito di spiegare a [[Montecitorio]] i motivi per cui Rifondazione non rinnova la fiducia all'esecutivo, scelta che lui per primo non condivide. Al termine delle dichiarazioni di voto e delle operazioni di conta, il governo cade per un solo voto. Due giorni dopo i sostenitori della mozione di Cossutta abbandonarono il PRC per dare vita al [[Partito dei Comunisti Italiani]]. Si procedette così alla costituzione di nuovi governi di centro-sinistra, prima a guida di [[Massimo D'Alema]] poi di [[Giuliano Amato]], sostenuti organicamente dai Cossuttiani.
 
==== 1998-2001: In Scozia ====
=== Dalla scissione del Pdci - L'inizio del nuovo corso bertinottiano (1998-2000) ===
Nel [[Scottish Premier League 1998-1999|1998-1999]] [[Giovanni Trapattoni]] arrivò sulla panchina della Fiorentina e Kančel'skis si trasferì ai [[Rangers Football Club|Rangers]]. Il trasferimento fu il più costoso al tempo pagato da un club scozzese<ref>[http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/football/133326.stm BBC News | Football | Kanchelskis move to Rangers<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref> (superato poi da quello, sempre dei Rangers, per [[Tore André Flo]]<ref>[http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/1033258.stm BBC SPORT | FOOTBALL | Flo goes to Rangers<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref>). In Scozia, pur non riuscendo ad eguagliare quanto mostrato in passato in Premier League, Kančel'skis disputò una prima stagione di ottimo rendimento, con 8 reti segnate su 30 partite giocate, una particolarmente pregevole al volo da fuori area contro il Dunfermline rimasta impressa nell'immaginario collettivo<ref>{{Cita web|https://spfl.co.uk/news/throwback-thursday--volleys}}</ref>
{{vedi anche|Storia del Partito della Rifondazione Comunista (1998-2000)}}
A fine esperienza con la squadra scozzese, il giocatore collezionò 65 partite segnando 13 gol in tre stagioni e mezza e vincendo in entrambe le prime 2 annate sia campionato che coppa nazionale.
La fuoriuscita dei Comunisti Italiani spinge Rifondazione a sviluppare un nuovo corso più movimentista secondo le idee ingraiane e massimaliste del suo leader. La scissione cossuttiana indebolì il partito di voti, iscritti e risorse economiche, tanto che viene sospesa la pubblicazione di ''Rifondazione''.
 
Oltre che per i gol e le sue prestazioni, Kančel'skis fece parlare di se in Scozia per alcuni momenti in campo fuori dalle righe.
Nel 1999 si svolge il IV congresso del Prc che vede presentate due mozioni: quella del segretario, sostenuta da bertinottiani, ex-cossuttiani e maitaniani (Bandiera Rossa), e quella trotzkista radicale di Ferrando, Grisolia e Ricci. La prima mozione passa con l'84% dei voti. Per la prima volta la parola "Rifondazione" fa ingresso nel simbolo del partito. Bertinotti non chiude però del tutto le porte al centro-sinistra, soprattutto a livello locale. A giugno le [[elezioni europee del 1999]] sono un fiasco, il PRC ottiene il 4% dei voti (contro l'8% delle politiche). Il calo è solo in parte spiegato dal 2% del Pdci. Nel Cpn del 4 luglio, Bertinotti avanza l'idea di un «forum» aperto alla «[[sinistra antagonista]] ed ai movimenti [[antiliberismo|anti-liberisti]]».
Nel [[Scottish Premier League 2000-2001|2000-2001]], durante una partita vinta 7-0 contro l'[[Ayr United Football and Athletic Club|Ayr United]] nella quale il russo aveva segnato un gol e sarebbe stato eletto uomo partita, nel dare il via ad un'azione offensiva si portò la mano in fronte e salì con entrambi i piedi sul pallone, sostenendo poi che stava cercando di capire dove fosse l'attaccante non particolarmente alto.<ref>[http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/football/702743.stm BBC News | FOOTBALL | Ayr destroyed by rampant Gers<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref> Altro momento piuttosto chiacchierato dai media britannici fu una strana piroetta in aria per cercare di dribblare un avversario in una partita di campionato senza che lo stesso toccasse minimamente il pallone a terra.
 
Dal 2001 il russo vide sempre meno il rettangolo verde, relegato in panchina dal tecnico [[Dick Advocaat]].
Il PRC non riesce, però, a cogliere l'ampiezza del "fenomeno movimenti", tanto che a [[Seattle]] per protestare contro il terzo meeting dell'[[Organizzazione Mondiale del Commercio]], sarà presente la sola presidente dei [[Federazione dei Verdi|Verdi]], [[Grazia Francescato]]. Il Prc non parteciperà, del resto, ad analoghi momenti organizzati dal "popolo di Seattle" durante il [[2000]]. Il Prc preferisce puntare molto sulla Conferenza intergovernativa dell'[[Unione Europea]] di [[Nizza]] del dicembre [[2000]]. Il successo dell'iniziativa, alla quale partecipano solo PRC e Verdi, permise al partito di guardare in modo nuovo al rapporto con i movimenti.
 
==== 2001-2003: Il ritorno in Inghilterra ====
In aprile, alle [[elezioni regionali del 2000|elezioni regionali]] il PRC preferisce fare accordi di desistenza con il centrosinistra in tutte le regioni tranne che in [[Toscana]], ma in [[Lombardia]] molti dirigenti locali di Rifondazione non sostengono il candidato dell'Ulivo [[Mino Martinazzoli]] e preferiscono schierarsi con [[Nerio Nesi]] del Pdci; cosa analoga accade in [[Piemonte]] dove alcuni rifondini votano la leghista [[Francesca Calvo]] e non l'ulivista [[Livia Turco]]). Ciò nonostante la [[Casa delle Libertà]], la nuova coalizione del centrodestra, vince in ben 8 regioni su 15.
Nel gennaio [[2001]], sempre più ai margini della squadra scozzese, fu dato in prestito al [[Manchester City Football Club|Manchester City]], dove però giocò 10 partite senza segnare alcun gol in campionato, mentre si tolse la soddisfazione di segnare un gol in FA Cup ancora una volta contro il Liverpool. Il club inglese sarebbe retrocesso a fine stagione ed il calciatore russo tornò in [[Scozia]] a giugno.
 
Nel [[2003]], svincolatosi, dopo un periodo di allenamento con la squadra del [[Brighton & Hove Albion Football Club|Brighton & Hove Albion]],<ref>[http://www.brighton-mad.co.uk/news/tmnw/kanchelskis_is_not_joining_brighton_117873/index.shtml Kanchelskis is not joining Brighton - Brighton & Hove Albion FC - BHA<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref> ottenne un contratto dal [[Southampton Football Club|Southampton]]. Il russo fece 2 apparizioni in bianco-rosso, sempre subentrando a partita in corso. I debiti del club portarono prima di [[Natale]] la dirigenza a rescindere il contratto di alcuni calciatori, tra i quali quello di Kančel'skis. Passò quindi a gennaio all'[[Al-Hilal Club|Al Hilal]], club dell'[[Arabia Saudita]].<ref>[http://www.telegraph.co.uk/sport/2395773/Kanchelskis-leaves-Saints.html Kanchelskis leaves Saints - Telegraph<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref>
=== La costruzione di una rifondazione movimentista (2001-2003) ===
{{vedi anche|Storia del Partito della Rifondazione Comunista (2001-2003)}}
Dopo la contestazione di Nizza e con l'avvicinarsi del ritorno del centrodestra al governo, Bertinotti decide di puntare ideologicamente verso un partito più marxista e meno leninista, più movimentista e di opposizione. Si va quindi verso una rifondazione del partito su basi totalmente nuove. Il disegno del segretario non è esplicitato subito e si concretizza per tappe.
A prima tappa è il 21 gennaio del [[2001]], quando in occasione degli ottant'anni dalla fondazione del Pci, a [[Livorno]] Bertinotti chiede ai militanti di riscoprire la radice [[Marxismo|marxista]], ma di sradicare dal partito qualsiasi residuo di [[stalinismo]].
 
Nel [[Regno Unito]] è stato l'unico calciatore della storia ad aver segnato in tre [[Derby (calcio)|derby britannici]], ovvero quella della ''[[Old Firm]]'' di [[Glasgow]], quello di [[Derby del Merseyside|Liverpool]] ed infine di [[Derby di Manchester|Manchester]].
Il 13 maggio dello stesso anno sono previste le elezioni politiche: dopo una lunga trattativa tra Ulivo e PRC, Rifondazione decide alla Camera di concorrere solo nella quota proporzionale (patto di "non belligeranza"), e di presentarsi al Senato come forza indipendente. I risultati non sono dei migliori, anche se il Prc risulta l'unico partito fuori dai poli a superare lo sbarramento del 4% (ottenne infatti il 5%), ma al Senato il mancato accordo tra Ulivo e Prc permette ai conservatori di conquistare ben 40 seggi. Per questo motivo il Prc sarà oggetto di durissime critiche da parte del centrosinistra.
 
==== Fine carriera ====
Il Prc continua nel dialogo con i movimenti e si rende tra i protagonisti del ''Genoa Social Forum'' (vedi [[Fatti del G8 di Genova]]), aggregazione di associazioni anti-[[G8]], il cui portavoce è [[Vittorio Agnoletto]], già candidato dal Prc alla Camera e proveniente da Dp. Gli scontri di Genova e i suoi giovani anticapitalisti sembrano indicare definitivamente al gruppo dirigente del Prc lo sbocco naturale del bertinottismo: i movimenti no-global.
[[File:Kanchelskis Andrei.jpg|thumb|Kančel'skis nel 2006]]
Nel club arabo dell'[[Al-Hilal Club|Al Hilal]] l'esperienza si concluse dopo 3 presenze. Dopo un periodo di allenamento con vari club inglesi<ref>[http://www.skysports.com/football/news/11741/2271975/kanchelskis-joins-seagulls-squad Skysports - Kanchelskis joins Seagulls squad]</ref>, passò alla [[Futbol'nyj Klub Dinamo Moskva|Dinamo Mosca]], fino all'accordo con il [[Futbol'nyj Klub Saturn Moskovskaja Oblast|Saturn]]. Dopo due anni di esperienza con la squadra [[Mosca (Russia)|moscovita]] è approdato al {{Calcio Krylja Sovetov|N}} dove ha giocato due stagioni.
 
Si è ritirato dalla carriera professionistica nel febbraio [[2007]].<ref>[http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-435679/Kanchelskis-hangs-boots.html Kanchelskis hangs up boots | Mail Online<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref>
Più tardi la stagione delle guerre Usa (Afghanistan, Iraq) accentua nel PRC l'antimilitarismo e il pacifismo, tanto che il 5 marzo [[2003]], Bertinotti aderisce, con altri esponenti politici e sindacali, a una giornata di digiuno indetta dal [[Vaticano]] «contro la guerra e il terrorismo». Dal 14 ottobre 2001 il PRC partecipa stabilmente alla tradizionale [[Marcia per la pace Perugia-Assisi]] e Bertinotti spinge affinché il pacifismo di Rifondazione approdi alla vera e propria [[nonviolenza]].
 
=== Nazionale ===
Al Cpn del 15 e 16 dicembre 2001 vengono intanto approvate le 63 tesi su cui verterà il successivo V congresso del partito. A redigerle è [[Paolo Ferrero]], già all'opposizione nel partito, e ora l'uomo che Bertinotti ha voluto per far svoltare il partito.
Kančel'skis fu convocato sin da giovane nelle file dell'{{NazNB|CA|SUN}}, con la quale giocò 23 partite segnando 3 reti. Al momento dello scioglimento dell'[[Unione Sovietica]] partecipò prima con la [[Comunità degli Stati Indipendenti|CSI]] e poi con la divisa della [[Nazionale di calcio della Russia|Nazionale russa]], nonostante fosse ucraino di nascita. Nella Russia giocò 36 partite ufficiali segnando 5 gol.
 
Presente con la CSI agli [[Campionato europeo di calcio 1992|Europei 92]], non partecipò ad [[Campionato mondiale di calcio 1994|USA '94]] per forti contrasti col CT [[Pavel Sadyrin]], contro il quale si dice addirittura che capeggiò un gruppetto di calciatori dissidenti nello spogliatoio. Tuttavia Andrej ha smentito successivamente parte delle accuse, soprattutto per quelle che lo vedevano ''leader'' dei riottosi: in realtà a suo dire fu contattato telefonicamente e alla domanda rivoltagli se fosse d'accordo sulla linea degli altri contestatori, lui rispose affermativamente e segnarono la sua posizione con una crocetta. Non ha esitato a dire durante la rettifica che, nonostante le ragioni che lo spingessero insieme ai compagni a contestare Sadyrin, nutre notevoli rimpianti per non aver partecipato a quel Mondiale.<ref name=Intervista>Intervista di Igor Feyn, osservatore e scrittore per la “Novaya Gazeta", 24 febbraio 2006.</ref>
Il 4 aprile del [[2002]] si apre così il V congresso del Prc. Nella sua relazione introduttiva, Fausto Bertinotti pone subito «il problema della costruzione di un nuovo progetto politico», per «costruire un'alternativa di modello sociale e di democrazia, che può diventare anche alternativa di governo, fondata sulla duplice discriminante del no alla guerra e alle politiche neo-liberiste. E, contestualmente, si propone di rifondare la politica, a partire dalla ripresa della sua ambizione più alta, quella di trasformare la società capitalistica», Bertinotti ribadisce anche che «lo stalinismo è incompatibile col comunismo» e pone come alternativa il modello proposto da [[Frei Betto]].
 
Partecipò quindi agli [[Campionato europeo di calcio 1996|Europei 1996]], giocando da titolare per tutta la durata dell'incontro le prime due partite contro Italia, dove mise in difficoltà sulla destra [[Paolo Maldini]], e Germania. La Russia uscì però subito dalla competizione.
Sul fronte lavoro, il Prc si impegna per la difesa dell'articolo 18 dello [[Statuto dei Lavoratori]], che dal 17 agosto [[2001]] Banca d'Italia, Confindustria e Governo spingono per l'abrogazione. Bertinotti lancia la proposta di un referendum che estenda le tutele dell'articolo 18 anche alle aziende sotto i 15 dipendenti. La proposta referendaria è accolta favorevolmente dai Verdi, dalla corrente Ds ''Socialismo 2000'' di [[Cesare Salvi]], dalla [[Fiom]] e da parte della Cgil. Nel frattempo, dopo la grande mobilitazione sindacale guidata dalla Cgil del marzo 2002, il governo Berlusconi rinuncia a modificare l'articolo 18. Tuttavia la consultazione referendaria si terrà comunque nel giugno 2003 risultando però nulla data la scarsa aflfuenza alle urne (25,5% degli aventi diritto, 10.572.538 i "sì").
 
Nel [[1997]], durante la partita di qualificazione ai Mondiali tra Russia e Italia a [[Mosca (Russia)|Mosca]], ha giocato per il resto del primo tempo a seguito dell'infortunio, circa quindici minuti, con la rotula ed il ginocchio sinistro rotti continuando comunque a correre, dicendo in seguito che con il freddo piuttosto elevato sentiva un dolore fortissimo ma riusciva comunque a muoversi pur zoppicando.<ref name=solocalcio/>
Nel medesimo periodo nel PRC nascono prese di posizione contro [[Cuba]]: il 29 aprile del [[2003]] alla Camera si vota sulle misure da prendere contro lo Stato caraibico che in quei giorni aveva incarcerato 75 oppositori di [[destra (politica)|destra]] e ne aveva fucilato altri 3, rei di aver dirottato un traghetto nel porto de [[L'Avana]].
 
Fallita la [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1998 - UEFA#Gruppo 5|qualificazione]] ai [[Campionato mondiale di calcio 1998|Mondiali del 1998]], ha residualmente giocato per poi abbandonare il calcio internazionale.
Vengono approntate 4 distinte mozioni dalla CdL, dall'Ulivo, dal Prc e dal Pdci. Solo quella del Pdci non condanna Cuba. Le risoluzioni dell'Ulivo e di Rifondazione, pur non invocando le sanzioni, condannano entrambe il regime castrista. Il Prc, in tal modo, inizia l'allontanamento dal governo di [[Fidel Castro]].
 
=== Allenatore ===
Nel Cpn del 3 e 4 maggio, Bertinotti viene bersagliato da forti critiche per la scelta su Cuba. Il segretario chiarisce che «la questione sulla pena di morte non è solo una questione etica, ma anche politica. La pena di morte va rifiutata ''hic et nunc'', senza se e senza ma. Non credo che la divergenza verta sulla storia di Cuba».
Kančel'skis dopo la carriera da calciatore ha intrapreso quella di dirigente prima ed allenatore poi. Ha allenato dal [[2006]] le squadre russe [[Futbol'nyj Klub Torpedo-ZIL Moskva|Torpedo-ZIL Mosca]] e [[Futbol'nyj Klub Ufa|Ufa]]. È stato poi ingaggiato a campionato in corso dai lettoni dello [[Futbola Centrs Jūrmala|Jūrmala]] per scongiurare una retrocessione poi comunque avvenuta. Ha poi tentato nel 2014 l'avventura con la squadra russa di terza divisione Solyaris di Mosca, dove viene esonerato dopo 3 mesi per aver mancato matematicamente la promozione alla serie superiore.<ref>[http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-3560608/Andrei-Kanchelskis-sacked-Russian-tier-club-Solyaris-Moscow-three-months-charge.html Daily Mail - Andrei Kanchelskis sacked by Russian third-tier club Solyaris Moscow after only three months in charge]</ref>.
 
== Statistiche ==
Il 9 maggio esce su ''Liberazione'' un articolo di [[Fulvio Grimaldi]] (già giornalista del [[Tg3]]) in difesa di [[Fidel Castro]]. Il giorno dopo Grimaldi viene sostituito con [[Fabrizio Giovenale]]. Il caso Castro si riaprirà nel Prc in occasione della convocazione a [[L'Avana]] di più di 600 personalità di 70 paesi per un "Incontro Internazionale contro il terrorismo, per la verità e la giustizia" da tenersi nel giugno del [[2005]]. A rappresentare l'Italia, Cuba invita solo il Pdci ed esclude il Prc, ma accetta comunque una delegazione della corrente ''[[L'Ernesto]]'', guidata da [[Claudio Grassi]]. Il responsabile esteri [[Gennaro Migliore]] afferma: «È un fatto singolare, grave e incongruo nei rapporti tra i nostri partiti, che sono stati sempre corretti. Rifondazione è solidale con le lotte del popolo cubano, ma rivendica la possibilità di criticare quanto non va in quella esperienza».
 
=== Cronologia presenze e reti in Nazionale ===
Verso l'Ulivo invece è disgelo: il 6 marzo 2003 a [[Montecitorio]] tutti i leader de L'Ulivo tornano a sedersi a un tavolo con Bertinotti. Alla fine dell'incontro con L'Ulivo, vengono anche costituite tre commissioni paritetiche per creare delle prime convergenze di programma. Il 16 maggio Bertinotti precisa la sua idea di accordo organico con L'Ulivo: «Siamo disponibili solo a un accordo di programma, non a riesumare vecchie formule come la desistenza».
==== URSS ====
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==== CSI ====
Il 17 giugno la Direzione Nazionale del Partito, riunita per analizzare il risultato referendario, dà il via libera alla ricerca di nuove intese con l'Ulivo, con 21 voti favorevoli, 5 contrari (tutti della corrente Ferrando), e 10 astenuti. Ferrando è contrario e chiede di «avviare immediatamente un congresso straordinario». Anche il Cpn del 28 e 29 giugno sarà d'accordo, e stavolta il documento sarà votato da tutta la maggioranza uscita dall'ultimo congresso (68 sì, 14 no, 1 astensione). Viene così definitivamente abbandonata l'idea lanciata nel 2000 di «rompere la gabbia del centrosinistra». Secondo i bertinottiani perché questa è stata rotta, mentre per le opposizioni interne così facendo il Prc accetta di entrare nella gabbia e in modo docile.
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==== Russia ====
Pochi mesi dopo Bertinotti imprime l'accelerazione sulla rifondazione del partito e fa definitivamente sterzare il partito verso la nonviolenza, generando lacerazioni consistenti nel Partito.
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== Palmarès ==
=== Con il Partito della Sinistra Europea verso il Governo (2004-2006) ===
=== Club ===
{{vedi anche|Storia del Partito della Rifondazione Comunista (2004-2006)|Partito della Sinistra Europea}}
==== Titoli nazionali ====
Dalla fine del 2002, Bertinotti intesse dialoghi coi leader europei dei partiti antiliberisti di varia estrazione. L'obiettivo è quello di fondare «un partito europeo di sinistra alternativa». Non è una nuova internazionale "europea" di partiti comunisti, visto che è aperto anche a partiti socialisti massimalisti. Del progetto il Partito è pressoché all'oscuro e ne avrà piena conoscenza solo il giorno della fondazione del Partito della Sinistra Europea, il 10 gennaio del [[2004]] a [[Berlino]], nella stessa stanza dove nella notte di capodanno del [[1918]] [[Rosa Luxemburg]] fondò con [[Karl Liebknecht]] il [[Partito Comunista Tedesco]].
* {{Calciopalm|Campionato sovietico|1}}
:Dinamo Kiev: [[Vysšaja Liga 1990|1990]]
* [[Coppa dell'URSS|Coppe dell'Unione Sovietica]]: 1
:Dinamo Kiev: 1990
* {{Calciopalm|Campionato inglese|2}}
:Manchester United: [[FA Premier League 1992-1993|1992-1993]], [[FA Premier League 1993-1994|1993-1994]]
* {{Calciopalm|Coppa d'Inghilterra|1}}
:Manchester United: [[FA Cup 1993-1994|1993-1994]]
* {{Calciopalm|Coppa di Lega inglese|1}}
:Manchester United: 1991-1992
* {{Calciopalm|Charity Shield|3}}
:Manchester United: [[FA Charity Shield 1993|1993]], [[FA Charity Shield 1994|1994]]
:Everton: [[FA Charity Shield 1995|1995]]
* {{Calciopalm|Campionato scozzese|2}}
:Rangers: [[Scottish Premier League 1998-1999|1998-1999]], [[Scottish Premier League 1999-2000|1999-2000]]
* {{Calciopalm|Coppa di Scozia|3}}
:Rangers: 1998-1999, 1999-2000, 2001-2002
* {{Calciopalm|Coppa di Lega scozzese|2}}
:Rangers: 1998-1999, 2001-2002
 
==== Titoli internazionali ====
A firmare l'appello fondativo saranno 11 partiti su 19 presenti, compreso Bertinotti per il Prc perché è «una rottura di continuità con il passato, che non può limitarsi a rinnegare stalinismo e leninismo, ma che introduce la nonviolenza come elemento di riforma del comunismo medesimo». Si decide altresì, su idea di Bertinotti, di recarsi ad omaggiare la tomba della Luxemburg e di ripetere l'iniziativa ogni anno nella seconda settimana di gennaio.
* {{Calciopalm|Coppa delle Coppe|1}}
:Manchester United: [[Coppa delle Coppe 1990-1991|1990-1991]]
* {{Calciopalm|Supercoppa UEFA|1}}
:Manchester United: [[Supercoppa UEFA 1991|1991]]
 
=== Individuale ===
La fondazione della SE lascia buona parte del Partito contrariata, prevalentemente perché l'adesione non è preventivamente passata per gli organi decisionali del Partito (in primo luogo il CPN). Il malumore emergerà nella Direzione Nazionale del 28 gennaio, dove l'adesione alla SE passa con appena 21 sì, 17 no (tra cui due "bertinottiani") e un'astensione. Il 6 e 7 marzo tocca al Cpn la decisione definitiva. La maggioranza si sfalda e vengono presentati 5 documenti. Il documento del segretario passa comunque con 67 sì e 53 no. Viene così modificato anche il simbolo del Prc, dove viene aggiunta un'"unghia" rossa con scritto ''Sinistra Europea''. Nello stesso Cpn passa anche la linea di proseguire l'unità d'azione col centrosinistra con 82 sì ("bertinottiani" e "grassiani").
* [[FA Premier League Player of the Month]]: 1
 
:[[FA Premier League Player of the Month#1995-1996|1995-1996 - aprile]]
Con questo voto positivo, il Prc può partecipare l'8 e 9 maggio a Roma al Congresso fondativo della SE, dove Fausto Bertinotti viene eletto presidente all'unanimità.
* [[Sir Matt Busby Player of the year]]: 1
 
: [[Manchester United Football Club 1994-1995|1994-1995]]
L'11 ottobre del [[2004]] tutti i partiti dell'Ulivo decidono di allargare la coalizione all'[[Italia dei Valori]] e a Rifondazione Comunista e danno vita alla ''[[Grande Alleanza Democratica]]'' (Gad).
 
Contestualmente la neonata Gad decide di tenere delle [[elezioni primarie]] per trovare un proprio leader «entro febbraio» 2005.
 
Durante l'autunno 2004, Bertinotti incomincia un duro braccio di ferro con la Gad per imporre la candidatura di [[Nichi Vendola]] a Presidente della Regione [[Puglia]], in alternativa a quella dell'esponente del[[la Margherita]] [[Francesco Boccia]]. Il 20 dicembre si arriva al compromesso di organizzare delle elezioni primarie in Puglia tra Boccia e Vendola per il 16 gennaio 2005. A sorpresa vince Vendola, seppur di strettissima misura e nonostante il fatto che tutti gli altri partiti del centrosinistra, compreso il Pdci, si fossero schierati col suo rivale.
 
Due giorni dopo, 18 gennaio, la Gad a Roma decide di rinviare le primarie nazionali a maggio. Bertinotti lancia con decisione la sua candidatura, mentre si aggiungono anche quelle di [[Alfonso Pecoraro Scanio]] e di [[Antonio Di Pietro]].
 
Nel mezzo si svolgono le regionali in 14 regioni il 3 e il 4 aprile e un nuovo cambio di nome: la Gad diventa [[l'Unione]]. L'Unione vince in 12 regioni su 14, compresa la Puglia con Vendola, che diventa il primo presidente di regione della storia del Prc.
 
In ottobre la partecipazione alle elezioni primarie per il candidato dell'Unione alla presidenza del Consiglio sarà superiore di sette volte rispetto ai pronostici, ma Bertinotti arriva secondo dietro Prodi, raccogliendo 631.592 voti ovvero il 14,7% dei votanti, un risultato che viene giudicato dagli analisti leggermente negativo, creando ulteriori malumori nell'opposizione del partito.
 
Dal 2004 il Prc si ritrova diviso in due su moltissime questioni e Bertinotti riesce a far passare le sue proposte in Dn e Cpn con margini molto ristretti. In un simile clima, il VI congresso si pone come un vero e proprio regolamento di conti fra correnti. Nel Cpn del 30 e 31 ottobre la maggioranza decide di andare a un congresso a mozioni contrapposte, scontentando l'Ernesto che chiedeva un congresso a tesi emendabili.
 
Il Cpn del 20 e 21 novembre licenzia ben 5 documenti congressuali, rappresentativi delle 5 anime del partito. La mozione congressuale ("L'alternativa di società") di Bertinotti ottengono il 59% dei voti. La tesi vincente dei bertinottiani si presenta in forma molto snella e conferma tutte le svolte degli ultimi anni. I congressi di circolo si giocano in un clima teso e di sospetto, perché le minoranze denunciano un aumento imprevisto e eccessivo di tesserati che, a loro dire, servono a far vincere agilmente il congresso a Bertinotti.
 
Il 3 marzo al [[Palazzo del Cinema]] del [[Lido di Venezia]], si apre quello che verrà da molti ricordato come il congresso più violento del Prc. Bertinotti può contare su 409 delegati, Grassi su 181, Ferrando e Malabarba su 45 ciascuno e Bellotti su 11. Bertinotti apre assicurando che è l'ultima volta che si fa eleggere segretario e che punta a un «ricambio generazionale» con i giovani che non hanno conosciuto il Partito Comunista Italiano o [[Democrazia Proletaria]]. Negli stessi giorni del congresso, [[Pietro Ingrao]] e [[Pietro Folena]] (Ds) si avvicinano a Rifondazione, il primo aderendovi. Bertinotti viene rieletto dal Cpn con 143 sì, 85 no e 2 astenuti (30 i non partecipanti al voto), nonostante le 4 minoranze abbiano poi deciso di coalizzarsi quando hanno saputo che la segreteria non sarebbe stata più unitaria (cioè rappresentativa di tutte e 5 le mozioni), ma solo di esponenti vicini al nuovo segretario. In ogni caso il congresso dà il via libero definitivo al Prc di essere forza di governo in caso di vittoria de l'Unione nel 2006.
 
[[File:0921 - Franco Giordano al Congresso Arcigay - Foto Giovanni Dall'Orto 11-5-2007.jpg|thumb|250px|right|Franco Giordano]]
Alla fine del 2005, dopo tre legislature, viene ripristinata una [[legge elettorale proporzionale]], da sempre gradita al Prc, ma stavolta con liste bloccate. Il Cpn del Prc, a maggioranza, approva le candidature del partito, tra cui vari indipendenti, come [[Francesco Saverio Caruso|Francesco Caruso]], noto leader no-global, e la [[transgender]] Vladimiro Guadagno in arte [[Vladimir Luxuria]]. Alle minoranze (rappresentative di oltre il 40,5 del partito) vengono anche assicurati 9 candidati sicuramente vittoriosi pari al 14% degli eletti totali. Trova posto in Senato anche Marco Ferrando, capofila della minoranza troskista. La candidatura di Ferrando farà più discutere, perché questi dichiarerà - in una intervista al ''Corriere della Sera'' - di stare dalla parte dei resistenti iracheni anche quando sparano contro gli italiani. La segreteria nazionale escluderà allora Ferrando dalle elezioni, sostituendolo con la pacifista [[Lidia Menapace]].
 
Alle elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006, l'Unione ottiene una vittoria di misura e Rifondazione Comunista ottiene un grande successo al [[Senato della Repubblica]] con il 7,4%, mentre alla [[Camera dei deputati]] conferma la sua forza con il 5,8%.
 
Grazie alla nuova [[legge elettorale]], Rifondazione è la lista che più ha guadagnato in termini di seggi: 52 in più rispetto al [[2001]], (41 deputati e 27 senatori). In [[Basilicata]], per la prima volta, il Prc elegge un senatore ed in [[Sardegna]] passa dal 4% all'8,2%. Nelle aree metropolitane ottiene risultati migliori che in quelle rurali, ad esempio a [[Napoli]] il Prc ha ottenuto il 9,7%. In alcune province il Prc si posiziona come secondo partito dell'Unione, sorpassando [[la Margherita]]: è successo a [[Roma]], con il 9,4% di preferenze al Senato (7,9% alla Camera), a [[Livorno]] che supera il 18%, a [[Massa (Italia)|Massa]] con il 15%, a [[Firenze]] con l'11%, a [[Pisa]] con il 12%, a [[Perugia]] e a [[Lucca]] con il 10%.
 
[[Fausto Bertinotti]] il 29 aprile viene eletto Presidente della [[Camera dei deputati]] alla quarta votazione. A seguito della sua elezione, il Cpn del 7 maggio elegge [[Franco Giordano]] nuovo Segretario Nazionale del Partito.
 
L'entrata al governo non piace alla sinistra del Prc in particolare a Progetto Comunista, la corrente del partito con le posizioni più estreme, contraria alla coalizione de L'Unione e trotskista, il suo portavoce era Marco Ferrando. Nel congresso del 2002 raccolse oltre l'11% dei consensi presentandosi insieme con il gruppo denominato FalceMartello. Riferimento internazionale dell'area era il Coordinamento per la Rifondazione della Quarta Internazionale, organizzazione trotzkista scissasi dal Segretariato Unificato nel 1997 con sede a Buenos Aires. Al sesto congresso ha ottenuto il 6,5% dei voti. Con la candidatura a parlamentare (poi ritirata dagli organismi dirigenti nazionali del PRC) di Marco Ferrando, l'area si divise. Alcuni, infatti, capeggiati da [[Francesco Ricci (politico)|Francesco Ricci]] fondarono un nuovo gruppo: PC-ROL.
 
Il 22 aprile 2006 il PRC perderà l'area [[Progetto Comunista - Rifondare l'Opposizione dei Lavoratori|PC-ROL]] (poi [[Partito di Alternativa Comunista]]), quindi il 18 giugno fuoriesce il gruppo fedele a Ferrando che darà vita al [[Partito Comunista dei Lavoratori]], infine nel dicembre 2006 il Partito perde il gruppo guidato da [[Luigi Izzo]] (Progetto Comunista -Area Programmatica, scissosi da Progetto Comunista nel 2003) che prenderà il nome di [[Associazione Unità Comunista]]; della terza mozione del VI Congresso rimarrà nel Partito solo il gruppo guidato da [[Marco Veruggio]], [[Alì Ghaderi]] e [[Bruno Manganaro]] che non condividendo la scissione si costituiscono nell'area ''Controcorrente''.
 
=== Rifondazione al governo (2006-2008) ===
{{vedi anche|Storia del Partito della Rifondazione Comunista (2006-2008)}}
Il 17 maggio [[2006]] nasce il [[governo Prodi II]] e, per la prima volta in 15 anni di vita, Rifondazione aderisce direttamente con una sua delegazione ad un esecutivo.
[[File:Paolo Ferrero.JPG|thumb|250px|right|Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà Sociale del Governo Prodi II, durante un comizio elettorale a [[Sarzana]]]]
Unico ministro di Rifondazione è [[Paolo Ferrero]], con delega alla Solidarietà Sociale. [[Patrizia Sentinelli]] è viceministro agli Esteri; mentre i 6 sottosegretari sono [[Alfonso Gianni]] (Attività Produttive), [[Franco Bonato]] (Interno), [[Danielle Mazzonis]] (Beni Culturali), [[Donatella Linguiti]] (Pari Opportunità), [[Laura Marchetti]] (Ambiente) e [[Rosa Rinaldi]] (Lavoro). Il nuovo presidente del gruppo alla [[Camera dei Deputati|Camera]] è [[Gennaro Migliore]]. Al [[Senato della Repubblica|Senato]] capogruppo è [[Giovanni Russo Spena]].
 
Il PRC non vive una fase serena. Infatti, vengono subito al pettine i nodi della difficile convivenza tra le istanze di chi come il Prc si fa portatore di politiche di marcata discontinuità col passato, e chi invece preferisce attuare politiche più moderate. Malgrado il programma comune de l'Unione, il Prc percepisce ben presto di essere in difficoltà, stritolata tra lealtà istituzionale (rafforzata dalla delicata presenza di Bertinotti alla presidenza della Camera) e di coalizione, e lealtà verso il proprio elettorato di riferimento.
 
Chi maldigerisce la situazione lo manifesta subito: il 19 luglio si dimette da deputato [[Paolo Cacciari]] che, insieme ad altri membri di minoranza, aveva dichiarato di essere pronto a votare contro il rifinanziamento delle missioni all'estero. Nascono i cosiddetti "senatori dissidenti" che sarebbero poi stati minacciati di espulsione dal segretario Giordano. Le dimissioni di Cacciari vengono però respinte dai suoi colleghi.
 
Poco dopo tornano le manifestazioni di piazza contro la [[legge finanziaria]] del 2007. Vi partecipano, non senza polemiche, esponenti di Rifondazione.
 
Per riportare la quiete nel partito, a dicembre viene lanciata l'idea di una "Conferenza Nazionale di Organizzazione" per la fine di marzo del [[2007]], nell'intento di svolgere delle assemblee di partito di ogni grado come in un congresso, dove poter però verificare lo Stato di salute del partito stesso.
 
Il 21 febbraio [[2007]] Prodi si dimette e segue una crisi di una settimana, causata dalla mancata approvazione al Senato dell'ordine del giorno sulla politica estera. La bocciatura avviene sostanzialmente per il mancato appoggio di tre senatori a vita, ma non erano mancate le strumentalizzazioni per la non partecipazione al voto del senatore di Rifondazione e storico esponente dell'area Sinistra Critica [[Franco Turigliatto]], uscito polemicamente dall'Aula insieme al senatore [[Fernando Rossi]]. Il senatore viene quindi sanzionato con la pena massima dell'allontanamento dal Partito per due anni (art. 52 dello Statuto del Prc)<ref>[http://home.rifondazione.it/dettaglio_01.php?id=1237 La sentenza della Cng]</ref> (viene dunque espulso) dal partito. Il senatore Turigliatto decide dunque le sue dimissioni da senatore inviando una lettera al Presidente Marini, poco tempo dopo però ritira le sue dimissioni (dopo che un'assemblea della sua corrente glielo aveva richiesto) e conserva dunque il seggio in Senato.
 
È comunque una svolta. Da un lato la parte più radicale del Prc solidarizza con Turigliatto ritenendo eccessivo il ricorso all'allontamento e allargando il divario con la maggioranza bertinottiana, dall'altra quest'ultima capisce che sarà dura se non impossibile continuare a stare al governo (nel frattempo ripresosi) con tali fibrillazioni interne ed esterne. Così, dopo 10 mesi di silenzio, Bertinotti decide di riprendere in mano la situazione e di proporre una soluzione.
 
Il 25 febbraio Bertinotti lancia infatti dalla prima pagina di ''Liberazione'' l'idea di riunire la sinistra per rafforzarla, cosa che Rifondazione voleva in verità già concretizzare con la fondazione della sezione italiana della Sinistra Europea. La novità consiste però nel non escludere il Pdci, come finora era accaduto, ponendo l'idea di un'unità generica, che non implichi la Se, come da anni chiedeva il partito di Diliberto.
 
Alla Conferenza di organizzazione le minoranze interne al partito pongono alcune questioni critiche: ''Essere Comunisti'' si spacca e l'area de "[[L'Ernesto]]" (dal nome della rivista, erede dell'esperienza di "[[Interstampa]]") si organizza autonomamente.
[[Sinistra Critica]], chiamata anche ''Erre'' (dalla rivista), che aveva come leader l'ex - senatore [[Luigi Malabarba]] ed erede della corrente fondata da [[Livio Maitan]] ''Bandiera rossa'' (dal nome della rivista), e contraria già nel 2004 all'entrata del PRC in un possibile governo di centrosinistra l'(11 giugno) inizia il percorso politico che porterà alla fuoriuscita dal partito. Il riferimento internazionale della corrente (che sostiene la scissione dal PRC) è il [[Segretariato Unificato]] della [[Lega comunista rivoluzionaria IV internazionale|Quarta Internazionale]], una delle maggiori organizzazioni internazionali trotzkiste. Nell'ultimo congresso a cui si era presentata si era attestata al 6,5%.
 
Si vanno delineando due tendenze, una legata alla volontà di Fausto Bertinotti di lavorare per un nuovo partito di sinistra che nasca dalla fusione dei partiti a sinistra del costituendo [[Partito Democratico]], superando così il Prc, ma anche la stessa sezione italiana della Sinistra Europea, la quale finalmente vede la luce il 17 giugno e altri esponenti della maggioranza interna, più vicini al segretario Giordano, e le minoranze seppur con diversi accenti, che preferiscono una prospettiva di confederazione che concretizzi l'unità a sinistra, ma senza arrivare a uno scioglimento dei partiti esistenti.
 
Alle amministrative [[2007]], Rifondazione subisce varie sconfitte passando mediamente dal 6% al 4% e perdendo alle provinciali circa 30.000 voti; il 9 giugno fallisce il sit-in a Roma, insieme alle altre forze della sinistra di governo, contro la visita del [[Presidente degli Stati Uniti]] Bush. Tale destino non coglie invece un'analoga manifestazione cui partecipa la maggior parte dei militanti del PRC. I due episodi rafforzano gli antigovernativi di Rifondazione, mettendo a dura prova la linea di maggioranza.
 
[[File:Manifestazione del 20 Ottobre.JPG|thumb|right|250px||Piazza San Giovanni, termine della manifestazione del 20 ottobre]]
L'annuncio della nascita del [[Partito Democratico]] (PD), per il mese di ottobre [[2007]], favorisce un nuovo avvicinamento tra le formazioni a sinistra dei Ds, Rifondazione innanzitutto, ma anche il Pdci, i Verdi e [[Sinistra Democratica (Italia)|Sinistra Democratica]]. La necessità di costituire un'azione politica unitaria che raccolga le istanze della sinistra italiana approda nella creazione di un «cantiere per l'unità a sinistra».
 
Il partito, dai vertici fino a un gran numero di strutture e militanti di base, aderisce alla manifestazione nazionale, convocata dai giornali [[Liberazione (quotidiano)|Liberazione]], [[il manifesto]], [[Carta (rivista)|Carta]] e da 15 personalità della sinistra, che si svolge a [[Roma]] il 20 ottobre [[2007]]. All'iniziativa, appoggiata da Rifondazione e dal Pdci, partecipano all'incirca un milione di persone<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/ottobre/21/Sinistra_corteo_milione_avanti_Prodi_co_9_071021054.shtml Un milione avanti Prodi]</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/10/21/in-piazza-siamo-un-milione-ma-il.html In piazza siamo un milione ma il governo vada avanti]</ref>, unite nella richiesta di una svolta a sinistra da parte del governo Prodi, soprattutto sul tema del lavoro e delle pensioni.
 
Dopo alcuni mesi il cantiere della sinistra, definito giornalisticamente "Cosa Rossa", ha una forte accelerazione e culmina l'8 e 9 dicembre 2007 con l'''Assemblea della Sinistra e degli Ecologisti'', durante la quale viene varata la nuova federazione [[La Sinistra - l'Arcobaleno]] che vede uniti sotto un unico simbolo i quattro partiti di Prc, Pdci, Sd e Verdi.
 
A gennaio [[2008]] cade il Governo Prodi, in seguito al mancato ottenimento della fiducia in [[Senato della Repubblica|Senato]], per il voto contrario dell'[[Popolari UDEUR|UDEUR]] e di altri senatori. Il Prc si dichiara disponibile alla formazione di un governo istituzionale che possa modificare la legge elettorale vigente, pur affermando la propria contrarietà alla formazione di nuove maggioranze che includano i partiti della [[Casa delle Libertà]]. In un'intervista, [[Franco Giordano]] dichiara che non sarebbero state più possibili alleanze con il centro moderato, definito trasformista.<ref>Intervista al quotidiano [[La Stampa]] del 25/1/2008 [http://notizie.alice.it/notizie/economia/2008/01_gennaio/25/crisi_giordano_mai_piu_con_centristi_zavorra_paese_stampa,13899852.html]</ref>
 
La campagna elettorale parte il 9 febbraio in corrispondenza dell'Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori tenutasi a [[Torino]] presso il [[Parco della Pellerina]].
 
=== Rifondazione fuori dal Parlamento e la sconfitta del bertinottismo (2008) ===
Il PRC si presenta nel cartello della Sinistra Arcobaleno, guidato da Fausto Bertinotti come "candidato premier", per la prima volta senza la falce e il martello. Ma il progetto registra un clamoroso insuccesso, travolto dal bipolarismo accentuato fra il Partito Democratico e il [[Popolo della Libertà]], da un marcato astensionismo e da un'emorragia di voti verso formazioni di diversa natura<ref>[http://www.gpf.it/files/documents/20080418122110.doc Analisi Gpf sullo spostamento dei voti, l'Unità del 17-04-2008 (estensione .doc)]</ref>. Ottiene soltanto il 3% dei voti, insufficienti a superare la soglia di sbarramento e lasciando così PRC, PdCI, Verdi e SD senza alcuna rappresentanza parlamentare nazionale.<ref>[http://www.corriere.it/Politica/2008/elezioni08/disfatta_sinistra_arcobaleno_398c9304-0a28-11dd-bdc8-00144f486ba6.shtml Sinistra sconfitta, Bertinotti lascia. Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.corriere.it/Politica/2008/elezioni08/parlamentari_rimasti_esclusi_344e6d1a-0a67-11dd-bdc8-00144f486ba6.shtml Da Luxuria alla Santanchè, ecco i silurati. Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Bertinotti, come annunciato già in apertura di campagna elettorale, dichiara la sua indisponibilità ad assumere altri incarichi di direzione politica. Il 19 aprile il segretario Giordano si presenta dimissionario rimettendo il proprio mandato al Cpn che affida la guida del PRC a un Comitato di Gestione composto da 12 persone (il portavoce è individuato in [[Maurizio Acerbo]]), incaricato di traghettare il partito verso il VII Congresso.
L'ex maggioranza bertinottiana di Venezia si presenta divisa su tre documenti distinti, di cui uno, '''Disarmare Innovare Rifondare''', non darà mai vita ad una corrente per bocca del suo stesso promotore [[Walter De Cesaris]], ex coordinatore della segreteria uscita dal Congresso di Venezia.<ref>http://www.disarmareinnovarerifondazione.org/2008/08/07/sconfitti-non-fondiamo-unarea-nel-prc-ma-un-congresso-non-e-la-fine-del-partito/
</ref> Altro esponente di spicco del documento congressuale era [[Franco Russo]], che aveva presentato un documento analogo al Cpn del 20 aprile [[2008]]. L'area proponeva di celebrare un congresso non deliberativo ma di riflessione sulla sconfitta e che attraverso una gestione collegiale eviti spaccature e frazionismi. Ha raccolto appena l'1,52% dei voti congressuali contribuendo all'approvazione del documento finale del Congresso (pro-Ferrero), ma non votando per l'elezione del segretario in CPN.
 
Il VII congresso si svolge a [[Chianciano Terme]] dal 24 al 27 luglio [[2008]] con cinque mozioni che dimostrano l'esistenza di un forte dibattito interno, alla luce delle scelte maturate negli ultimi anni dal partito. Lo scontro per la segreteria è tra [[Nichi Vendola]], presidente della Regione [[Puglia]], sostenuto dalla parte più consistente della vecchia dirigenza del partito, la maggior parte dei cosiddetti ex bertinottiani, e l'ex ministro [[Paolo Ferrero]] (anche lui sostenuto, in parte, da alcuni ex bertinottiani, favorevoli però ad una profonda autocritica rispetto alla passata gestione del partito). Il primo ritiene che si debba proseguire con gli sforzi per costruire un nuovo soggetto politico della sinistra. Il secondo sostiene che bisogna ripartire dalla difesa del PRC e del suo progetto originario.
 
All'inizio del congresso la mozione Vendola si presenta con la maggioranza relativa, ma lo scontro si acuisce nei giorni di dibattito mentre le minoranze si coalizzano attorno alla linea di Ferrero che, il 27 luglio, viene approvata con il 53% dei voti (342 delegati su 646)<ref>[http://www.corriere.it/politica/08_luglio_27/vendola_ritiro_8b3b2250-5bb4-11dd-b836-00144f02aabc.shtml Ferrero: «Più col popolo, meno in tv» Vendola: «Io, sconfitto da comunista» - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Lo stesso giorno Ferrero viene proclamato segretario con il 51% dei voti (142 su 280). Il risultato viene raggiunto a seguito di un accordo fra la mozione Ferrero-[[Claudio Grassi|Grassi]], (che da sola si presentava con il 40,3%), [[l'Ernesto]] di [[Fosco Giannini]] (7,7%) e i trotskisti di [[FalceMartello]] (3,2%) guidati da [[Claudio Bellotti]]. Il neo-segretario Ferrero spiegherà che l'accordo è fondato su tre elementi: «Rifondazione c'è oggi e domani; rilancio di un'opposizione sociale al governo Berlusconi; maggiore autonomia dal Partito Democratico». Per la prima volta la dirigenza ''bertinottiana'' è in minoranza.
 
=== La svolta a Sinistra e la scissione di Rifondazione per la Sinistra ===
Il 13 settembre 2008 vengono eletti i nuovi organismi dirigenti del partito.
 
La nuova gestione del partito si propone di dar vita ad una stagione di lotta che porti di nuovo il Partito della Rifondazione Comunista nelle strade e nelle piazze: il PRC si schiera a fianco delle rivendicazioni studentesche contro i provvedimenti del Ministro dell'Istruzione [[Mariastella Gelmini]] e delle lotte sindacali come lo sciopero generale indetto dalla sola [[CGIL]] il 12 dicembre [[2008]]. Significativo è stato anche l'apporto dato alla raccolta firme per il referendum sul Lodo Alfano.
 
Nonostante gli inviti a una gestione unitaria del partito, la neonata minoranza vendoliana ''[[Rifondazione per la Sinistra]]'' (RPS), entra in conflitto con la maggioranza accusata di voler fare ''tabula rasa'' delle rielaborazioni attuate durante la segreteria di Bertinotti. In modo particolare da settembre si apre un conflitto molto duro intorno a ''Liberazione'' che secondo la maggioranza non corrisponde minimamente alla linea del partito, configurandosi come voce della minoranza vendoliana. Motivando il provvedimento con la crisi di vendite, la dirigenza del partito sostituisce il direttore [[Piero Sansonetti]] durante la Direzione Nazionale del 12 gennaio [[2009]]. La risposta della minoranza è immediata: 25 membri su 28 di RPS si dimettono dalla Dn<ref>Non si dimettono [[Luigi Cogodi]], [[Rosa Rinaldi]] e [[Augusto Rocchi]]. Ai tre si affiancheranno in un secondo momento [[Giusto Catania]] e [[Damiano Guagliardi]])</ref> e inizia il percorso, più volte rallentato o negato, di una scissione per perseguire il progetto della ''[[costituente della sinistra]]'', in sintonia con [[Sinistra Democratica (Italia)|Sinistra Democratica]].
 
Il 21 gennaio 2009 Vendola annuncia, a titolo personale, la sua uscita da Rifondazione, in attesa che altri facciano altrettanto durante il seminario di RPS a Chianciano il 24 e 25 gennaio.
 
Il 24 gennaio infatti si ufficializza la scissione dal PRC<ref>
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|titolo = Prc, a Chianciano la scissione: Vendola fonda RPS
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I principali esponenti della [[Rifondazione per la Sinistra]] che aderiscono al neo [[Movimento per la Sinistra]] sono [[Franco Giordano]], [[Gennaro Migliore]], [[Alfonso Gianni]] ed il leader [[Nichi Vendola]]. Come preannunciato<ref>[http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/4388/314/ PER CONTINUARE IL CAMMINO DI RIFONDAZIONE PER LA SINISTRA]</ref> i principali esponenti che avevano aderito alla mozione di [[Nichi Vendola|Vendola]] che rimangono invece all'interno di Rifondazione sono l'ex vice-presidente del [[Senato]] [[Milziade Caprili]], l'europarlamentare [[Giusto Catania]] e [[Augusto Rocchi]] con lo scopo proseguire le battaglie di RPS. [[Fausto Bertinotti]] ha annunciato che non rinnoverà la propria iscrizione al PRC ma che non aderirà al Movimento per la Sinistra, dando comunque l'appoggio a questo soggetto.<ref>
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}}</ref>. Secondo il PRC, ad abbandonare il partito con Vendola saranno tra gli 8 e i diecimila iscritti<ref>[http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/6892/314/ Su la testa, si riparte!]</ref>.
 
=== Le Elezioni Europee del 2009 ===
In seguito all'approvazione dello sbarramento al 4% per l'elezione al [[Parlamento europeo]], il PRC ha intensificato i contatti per la creazione di una lista "anticapitalista e comunista", proponendo l'apertura delle liste di Rifondazione Comunista ad altre soggettività facenti riferimento al gruppo [[GUE-NGL]].
L'intesa viene raggiunta con i [[Comunisti Italiani]],<ref>
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|autore = Matteo Bartocci
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}}</ref> da tempo fautori di un'unità dei comunisti, ma non con [[Sinistra Critica]] che dopo una lunga trattativa ha rifiutato l'alleanza per divergenze sul simbolo e le candidature ed ha rinunciato a presentarsi alle Europee.
Il 7 marzo [[2009]] al [[Teatro Carcano]] di Milano viene organizzata un'assemblea alla presenza di [[Lothar Bisky]] e di [[Alexis Tsipras]], con la presenza dell'eurodeputato [[Vittorio Agnoletto]], per lanciare la lista di sinistra in Italia.
 
Il 28 marzo viene annunciato che PRC, PdCI, [[Socialismo 2000]] e [[Consumatori Uniti]], si sarebbero presentati in una [[Lista Anticapitalista|lista unica]] {{citazione necessaria|dove il PRC detiene il 60% delle candidature}}, dando così concretezza alla proposta della Direzione Nazionale del PRC dell'11 febbraio precedente «di promuovere una lista da presentare alle prossime elezioni europee che, partendo dalla presentazione del simbolo di Rifondazione Comunista-SE, condivida la scelta di appartenenza al GUE-NGL, unisca tutte le forze anticapitaliste, comuniste, di sinistra, sulla base di contenuti alternativi al progetto di Trattato di Lisbona e all'impostazione neoliberista e militarista dell'Unione Europea»<ref>[http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/4836/483/ Odg della Direzione nazionale dell'11.2.2009]</ref>. Sembra quindi concretizzarsi un embrione della "[[Costituente comunista]]" già invocata in passato da PRC e PdCI, oltre che da numerosi altri gruppi.
[[File:HPIM2422.JPG|thumb|250px|Il Circo Massimo alla conclusione della manifestazione del 4 aprile 2009]]
Particolarmente rilevante è stato l'impegno profuso dal PRC per la manifestazione nazionale della CGIL del 4 aprile [[2009]], che ha visto la partecipazione di quasi tre milioni di persone secondo gli organizzatori.
 
All'intervista di [[Fausto Bertinotti]] che ha dichiarato il suo sostegno alla lista [[Sinistra e Libertà]] ed ha auspicato un big bang della sinistra italiana<ref>[http://www.movimentoperlasinistra.it/index.php?option=com_content&task=view&id=973 Fausto Bertinotti: ecco perché voterò Sinistra e Libertà]</ref>, ha risposto il segretario [[Paolo Ferrero]] affermando che l'idea del "tanto peggio tanto meglio" rischia di cancellare la sinistra italiana stessa.<ref>[http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/5777/314/ Ferrero risponde a Bertinotti]</ref>
 
Alle elezioni europee la [[Lista Anticapitalista]] (di cui fa parte Rifondazione) ottiene il 3,40% venendo quindi esclusa dal Parlamento Europeo. Ferrero presenta le dimissioni da segretario che vengono respinte dal Comitato Politico Nazionale.
 
===Il percorso unitario della ''Federazione della Sinistra''===
Si procede intanto alla ricomposizione della frattura avvenuta nel 1998 con il PdCI e il 18 luglio 2009 nasce la ''Federazione della Sinistra'', che riunisce le formazioni che si erano presentate alle Europee con la Lista Comunista.
 
In seguito all'attentato contro le truppe italiane in Afghanistan Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra chiedono il ritiro dei militari impegnati nella missione, giudicata come un'occupazione piuttosto che come opera di peace-keeping.
 
Quando la Corte Costituzionale boccia il [[lodo Alfano]], il PRC chiede le dimissioni del Presidente del Consiglio Berlusconi, stigmatizzandone inoltre le dichiarazioni con cui il premier accusava i giudici dell'Alta Corte di essere di parte.
 
Nel settembre 2009 Augusto Rocchi e Rosa Rinaldi dell'area ''Rifondazione per la Sinistra'' entrano in Segreteria nazionale. Contestualmente ne esce Claudio Bellotti di ''FalceMartello'' il quale mantiene però la direzione dei dipartimenti che gli erano stati affidati.
 
Il 27 ottobre 2009 in una conferenza stampa congiunta con [[Antonio Di Pietro]], il PRC aderisce ufficialmente alla manifestazione contro Berlusconi prevista per il 5 dicembre<ref>[http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/6738/314/ Di Pietro e Ferrero: proviamo tutti insieme a costruire un'opposizione]</ref>.
 
Cinque giorni dopo l'elezione di [[Pier Luigi Bersani]] a segretario del Partito Democratico, il 30 ottobre quest'ultimo ha un incontro con i rappresentanti dei partiti impegnati a costruire la ''[[Federazione della Sinistra]]'' (Ferrero per il PRC, Diliberto per il PdCI e Salvi per Socialismo 2000). Al termine di tale incontro si giunge alla conclusione da molti preventivata dell'impossibilità di un'alleanza di governo tra PD e ''Federazione della Sinistra'', mentre convergenze sono state giudicate possibili a livello locale. Si parla anche dell'apertura di un confronto su «il tema della democrazia e di una nuova legge elettorale» da una lato e su «crisi economica e sociale» dall'altro<ref>[http://www.socialismo2000.org/blog/?p=929 Incontro tra Bersani, Ferrero, Diliberto e Salvi: “Sì a battaglie comuni”]</ref>.
 
Il 3 dicembre [[2009]] viene annunciata la nascita della ''Federazione della Sinistra'' che viene lanciata il mattino del 5 dicembre con un'assemblea a Roma.
 
A seguito degli scandali della cosiddetta [[loggia P3]], il segretario Paolo Ferrero ha rilanciato una manifestazione nazionale per chiedere le dimissioni del governo ed un'alleanza elettorale nazionale per superare il bipolarismo. Ha però nuovamente negato la possibilità di accordi di governo.<ref>[http://new.rifondazione.it/archivio/cpn/100718/1007relazione.html Relazione Ferrero CPN 17/7/2010]</ref>
 
=== Elezioni 2011 ===
Per le elezioni provinciali e comunali del 2011 il PRC si ripresenta quasi ovunque e dove possibile col PdCI come [[Federazione della Sinistra#Elezioni amministrative 2011|Federazione della Sinistra]], guadagnando il 4,2%. Nonostante il calo d'attenzione mediatica denunciata da Ferrero nei video "Invisibile imperdibile", l'alleanza PRC-PdCI accresce il proprio consenso di più di un punto percentuale rispetto ai risultati dell'anno precedente.
 
Dopo le elezioni, il PRC si schiera attivamente a favore dei [[referendum abrogativi del 2011 in Italia|referendum abrogativi]] su acqua, nucleare e giustizia<ref>[http://new.rifondazione.it/archivio/cpn/110522/110522documento.html Ordine del Giorno del Comitato Politico Nazionale del 21 e 22 maggio 2011]</ref>.
 
In seguito viene avviato il percorso che dovrebbe portare il partito a celebrare il suo prossimo congresso in dicembre<ref>[http://lettura-giornale.liberazione.it/giornale_articolo.php?id_pagina=90211&pagina=9&versione=testuale&zoom=no&id_articolo=602287 La Direzione del Prc prepara il prossimo congresso del partito]</ref>.
 
=== VIII congresso ===
Nell'autunno del 2011 si tiene l'ottavo congresso del partito, articolato sulla discussione di tre documenti:
 
#"'''''Unire la sinistra d'alternativa, uscire dal capitalismo in crisi'''''". Documento frutto del compromesso tra la maggioranza delle aree interne al partito: l'area di [[Paolo Ferrero]], l'area di [[Walter De Cesaris]] (che aveva presentato un documento in antitesi sia a Ferrero che a Vendola durante il precedente congresso), l'area [[Essere Comunisti]] di [[Claudio Grassi]], l'area [[Sinistra Comunista]] di [[Gianluigi Pegolo]] e persino l'area [[Rifondazione per la Sinistra]], che al precedente congresso aveva sostenuto la candidatura a segretario di [[Nichi Vendola]]. Questa mozione ha ottenuto l'81,29 % dei consensi da parte degli iscritti: una percentuale che non era stata raggiunta in nessun passato congresso del partito. Centrale nel documento è la proposta politica di un fronte democratico contro le destre, da attuarsi nella forma di un accordo elettorale (ma non politico o di governo) per battere [[Silvio Berlusconi]] e far tornare i comunisti in parlamento senza essere legati ad un futuro governo di centro-sinistra.
# "'''''Per il partito di classe'''''". Sostenuto dalle aree [[FalceMartello]] e [[Controcorrente]], auspica la creazione di un polo politico che rappresenti gli interessi della [[classe lavoratrice]] e che sia totalmente autonomo dal centro-sinistra. Ha ottenuto il 13,39% dei voti durante il congresso.
# "'''''Comunisti\e per l'opposizione di classe e l'alternativa di sistema. Contro le destre, alternativi al centro-sinistra e fuori dai diktat della banca centrale europea'''''". Documento sostenuto dall'area [[La Città Futura]] (inizialmente nota come "Comunisti Insieme"), nata da una scissione della precedente area [[Sinistra Comunista]] (che al precedente congresso aveva proposto un documento politico in antitesi sia a Ferrero che a Vendola). Questa mozione si propone di unire i comunisti in Italia grazie ad una comunione di intenti, soprattutto l'alternatività al centro-sinistra. Ha raccolto il 5,32% dei consensi durante il congresso, risultando però maggioranza assoluta nelle federazioni di [[Campobasso]] e [[Vibo Valentia]].
 
Durante i lavori del congresso è avvenuta la caduta del [[Governo Berlusconi IV]], costringendo tutti i documenti contrapposti di Rifondazione ad una profonda riflessione sui propri contenuti. Il segretario nazionale [[Paolo Ferrero]] (tra i maggiori sostenitori del primo documento) ha dichiarato che avrebbe sostenuto le idee del fronte democratico e di elezioni anticipate fino ad un secondo prima dell'insediamento del governo di [[Mario Monti]]. Avvenuta la creazione del nuovo governo, Rifondazione è stata fin dall'inizio molto critica con esso, ponendosi tra le forze d'opposizione (seppur esterna al parlamento).
 
Dopo la fase di dibattito nelle varie federazioni locali, il congresso nazionale vero e proprio si è tenuto a [[Napoli]] tra il 2 ed il 4 dicembre [[2011]]. Durante i lavori, [[Paolo Ferrero]] (riconfermato segretario) ha dichiarato: "Vent'anni fa ci avevano spiegato che il capitalismo era il migliore dei mondi possibili, la fine della storia. A distanza di vent'anni vediamo che il capitalismo non è in grado di superare la sua crisi e sta rapidamente aggredendo diritti sociali e democrazia" e "Noi dobbiamo costruire proposte alternative : l'opposizione al governo Monti va fatta controproponendo ad ogni cosa che propone Monti un'altra possibilità''".
 
=== L'esperienza di Rivoluzione Civile e il IX Congresso===
Nel dicembre [[2012]] il PRC è tra i promotori di diverse iniziative politiche pubbliche tese a costruire un polo della [[sinistra (politica)|sinistra]] in grado di presentarsi autonomamente alle [[elezioni politiche italiane del 2013|elezioni legislative del 2013]]. In particolare è tra i promotori dei [[referendum sul lavoro]] insieme a [[Comunisti Italiani]], [[Sinistra Ecologia Libertà]] (SEL), [[IdV]] e [[Sinistra Critica]] e dell'assemblea [[Cambiare si può]] del 1 dicembre [[2012]] insieme ad [[ALBA]] e al [[Movimento Arancione]], in cui diversi esponenti del panorama intellettuale della sinistra italiana dichiarano l'intenzione di costruire un polo alternativo al [[centrosinistra]].
 
Il 29 dicembre [[2012]] il [[magistrato]] [[Antonio Ingroia]] annuncia la sua candidatura a Premier alle [[elezioni politiche italiane del 2013]] a capo della coalizione di sinistra [[Rivoluzione Civile (lista elettorale)|Rivoluzione Civile]] comprendente: PRC, [[PdCI]], [[Federazione dei Verdi|Verdi]], [[IdV]] e [[Movimento Arancione]].
 
[[Fausto Bertinotti]], per questa tornata elettorale, è ritornato a dare il suo sostegno a Rifondazione Comunista e a Rivoluzione Civile.
Le [[Elezioni politiche italiane del 2013|elezioni politiche 2013]] vedono una vittoria di misura del [[Partito Democratico]] sul [[Popolo delle libertà]] alla Camera, mentre la coalizione di centro-sinistra non riesce a raggiungere la maggioranza assoluta al Senato, anche a causa dell'inaspettato exploit del [[Movimento 5 stelle]], il neonato movimento guidato dal comico [[Beppe Grillo]]. [[Rivoluzione Civile (lista elettorale)|Rivoluzione Civile]] subisce una pesante débâcle, fermandosi al 2,2% alla Camera e all'1,8% al Senato, non riuscendo così ad eleggere alcun candidato al [[parlamento]].
Per Rifondazione si apre un periodo di crisi. La segreteria del partito rassegna immediatamente le dimissioni, le quali però vengono respinte dal Comitato politico nazionale tenutosi il 9-10 marzo 2013 nel quale viene anche annunciata la convocazione di un congresso straordinario del partito entro il novembre dello stesso anno.<ref>{{cita web|http://web.rifondazione.it/archivio/cpn/130310/130310documento_approvato.html|Comitato Politico Nazionale 09 - 10 marzo 2013 - Documento approvato|17 giugno 2013}}</ref>
 
Il IX Congresso nazionale di Rifondazione Comunista si celebra a [[Perugia]] il [[6 dicembre|6]], [[7 dicembre|7]] e [[8 dicembre]] [[2013]] e ribadisce la linea di «avviare un processo costituente, dal basso e democratico, della sinistra di alternativa, che sappia costruire l’alternativa contro questa Europa, le politiche di austerity e il governo Letta. Un processo di aggregazione della sinistra autonomo ed alternativo al centro sinistra e a quel Pd che ormai è diventato un partito moderato»<ref name=ixcong>{{cita web|http://www.lasinistraquotidiana.it/rifondazione-il-segretario-a-gennaio/|Rifondazione, il segretario a gennaio|9 dicembre 2013}}</ref>. Nonostante la schiacciante vittoria del primo documento, Ferrero chiede e ottiene dai delegati che l'elezione degli organismi esecutivi e del segretario nazionale avvenga nel primo Comitato politico nazionale utile nel gennaio del [[2014]], dopo una consultazione tra i 170 membri del Cpn che sono stati eletti dal Congresso, guidata da [[Mimmo Caporusso]], [[Dino Greco]] e [[Giovanna Capelli]]<ref name=ixcong/>.
 
Nel Comitato politico nazionale svoltosi l'[[11 gennaio|11]] e [[12 gennaio]] 2014, Paolo Ferrero viene rieletto segretario con 67 voti su 147, dei quali 54 astenuti (Essere Comunisti e FalceMartello), 7 schede bianche e 19 voti per Arianna Ussi, candidata del documento 3<ref name=cpn1112>{{cita web|http://www.lasinistraquotidiana.it/odore-di-scissione-in-rifondazione/|Paolo Ferrero rieletto segretario del PRC|13 gennaio 2014}}</ref>. Negli stessi giorni viene eletta la nuova segreteria<ref name=cpn1112/>, composta essenzialmente da ''ferreriani''<ref name=cpn1112/> e in seguito ai risultati del Cpn, l'area [[Essere Comunisti]] lancia in tutta Italia assemblee per avviare una costituente della sinistra<ref>{{cita web|http://www.esserecomunisti.it/?p{{=}}66444|Per la sinistra di alternativa|1 febbraio 2014}}</ref>.
 
== Correnti ufficiali ==
#"'''''Ricostruire la sinistra'''''" (76% al IX congresso):
##'''[[Rifondazione in movimento]]''': è uno dei due gruppi in cui si è divisa la vecchia maggioranza, che fu alla guida del partito per 14 anni, fedele a [[Fausto Bertinotti]]. Questa corrente è guidata dal segretario del partito [[Paolo Ferrero]] e da [[Giovanni Russo Spena]]. Fautrice del rinnovamento culturale del partito attraverso la partecipazione ai nuovi movimenti (a partire da quello [[no global]]), ha consumato la divisione con il resto della maggioranza storica del partito quando una parte di essa deciderà, durante il settimo congresso (2008), di sostenere la candidatura a segretario di [[Nichi Vendola]] e la trasformazione del PRC in una forza non più comunista. Rifondazione in Movimento propone un maggiore impegno di Rifondazione Comunista nella società civile, rifiuta la liquidazione del partito e della sua ideologia, nonché la fusione a freddo con altri partiti, preferendovi piuttosto una costruzione della sinistra di tipo confederale e la preservazione della propria identità. Tuttavia questa corrente ha una visione piuttosto critica di ciò che il comunismo è stato nel ventesimo secolo (particolarmente duri i giudizi su [[Stalin]] e sulla [[Cina]]), auspicando la creazione di un comunismo più democratico ed anti-autoritario, aperto anche a contaminazioni con culture politiche come quelle del [[femminismo]] e del [[pacifismo]]. Questa corrente ha collaborato alla stesura del primo documento (risultato poi largamente maggioritario) dell'ottavo e del IX congresso del partito, restando quindi parte della maggioranza dentro Rifondazione.
##'''[[Rifondazione per la Sinistra]]''': è uno dei due gruppi in cui si è divisa la vecchia maggioranza, che fu alla guida del partito per 14 anni, fedele a [[Fausto Bertinotti]]. La corrente è nata insieme al documento politico ''Manifesto per la rifondazione'' durante il settimo congresso ed aveva originariamente lo scopo di traghettare Rifondazione Comunista nell'alveo di una sinistra plurale, in cui i comunisti sarebbero stati una tendenza culturale. Consumata la divisione della componente vicina a [[Paolo Ferrero]] (che li accusava di voler liquidare il partito) e nonostante la forte candidatura a segretario nazionale di [[Nichi Vendola]], la corrente ha raccolto il 47,3% dei consensi al settimo congresso (2008) diventando la corrente più ampia del partito ma anche l'unica di minoranza, essendo stata sorpassata (in termini di voti) da una "coalizione" delle altre quattro mozioni congressuali in sostegno di [[Paolo Ferrero]] come segretario. Dopo la rimozione di Piero Sansonetti da direttore di ''Liberazione'' (12 gennaio 2009), una buona parte della corrente si è scissa dal PRC per fondare il [[Movimento per la Sinistra]] (25 gennaio 2009) (successivamente confluito in [[Sinistra Ecologia Libertà]]). Quel che resta di questa corrente si è riorganizzata il 31 gennaio 2009 mantenendo le idee guida del gruppo: superare il PRC facendolo aderire ad una costituente di sinistra plurale non solo comunista. Dall'ottobre 2010 è portavoce dell'area [[Stefano Zuccherini]]<ref>[http://rifondazioneperlasinistrarps.blogspot.com/2010/10/rieccoci.html Rps: Rieccoci!!!!!!!!!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Questa corrente ha collaborato alla stesura del primo documento (risultato poi largamente maggioritario) dell'ottavo e del IX congresso del partito, diventando quindi parte della maggioranza dentro Rifondazione.
##'''[[Essere Comunisti]]''': è la corrente di [[Claudio Grassi]]. È la riorganizzazione dell'ala sinistra della vecchia corrente di [[Armando Cossutta]], quando questi era ancora presidente di Rifondazione e non del [[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]]. Come deducibile dal nome della corrente, essa è molto legata all'identità comunista ed alla tradizione del [[Partito Comunista Italiano]]. È stata per lungo tempo in polemica con [[Fausto Bertinotti]], considerato troppo schiacciato sulle posizioni dei movimenti extraparlamentari (in particolare quello [[no global]]) ed eccessivamente critico verso molte realtà comuniste nel ventesimo secolo ([[Urss]]. [[Cina]] e [[Cuba]] soprattutto). Essere Comunisti si riavvicinò poi all'allora segretario Bertinotti in seguito alla vittoria elettorale del 2006, dicendosi disposta ad accettare una federazione plurale della sinistra. Questa scelta portò alla scissione in aree indipendenti dei membri più radicali della corrente (che formarono le aree [[L'Ernesto]] e [[Sinistra Comunista]]). Dopo la scissione in due della maggioranza storica nel settimo congresso (2008), Essere Comunisti si è alleata alla componente di [[Paolo Ferrero]] scrivendo insieme un documento politico per il congresso stesso. Questo cambio di fronte (decisivo per la vittoria di Ferrero e la sconfitta di Vendola durante il congresso) fu motivato con la paura che una vittoria della corrente Rifondazione per la Sinistra avrebbe portato alla scomprsa dell'identità comunista del partito. Questa corrente ha collaborato alla stesura anche del primo documento (risultato poi largamente maggioritario) dell'ottavo congresso del partito, restando quindi parte della maggioranza dentro Rifondazione. Al IX congresso Claudio Grassi ufficializza la rottura con Ferrero lanciando una Costituente della Sinistra. [http://www.esserecomunisti.it/ Sito ufficiale]
##'''Sinistra Comunista''': viene lanciata da [[Gianluigi Pegolo]] e [[Sandro Targetti]] il 7 novembre 2008, ma nasce di fatto due mesi prima quando la corrente de L'Ernesto si spacca in due sulla proposta di [[Paolo Ferrero]] di far entrare in segreteria un solo rappresentante de L'Ernesto, che sarà appunto Pegolo (vedi sopra). I sostenitori di Pegolo crearono la corrente [[Sinistra Comunista]] mentre quelli di Fosco Giannini rimasero ne L'Ernesto (che sarebbe poi confluito nel [[Partito dei Comunisti Italiani|PDCI]]), dividendo di fatto in due l'area nata al settimo congresso (2008). Questa corrente sostiene la necessità del recupero dell'autonomia politica dei comunisti dal centrosinistra, il rilancio del progetto della Rifondazione Comunista ed una ristrutturazione del progetto della Federazione della Sinistra (da costruire "in basso ed a sinistra"). La corrente conosce un'altra scissione all'ottavo congresso: la maggior parte dei membri (allineati con [[Gianluigi Pegolo]]) hanno collaborato alla stesura del primo documento (risultato poi largamente maggioritario), restando quindi parte della maggioranza dentro Rifondazione. Un'altra parte (allineata con [[Sandro Targetti]]) ha preferito sostenere il terzo documento, risultando minoranza in termini numerici dopo l'ottavo congresso e, di fatto, costituendosi in un'altra area ([[La Città Futura]], inizialmente nota come "Comunisti Insieme"). Al IX congresso l'area si sgretola: Pegolo seguirà Grassi nella Costituente della Sinistra, Miniati sosterrà Ferrero, e Ussi, per conto del Collettivo Stella Rossa (area giovanile di Sinistra Comunista), sarà candidata alla Segreteria nazionale per conto del terzo documento.
# "'''''Sinistra, classe, rivoluzione'''''" (8% al IX congresso):
##'''[[FalceMartello]]''': prende il nome della rivista che l'appoggia. Questa corrente si professa trotskista e propone la rottura definitiva con il [[Partito Democratico]] ed una "svolta operaia" nell'orientamento generale del partito. È una delle aree più critiche verso eventuali collaborazioni con il centro-sinistra, preferendogli la creazione di un "polo autonomo di classe". FalceMartello a livello internazionale si appoggia alla [[Tendenza Marxista Internazionale]] [http://www.marxist.com] di [[Alan Woods]] e del defunto [[Ted Grant]]. Questa corrente ha collaborato alla stesura del secondo documento (risultato poi minoritario) dell'ottavo e IX congresso del partito. [http://www.marxismo.net/ Sito ufficiale]
# "'''''Per la Rifondazione di un Partito Comunista'''''" (15% al IX congresso):
##'''[[La Città Futura]]''': corrente nata dalla scissione di Sinistra Comunista quando quest'area, all'ottavo congresso, decise di sostenere il primo documento. Quest'area (inizialmente nota come "Comunisti Insieme") prende il nome da uno scritto di [[Antonio Gramsci]] e si caratterizza per una forte volontà di riaggregare i comunisti in Italia sotto un'unica formazione politica che sia alternativa al centro-sinistra. Per questo è vicina alle posizioni del network indipendente [[Comunisti Uniti]]. Al IX congresso è tra i promotori del documento "Per la Rifondazione di un Partito Comunista."
## [http://collettivostellarossaprc.wordpress.com/ Collettivo Stella Rossa]: area giovanile prima legata a Sinistra Comunista rappresentata in Direzione Nazionale da Arianna Ussi, che in occasione del IX congresso sarà l'unica candidata Segretaria in opposizione a Ferrero per conto del documento "Per la Rifondazione di un Partito Comunista".
 
== Scissioni del Prc ==
Rifondazione nasce con l'intento di proseguire l'attività del disciolto PCI, ma vuole altresì raccogliere gli eredi della tradizione politica della sinistra alternativa. Col tempo sono nati scontri sul profilo politico e culturale da dare al nuovo partito e da ciò sono spesso nate scissioni di entità variabile. Le più sostanziose sono state quelle dei Comunisti Unitari (poi confluiti nei [[Democratici di Sinistra|DS]]), del [[PdCI]], la prima ad aver dato vita a un partito realmente duraturo e concorrenziale per il PRC fino all'aprile 2009, quando ha intrapreso un percorso di federazione e unità d'azione con Rifondazione Comunista, e del [[Movimento per la Sinistra]] di [[Nichi Vendola]]. Altra scissione di una certa rilevanza è stata quella del [[Partito Comunista dei Lavoratori]] di [[Marco Ferrando]].
 
* gennaio 1994 - Iniziativa Comunista
* 14 giugno 1995 - [[Movimento dei Comunisti Unitari]]
* maggio 1996 - Cobas per l'Autorganizzazione
* novembre 1997 - Confederazione Comunisti/e Autorganizzati
* 4 aprile 1998 - Azione Popolare
* 11 ottobre 1998 - [[Partito dei Comunisti Italiani]]
* 21 gennaio 2000 - Democrazia Popolare (Sinistra Unita)
* 22 aprile 2006 - Progetto Comunista (Partito di Alternativa Comunista)
* 18 giugno 2006 - [[Partito Comunista dei Lavoratori]]
* 11 novembre 2006 - Unità Comunista
* 8 dicembre 2007 - [[Sinistra Critica]]
* 25 gennaio 2009 - [[Movimento per la Sinistra]] (Sinistra Ecologia Libertà)
* 6 febbraio 2011 - [[l'Ernesto]]
*15 ottobre 2013 - ControCorrente per una Sinistra dei Lavoratori
 
==Risultati elettorali==
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|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 1994|Politiche 1994]]
!align=left|<small>Camera
|align=center|2.334.029
|align=center|6,0
|align=center|39
|-
!align=left|<small>Senato
|align=center|''nei [[Alleanza dei Progressisti|Progressisti]]''
|align=center|-<ref>Non può essere indicata una percentuale e un numero di voti del PRC in quanto si presenta all'interno dell'[[Alleanza dei Progressisti]]</ref>
|align=center|18
|- bgcolor=lightblue
!colspan=2; align=left|[[Elezioni europee del 1994 (Italia)|Europee 1994]]
|align=center|1.991.977
|align=center|6,1
|align=center|5
|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 1996|Politiche 1996]]
!align=left|<small>Camera
|align=center|3.215.960
|align=center|8,5
|align=center|35
|-
!align=left|<small>Senato<small> ([[Alleanza dei Progressisti|Progressisti]]) </small>
|align=center|934.974
|align=center|2,9<ref>La percentuale non deve considerarsi indicativa perché si stabilirono dei "patti di desistenza" con [[l'Ulivo]] e quindi i candidati del PRC non furono presenti in tutti i collegi</ref>
|align=center|11
|- bgcolor=lightblue
!colspan=2; align=left|[[Elezioni europee del 1999 (Italia)|Europee 1999]]
|align=center|1.330.341
|align=center|4,3
|align=center|4
|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 2001|Politiche 2001]]
!align=left|<small>Camera
|align=center|1.868.659
|align=center|5,0
|align=center|11
|-
!align=left|<small>Senato
|align=center|1.708.707
|align=center|5,0
|align=center|4
|- bgcolor=lightblue
!colspan=2; align=left|[[Elezioni europee del 2004 (Italia)|Europee 2004]]
|align=center|1.971.700
|align=center|6,0
|align=center|5
|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 2006|Politiche 2006]]
!align=left|<small>Camera
|align=center|2.229.604
|align=center|5,8
|align=center|41
|-
!align=left|<small>Senato
|align=center|2.518.624
|align=center|7,4
|align=center|27
|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 2008|Politiche 2008]]
!align=left|<small>Camera <small> (Lista [[La Sinistra - l'Arcobaleno]]) </small>
|align=center|1.124.298
|align=center|3,1
|align=center|0
|-
!align=left|<small>Senato <small> (Lista [[La Sinistra - l'Arcobaleno]]) </small>
|align=center|1.053.154
|align=center|3,3
|align=center|0
|- bgcolor=lightblue
!colspan=2; align=left|[[elezioni europee del 2009 (Italia)|Europee 2009]] <small> (Lista [[Federazione della Sinistra|Rifondazione-Comunisti Italiani]]) </small>
|align=center|1.038.247
|align=center|3,4 <small>
|align=center|0
|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 2013|Politiche 2013]]
!align=left|<small>Camera <small> (Lista [[Rivoluzione Civile (lista elettorale)|Rivoluzione Civile]]) </small>
|align=center|765.188
|align=center|2,2 <small>
|align=center|0
|-
!align=left|<small>Senato <small> (Lista [[Rivoluzione Civile (lista elettorale)|Rivoluzione Civile]]) </small>
|align=center|549.995
|align=center|1,8 <small>
|align=center|0
|}
 
== Iscritti ==
{| cellpadding=4 width=100%
| valign=top width=1%|
* 1991: 112.835
* 1992: 117.511
* 1993: 120.911
* 1994: 113.495
* 1995: 115.984
| valign=top width=1%|
* 1996: 127.610
* 1997: 130.509
* 1998: 117.137
* 1999: 96.195
* 2000: 90.422
| valign=top width=1%|
* 2001: 91.933
* 2002: 89.124
* 2003: 85.770
* 2004: 97.629<ref>Dato contestato dalle correnti di opposizione</ref>
* 2005: 92.752
| valign=top width=1%|
* 2006: 93.196
* 2007: 87.826
* 2008: 71.203<ref>Per 19 federazioni si è stimato un calo del 20% rispetto al 2007</ref>
* 2009: 47.061
* 2010: 40.770
| valign=top width=1%|
* 2011: 37.241
* 2012: 31.215
* 2013: 31.215<ref name="IX_Congresso">[http://www2.rifondazione.it/primapagina/wp-content/uploads/2013/10/risultati_circoli_IX_congresso_definitivo_me.pdf IX Congresso: Risultati finali dei congressi di circolo da Verbali di congresso di Federazione]</ref>
|}
 
== Congressi nazionali ==
*I Congresso - [[Roma]], 12-14 dicembre 1991 - ''Per fondare il partito dell'opposizione per l'alternativa''
*II Congresso - Roma, 21-24 gennaio 1994 - ''Una forza comunista per una sinistra di alternativa''
*III Congresso - Roma, 12-15 dicembre 1996 - ''Rinnovare la politica per cambiare la società''
*IV Congresso - [[Rimini]], 18-21 marzo 1999 - ''Un'alternativa di società''
*V Congresso - Rimini, 4-7 aprile 2002 - ''Rifondazione rifondazione rifondazione''
*VI Congresso - [[Venezia]], 3-6 marzo 2005 - ''Verso un mondo nuovo''
*VII Congresso - [[Chianciano]], 24-27 luglio 2008 - ''Ricominciamo!''
*VIII Congresso - [[Napoli]], 2-4 dicembre 2011 - ''Connettiamoci!''
*IX Congresso - [[Perugia]], 6-8 dicembre 2013 - ''Scrivi il tuo futuro''
 
== Conferenze Nazionali di Organizzazione ==
*I Conferenza di Organizzazione - [[Chianciano Terme]], 14-15 giugno [[1997]] - ''La costruzione del Partito Comunista di massa dopo il III congresso nazionale''
*II Conferenza di Organizzazione - Chianciano Terme, 5-6 febbraio [[2000]] - ''Il partito interroga se stesso''
*III Conferenza di Organizzazione - [[Carrara]], 29 marzo-1º aprile [[2007]]
 
== Vertice del Partito ==
 
===Composizione della Segreteria===
 
{| class="wikitable" style="width:70%;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
| '''Incarico'''
| '''Nome e Cognome'''
|-
| Segretario nazionale
| [[Paolo Ferrero]]
|-
|
| [[Maurizio Acerbo]]
|-
| Dipartimento esteri
| [[Fabio Amato]]
|-
|
| [[Giovanna Capelli]]
|-
| Dipartimento lavoro e welfare
| [[Roberta Fantozzi]]
|-
| Dipartimento cultura, conoscenza e comunicazione
| [[Eleonora Forenza]]
|-
|
| [[Nando Mainardi]]
|-
| Dipartimento ambiente, territorio e beni comuni
| [[Rosa Rinaldi]]
|-
|
| [[Raffaele Tecce]]
|-
| Tesoriere
| [[Marco Gelmini]]
|}
 
=== Cronologia dei segretari ===
*[[Sergio Garavini]] (10 febbraio 1991 - 27 giugno 1993)
*[[Fausto Bertinotti]] (22 gennaio 1994 - 6 maggio 2006)
*[[Franco Giordano]] (7 maggio 2006 - 20 aprile 2008)
*[[Paolo Ferrero]] (27 luglio 2008 - ''in carica'')
 
=== Capigruppo al Senato della Repubblica ===
*[[Lucio Libertini]] ([[1991]]-[[1993]])
*[[Ersilia Salvato]] (1993-[[1996]])
*[[Luigi Marino (politico)|Luigi Marino]] (1996-[[1998]])
*[[Luigi Malabarba|Gigi Malabarba]] ([[2001]]-[[2006]])
*[[Giovanni Russo Spena]] (2006-[[2008]])
 
=== Capigruppo alla Camera dei Deputati ===
*[[Lucio Magri]] ([[1991]]-[[1994]])
*[[Famiano Crucianelli]] (1994-[[1995]])
*[[Oliviero Diliberto]] (1995-[[1998]])
*[[Franco Giordano]] (1998-[[2006]])
*[[Gennaro Migliore]] (2006-[[2008]])
 
=== Altri esponenti ===
* [[Pietro Alò]]
* [[Alberto Burgio]]
* [[Raul Mordenti]]
* [[Guido Cappelloni]]
* [[Aurelio Crippa]]
* [[Walter De Cesaris]]
* [[Fosco Giannini]]
* [[Claudio Grassi]]
* [[Domenico Jervolino]]
* [[Ramon Mantovani]]
* [[Raul Mordenti]]
* [[Gianluigi Pegolo]]
* [[Giuliano Pisapia]]
* [[Augusto Rocchi]]
* [[Rosa Rinaldi]] (ex-vicepresidente della [[provincia di Roma]])
* [[Massimo Rossi (politico)|Massimo Rossi]] (ex-presidente della [[provincia di Ascoli Piceno]])
* [[Franco Russo]]
* [[Gino Sperandio]]
* [[Stefano Tassinari]]
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia storico-critica ==
*Fabrizio Clementi, con [[Fabio Giovannini]], ''La parola al conflitto. Esperienze e proposte degli autoconvocati del Pci (1987-1990)'', Datanews, 1990
*[[Ritanna Armeni]], a cura di e con Vichi De Marchi, ''Cronache della rifondazione comunista. «Chiamateci compagni»'', [[Roma]], [[Edizioni Associate]], 1991
*[[Luigi Cortesi]], ''Le ragioni del comunismo. Scritti e interventi per la rifondazione'', Teti, 1991
*[[Jean-Yves Dormagen]], ''I Comunisti. Dal PCI alla nascita di Rifondazione comunista. Una semiologia politica'', Roma, Koyné, 1996
*[[Costanzo Preve]], [http://www.rivistaindipendenza.org/Teoria%20nazionalitaria/Ottobre%201998.htm ''Ottobre 1998. Dalla scissione del Partito della Rifondazione Comunista al problema più generale della rifondazione del comunismo]'', in ''Indipendenza'' n°5 (Nuova Serie), Agosto/Dicembre 1998
*Alessio Diliberto, con [[Oliviero Diliberto]], ''La fenice rossa'', Roma, Robin edizioni, 1998
*[[Alessandro Valentini]], ''La vecchia talpa e l'araba fenice'', [[Napoli]], la Città del Sole, 2000
*[[Ersilia Salvato]], ''Parole del mio tempo'', Palermo, Sellerio, 2001
*[[Livio Maitan]], ''La Strada percorsa. Dalla resistenza ai nuovi movimenti: lettura critica e scelte alternative'', Massari, 2002
*[[Marco Ferrando]], ''L'altra Rifondazione'', La Giovane Talpa, 2003
*[[Leonardo Caponi]], ''Rifondazione comunista. La scommessa perduta. Fatti, personaggi, retroscena'', Roma, [[Editori Riuniti]], 2003
*[[Simone Bertolino]], ''Rifondazione comunista. Storia e organizzazione'', [[Bologna]], Il Mulino, 2004
*[[Sergio Dalmasso]], [http://cipec.altervista.org/rifondare.html ''Rifondare è difficile. Rifondazione Comunista dallo scioglimento del PCI al “Movimento dei Movimenti”''], Edizioni C.R.I.C. - Centro di documentazione di Pistoia, 2002; 2005
*[[Salvatore Cannavò]], ''La rifondazione mancata. 1991-2008, una storia del Prc'', Roma, [[Edizioni Alegre]], 2009
*[[Fabio De Nardis]], ''La Rifondazione comunista. Asimmetrie di potere e strategie politiche di un partito in movimento'', Franco Angeli, 2009
*[[Paolo Favilli]], ''In direzione ostinata e contraria - Per una storia di Rifondazione comunista'', [[Derive Approdi]], 2011
 
== Voci correlate ==
*[[Movimento per la Rifondazione Comunista]]
*[[Federazione della Sinistra]]
*[[la Sinistra - l'Arcobaleno]]
*[[Rivoluzione Civile]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Partito della Rifondazione Comunista|commons_preposizione=sul}}
{{Interprogetto/notizia|Scontro alla Camera sulla lingua italiana|data=13 dicembre 2006}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*[http://www.rifondazione.it/galleria/index.php? Archivio fotografico del PRC]
* {{cita web|http://www.rsssf.com/miscellaneous/kanchelskis-intlg.html|Partite in Nazionale su RSSSF.com|lingua=en}}
*Registrazioni audiovideo integrali di [http://www.radioradicale.it/organizzatori/partito-della-rifondazione-comunista Rifondazione Comunista] sul sito di [http://www.radioradicale.it Radio Radicale]
* {{cita web|http://rusteam.permian.ru/players/kanchelskis.html|Statistiche su rusteam.permian.ru|lingua=ru}}
*[https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10202073140260786&set=a.1032158414963.6394.1555485841&type=3&theater Primo logo del PRC (1991-1999)]
* {{cita web|url=http://www.klisf.info/numeric/index.app?cmd=ln&lang=ru&id=326360467695325|titolo=Statistiche su klisf.info|lingua=ru|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070929120029/http://www.klisf.info/numeric/index.app?cmd=ln&lang=ru&id=326360467695325|dataarchivio=29 settembre 2007}}
*[http://utenti.lycos.it/prcgrottaferrata/immagine/Logo-PRC-300dpi.jpg Secondo logo del PRC (1999-2004)]
* {{cita web|url=http://www.legioner.kulichki.com/index.php?id=6&lang=en&play=39&sort=1|titolo=Statistiche su legioner.kulichki.com|lingua=en}}
*[http://web.archive.org/web/20050308084325/www.rifondazione.it/img/2004prc/prc2004_500.jpg Terzo logo del PRC (dal 2004 come logo elettorale, dal 2005 al 2008 come logo ufficiale)]
*[http://www.sferapubblica.it/dblog/Partiti/img%20partiti/Prc2006.gif Quarto logo elettorale del PRC (dal 12 al 26 gennaio 2006)]
*[http://www.rifondazione.it/forumdonne/wp-content/uploads/2007/07/rifondazione_logo1.jpg Quinto logo del PRC (dal 27 gennaio 2006 come logo elettorale, dal 2008 come logo ufficiale)]
*[http://www.rifondazionepisa.it/ricominciamo/wp-content/uploads/2009/03/prc_simbolo-europee-prcpdci.jpg Logo elettorale per le Europee 2009]
*[http://www.federazionesinistra.it/elettorale/index.php?option=com_docman&task=doc_view&gid=82&tmpl=component&format=raw&Itemid=13 Logo elettorale per le Regionali 2010]
*[http://www.unaltraeuropa.eu Portale unaltraeuropa.eu: Rifondazione Comunista alle elezioni europee 2009]
*[http://web.archive.org/web/19980125014608/www.rifondazione.it/programma.html Programma elettorale per le elezioni politiche del 1996]
*[http://web.archive.org/web/20020616221754/www.rifondazione.it/elezioni2001/programma.html Programma elettorale per le elezioni politiche del 2001]
 
{{Nazionale CSI europei 1992}}
{{Partiti politici italiani}}
{{Nazionale russa europei 1996}}
{{Partiti comunisti in Europa}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|comunismo|italia|politica}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
[[Categoria:Partito della Rifondazione Comunista|Calciatori sovietici]]
[[Categoria:PartitiCalciatori politici italianiucraini]]
[[Categoria:PartitiCalciatori comunistidella inNazionale Italiasovietica]]
[[Categoria:Calciatori della Nazionale della Comunità degli Stati Indipendenti]]
[[Categoria:Calciatori della Nazionale russa]]