TVR Tuscan T400R e Gallio (famiglia): differenze tra le pagine

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{{Casata
{{Auto da competizione
|cognome = [[File:Crown of italian prince (corona normale).svg|50px]] <br/> Gallio
|nome=TVR Tuscan T400R
|immaginestemma =TVR TuscanCoa fam T400RITA 2gallio2.jpg
|blasonatura=Nel 1º d'argento, al leone illeopardito al naturale accostato da due rami fogliati di verde, incurvati e affrontati; nel 2º d'argento a tre bande di rosso ordinate in fascia; il tutto abbassato sotto il capo d'oro caricato di un'aquila di nero coronata d'oro
|didascalia=TVR Tuscan T400 del Team Peninsula
|motto=
|bandiera=GBR
|stato=[[File:Flag of Milan.svg|sinistra|30px]] [[Ducato di Milano]]<br>[[File:Bandera de Nápoles - Trastámara.svg|sinistra|30px]] [[Regno di Napoli]]
|costruttore=TVR (azienda){{!}}TVR
|titoli=<br />
|categoria=
* [[Ducato di Alvito|Duchi di Alvito]]
|classe=
* Marchesi di [[Scaldasole]] (1613)
|squadra=
* Feudatari di [[Gravedona]], [[Dongo]] e [[Sorico]]
|progettista=
* Nobili di [[Como]]
|antenata=[[TVR Cerbera Speed 12]]
* Principi del Sacro Romano Impero (1679) e della Val Mesolcina (1678)
|erede=
* Conti di Musocco (1678)
<!-- Descrizione tecnica -->
* Baroni di Retegno (1678)
|telaio=carrozzeria in fibra di carbonio su telaio in acciaio
* Signori di Bettola, Casalpustarlengo e Triulza (1678)
|motore=Speed Six Straight 6
* Grandi di Spagna di I classe (1678)
|trasmissione=
|ramicadetti ={{sp}}
|lunghezza=
*[[Ducato di Alvito|Gallio di Alvito]] (estinto)
|larghezza=
*Gallio-Trivulzio (estinto)
|altezza=
|datafondazione = [[XVI secolo]]
|passo=
|etnia = [[italiani|italiana]]
|peso=
}}
|carburante=
I '''Gallio''' (o '''Gallii''' nella forma antica) furono una famiglia della nobiltà comasca e poi [[nobiltà milanese|milanese]]. Ebbero in possedimento anche il [[ducato di Alvito]] in [[Terra di Lavoro]].
|pneumatici=
|rivali=
<!-- Risultati sportivi-->
|debutto=24 Ore di Le Mans 2004
|piloti=
|corse=
|vittorie=
|pole=
|giri veloci=
|campionati costruttori=
|campionati piloti=
}}La '''TVR Tuscan T400R''' è una vettura da corsa realizzata dalla TVR tra il [[2003]] e il [[2005]].
==Contesto==
Dopo un primo tentativo da parte della casa britannica di approcciarsi al mondo delle competizioni impiegando la [[TVR Cerbera Speed 12]], venne deciso dall'azionista di maggioranza Peter Wheeler di creare un nuovo modello che potesse confrontarsi in gara con le vetture della [[Porsche]] e della [[Ferrari]].
 
== Origini e storia ==
==Tecnica==
Le origini della famiglia Gallio risalgono al XIV secolo quando un antenato comune dei vari rami, Niccolò, fece fortuna col commercio con la [[Germania]], iniziando parallelamente un'attività di concessione di crediti e prestiti finanziari a titol oneroso che fruttarono in pochi anni molto denaro alla famiglia.<ref>AA.VV. ''Le crisi finanziarie'', Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica "F. Datini" di Prato, Firenze, 2016</ref>
Per questo motivo è nata la TVR T400R, derivata dalla TVR Tuscan. Questa vettura monta un propulsore 6 cilindri 4 litri da 400 cv. Questo modello può essere omologato sia per l'utilizzo in pista che per l'uso stradale.
 
Le fortune della famiglia Gallio ebbero però inizio con Marco, che nel 1561 venne eletto cancelliere della comunità di [[Como]] e suo decurione, proseguendo con [[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] che venne creato cardinale da papa [[Pio IV]] nel [[1565]], [[Decano del Collegio Cardinalizio|Decano]] e [[Camerlengo|Camerlengo del Collegio Cardinalizio]]. Un altro Marco venne creato cardinale da papa [[Innocenzo XI]] nel 1684.
==Attività sportiva==
La vettura venne portata in gara la prima volta nel [[2004]] alla [[24 Ore di Le Mans]] dal DeWalt racing team, ma nonostante l'impegno dei piloti britannici, le due vetture tagliarono il traguardo finale con 29 giri di distacco dalle più agguerrite Porsche. Nel British GT Championship le T400 riuscirono però ad esprimere meglio il loro potenziale.
 
La famiglia, nel secolo successivo, riuscì a ricoprire posizioni di gran rilievo grazie ad una sapiente opera di intrecci e legami mdi natura matrimoniale con le principali famiglie della nobiltà milanese dell'epoca, tra cui i [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] ed i [[Borromeo]], ma giungendo anche a legarsi coi [[Farnese]], coi [[Gonzaga]] e coi [[Grimaldi]] di Monaco. A partire dalla fine del Seicento, la famiglia ad ogni modo si divise in due rami collaterali che perseguirono fortuna in diversi ambiti: il ramo di Milano rimase nella capitale del [[ducato di Milano|ducato]] fino alla seconda metà del XVIII secolo, acquisendo nella seconda metà del Seicento i titoli ed i possedimenti della famiglia [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] per eredità, estinguendosi con [[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio]], fondatore del [[Pio Albergo Trivulzio]] e filantropo. L'altro ramo ottenne il ducato di [[Alvito]], nel [[Regno di Napoli]], all'estinzione del quale il titolo di duca passò alla famiglia dei Carafa di Colubrano.
Nel 2005 3 T400 vennero schierate dalle squadre Team LNT (nella [[Le Mans Series]] e nel [[Campionato FIA GT]]) e Peninsula team (sempre nella Le Mans Series e nella 24 Ore di Le Mans). Dopo un iniziale vittoria alla [[1000 km di Spa]], le vetture riscontrarono numerosi problemi nelle restanti gare.<ref>{{cita web|url=http://www.ultimatecarpage.com/car/2566/TVR-Tuscan-T400R.html|titolo=TVR Tuscan T400R|accesso=8 febbraio 2013}}</ref>
 
Nel nativo territorio comasco, precisamente a [[Gravedona]], ebbe il possesso di [[Palazzo Gallio (Gravedona)|Palazzo Gallio]]. A [[Como]], il cardinale Tolomeo fece erigere il [[Pontificio Collegio Gallio]] che ancora oggi porta il cognome della sua casata ed opera come ente scolastico parificato.
==Galleria d'immagini==
 
<gallery>
==Albero genealogico della famiglia Gallio==
File:05Spa 82LNTTVR.jpg| La TVR T400R del Team LNT nel 2005 alla 1000km di Spa
Sono riportati i membri titolati della famiglia<ref>V. Spreti, ''Enciclopedia Storico-nobiliare italiana'', Milano 1928-1930, rist. Bologna, 1969; Consulta araldica del Regno d'Italia, Libro d'Oro della nobiltà italiana-Serie aggiornata, annate varie</ref>.
</gallery>
 
{{Discendenza
| 1|-1|Melchiorre|
| 2| 1|Ottavio<br>nobile di Como|*c.[[1490]]<small><br/>Elisabetta Vailati</small>
| 3| 2|Girolamo<br>nobile di Como|*c.[[1520]]<small><br/>?</small>
| 4| 2|Marco<br>nobile di Como|*[[1525]] †[[1575]]<small><br/>Elisabetta Valle</small>
| 5| 2|[[File:Cardinal-hat.svg|25px]]<br />[[Tolomeo Gallio|Tolomeo]]<br>I duca di Alvito|*[[1527]] †[[1607]]<small><br/>cardinale</small>
| 6| 4|Tolomea|*[[1565]] †[[1594]]<small><br/>Urbano Malvicini Fontana</small>
| 7| 4|'''DUCHI DI ALVITO'''<br><br>Tolomeo I<br>II duca di Alvito|*[[1568]] †[[1623]]<small><br/>1.Barbara Borromeo<br>2.Partenia Bonelli</small>
| 8| 7|2.Francesco I<br>III duca di Alvito|*c.[[1590]] †[[1660]]<small><br/>Giustina Borromeo</small>
| 9| 7|2.Ortensia|*[[1594]] †[[1639]]<small><br/>Francesco Girolamo Cicogna Mozzoni, conte di Terdobbiate</small>
|10| 8|Partenia|*[[1616]] †[[1698]]<small><br/>1.Consalvo Geronimo Rodriguez de Salamanca<br>2.Francesco Arese, conte<br>3.Girolamo Francesco Ignazio Serbelloni</small>
|11| 8|Tolomeo II<br>IV duca di Alvito|*[[1618]] †[[1687]]<small><br/>Ottavia Trivulzio</small>
|12| 8|[[File:Cardinal-hat.svg|25px]]<br />Marco|*[[1619]] †[[1683]]<small><br/>cardinale</small>
|13| 8|Ersilia|*[[1620]] †[[1695]]<small><br/>1.Giambattista Omodei, nobile dei marchesi di Piovera<br>2.Pier Luchino dal Verme, conte di Sanguinetto</small>
|14| 8|Chiara|*[[1623]] †?<small><br/>Girolamo Caimi</small>
|15|11|Giustina|*[[1644]] †[[1679]]<small><br/>[[Gregorio Boncompagni, V duca di Sora]]</small>
|16|11|Francesco II<br>V duca di Alvito|*[[1646]] †[[1702]]<small><br/>Maria Alfonsa Diaz Pimienta</small>
|17|11|'''GALLIO TRIVULZIO'''<br><br>[[Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio|Gaetano]] (Antonio Teodoro Gaetano), IV principe della Val Mesolcina|*[[1658]] †[[1705]]<small><br/>Lucrezia Borromeo</small>
|18|16|[[Tolomeo III Saverio Gallio|Tolomeo III Saverio]]<br>VI duca di Alvito|*[[1685]] †[[1711]]<small><br/>Beatrice di Tocco</small>
|19|16|Nicola|*[[1686]] †[[1744]]
|20|16|Maria Ottavia|*[[1687]]<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
|21|16|Carlo|*[[1689]] †[[1744]]<small><br/>chierico regolare teatino</small>
|22|16|Partenia|*[[1690]] †?<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
|23|16|Domenico|*[[1692]] †[[1751]]
|24|16|Giuseppe|*[[1693]] †[[1719]]<small><br/>monaco benedettino a Monte Cassino</small>
|25|16|Antonio|*[[1695]] †[[1720]]<small><br/>poeta arcade Agillo Cinosario</small>
|26|16|Vincenza|*[[1697]] †?<small><br/>monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli</small>
|27|18|Francesco III Ignazio<br>VII duca di Alvito|*[[1710]] †[[1749]]<small><br/>Maria Caterina Rospigliosi</small>
|28|27|Alfonsina|*[[1734]] †[[1779]]<small><br/>Michele Carafa, principe di Colubrano</small>
|29|27|Marianna|*[[1739]] †[[1780]]<small><br/>Carlo Pignatelli, duca di Montecalvo</small>
|30|27|Carlo Tolomeo<br>VIII duca di Alvito|*[[1741]] †[[1800]]<small><br/>Elisabetta Capece Minutolo</small>
|31|17|Giustina|*[[1690]] †?
|32|17|[[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio|Antonio Tolomeo]], V principe della Val Mesolcina|*[[1692]] †[[1767]]<small><br/>Maria Archinto</small>
|33|17|Olimpia|*[[1693]] †[[1715]]<small><br/>Pietro Maria VI Rossi di San Secondo, marchese di San Secondo</small>
|34|32|Lucrezia|*[[1723]] †[[1727]]
|35| 3|Marco|†[[1632]]<small><br/>abate commendatario di Sant'Abbondio</small>
|36| 3|Onorio|<small><br/>capitano delle tre pievi superiori del lago di Como</small>
|37|36|Carlo, I marchese del Sacro Romano Impero|
|38|37|Giacomo, II marchese del Sacro Romano Impero|†[[1686]]<br><br>'''''Estinzione del ramo'''''
}}
 
==Duchi di Alvito (1606-1800)==
{{vedi anche|Ducato di Alvito}}
*[[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] (1527-1607), cardinale, I duca di Alvito
*Tolomeo I (1568-1623), II duca di Alvito, nipote del precedente
*Francesco I (1590-1660), III duca di Alvito
*Tolomeo II (1618-1687), IV duca di Alvito
*Francesco II (1646-1702), V duca di Alvito
*[[Tolomeo III Saverio]] (1685-1711), VI duca di Alvito
*Francesco III (1710-1749), VII duca di Alvito
*Carlo Tolomeo (1741-1800), VIII duca di Alvito
:''Estinzione della casata''
 
==Principi del Sacro Romano Impero (1679-1767)==
*[[Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio|Antonio Teodoro Gaetano]] (1658-1705), I principe
*[[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio|Antonio Tolomeo]] (1692-1767), II principe
:''Estinzione della casata''
 
==Note==
{{reflist}}
<references/>
 
==Bibliografia==
*L. Tettoni e S. Saladini, ''Teatro araldico'', Lodi, 1844
 
{{Portale|Lombardia|Storia di famiglia}}
{{TVR}}
{{Portale|automobili|sport}}
 
[[Categoria:AutomobiliFamiglie TVR|Tuscan T400Rmilanesi]]
[[Categoria:Storia di Milano]]