Madrid e Rocco (famiglia): differenze tra le pagine

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Andrea.rocco (discussione | contributi)
 
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{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Madrid
|Nome ufficiale = Madrid
|Panorama =CollageMadrid.jpg
|Didascalia =
|Bandiera =Bandera de Madrid.svg
|Voce bandiera = Bandiera di Madrid
|Stemma = Escudo de Madrid.svg
|Voce stemma =
|Stato = ESP
|Grado amministrativo = 3
|Tipo = [[Capitale (città)|Capitale]]
|Divisione amm grado 1 = Madrid
|Voce divisione amm grado 1 = Madrid (comunità autonoma)
|Divisione amm grado 2 = no
|Capoluogo =
|Amministratore locale = [[Manuela Carmena]]
|Partito = Ahora Madrid
|Data elezione = 13/06/2015
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Latitudine decimale = 40.499999
|Longitudine decimale = -3.673333
|Altitudine =
|Superficie = 604.3
|Note superficie = {{Cita web |url=http://www.madrid.es/UnidadesDescentralizadas/UDCObservEconomico/MadridEconomia/Ficheros/MADRID%20ECONOMIA%202014%20final.pdf|titolo=Madrid Economía 2014|editore=Ayuntamiento de Madrid|accesso=18 agosto 2016|formato=PDF|lingua=es}}
|Abitanti = 3141991
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2015
|Sottodivisioni =
|Sottosottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Alcobendas]], [[Alcorcón]], [[Colmenar Viejo]], [[Coslada]], [[Getafe]], [[Hoyo de Manzanares]], [[Leganés]], [[Majadahonda]], [[Paracuellos de Jarama]], [[Pozuelo de Alarcón]], [[Rivas-Vaciamadrid]], [[Las Rozas de Madrid]], [[San Fernando de Henares]], [[San Sebastián de los Reyes]], [[Torrelodones]], [[Tres Cantos]]
|Lingue = spagnolo
|Codice ISO =
|Codice statistico =
|Nome abitanti =madrileni ''(madrileños)''
|Patrono=[[Isidoro l'Agricoltore]]
|PIL =
|PIL PPA =
|PIL procapite =
|PIL procapite PPA =
|Immagine localizzazione =
|Mappa = Madrid (Madrid) mapa.svg
|Didascalia mappa =
|Incipit =
|Categoria =
|Stemma divisione amm grado 1 =Flag of the Community of Madrid.svg
|Abitanti Metropolitani = 6500000
}}
'''Madrid''' (in [[Lingua italiana|italiano]] <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[maˈdɾid]}}<ref>{{Dipi|Madrid}}</ref>, in [[Lingua spagnola|spagnolo]] <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[maˈðɾið]}}) è la capitale e la città più popolosa della [[Spagna]]. La popolazione della municipalità è di {{formatnum:3141991}} abitanti<ref>{{Cita web|url=http://www.ine.es/|titolo=INE.es}} [[Instituto Nacional de Estadística (Spagna)|Instituto Nacional de Estadística]]</ref>, ma la popolazione dell'[[area metropolitana]] (agglomerato urbano e suburbano metropolitano) è calcolata in quasi 6,5 milioni. Si tratta del [[Comuni dell'Unione europea per popolazione|terzo comune]] più popoloso nell'[[Unione europea]], dopo [[Londra]] e [[Berlino]], e la sua area metropolitana è la sesta più popolosa d'Europa dopo [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Istanbul]], Londra, la [[Regione della Ruhr|Ruhr]] e [[Parigi]].<ref>{{Cita web |url=http://www.demographia.com/db-worldua.pdf|titolo=World Urban Areas: Population & Density|editore=[[Wendell Cox|Demographia]]|accesso=10 agosto 2008|formato=PDF}}</ref><ref>[[Eurostat]], [http://www.urbanaudit.org/DataAccessed.aspx UrbanAudit.org] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110406130058/http://www.urbanaudit.org/DataAccessed.aspx |data=6 aprile 2011 }}, accessed on 12 March 2009. Data for 2004.</ref><ref>Thomas Brinkoff, {{Cita web|http://www.citypopulation.de/world/Agglomerations.html|Principal Agglomerations of the World]|12 marzo 2009}} Data for 1 January 2009.</ref><ref>United Nations Department of Economic and Social Affairs [http://www.un.org/esa/population/publications/wup2007/2007WUP_Highlights_web.pdf World Urbanization Prospects (2007 revision)], (United Nations, 2008), Table A.12. Data for 2007.</ref> L'area comunale si estende su un totale di {{M|604.3|k|m2}}<ref name="MadridEconomia">{{Cita web |url=http://www.madrid.es/UnidadesDescentralizadas/UDCObservEconomico/MadridEconomia/Ficheros/MADRID%20ECONOMIA%202014%20final.pdf|titolo=Madrid Economía 2014|editore=Ayuntamiento de Madrid|accesso=18 agosto 2016|formato=PDF|lingua=es}}</ref>.
 
{{Casata
Oltre che capitale del Paese, Madrid è anche sede del governo e residenza del [[Filippo VI di Spagna|monarca spagnolo]], ed è il centro politico della Spagna. L'attuale sindaco è Manuela Carmena, eletta alla guida della lista civica di sinistra Ahora Madrid.
|cognome = [[File:Crown of Italian patrician.svg|50px]]<br/>Rocco<br/><small>del Seggio di Montagna</small>
 
|stemma = Stemma Rocco.jpg
La conurbazione di Madrid è la quarta col maggiore [[Prodotto interno lordo|PIL]] nell'[[Unione europea]] (è posizione subito dopo quella di [[Grande Milano|Milano]]) e la sua influenza nella politica, nell'educazione, nella scienza e nelle arti contribuisce al suo status di una delle principali città globali del mondo.<ref name="GaWC">{{Cita web|url=http://www.lboro.ac.uk/gawc/world2008t.html|titolo=The World According to GaWC 2008|autore=Globalization and World Cities (GaWC) Study Group and Network, [[Loughborough University]]}}</ref><ref name="mori-m-foundation.or.jp">[http://www.mori-m-foundation.or.jp/english/research/project/6/pdf/GPCI2009_English.pdf Global Power City Index 2009]</ref> Grazie al suo rendimento economico, all'elevato standard di vita e alle dimensioni del suo mercato, Madrid è considerata il secondo maggiore centro finanziario del Sud Europa dopo [[Milano]]; ospita le direzioni della grande maggioranza delle più importanti società spagnole. Madrid è la città più visitata della Spagna, la quarta più turistica del continente<ref>{{Cita web|url=http://www.madridiario.es/2007/Enero/feria/feriamadrid/8577/turistas-madrid.html |titolo=Madrid es la cuarta ciudad europea más visitada |editore=Madridiario.es |data=30 gennaio 2007 |accesso=18 ottobre 2010}}</ref>, ed è la decima città più vivibile al mondo, secondo la rivista Monocle, nel suo indice del 2010.<ref>{{Cita web |url=http://www.monocle.com/Magazine/volume-3/Issue-25/ |titolo=Monocle's World's Most Liveable Cities Index 2009 |editore=Monocle.com |data=10 giugno 2009 |accesso=18 ottobre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100708041931/http://www.monocle.com/Magazine/volume-3/issue-25/ |dataarchivio=8 luglio 2010 }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.monocle.com/sections/affairs/Magazine-Articles/Top-20-liveable-cities---10-Madrid/ |titolo=Top 20 liveable cities - 10 Madrid |editore=Monocle.com |data= |accesso=18 ottobre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070715111257/http://www.monocle.com/sections/affairs/Magazine-Articles/Top-20-liveable-cities---10-Madrid/ |dataarchivio=15 luglio 2007 }}</ref> Madrid era anche tra le 12 città europee più verdi nel 2010<ref name="http://www.citymayors.com/environment/greenest-cities-europe.html">[http://www.citymayors.com/environment/greenest-cities-europe.html Greenest cities in Europe]. City Mayors (2010-03-03). Retrieved on 2010-12-16.</ref>.
|blasonatura = <small>Di [[Azzurro (araldica)|azzurro]] con tre [[Banda (araldica)|bande]] d'[[Oro (araldica)|oro]] ed il [[Capo (araldica)|capo]] di [[Rosso (araldica)|rosso]], caricato di tre [[Rocco (araldica)|rocchi]] d'[[Argento (araldica)|argento]] posti in [[fascia (araldica)|fascia]]</small>
 
|stato = {{simbolo|Bandera de Nápoles - Trastámara.svg|20|border}} [[Regno di Napoli]]<br/>{{simbolo|Flag of the Kingdom of the Two Sicilies (1816).svg|20|border}} [[Regno delle Due Sicilie]]<br />{{simbolo|Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|20|border}} [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]<br/>
Nonostante Madrid possieda infrastrutture moderne, ha conservato quasi inalterato l'aspetto originario di molte strade e di molti quartieri storici. Nel suo patrimonio culturale troviamo il [[Palazzo reale di Madrid]], il [[parco del Retiro]], la [[Biblioteca nazionale di Spagna]] e tre importanti musei: il [[Museo del Prado]], il [[Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía]] e il [[Museo Thyssen-Bornemisza]].
|titoli = {{simbolo|Croix pattée.svg|10}} [[Patrizio (titolo)|Patrizio Napoletano]]<br />{{simbolo|Croix pattée.svg|10}} [[Nobile (titolo)|Nobile]]
 
|fondatore = Guido († 3 ottobre 1267)
== Geografia fisica ==
|datafondazione = [[XIII secolo]]
La città è situata sul corso del fiume [[Manzanarre]] (sub-affluente del [[Tago]]) nella [[meseta|meseta meridionale]] ai piedi del [[Sistema Centrale]]. Nel centro del paese vi è la [[Madrid (comunità autonoma)|Comunità di Madrid]] (che comprende la città di Madrid, il suo agglomerato urbano e si estende ai sobborghi e ai villaggi), delimitata dalle [[Comunità autonome della Spagna|Comunità autonome]] di [[Castiglia e León]] e [[Castiglia-La Mancia]].
|ramicadetti = *di [[Bovino]]
 
*di [[Rossano (Corigliano-Rossano)|Rossano]]
=== Idrografia ===
*di [[Gallipoli]]
Il fiume principale di Madrid è il [[Manzanarre]], che penetra la città in prossimità del [[Monte de El Pardo]], e che alimenta il bacino che porta lo stesso nome, dove confluiscono anche le acque dei fiumi Manina e Tejada. Dopo quest'area naturale, il fiume inizia il suo corso urbano intorno alla città universitaria, entrando poi, per breve tempo, alla ''Casa de Campo'', dove riceve le acque del torrente Meaques.
*di [[Cava dei Tirreni]]
 
In questo tratto urbano, verso il ponte del Re, riceve le acque limacciose del Leganitos e successivamente quelle del torrente Fuente Castellana. Nel successivo tratto funge da confine di numerosi distretti, come [[Latina (Madrid)|Latina]], [[Carabanchel]], [[Usera]] e [[Villaverde (Madrid)|Villaverde]] e nel sudest ai distretti di [[Centro (Madrid)|Centro]], [[Arganzuela]], [[Puente de Vallecas]], [[Villa de Vallecas]].
 
In questa fase, tra i quartieri di Arganzuela e Puente de Vallecas, riceve il letto del fiume sotterraneo [[Abroñigal]], il cui percorso coincide quasi interamente con l'[[Autopista M-30|autostrada M-30]], che usa la depressione causata dal suo letto come una misura di isolamento acustico.
 
Uscendo dalla città di Madrid, il fiume entra nella parte orientale della città di [[Getafe]], dove riceve le acque del torrente Culebro, per sfociare poco dopo nel [[Jarama]], nelle vicinanze di [[Rivas-Vaciamadrid]].
 
Oltre al Manzanares esistono altri piccoli fiumi nella città di Madrid e nei suoi dintorni, come il Moraleja, il Vega, il Valdelamasa e il Viñuelas, che sfociano direttamente nel Jarama o come il torrente Cedron, che sfocia nel [[Guadarrama (fiume)|Guadarrama]].
 
=== Clima ===
Il clima di Madrid è di tipo [[Clima continentale|continentale]] temperato. Gli [[inverno|inverni]] sono freddi, con temperature minime che scendono talvolta sotto lo 0° anche in un contesto fortemente urbanizzato, con brinate e gelate. Le nevicate sono occasionali. Durante le [[estate|estati]] fa caldo con temperature medie attorno ai 25° a [[luglio]] ed [[agosto]], però con punte massime che spesso raggiungono i 35°-40°, anche se la bassa o scarsa umidità rende l’estate più tollerabile.
 
{{ClimaAnnuale
|nome=[[Aeroporto di Madrid-Barajas]]<br />(1981-2010)<ref>{{cita web|url=http://www.aemet.es/es/web/serviciosclimaticos/datosclimatologicos/valoresclimatologicos?l=3129&k=mad|titolo=Valores climatológicos normales. Madrid Aeropuerto|editore=Agencia Estatal de Meteorología (AEMET)}}</ref>
|tempmax= 10.7,13.0,17.0,18.7,23.1,29.5,33.5,32.8,27.9,21.0,14.8,10.9
|tempmedia= 5.5,7.1,10.2,12.2,16.2,21.7,25.2,24.7,20.5,14.8,9.4,6.2
|tempmin= 0.2,1.2,3.5,5.7,9.3,13.9,16.8,16.5,13.1,8.7,4.1,1.4
|tempassmax= 20.9,22.6,26.4,31.1,36.4,39.8,42.2,41.2,40.2,31.5,24.7,20.0
|tempassmin= -10.4,-10.0,-6.6,-3.2,-0.5,5.0,7.0,8.2,4.0,-1.0,-7.4,-10.5
|pioggia= 28.7,31.9,21.5,37.7,43.9,21.7,8.8,9.5,24.1,51.3,49.3,42.3
|giornipioggia= 5,5,4,6,7,4,2,2,3,7,6,6
|oresoleggiamento= 144,168,224,226,258,310,354,329,258,199,151,128
}}
{{Casata
|cognome = [[File:Princely Hat.svg|50px]]<br/>Rocco</br><small> di Torrepadula</small>
|stemma = Stemma Rocco Torrepadula.jpg
|blasonatura = <small>Di [[Azzurro (araldica)|azzurro]] con tre [[Banda (araldica)|bande]] d'[[Oro (araldica)|oro]] ed il [[Capo (araldica)|capo]] di [[Rosso (araldica)|rosso]], caricato di tre [[Rocco (araldica)|rocchi]] d'[[Argento (araldica)|argento]] posti in fascia, cucito sostenuto da una [[fascia (araldica)|fascia]] pure d'[[Oro (araldica)|oro]].
Cimato d'elmo posto in profilo, sormontato da un pennacchio di tre penne dei colori dello scudo, infilzate da quattro corone antiche d'oro, due nella penna di mezzo, una in ciascuna penna di lato.
Raccolto sotto un manto di velluto di porpora, soppannato di seta bianca e bordato d'oro, a sua volta sormontato da elmo d'oro, posto di fronte e semiaperto</br>
Corona principesca.</small>
|stato = {{simbolo|Flag of the Kingdom of the Two Sicilies (1816).svg|20|border}} [[Regno delle Due Sicilie]]<br />{{simbolo|Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|20|border}} [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]<br/>{{ITA}}
|titoli = {{simbolo|Croix pattée.svg|10}} [[Principe|Principe di Torrepadula]]<br />{{simbolo|Croix pattée.svg|10}} [[Barone|Barone di Montedimezzo]]<br />
|fondatore = Carlo (*1 settembre 1588 - † 22 gennaio 1651)
|datafondazione = 1641
}}
{{Casata
|cognome = [[File:Crown of Italian patrician.svg|50px]]<br/>Rocco</br><small>di Lettere</small>
|stemma = Stemma Rocco di Lettere.jpg
|blasonatura = <small>Di [[Azzurro (araldica)|azzurro]] con tre [[Banda (araldica)|bande]] d'[[Oro (araldica)|oro]] ed il [[Capo (araldica)|capo]] di [[Rosso (araldica)|rosso]], caricato di tre [[Rocco (araldica)|rocchi]] d'[[Argento (araldica)|argento]] posti in fascia, cucito sostenuto da una [[fascia (araldica)|fascia]] pure d'[[Oro (araldica)|oro]].</br>
Corona del Patriziato</small>
|stato = {{simbolo|Bandera de Nápoles - Trastámara.svg|20|border}} [[Regno di Napoli]]<br/>{{simbolo|Flag of the Kingdom of the Two Sicilies (1816).svg|20|border}} [[Regno delle Due Sicilie]]<br/>
|titoli = {{simbolo|Croix pattée.svg|10}} [[Patrizio (titolo)|Patrizio di Lettere]]<br />{{simbolo|Croix pattée.svg|10}} [[Nobile (titolo)|Nobile di Castellammare]]
}}
La famiglia '''Rocco''' è una casata originaria di [[Napoli]], ascritta al [[Sedili di Napoli#Sedile di Montagna|Seggio di Montagna]] sin dal [[XIII secolo]].
 
I suoi esponenti, insigniti dei titoli di [[Nobile (titolo)|nobile]] e [[Patrizio (titolo)|patrizio napoletano]], occuparono nei Regni di [[Regno di Napoli|Napoli]] e delle [[Regno delle Due Sicilie|Due Sicilie]] "''fin dal tempo dei re angioini, importanti cariche in Corte ed uffici pubblici, nelle Milizie, nelle assemblee e nelle magistrature, distinguendosi specialmente nel campo giuridico, nel quale ebbero giureconsulti insigni''"<ref>{{Cita|Libro d'oro della nobiltà italiana|p. 490.|Libro d'oro della nobiltà italiana}}</ref>.
== Origine del nome ==
[[File:Calle de Alcalá (Madrid) 22.jpg|thumb|Calle de Alcalá e [[Edificio Metrópolis]] al tramonto]]
Ci sono diverse teorie sull'origine del nome di "Madrid".
 
Secondo una leggenda la città sarebbe stata fondata dal mitico re [[Lingua etrusca|etrusco]] [[Ocno]] (detto anche ''Bianore''), con il nome di ''Metragirta'' o ''Mantua Carpetana''.<ref>{{Cita web |url=http://www.mantovaninelmondo.com/associazione/notizie/2003/10feb03.htm |titolo=Anche Madrid si chiamava Mantua. |sito=Associazione Mantovani nel mondo |editore=Raffaele Tamalio |accesso=3 aprile 2011}}</ref>
 
[[File:Puerta del Sol de Madrid The statue by sculptor Antonio Navarro Santafe Madrid Spain Bear Statue.jpg|thumb|[[Puerta del Sol]] a Madrid. La statua dello scultore Antonio Navarro Santa Fe è sempre stata in Puerta del Sol]]
 
Altri sostengono che il nome originale della città era "Ursaria" ("terra degli orsi" in latino), a causa dell'elevato numero di questi animali che sono stati trovati nell'adiacente foresta, che, insieme con il [[Arbutus unedo|corbezzolo]] (''Madroño'' in spagnolo), sono l'emblema della città dal [[Medioevo]].<ref>{{Cita web |url=http://elmadridmedieval.jmcastellanos.com/ |titolo=El Madrid Medieval (Medieval Madrid). Includes Pre-historic, Roman and medieval up to the Catholic Monarchs times.|sito=History of Madrid. |editore=José Manuel Castellanos |accesso=28 ottobre 2007 |lingua=es}}</ref>
 
Il nome registrato più antico della città è Magerit, che deriva dal nome di una fortezza costruita sul fiume Manzanarre, nel [[IX secolo]], e significa "luogo di abbondante acqua..."<ref>{{Cita web |url=http://www.indigoguide.com/spain/madrid-history.htm |titolo=Madrid History - Museums - Suggested Itineraries Madrid |editore=Indigoguide.com |data= |accesso=3 febbraio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110101205922/http://www.indigoguide.com/spain/madrid-history.htm |dataarchivio=1º gennaio 2011 }}</ref> Se la forma è corretta, potrebbe essere un toponimo celtico da "Ritu" (guado) e un primo elemento, forse "Mageto", derivazione di "Magos" ("campo" in irlandese, ma anche "luogo" in bretone), o "Matu" (orso), che potrebbe spiegare la traduzione latina "Ursaria"<ref>Xavier Delamarre, ''Dictionnaire de la langue gauloise'', éditions errance 2003. p. 258.</ref>.
 
Tuttavia, è ormai diffusa la credenza che l'origine del nome attuale della città risalga al [[II secolo a.C.]], periodo in cui l'[[Impero romano]] si stabilì con un insediamento sulle rive del fiume [[Manzanarre]]. Il nome dato a questo primo villaggio era "Matrice" (con riferimento al fiume che attraversava l'insediamento). Nel corso del [[V secolo]] d.C. la penisola iberica subì l'invasione dei [[visigoti]] che presero il controllo di "Matrice". Nel [[VII secolo]] gli [[arabi]] cambiarono il nome in "Mayrit", dal termine arabo ميرا "Mayra" (acqua come "albero" o "datore di vita") e il suffisso ibero-romano "it" che significa "luogo". Il moderno nome "Madrid" è l'evoluzione del [[Lingua mozarabica|mozarabico]] "Matrit".<ref>{{Cita news
|url=http://www.nova.es/~jlb/mad_es05.htm
|editore=JLL & JRP
|titolo=El origen del nombre.
|data=16 agosto 2006
}}</ref>
 
== Storia ==
=== Medioevo ed Età Moderna ===
[[File:Fuente de Cibeles (Madrid) 01.jpg|thumb|La fontana di Cibele]]
 
Il periodo esatto in cui è stata fondata Madrid rimane ignoto.
Il sito nel quale sorge la moderna Madrid è abitato fin dalla preistoria.<ref>[http://elmadridmedieval.jmcastellanos.com/ JMcatellanos.com] Pre-historic times in Madrid (Spanish Only)</ref> In epoca romana il territorio apparteneva alla diocesi di Complutum (l'attuale [[Alcalá de Henares]]) e già in questo periodo esisteva un piccolo nucleo abitativo. Quando gli [[Arabi]] invasero la [[Penisola iberica]] all'inizio dell'[[VIII secolo]] Madrid non era altro che un piccolo villaggio [[Spagna visigota|visigoto]], scoperto e confermato dai ritrovamenti archeologici. Gli Arabi lo fortificarono e gli diedero il nome di Magerit. Tuttavia le origini della città moderna risalgono al [[852]], quando [[Muhammad I ibn Abd al-Rahman|Muhammad I]] ordinò la costruzione di una piccola residenza reale nel medesimo luogo in cui oggi sorge il Palazzo reale. Intorno a questo palazzo fu costruita una piccola cittadella, la al-Mudaina. La cittadella venne conquistata nel [[1083]] dal re [[Alfonso VI di León|Alfonso VI di León e Castiglia]] che, nella sua avanzata verso Toledo (conquistata due anni dopo), fece riconsacrare la moschea della città nella chiesa della Vergine di Almudena. Parte degli [[sefarditi|ebrei sefarditi]] e dei [[Mori (storia)|Mori]] continueranno a vivere in città, finché non verranno definitivamente espulsi alla fine del XV secolo.
Nel [[1268]] una grave epidemia uccise quasi tutti i suoi abitanti (all'epoca non più di 3000) rendendola quasi disabitata. Dopo lo scoppio di un grande incendio, [[Enrico III di Castiglia]] (1379-1406), che fece ricostruire la città, decise di stabilirsi al di fuori delle mura fortificate a [[El Pardo]]. L'ingresso trionfale di [[Ferdinando II d'Aragona]] e [[Isabella di Castiglia]] a Madrid annunciò la fine del conflitto tra Castiglia e Aragona e l'inizio dell'influenza del [[Rinascimento]] in Spagna.
 
Il successore di [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]], [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] decise di spostare la corte a Madrid il 12 febbraio [[1561]]. Questo avvenimento sarebbe stato decisivo per la storia della città. Eccetto un breve periodo tra il [[1601]] e il [[1606]], quando la corte fu spostata a [[Valladolid]], Madrid sarebbe stata la capitale fino ad oggi. Una famosa espressione recitava: «''solo Madrid è la corte''», e se letta al contrario: «''Madrid è ''solo'' la corte''». Fin da quando Madrid divenne capitale, la popolazione iniziò a crescere notevolmente. Alla burocrazia regia e alla corte si aggiunsero diseredati e gente in cerca di fortuna proveniente da tutto l'[[Impero spagnolo]]. Nel [[1625]] [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]] abbatté le vecchie mura cittadine e ne edificò di nuove che limiteranno l'espansione della città fino al loro abbattimento nel [[XIX secolo]].
 
All'inizio del [[XVIII secolo]] ascese al trono di Spagna la dinastia [[Borbone di Spagna|Borbone]] dopo l'estinzione del ramo spagnolo degli [[casa d'Asburgo|Asburgo]], con la successiva [[guerra di successione spagnola|guerra]] fra i sostenitori del [[Filippo V di Spagna|pretendente al trono francese]] e quelli di [[Carlo VI d'Asburgo|Carlo d'Asburgo]]. I nuovi sovrani francesi vollero equiparare Madrid alle altre grandi capitali europee. Dopo che l'Alcázar andò distrutto in un incendio nel [[1734]] si costruì nello stesso sito l'attuale [[Palazzo reale di Madrid|Palazzo reale]] che fu ultimato nel [[1755]]. Ebbe un ruolo particolarmente importante nello sviluppo della città [[Carlo III di Spagna|Carlo III]], ricordato come il "Rey Alcalde" (Re Sindaco). La realizzazione del paseo del Prado è probabilmente l'opera più importante del periodo e quella che trova ancor oggi maggior testimonianza nella città. Vanno ricordati anche il paseo de Recoletos, le fontane di [[Nettuno (divinità)|Nettuno]], [[Fontana di Cibele|Cibele]] e di [[Apollo]], il Real Jardín Botánico, il Real Observatorio Astronómico o il Palazzo Villanueva, inizialmente destinato ad ospitare il Real Gabinete de Historia Natural, ma che poi divenne sede del noto [[Museo del Prado]].
 
=== L<nowiki>'</nowiki>''Ensanche'' e l'Era Industriale ===
[[File:Ambasciata d'Italia a Madrid (Spagna) 01b.jpg|thumb|Palacio de Amboage, sede dell'Ambasciata italiana nel quartiere Salamanca]]
 
A Madrid ebbe luogo il sollevamento popolare contro le [[Grande Armata|truppe d'occupazione francesi]] del 2 maggio [[1808]] che segnò l'inizio della [[guerra d'indipendenza spagnola|guerra d'indipendenza]]. [[Giuseppe Bonaparte]], nominato dal fratello Imperatore re di Spagna, realizzò diverse opere nella città, con frequenti distruzioni di edifici, fra cui diversi conventi, per far posto a piazze o per consentire l'ampliamento o l'apertura di nuove strade. Durante il [[XIX secolo]], la popolazione continuò a crescere. Nel [[1860]] si abbatté la cinta muraria eretta da [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]] e la città poté finalmente espandersi in principio ordinatamente, grazie al piano Castro e alla realizzazione di grandi opere di risanamento (''ensanches'') che frutteranno grandi affari facendo la fortuna del marchese [[José de Salamanca y Mayol]], da cui prese nome il nuovo quartiere sorto ad est di quello che sarebbe diventato l'asse viario centrale della capitale, il [[Paseo de la Castellana]], prolungamento del [[Paseo del Prado]]. Fu realizzato un moderno sistema di raccoglimento delle acque e la città fu raggiunta dalla ferrovia che avrebbe fatto di Madrid il fulcro della rete nazionale. Nel primo trentennio del [[XX secolo]] la popolazione sfiorò il milione di abitanti. Nuovi quartieri come Ventas, Tetuán o el Carmen si popolarono del crescente proletariato urbano mentre nei quartieri sorti dall'"ensanche" ottocentesco si installava la ricca borghesia cittadina. Fra gli anni [[1910]] e [[1930]] si inaugurò in tre tratti la [[Gran Via (Madrid)|Gran Via]] al fine di decongestionare il centro storico. Nel [[1919]] re [[Alfonso XIII di Spagna|Alfonso XIII]] inaugurò la metropolitana. A nord-ovest del [[Palazzo reale di Madrid|Palazzo reale]], su alcuni terreni ceduti dal sovrano, si formò la [[Università Complutense di Madrid|Ciudad Universitaria]].
 
=== Seconda Repubblica e Guerra Civile ===
{{vedi anche|Seconda Repubblica Spagnola|Guerra civile spagnola}}
[[File:Flag of Spain 1931 1939.svg|thumb|Bandiera repubblicana]]
 
La vittoria repubblicana a Madrid e nella maggior parte dei capoluoghi di provincia provocò la caduta della monarchia e la proclamazione della [[Seconda Repubblica Spagnola|repubblica]] due giorni dopo. Madrid fu direttamente coinvolta nella [[Guerra civile spagnola|Guerra Civile]] fra il novembre [[1936]] e il gennaio [[1937]]: la città subì allora un terribile attacco concentrico da parte dei nazionalisti, sventato dai [[Ejército Popular de la República|repubblicani]] e dalle [[brigate internazionali]]. Franco fece un altro tentativo per prendere Madrid nel gennaio-febbraio del 1937, ma fallì di nuovo. In maggio il governo si mosse per riconquistare [[Segovia]], costringendo [[Francisco Franco|Franco]] a togliere truppe dal fronte di Madrid per fermarne l'avanzata. Ai primi di luglio il governo lanciò una forte controffensiva nell'area di Madrid, che i nazionalisti respinsero con difficoltà. Nel marzo 1937 ci fu un altro tentativo di isolare Madrid. Dopo una rapida avanzata dei nazionalisti e delle truppe italiane, i repubblicani contrattaccarono, aiutati dai carri armati e dagli aerei di fabbricazione sovietica e col valoroso (sebbene numericamente poco rilevante) apporto dei garibaldini italiani delle brigate internazionali; nonostante le maggiori perdite repubblicane e il termine della battaglia per esaurimento delle energie di entrambi i contendenti, gli italiani subirono una dura battuta d'arresto, brillantemente sfruttata dalla propaganda fino ad ingigantirne gli effetti sul morale. Il 28 marzo [[1939]], infine, Madrid cadde nelle mani dei nazionalisti.
 
=== Dittatura di Franco ===
{{vedi anche|Franchismo}}
[[File:Madrid - Moncloa - Arco de la Victoria - 20050220.jpg|thumb|L'Arco de la Victoria, a Moncloa]]
 
A guerra finita, la città riprese il suo sviluppo ricostruendo quanto andato distrutto durante la guerra. Migliaia di spagnoli emigrarono da ogni parte del paese verso la città. A partire dal [[1948]] Madrid annesse gradualmente i municipi limitrofi passando dai 66&nbsp;km² originari ai 607&nbsp;km² attuali, guadagnando così 300.000 nuovi abitanti. A causa della tumultuosa crescita demografica, in pochi anni sorsero sterminati quartieri dormitorio spesso carenti di infrastrutture e servizi. Il centro fu anch'esso interessato dalla speculazione, favorendo l'abbattimento di edifici storici per far posto ad altri costruiti seguendo stilemi moderni. In alcuni casi le nuove costruzioni ebbero un marcato carattere politico, portando avanti il concetto franchista di "Madrid Imperial", come nella zona di [[Moncloa-Aravaca|Moncloa]], dove si realizzarono l'Arco de la Victoria ed il Ministerio del Aire, in uno stile [[Juan de Herrera|neoherreriano]], o la Casa Sindical. Il piano regolatore, approvato nel [[1963]], iniziò a decentralizzare la popolazione di Madrid verso i municipi limitrofi. Nel [[1973]] si inaugurarono i primi tratti della [[Autopista M-30|M-30]], il primo anello di circonvallazione della città.
 
=== Democrazia ===
[[File:Palacio de Comunicaciones - 07.jpg|upright=1.6|thumb|Il [[Palacio de Comunicaciones|Palazzo di Cibele]], chiamato fino a qualche anno fa "Palazzo delle Comunicazioni" poiché originariamente destinato a sede delle poste e telecomunicazioni, è oggi sito municipale dell'intera città, centro culturale, nonché sede di rassegne d'arte. Con la sua monumentalità che spicca sulla piazza di cui recentemente ha assunto anch'esso il nome, è diventato icona e simbolo della città, contraddistinguendosi come l'immagine di Madrid nel mondo, per simboleggiare regalità, tradizione e modernità al tempo stesso.<ref>http://www.spain.info/en/lugares_de_interes/madrid/plaza_de_cibeles.html Discover Madrid: Plaza de Cibeles Square.</ref><ref>[http://www.spain.info/en/lugares_de_interes/madrid/plaza_de_cibeles.html Discover Madrid: Plaza de Cibeles Square. |spain.info in English<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://inhabitat.com/madrids-palacio-de-cibeles-renovated-into-jaw-dropping-centrocentro-cultural-center/ Madrid's Palacio de Cibeles Renovated Into Jaw-Dropping CentroCentro Cultural Center | Inhabitat - Sustainable Design Innovation, Eco Architecture, Green Building<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.turismomadrid.es/en/component/guides/?view=monumento&id=13 Cibeles Fountain - Tourism in Madrid<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://archive.is/20121218024540/http://www.turismomadrid.es/en/component/guides/?view=monumento&id=13 |data=18 dicembre 2012 }}</ref>]]
Dopo la morte di Franco, Madrid fu uno dei punti focali della [[transizione spagnola|transizione]]. Nel [[1979]] si tennero le prime elezioni municipali democratiche dal 1936 vinte dal socialista [[Enrique Tierno Galván]]. Durante gli [[Anni 1980|anni ottanta]] la città si rinnovò sotto tutti gli aspetti. L'austera capitale franchista lasciò il posto ad una città in pieno fermento culturale. La [[Movida madrileña]] ne fu un esempio. Ci fu anche un deciso miglioramento nella qualità di vita degli abitanti. Oggi la città continua ad affrontare nuove sfide ed è proiettata verso il futuro.
 
=== Terrorismo ===
Gli [[Attentati di Madrid dell'11 marzo 2004 |attentati dell'11 marzo 2004]], localmente conosciuti come 11-M o M-11, furono una serie di attacchi terroristici di matrice islamica coordinati al sistema di treni locali a Madrid (Spagna), che uccisero 191 persone (177 delle quali morte immediatamente negli attentati) e provocarono 2.057 feriti.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
;Evoluzione demografica di Madrid dal [[1842]]
 
{{Demografia/Madrid}}
 
Fra il censimento del 1887 ed il precedente il comune cresce in termini perché incorpora La Alameda. Così come cresce tra il censimento del 1950 e il precedente perché incorpora Aravaca, Barajas de Madrid, Canillas, Canillejas, Carabanchel Alto, Carabanchel Bajo, Chamartín de la Rosa, Fuencarral, Hortaleza, El Pardo, Vallecas y Vicálvaro, mentre nel censimento del 1960 ha già incorporato Villaverde.
 
La popolazione di Madrid ha subito un brusco aumento da quando la città è diventata capitale della Spagna. Questo aumento è stato particolarmente significativo durante il [[XX secolo]], a causa della grande quantità di immigrati, nazionali e, verso la fine del secolo, stranieri, che si sono riversati in città.
 
Dalla seconda metà del Cinquecento, rami collaterali si svilupparono, a [[Lettere (Italia)|Lettere]], dove acquisì il titolo di Patrizio di quella città, e a [[Bovino (Italia)|Bovino]], [[Rossano (Corigliano-Rossano)|Rossano]], [[Gallipoli]], [[Cava de' Tirreni|Cava dei Tirreni]], dove si persero invece le qualifiche nobiliari.
A partire dagli anni settanta, la città di Madrid ha cominciato a perdere popolazione, tendenza che si è invertita all'inizio del [[XXI secolo]] grazie al forte aumento dell'immigrazione.
[[File:Población extranjera en laciudad de Madrid.PNG|thumb|Popolazione straniera a Madrid]]
Secondo l'istituto di statistica spagnolo nel 2004 Madrid aveva 3.099.834 abitanti, con un aumento di 161.111 unità rispetto all'ultimo censimento nazionale tenutosi nel 2001. Se si considera l'[[Aree metropolitane spagnole|area metropolitana]] la popolazione arriva a 5.603.285 abitanti<ref>[http://alarcos.inf-cr.uclm.es/per/fruiz/pobesp/dat/arc/areas-pob.xls AUDES project 2007 statistical data] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091215062257/http://alarcos.inf-cr.uclm.es/per/fruiz/pobesp/dat/arc/areas-pob.xls |data=15 dicembre 2009 }}</ref>.
 
Alla linea principale napoletana, trasferitasi nel frattempo in [[Casoria]], fu conferito nel 1641 il titolo di [[Principe]] di Torrepadula.
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo il censimento del [[2008]]<ref>[http://www-1.munimadrid.es/CSE5/control/menuCSE?boletines=N&filtro=NS Ayuntamiento de Madrid — Anuario estadístico] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080612101926/http://www-1.munimadrid.es/CSE5/control/menuCSE?boletines=N&filtro=NS |data=12 giugno 2008 }}</ref> la popolazione straniera di Madrid è di 547.282 abitanti su un totale di 3.238.191, quindi il 16,9% dell'intera popolazione, rispetto ai circa 35.000 censiti nel [[1988]]<ref>[http://www.munimadrid.es/ «Población Extranjera»] —</ref>. I distretti con maggiore presenza di immigrati sono [[Usera]] con il 28,37%, [[Centro (Madrid)|Centro]] con il 26,87%, [[Carabanchel]] con il 22,72% e [[Tetuán (Madrid)|Tetuán]] con il 21,54%. Di contro, i distretti con minore presenza di immigrati sono [[Fuencarral-El Pardo]] con il 9,27%, [[Retiro (Madrid)|Retiro]] con il 9,64%, [[Chamartín (Madrid)|Chamartín]] con l'11,74% e [[San Blas-Canillejas]] con il 13,43%.
 
<br />
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Museo del Prado 2016 (25185969599).jpg|thumb|La facciata del [[Museo del Prado]]]]
Tra i luoghi da visitare ricordiamo il [[Museo del Prado]], il [[Museo Thyssen-Bornemisza]], il [[Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía|Centro d' arte della regina Sofía]] (dove si trova il famoso ''[[Guernica (Picasso)|Guernica]]'' di [[Pablo Picasso]]), il [[Palazzo reale di Madrid|Palacio Real]], la [[Puerta del Sol]], in cui è situata la placca del chilometro zero (utilizzata per il calcolo delle distanze nello Stato spagnolo) ed in cui i madrileni si riuniscono ogni fine anno per aspettare il nuovo anno mangiando un chicco di uva per ognuno dei dodici rintocchi della mezzanotte, la vicina [[Plaza Mayor (Madrid)|Plaza Mayor]] (in cui tutti i week-end si svolge il mercatino numismatico e, nel periodo natalizio, quello dei presepi), il [[Parco del Retiro]], e nelle vicinanze il [[Monastero dell'Escorial]], Santa Cruz del [[Valle de los Caídos]] e le città di [[Toledo]], [[Segovia]], [[Ávila]] e [[Aranjuez]]. Da segnalare, soprattutto ai turisti italiani, la piccola chiesa dedicata a [[san Nicola di Bari]], nei pressi di Plaza Mayor.
 
==Storia della famiglia==
Il nucleo urbano originario situato all'interno delle antiche mura non subì modificazioni significative fino alla metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], periodo nel quale si demolirono case e conventi per creare nuove strade e piazze.
La storia della famiglia Rocco è stata oggetto di studio - già a partire dalla fine del [[XVI secolo|XVI secolo -]] dei [[Utente:Andrea.rocco/Sandbox#Bibliografia|maggiori genealogisti]] del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno d'Italia]].
 
=== L'epoca angioina (1266 - 1442). Il Seggio dei Rocchi ed il Seggio di Montagna ===
All'inizio del [[XX secolo|Novecento]] la città conservava comunque ancora buona parte dell'aspetto della vecchia città.
I primi membri della famiglia Rocco ad essere citati negli studi genealogici del XVI secolo sono due esponenti della classe mercantile di [[Amalfi]] che dopo il [[1266]] entrarono a far parte dei finanziatori della corte di [[Carlo I d'Angiò]], impegnato in quel periodo nel conflitto contro [[Corradino di Svevia]] e, per questo motivo, gratificati dal sovrano angioino di riconoscimenti e privilegi:
 
*'''Guido''' († 3 ottobre 1267), dapprima Consigliere del Re<ref name=":0">{{Cita|Pansa|p. 199.|Pansa}}</ref>, ne divenne presto Maestro [[Ciambellano]]<ref name=":1">{{Cita|Mazzella|p. 199.|Mazzella}}</ref><ref name=":2">{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref><ref name=":3">{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref> e successivamente inviato presso vari Paesi esteri come [[Ambasciatore]] del Sovrano.<ref name=":4">{{Cita|Pansa|p. 199.|Pansa}}</ref> Per effetto delle benemerenze maturate, [[Carlo I d'Angiò]] concesse a Guido Rocco ed ai suoi discendenti il diritto di essere seppelliti presso una cappella della [[Basilica di San Lorenzo Maggiore]], appena ingrandita e rinnovata. Scipione Mazzella, che scrive nel 1601, ci ricorda che in quella chiesa "''molte onorate sepolture di marmo fanno fede dell'antichità e nobiltà insieme della famiglia Rocco, tra le quali una ve n'era (...) nella quale si leggeva quest'epitaffio''"<ref>{{Cita|Mazzella|p. 199.|Mazzella}}</ref>:
Negli ultimi anni la popolazione è in diminuzione, soprattutto a causa dell'aumento dei prezzi delle case.
{{Citazione|Hic jacet Magnificus et estrenuus vir Dominus Guidus Roccus de Neapoli, Magister Ciambellanus, Serenissimi et incliti Regis Caroli I, qui obiit anno domini 1267, tertio nonas octobris. Iacobus Roccus eius nepos F.F.}}
 
* '''Filippo''', ricordato tra quelli che ancora nel 1272 anticipavano denari per sovvenzionare le imprese militari di Carlo d'Angiò<ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref> e "''tutti i suoi bisogni, aiutato da altri Mercadanti Gentil'uomini''" della riviera amalfitana<ref>{{Cita|Pansa|p. 199.|Pansa}}</ref>.
Madrid è servita dall'[[aeroporto di Madrid-Barajas|aeroporto internazionale di Barajas]] e, nonostante abbia una popolazione di circa 3 milioni di abitanti, ha una delle più sviluppate reti di [[metropolitana di Madrid|metropolitana]] del mondo, con dodici linee.{{-}}
 
Anche sotto [[Carlo II d'Angiò]] "''furono i Rocchi sempre impiegati ne servigi dei loro Re naturali e da essi fedelmente serviti''"<ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref>:
=== Luoghi da vedere ===
* '''Marino''', Dottore in Legge, anch'egli scelto dal Re quale suo Consigliere ed Ambasciatore <ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref><ref>{{Cita|Mazzella|p. 199.|Mazzella}}</ref>;
[[File:A Black and White Photo of the Bronze sculptures of Don Quixote and Sancho Panza in Madrid Spain.jpeg|thumb|Le statue di Don Chisciotte e Sancho Panza (Plaza de España)]]
* '''Giovanni''', soldato, nominato dal Re Maestro Maresciallo, "''per i suoi servigi ricevé dal Re in dono il Castello di Rocca di Baucio''"<ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref> e fu inserito nel novero degli "''Inquisitori dei feudatari''" nell'ambito della campagna di accertamenti disposti da Re Roberto nel 1285 sul conto di____<ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref>.
[[File:A Black and White Photo of the Cervantes Monument in Madrid Spain.jpeg|thumb|Monumento a Cervantes (Plaza de España)]]
* La [[Plaza de la Villa]]
* La [[Puerta del Sol]]
* La [[Plaza de Oriente]]
* La [[Plaza Mayor (Madrid)|Plaza Mayor y Arco de Cuchilleros]]
* La [[Plaza de España (Madrid)|Plaza de España]]
* La [[Plaza de Colón]]
* Il [[Paseo del Prado]]
* La [[Plaza de Santa Ana]]
* L'[[AZCA]]
 
Nel periodo di Re [[Roberto d'Angiò]] emersero, tra gli altri:
=== Edifici e monumenti ===
* '''Marco''', "dotto giureconsulto"<ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref> che inaugurò la tradizione familiare di esimi uomini di legge e che arrivò a ricoprire, nel 1332, la carica di Giudice della [[Gran Corte della Vicaria]], la prima magistratura di appello di tutte le corti del [[Regno di Napoli]] per le cause criminali e civili. Conobbe diffusa popolarità poiché si fece promotore e autore di una legge che perseguisse "''coloro che - sotto colore di matrimonio - rapivano le donzelle vergini''"<ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref><ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref><ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>;
[[File:Puerta_de_Alcalá_-_05.jpg|miniatura|[[Puerta de Alcalá]].]]
* '''Nardo''' († 1335), fu nominato "[[Giustiziere (funzionario)|Giustiziere]]" in [[Terra di Lavoro]] (antica denominazione della provincia di Caserta) che, ci informa [[Camillo Tutini|Tutini]], "''tanto era, quanto [[Viceré]] di quella provincia"<ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref><ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>.'' Anche di Nardo Rocco si conservava memoria di una tomba all'interno di San Lorenzo Maggiore, recante la seguente iscrizione:''<ref>{{Cita|D'Engenio Caracciolo|p. 199.|D'Engenio Caracciolo}}</ref>''
[[File:Palacio Real de Madrid - 13.jpg|thumb|Palacio Real]]
{{Citazione|Hic jacet Nardus de Rocco, qui fui Justitiarius Terrae Laboris, et obiit Anno Domini 1335}}
[[File:Edificio de la Compañía Colonial (Madrid) 03.jpg|thumb|Sede della Compañía Colonial, al n. 46 della [[Calle Mayor (Madrid)|Calle Mayor]]]]
* '''Luca''', militare di professione e "''Cavaliere preclarissimo, fu etiandio di molta stima di Re Roberto''"<ref>{{Cita|Mazzella|p. 199.|Mazzella}}</ref> e per questo inviato come "Capitano a guerra" presso la città di [[Santa Severina]] in Calabria <ref>{{Cita|Terminio|p. 199.|Terminio}}</ref>, ovvero quale [[Prefetto]] della Città e [[Governatore]] politico e militare<ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref><ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>.
Nell'interregno della [[Giovanna I di Napoli|Regina Giovanna I]] trovarono spazio nelle citazioni dei cronisti e dei genealogisti '''Simone''', cavaliere citato in un indulto reale del 1380<ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref><ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref><ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref> e '''Francesco''', anch'egli ricompreso tra i giudici della [[Gran Corte della Vicaria]].
 
Sotto [[Ladislao I di Napoli|Re Ladislao I]] assunsero rilievo:
* Il [[Palazzo reale di Madrid]] (''Palacio Real de Madrid'')
* La [[cattedrale dell'Almudena]]
* La [[basilica Reale di San Francesco il Grande]]
* La [[Cattedrale del Sacramento (Madrid)|cattedrale delle Forze Armate]]
* L'arena di [[Las Ventas]]
* Il [[tempio di Debod]]
* La [[statua dell'Orso e del Corbezzolo]]
* Il [[Monastero reale dell'Incarnazione]] (''Real Monasterio de la Encarnación'')
* Il [[Monastero de las Descalzas Reales|Monastero delle Descalze Reali]] (''Monasterio de las Descalzas Reales'')
* La [[Chiesa di Sant'Antonio degli Alemanni]]
Vi sono numerosi palazzi e grattacieli del XX secolo, specialmente nel distretto finanziario:
 
* '''Andrea''' che, quando il sovrano determinò la riorganizzazione della [[Regia Camera della Sommaria]], fu nominato "Maestro Razionale" ed entrò a far parte della ''Magna Curia Magistrorum Rationarum'' ovvero del massimo organo di revisione dei conti del Regno<ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref><ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref><ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>. Il rango rivestito dava diritto anche ad Andrea Rocco di essere sepolto nella cappella familiare di San Lorenzo Maggiore, sotto una lapide - anch'essa persa a seguito delle ristrutturazioni di fine '400 - molto consumata dal tempo, tanto di non consentire di rilevarne la data di morte:<ref>{{Cita|D'Engenio Caracciolo|p. 199.|D'Engenio Caracciolo}}</ref>
* La [[Torrespaña]]
{{Citazione|Hic jacet corpus egregij viri domini Andreae de Rocco de Neapolis militis, qui obijt Anno Domini 13..}}
* La [[Torre de Madrid]]
* '''Marino''', "Ambasciatore in corti straniere"<ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>, al quale per i servigi resi fu conferito il cavalierato dell'Ordine della Leonza (o Leonessa)<ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref><ref>{{Cita|Pansa|p. 199.|Pansa}}</ref>.
* L'[[edificio España]]
* Le [[Torres Blancas]]
* La [[Torre Picasso]]
* Le [[Puerta de Europa|Torres Puerta de Europa]], anche conosciute come ''Torres KIO''
* La [[Torre Windsor]] (distrutta da un incendio il 12 febbraio [[2005]] e demolita)
* La [[Torre del Banco di Bilbao]]
 
Al tempo della [[Giovanna II di Napoli|Regina Giovanna II]], '''Bartolomeo''' seguì le orme del suo avo Andrea e divenne a sua volta Maestro Razionale della Camera della Sommaria. Nel 1417 fu incaricato di sovraintendere alla revisione dei confini delle varie ''universitates'' del Regno ed in particolare di risolvere una vertenza di confini tra l'Agro aversano e quello di Capua<ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref><ref>{{Cita|Terminio|p. 199.|Terminio}}</ref><ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref>.
Tra il 2004 e il 2008 è stato edificato il complesso [[Cuatro Torres Business Area]] che ospita:
* La [[Torre Cepsa]]
* La [[Torre de Cristal]]
* La [[Torre PwC]]
* La [[Torre Espacio]]
 
=== L'epoca aragonese (1442 - 1516): da Simonello a Giacomo Rocco ===
=== Musei e gallerie ===
Anche sotto la dominazione aragonese la famiglia Rocco continuò a fornire esponenti di primo piano nelle gerarchie civili, giudiziarie e diplomatiche del Regno di Napoli. Di quel periodo, si ricordano, in particolare:
* Il [[Museo del Prado]]
* Il [[Museo Thyssen-Bornemisza]]
* Il [[Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía]] (dove è esposta la famosissima opera ''[[Guernica (Picasso)|Guernica]]'' di [[Pablo Picasso]])
* Il [[Museo archeologico nazionale di Spagna]]
* Il [[Monastero de las Descalzas Reales]]
* Il [[Monastero de la Encarnación]]
* Il [[Museo Nacional de Ciencias Naturales]]
* Il [[Museo Nacional del Ferrocarril]]
* Il [[Museo municipal]]
* Il [[Museo Cerralbo]]
* Il [[Museo delle Cere di Madrid.|Museo delle Cere di Madrid]]
* Il [[CaixaForum Madrid|CaixaForum]]
 
* '''Simonello''' (o Simonetto), "Cavaliero e Consigliero di [[Alfonso I di Aragona|Re Alfonso I]]"<ref>{{Cita|Terminio|p. 199.|Terminio}}</ref>, rivestì varie cariche della gerarchia nell'ordinamento civile e giudiziario aragonese, fino a diventare Presidente della [[Regia Camera della Sommaria]] e, sotto [[Ferdinando I di Napoli|Ferdinando I]], Consigliere di Stato. Sposò Francesca [[Sepolcro di Matteo Ferrillo|Ferrillo dei Conti di Muro]], dalla quale ebbe ben dodici figli<ref>{{Cita|Mazzella|p. 199.|Mazzella}}</ref><ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref><ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref><ref>{{Cita|Pansa|p. 199.|Pansa}}</ref><ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>;
=== Zone commerciali ===
* '''Mattia''', primogenito di Simonello, anch'egli membro di rilievo della corte aragonese, al quale Ferdinando I donò il feudo di Casella in Principato Citra (secondo alcuni corrispondente alla Rocca di [[Caselle in Pittari|Caselle in Pittari,]] in provincia di [[Salerno]], già appartenuta al ribelle Guglielmo Sanseverino Conte di Capaccio e a questi requisita dal demanio dopo la repressione della "Congiura dei Baroni" <ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref><ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>;
Madrid offre molte aree dal carattere spiccatamente commerciale; esistono inoltre zone riservate a marchi di lusso, come le vie Preciados/Carmen e Serrano/Goya, nonché l'iconica [[Gran Via (Madrid)|Gran Via]].
* '''Giacomo''' († 1503), quintogenito di Simonello, a buon diritto considerato come l'esponente di maggior rilievo della famiglia, almeno per i primi quattro secoli di storia della casata. Collaboratore di primo piano di Re Federico, Ambasciatore della Casa aragonese in Egitto e Turchia, fu protagonista di delicate missioni diplomatiche tra il 1501 ed il 1503, tra il periodo di interregno della Casa [[Dinastia Valois-Orléans|Valois-Orléans]] e la riconquista del Regno di Napoli da parte di [[Ferdinando II d'Aragona|Ferdinando il Cattolico]], a cui Giacomo prestò giuramento di fedeltà il 23 maggio 1503, pochi mesi prima di morire. Nella sua carriera diplomatica ebbe la singolare ventura di servire ben quattro re aragonesi (Alfonso I, Ferdinando I, Alfonso II, Ferdinando il Cattolico) ed in ricordo di ciò qualche tempo dopo lo stemma di famiglia fu arricchito del cimiero da Patrizio napoletano, decorato da quattro grandi piume, ognuna caricata da una corona regale. La circostanza è eternata anche nei bassorilievi e nell'iscrizione che decorano il sarcofago marmoreo che ancora oggi si può ammirare presso uno degli ingressi laterali di San Lorenzo Maggiore:<ref>{{Cita|Notar Giacomo|p. 199.|Notar Giacomo}}</ref><ref>{{Cita|Terminio|p. 199.|Terminio}}</ref><ref>{{Cita|Mazzella|p. 199.|Mazzella}}</ref><ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref><ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref><ref>{{Cita|Pansa|p. 199.|Pansa}}</ref><ref name=":5">{{Cita|D'Engenio Caracciolo|p. 199.|D'Engenio Caracciolo}}</ref>
[[File:Gran Vía (Madrid) 1.jpg|upright=1.3|thumb|La Gran Via vista da Plaza de Callao]]
{{Citazione|Iacobus Roccus Patritius Neapolitanus postquam Aragoneis quatuor regibus et apud turcas, aegyptios, atque alios fideliter servivit, domum rediens hoc sibi condidit. MDIII. Quisquis es hoc te sepultus rogat, sua ne moveas, neve inquietes ossa, ut qui vivus numquam quievit, saltem quiescat mortuus (''Giacomo (Iacopo) Rocco, Patrizio Napoletano, dopo aver servito fedelmente quattro re aragonesi, sia presso i Turchi che presso gli Egiziani ed altri, tornando a casa si fece seppellire qui. 1503 Chiunque tu sia, questa salma ti chiede di non spostare le sue inquiete ossa, affinché chi da vivo non riposò mai, riposi almeno da morto.")}}
[[File:A Black and White Photo of the the Gran Vía in Madrid Spain.jpeg|upright=1.3|thumb|La Gran Via]]
 
Detto di '''Fra Girolamo''' Rocco e dei suoi nipoti '''Fabio,''' '''Marcello, Annibale''' e '''Ferrante''', stimati cavalieri dell'[[Cavalieri ospitalieri|Ordine dell'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme]] alla fine del Quattrocento, ed in particolare gli ultimi due, che si distinsero in alcune delle battaglie contro i Turchi<ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>, nei primi decenni del secolo successivo conobbe altresì posizioni di rilievo '''Giovanni Tommaso''', che rivestì la carica di Regio Ciambrerio (o Cimbrerio o Assimbrerio) ovvero l'alto funzionario deputato alla convocazione dei "parlamenti regali e assemblee che si facevano in Regno"<ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref><ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>.
=== Parchi e giardini ===
{{div col}}
* I giardini del [[Campo del Moro]], posti dietro il Palazzo Reale
* I ''[[Giardini di Sabatini]]''
* Il ''[[Parco del Retiro]]'' all'interno del quale si trova il [[Bosco degli scomparsi]] e dove ogni domenica, ai piedi del monumento ad [[Alfonso XII di Spagna]], avviene un incontro fra decine di percussionisti madrileni e afro-americani e gruppi di giocolieri
* Il ''[[Palacio de Cristal de la Arganzuela]]''
* La ''[[Casa de Campo]]''
* Il ''[[Parque del Oeste]]'' all'interno del quale si trova il [[Tempio di Debod]]
* Il ''[[Real Jardín Botánico de Madrid|Real Jardín Botánico]]''
{{div col end}}
[[File:Jardines del Buen Retiro panorama.jpg|thumb|upright=2.7|center|Il laghetto artificiale del ''[[Parco del Retiro|Parque del Retiro]]'']]
 
=== L'epoca degli Asburgo di Spagna (1516 - 1700)===
== Cultura ==
[[File:Museo de América (Madrid) 01.jpg|thumb|Museo de América]]
 
Dopo la morte di [[Ferdinando II d'Aragona|Ferdinando III]], i territori legati alla [[Corona d'Aragona]] (e dopo la morte della figlia [[Giovanna di Castiglia|Giovanna]], anche quelli della [[Regno di Castiglia e León|Corona di Castiglia]]) passarono alla [[Casa d'Asburgo]], che tramandò il Regno di Napoli attraverso la sua linea spagnola, iniziata da [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] (che come Re di Napoli assunse l'ordinale di Carlo IV).
=== Istruzione ===
La [[Madrid (comunità autonoma)|Comunità autonoma di Madrid]] è sede di sei [[università]] pubbliche. Di queste, quattro hanno facoltà nell'area metropolitana della città:
* [[Università Complutense di Madrid]] (con sede nella [[Città universitaria di Madrid]]).
* [[Università autonoma di Madrid]] (il suo campus si trova a [[Cantoblanco (Madrid)|Cantoblanco]]).
* [[Università Politecnica di Madrid]] (con sede nella [[Città universitaria di Madrid]] e altre facoltà nel Campus Sur a [[Vallecas]] e nel campus de Montegancedo tra Boadilla del Monte e Pozuelo de Alarcon).
* [[Universidad Rey Juan Carlos|Università Rey Juan Carlos]] (che svolge la maggior parte delle sue attività a [[Móstoles]], [[Alcorcón]] e [[Fuenlabrada]]).
 
Assunsero rilievo in quel periodo le figure di:
L'istruzione artistica è assicurata dal [[Conservatorio Reale di Madrid|Real Conservatorio Superior de Música de Madrid]] e dalla [[Real Academia de Bellas Artes de San Fernando]].
 
* '''Pietro''' († 1518), cavaliere dell'Ordine della Leonza, che sposò Porfida Molosacchia (o Musacchia, o Musachi), principessa di sangue reale della stirpe dei [[Comneni|Comneno Ducas]], in quanto figlia di Giovanni Musachi [[Despoti d'Epiro|despota dell'Epiro]], ritiratosi a Napoli nel 1476 dopo la definitiva conquista del despotato da parte degli Ottomani<ref>{{Cita web|url=http://ordinecostantinianossgiorgioedemetrio.blogspot.com/2010/02/giovanni-musachi-despota-depiro.html|titolo=Ordine Costantiniano di Epiro: Giovanni Musachi, Despota d'Epiro|autore=Gran Cancelleria|sito=Ordine Costantiniano di Epiro|data=domenica 28 febbraio 2010|accesso=2019-03-24}}</ref>. Anche Pietro e Porfida furono seppelliti in San Lorenzo Maggiore e la loro storia succintamente raccontata nell'epigrafe posta sul sacello funebre<ref>{{Cita|D'Engenio Caracciolo|p. 199.|D'Engenio Caracciolo}}</ref><ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Pansa|p. 199.|Pansa}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref><ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>:
nei ventun distretti in cui è divisa la città di Madrid ci sono 520 asili (98 pubblici e 422 privati), 235 scuole elementari, 106 istituti secondari, 309 collegi privati e 24 scuole straniere<ref>{{Cita web |url=http://www.madrid.org/wpad_pub/run/j/MostrarConsultaGeneral.icm?tipoCurso=ADM |titolo=Consulta de Centros Educativos de la Comunidad de Madrid }}</ref>
{{Citazione|Petrus Roccus ex nobilitate Neapolitanae et Domna Porfida Molosachia regio sanguine nata filia Serenissimi D. Ioannis Epyrotarum Despoti, ac utriusque Molosachiae Domini, saepe cum Amurate et Mahomete Imperatoribus Turcarum confligentis, tandem ab illorum potentia superati, Neapoli anno 1476 applicantis, locum ossibus concordissimi coniuges Socero et patri dedere, anno a mortalibus orco<ref>"anno a mortalibus orco" era una delle espressioni utilizzate nell'epigrafia rinascimentale per indicare l'espressione "dopo Cristo" </ref> ereptis 1518 (''Pietro Rocco della nobiltà napoletana e Donna Porfida Molosacchia, nata da sangue reale, figlia del Serenissimo Don Giovanni, Despota d'Epiro, in frequente conflitto con gli Imperatori turchi Murad II e Maometto II e superato dalla potenza di entrambi, approdato a Napoli nel 1476, (dedicato) dal suocero e padre per dare posto alle ossa dei concordissimi coniugi, anno 1518)}}
* '''Francesco''', "''savio amministratore della cosa pubblica''"<ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref> e "''Cavalier assai lodato ne'maneggi de'publici affari della Città e testimonio ne fu la sua morte pianta e compassionata da tutti i buoni''"<ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref>. Quale rappresentante del Seggio di Montagna, fu chiamato a far parte - insieme ad altri due Rocco, '''Giovan Simone''' e '''Piero''' - della cerimonia solenne dell'ingresso trionfale di Carlo V a Napoli, il 25 novembre 1535<ref>L'ingresso trionfale da [[Porta Capuana]] di Carlo V il 25 novembre 1535 fu uno degli avvenimenti di maggior rilievo della storia di Napoli del Cinquecento. L'evento fu raffigurato nel bassorilievo funebre che il viceré [[Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga]] fece realizzare per sé da [[Giovanni da Nola]], nella basilica di [[Pontificia reale basilica di San Giacomo degli Spagnoli|S. Giacomo degli Spagnoli]], in cui però poi non fu inumato</ref>. Il ruolo di primo piano rivestito dai tre Rocco in quella circostanza fu sottolineato dal poeta coevo Giovanni Battista Pino<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/giovan-battista-pino_(Dizionario-Biografico)|titolo=PINO, Giovan Battista in "Dizionario Biografico"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-03-24}}</ref> nella sua opera maggiore ''Triompho di Carlo Quinto a’ cavalieri et alle donne napoletane'', edito a Napoli l'anno successivo, nel quale si leggono i seguenti versi, tra quelli che descrivevano le maggiori personalità napoletane, in attesa dell'arrivo dell'Imperatore d'Asburgo:<ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>
{{Citazione|Vedi quei dieci, e tra collor tre Rocchi, / Gian Simone, Francesco e Piero degno / che a honor e a fama sempre volgon l'occhi}}
* '''Decio''', figlio di '''Giovanni Antonio''' e Livia Pisanella, fu "''Preside e Governatore delle Provincie di Capitanata e Contado di Molise''<ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref>. Nel 1591 e 1593 fu deputato al Parlamento Generale di Napoli, in rappresentanza del Seggio di Montagna.<ref>{{Cita|Privilegj e capitoli 1719|p. 24 e 34.|Privilegj e capitoli 1719}}</ref> Sposò [[Carafa|Camilla Carafa della Spina]], dalla quale non ebbe figli. Ancora oggi la cappella di famiglia in San Lorenzo Maggiore, adornata dello stemma congiunto bipartito Rocco-Carafa, ospita la tomba dei due con l'iscrizione:<ref>{{Cita|D'Engenio Caracciolo|p. 199.|D'Engenio Caracciolo}}</ref>
{{Citazione|Decio Rocco spectatae virtutis Equiti, publicis rebus administrandis fide et integritatae praeclaro, domusque amplitudine augenda eximio, et Camillae Carrafae eius uxori, Caesar Roccus ex testamento haeres cum lachrymis posuit}}
* '''Cesare''', citato nell'epigrafe precedente, fratello di Decio e suo "erede per testamento", sposò [[Carafa|Ippolita Carafa della Spina]], sorella della cognata Camilla, dalla quale ebbe dodici figli maschi "''cavalieri degnissimi tra quanti ne nacquero in questa Città di Napoli''".<ref>{{Cita|Capaccio|p. 707|Capaccio}}</ref> Cesare Rocco fu militare di professione, dapprima "''Capitano di una Compagnia di 300 lance albanesi''"<ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref> e poi "''Governatore di otto Compagnie d'Infanterie Napoletane''", <s>con le quali fu tra i protagonisti dell'assedio di Milano del 1524, uno dei maggiori fatti d'arme della [[Guerra d'Italia del 1521-1526|guerra d'Italia del 1521–1526]], avvenuto pochi mesi prima della definitiva vittoria delle truppe imperiali di Carlo V nella [[battaglia di Pavia]].</s><ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref><ref>{{Cita|Aldimari 1691|p. 199.|Aldimari 1691}}</ref>Al termine della guerra, Cesare fu eletto dapprima Deputato per il Seggio di Montagna al Parlamento Generale di Napoli (1586)<ref>{{Cita|Privilegj e capitoli 1719|p. 3|Privilegj e capitoli 1719}}</ref> e successivamente nominato Sindaco in rappresentanza dell'intera città nel medesimo alto consesso, convocato nel 1621. <ref>{{Cita|Privilegj e capitoli 1719|p. 123.|Privilegj e capitoli 1719}}</ref> Essendosi dimostrato anche "''nei magistrati civili, operoso e solerte ed eloquentissimo nei parlamenti''",<ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref> gli fu concesso il titolo di [[Barone]] di [[Riserva naturale Montedimezzo|Montedimezzo]]<ref>{{Cita|Serra di Gerace|p. 199.|Serra di Gerace}}</ref>
Dei dodici figli di Cesare Rocco e Ippolita Carafa furono ricordati '''Bernardo''', ''Razionale della [[Regia Camera della Sommaria]]<ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>, '''Ottavio''','' che seguì le orme militari paterne "''militando Fiandra, Alemagna e Ungheria, nei quali combattimenti si segnalò per tratti di valore''",<ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref> "''al suo comando ebbe più di mille soldati e tiene oggi (1644) carico di Sergente Maggiore del Battaglione nella Provincia di Terra d'Otranto''",<ref>{{Cita|Tutini|p. 199.|Tutini}}</ref><ref>{{Cita|Candida Gonzaga|p. 199.|Candida Gonzaga}}</ref> '''Fra Gennaro''' dei Conventuali Francescani, "''Diffinitore Generale perpetuo''" nella provincia di Napoli (''massima carica onorifica dell'Ordine''), curatore della Basilica di San Lorenzo Maggiore e promotore di cospicui restauri della chiesa, che recuperò da rovina certa e che è ricordato dal Capecelatro per essere stato protagonista in un episodio della rivolta popolare del 1647:<ref>{{Cita|Padiglione|p. 199.|Padiglione}}</ref>
{{Citazione|con animo impavido (si recò) in casa di [[Gennaro Annese]], da armajuolo gridato capitan generale del popolo, nei torbidi del 1647, per persuaderlo di restituire gli oggetti tolti dalle case di cospicui e ricchi cittadini, fu minacciato dallo stesso di morte, ove tosto non tacesse}}
 
=== I Principi di Torrepadula ===
L<nowiki>'</nowiki>''[[Instituto San Isidro]]'', fondato dai [[Compagnia di Gesù|gesuiti]] nel 1566, è considerato la scuola più antica della Spagna e vi ha studiato una parte importante della classe dirigente e intellettuale del paese<ref>{{Cita web|url=http://ccaa.elpais.com/ccaa/2014/05/22/madrid/1400788020_441843.html |titolo=El País: Un Colegio con cuatro Nobel |data= |accesso=13 ottobre 2016}}</ref>.
Il ramo principesco della famiglia Rocco ha origine con '''Carlo''' (*1 settembre 1588 - † 22 gennaio 1651), figlio primogenito di Cesare, che con privilegio di [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]] del 13 febbraio 1641, poté associare al baronato di Montedimezzo, ereditato dal padre, anche il titolo di [[Principe]] di [[Torrepaduli|Torrepadula]], conferito ''suosque heredes et successores'', in riconoscimento dell'"''antica nobiltà della sua casa, dei meriti di suo padre e dei suoi maggiori e dei servigi resi alla Corona''" quale alto esponente del Sedile di Montagna e, soprattutto, come Regio Consigliere.<ref>{{Cita|Padiglione|p. 10.|Padiglione}}</ref>
 
{{Discendenza
=== Ricerca ===
A Madrid ha sede il CSIC ''[[Consejo Superior de Investigaciones Científicas]]'' - Consiglio Superiore di Investigazioni Scientifiche.
 
|allinea=destra|larghezza=550|didascalia='''Stralcio della discendenza dei Principi di Torrepadula dalla famiglia Rocco del Seggio di Montagna'''<br /><br />{{Discendenza/P|1}}<small>sposa Andrea Petagna, Principe di Trebisacce</small>
In città hanno sede anche le diverse Accademie nazionali (''Academias nacionales''), come la [[Real Academia Española]], la [[Real Academia de Bellas Artes de San Fernando]] e la [[Reale accademia delle scienze esatte, fisiche e naturali ]].
 
| 1|-1|'''Andrea'''<ref>{{Cita|Padiglione|p. 14.|Padiglione}}</ref>|<small>Maestro Razionale</small>
Nella capitale spagnola hanno sede anche l'[[Osservatorio reale di Madrid|Osservatorio astronomico nazionale]], l<nowiki>'</nowiki>[[Observatorio Geofísico Central]], e l'[[Instituto Geográfico Nacional]]<ref name="IGN">{{Cita web|url=http://www.ign.es/rom/visitas/quienes_somos.html |titolo=Visitas al Real Observatorio | accesso=2 agosto 2016}}</ref>.
| 2| 1|'''Simonello'''|<small>Presidente della Camera della Sommaria</small>
| 3| 2|'''Mattia'''|<small>Titolare del Feudo di Casella</small>
| 4| 2|Giacomo|<small>Ambasciatore presso quattro re aragonesi</small>
| 5| 2|Giovanni Tommaso|<small>Regio Ciambrerio</small>
| 6| 3|Giovanni Ferrante|
| 7| 3|'''Giovanni Antonio'''|
| 8| 7|Decio|<small>Governatore di Capitanata e Molise</small>
| 9| 7|'''Cesare'''|<small>Barone di Montedimezzo</small>
|10| 9|'''Carlo''' <br /><small>(*1558-†1651)</small>|<small>'''I Principe di Torrepadula (1641)'''<br />Rinuncia (1649)</small>
|11| 9|Giovanni<br /><small>(*1559-†1652)<small><br /> ''Si trasferisce<br />a Casoria (1610)''</small>|
|13| 9|Ottavio|
 
|15|11|Agostino|
=== Biblioteche ===
|16|13|Ippolita|{{Discendenza/P|1}}
La sede della [[Biblioteca nazionale di Spagna]] si trova nella capitale spagnola.
|17|15|'''Giovanni''' <small><br />(*1611-†___)</small>|<small>'''II Principe di Torrepadula (1649)'''</small>
|18|17|'''Giuseppe''' <small><br />(*1639-†___)</small>|<small>'''III Principe di Torrepadula'''</small>
|19|18|'''Giovanni''' <small><br />(*1660-†___)</small>|<small>'''IV Principe di Torrepadula'''</small>
|20|19|'''Marco''' <small><br />(*1685-†___)</small>|<small>'''V Principe di Torrepadula'''</small>
|21|20|'''Innocenzo''' <small><br />(*1731-†___)</small>|<small>'''VI Principe di Torrepadula'''</small>
|22|21|'''Marco''' <small><br />(*1770-†___)</small>|<small>'''VII Principe di Torrepadula'''</small>
 
|25|22|'''Giovanni'''<br /><small>(*1806-†1864)</small>|<small>'''VIII Principe di Torrepadula'''</small>
=== Teatri e musica ===
|24|22|Niccola<br /><small>(*1811-†1877)</small>|<small></small>
A Madrid hanno sede il [[Teatro Real]] ([[opera]]) e il [[Teatro de la Zarzuela]] ([[zarzuela]]).
|26|22|Gennaro<br /><small>(*1814-†1899)</small>|<small></small>
|27|22|Giuseppe<br /><small>(*1815-†1884)</small>|<small></small>
 
|30|25|'''Innocenzo''' <br /><small>(*1851-†____)</small>|<small>'''IX Principe di Torrepadula'''</small>
Le maggiori orchestre sinfoniche in città sono l'[[Orquesta Nacional de España]] e l'[[Orchestra Sinfonica di Madrid]].
 
|31|25|Marco<br /><small>(*1859-†1938)</small>|<small>Deputato<br />XXII e XXIII leg.<br />Regno d'Italia</small>
Fra i teatri di prosa si segnala il [[Teatro Calderón]].
 
|35|30|'''Giovanni''' <br /><small>(*1874-†1940)</small>|<small>'''X Principe di Torrepadula'''</small>
[[File:MADRID 060616 MXALX 056.jpg|thumb|Plaza Dos de Mayo, il luogo di ritrovo preferito per i giovani di [[Malasaña]]]]
 
|33|24|Marco<br /><small>(*1848-†1916)</small>|<small>Deputato<br />dalla XV alla XXI leg.<br />Regno d'Italia</small>
=== Movida ===
Madrid è particolarmente conosciuta per la sua vita notturna, o ''[[movida madrileña]]'' (per la quale si adoperò molto il defunto ''alcalde'' Galván), e per le sue discoteche, che sono fiorite ovunque dopo la morte di [[Francisco Franco]]. Fino a poco tempo fa, non era strano per i ''madrileños'' ballare tutta la notte, fare colazione con ''chocolate y [[churro]]s'', tornare a casa, farsi una doccia ed andare al lavoro.
 
|36|26|Pietro<br /><small>(*1851-†1898)</small>|<small>Deputato<br />XV leg.<br />Regno d'Italia</small>
Le zone più vitali della città notturna sono sicuramente quelle centrali, intorno alla [[Puerta del Sol|Porta del Sol]], la [[Plaza de Santa Ana|piazza di Sant'Anna]] e la via dell'Arenile ([[Calle del Arenal]]) che ospita numerose discoteche fra cui il celebre "Joy Eslava" e il Palacio de Gaviria. Ma il tempio del divertimento per eccellenza è il "Kapital", discoteca a sette piani situata nei pressi della stazione di [[Atocha (metropolitana di Madrid)|Atocha]], nota non solo per le tre differenti piste da ballo, un piano [[karaoke]] e diversi bar, ma anche per i fantastici giochi di luce ed effetti speciali che accompagnano la musica. Altra nota discoteca è il "Pachà" in Calle de Barcelò.
|37|26|Giovanni<br /><small>(*1853-†1894)</small>|
|38|36|Marco<br /><small>(*1887-†1943)</small>|<small>Deputato<br />XXV e XXVI leg.<br />Regno d'Italia</small>
|39|37|Luigi<br /><small>(*1894-†1951)</small>|<small>Deputato<br />alla Costituente</small>
}}<br />
 
In ogni caso, i meriti di Carlo Rocco per assurgere al principato furono senza dubbio non comuni, visto che lo stesso sovrano - che già in precedenza lo aveva insignito del cavalierato dell'[[Ordine militare di Calatrava|Ordine di Calatrava]], una delle massime onorificenze della monarchia spagnola - lo definì nel decreto di investitura "''consanguineo nostro fedele diletto''"<ref>{{Cita|Padiglione|p. 10.|Padiglione}}</ref>.
Altre zone di interesse sono il quartiere [[Malasaña]], con un pubblico alternativo di giovani, e il quartiere [[Lavapiés]], una zona multietnica.
 
Il titolo era del tutto onorifico e alla corona principesca non corrispondeva un principato concreto su cui esercitare lo jus territoriale. Il feudo di Torrepadula, infatti, oggi [[Torrepaduli]] in terra d'Otranto, era passato di mano in mano a diversi acquirenti, ma non era mai appartenuto a casa Rocco: come è stato sottolineato "''la concessione del titolo infisso su di un feudo posseduto da altri è rarissima e mostra la speciale benevolenza del sovrano''" .
Infine altra zona di movida notturna è il quartiere [[Chueca (Madrid)|Chueca]], quartiere alla moda, ricco di locali, ristoranti e discoteche gay. La popolazione LGBT vi si è insediata pochi anni fa e ha trasformato il quartiere da una zona degradata ad una zona alla moda. I madrileni affermano che i residenti hanno di gran lunga preferito le piume alle siringhe (''tener pluma'' in spagnolo significa essere effeminato). Sono stati rimodernati numerosi edifici con conseguente aumento dei prezzi. Inoltre, anche grazie alle recenti politiche del [[governo Zapatero]], quali l'allargamento del matrimonio anche a coppie formate da partner dello stesso sesso, Madrid si sta trasformando in un vero polo di attrazione per gay, lesbiche e [[transgender]] di tutta Europa. Non sono pochi gli italiani che la scelgono come residenza proprio per questo motivo.
[[File:Vista_aerea_del_Monasterio_de_El_Escorial.jpg|miniatura|[[Monastero dell'Escorial]]]]
 
La notoria devozione alle istituzioni monarchiche costarono a Carlo le irose attenzioni dei rivoltosi del 1647, durante la sollevazione popolare di [[Masaniello]]. Agli insorti era giunta voce che il Principe di Torrepadula, in combutta con il Viceré [[Rodrigo Ponce de León|Rodrigo Ponce de Leon]], celasse nel suo palazzo l'originale di un decreto di Carlo V che assicurava alla popolazione l'affrancamento da una serie di tasse e gabelle, diceria rivelatasi poi infondata.
=== Feste locali ===
* il 15 maggio ci sono le feste di [[Isidoro l'Agricoltore|sant'Isidoro]] (San Isidro), patrono di Madrid.
* Il 9 novembre ci sono le feste della [[Vergine dell'Almudena]], patrona di Madrid.
* Il 15 maggio si tengono [[Corrida|corride]] nell'arena Feria de Madrid
 
Nella furiosa ricerca del documento, che avrebbe fornito sostanza giuridica alle rivendicazioni popolari, "''le turbe crudeli ed irragionevoli (si slanciarono) contro di lui (e) non solo gli bruciarono i mobili della sua casa in Napoli, ma gli spianarono un'altra sua casa a Posilipo e gli tagliarono gli alberi fruttiferi e le viti di un nobil podere che vi aveva''.<ref>{{Cita|Capecelatro|p. 35.|Capecelatro}}</ref>
=== Cucina ===
I piatti più famosi della cucina madrilena sono i seguenti:
* ''Cocido madrileño''
* ''Callos a la madrileña''
* ''Sopa de ajo''
* ''Rosquillas tontas y listas''
* ''Casquería''
* ''Huesos de santo''
* ''Torrijas madrileñas''
* [[Churro]]s
* [[Paella]]
 
Nonostante gli attacchi ricevuti e pur potendo ricorrere ai possedimenti della più tranquilla Casoria, Carlo Rocco non si diede alla fuga e rimase fedele al fianco del Viceré riparato in Castel Nuovo, fino alla conclusione della rivolta<ref>{{Cita|Padiglione|p. 10.|Padiglione}}</ref>.
== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni amministrative ===
[[File:Districts of Madrid.svg|thumb|Distretti di Madrid.]]
La municipalità di Madrid, gestita in maniera centralizzata dall'''Ayuntamiento de Madrid'', è ripartita amministrativamente in 21 distretti i quali non godono di personalità giuridica e non hanno reali poteri di governo, limitandosi ad una funzione consultiva. La suddivisione dei distretti in ''barrios'' (quartieri) ha unicamente un carattere statistico:
# '''[[Centro (Madrid)|Centro]]''': Palacio, Embajadores, Cortes, Justicia, Universidad, Sol.
# '''[[Arganzuela]]''': Imperial, Acacias, Chopera, Legazpi, Delicias, Moguer, Atocha.
# '''[[Retiro (Madrid)|Retiro]]''': Pacífico, Adelfas, La Estrella, Ibiza, Los Jerónimos, Niño Jesús.
# '''[[Salamanca (Madrid)|Salamanca]]''': Recoletos, Goya, Fuente del Berro, Guindalera, Lista, Castellana.
# '''[[Chamartín (Madrid)|Chamartín]]''': El Viso, Prosperidad, Ciudad Jardín, Hispanoamérica, Nueva España, Pza. Castilla.
# '''[[Tetuán (Madrid)|Tetuán]]''': Bellas Vistas, Cuatro Caminos, Castillejos, Almenara, Valdeacederas, Berruguete.
# '''[[Chamberí]]''': Gaztambide, Arapiles, Trafalgar, Almagro, Vallehermoso, Ríos Rosas.
# '''[[Fuencarral-El Pardo]]''': El Pardo, Fuentelarreina, Peñagrande, Barrio del Pilar, La Paz, Valverde, Mirasierra, El Goloso.
# '''[[Moncloa-Aravaca]]''': Casa de Campo, Argüelles, Ciudad Universitaria, Valdezarza, Valdemarín, El Plantío, Aravaca.
# '''[[Latina (Madrid)|Latina]]''': Los Cármenes, Puerta del Ángel, Lucero, Aluche, Las Águilas, Campamento, Cuatro Vientos.
# '''[[Carabanchel]]''': Comillas, Opañel, San Isidro, Vista Alegre, Puerta Bonita, Buenavista, Abrantes.
# '''[[Usera]]''': Orcasitas, Orcasur, San Fermín, Almendrales, Moscardó, Zofio, Pradolongo.
# '''[[Puente de Vallecas]]''': Entrevías, San Diego, Palomeras Bajas, Palomeras Sureste, Portazgo, Numancia.
# '''[[Moratalaz]]''': Pavones, Horcajo, Marroquina, Media Legua, Fontarrón, Vinateros.
# '''[[Ciudad Lineal]]''': Ventas, Pueblo Nuevo, Quintana, La Concepción, San Pascual, San Juan Bautista, Colina, Atalaya, Costillares.
# '''[[Hortaleza]]''': Palomas, Valdefuentes, Canillas, Pinar del Rey, Apóstol Santiago, Piovera.
# '''[[Villaverde (Madrid)|Villaverde]]''': San Andrés, San Cristóbal, Butarque, Los Rosales, Los Ángeles
# '''[[Villa de Vallecas]]''': Casco Histórico de [[Vallecas]], Santa Eugenia
# '''[[Vicálvaro]]''': Casco Histórico de Vicálvaro, Ambroz
# '''[[San Blas-Canillejas]]''': Simancas, Hellín, Amposta, Arcos, Rosas, Rejas, Canillejas,
# '''[[Barajas]]''': Alameda de Osuna, Aeropuerto, Casco Histórico de Barajas, Timón, Corralejos
 
Gli eventi rocamboleschi vissuti nel periodo rivoluzionario dovettero segnargli la vita e "''gli fecero venire in fastidio il secolo''. Decise allora di cambiare drasticamente vita e "''entrò nel chiostro dei [[Chierici regolari teatini|chierici regolari dell'Ordine teatino]] in [[Chiesa di Santa Maria della Vittoria (Napoli)|Santa Maria della Vittoria]], ove visse e morì assai esemplarmente''"<ref>{{Cita|Padiglione|p. 11.|Padiglione}}</ref>.
== Economia ==
[[File:Madrid Cuatro Torres Business Area-2.jpg|thumb|''[[Cuatro Torres Business Area]]'']]
Ha conosciuto un grande sviluppo economico da quando fu scelta come capitale del regno alla metà del [[XVI secolo]]. Alla funzione amministrativa che svolse da quel periodo, accentuata dal carattere centralista del governo dei [[Borbone]], si unì un grande sviluppo industriale a partire dalla metà del XX secolo, soprattutto nei settori chimico e metallurgico e altri settori connessi con i consumi urbani di tecnologie avanzate, come la meccanica di precisione, l'elettronica e la chimica farmaceutica.
 
Non ebbe figli dalla moglie Maria Rossi del Barbazzale<ref>{{Cita web|url=http://www.nobili-napoletani.it/Rossi-Barbazzale.htm|titolo=Famiglia Rossi del Barbazzale|sito=www.nobili-napoletani.it|accesso=2019-03-26}}</ref>, la cui presenza ingombrante non fu probabilmente estranea alla decisione del ritiro monastico, se è vero che il Capecelatro ce la descrive "''vecchia, brutta, infermiccia e fastidiosa"''.<ref>{{Cita|Padiglione|p. 14.|Padiglione}}</ref>
Negli ultimi anni, alle tradizionali attività amministrative e finanziarie si sono unite altre attività legate al turismo, alla cultura ed al divertimento; il culmine di ciò si ebbe quando Madrid venne nominata capitale europea della cultura. È al 15esimo posto tra le città più visitate d’[[Europa]].<ref>https://www.travel365.it/citta-piu-visitate-in-europa.htm</ref>
 
L'inizio della nuova vita claustrale comportò per Carlo Rocco la rinuncia al titolo principesco che, con atto del 2 settembre 1649<ref>Atto per mano del notar Andrea Rocchino di Casoria, 2 settembre 1649. Cfr. Padiglione, pag. 13</ref>, decise di trasferire al pronipote '''Giovanni''' (nipote del suo omonimo fratello), che si era trasferito a Casoria già da qualche anno.
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
[[File:M-30_(Madrid,_Spain)_04.jpg|miniatura|Tratto nord della [[Autopista M-30|M-30]]]]
Madrid ha una serie di tangenziali a forma di anello:
* [[Autopista M-30|M-30]], tangenziale all'interno del comune di Madrid, lunga 32,5&nbsp;km, ad una distanza media di 5,17&nbsp;km da [[Puerta del Sol]].
* M-40, tangenziale lunga 62&nbsp;km, ad una distanza media di 10,07&nbsp;km da Puerta del Sol.
* M-45, tangenziale costruita tra la M-40 e M-50.
* M-50, tangenziale lunga 85&nbsp;km, ad una distanza media di 13,5&nbsp;km da Puerta del Sol.
[[File:M 30 tunel.jpg|thumb|Tangenziale sottoterra di Madrid M-30]]
Vi sono anche 9 autostrade radiali che partono da Madrid
{| class="wikitable"
 
Da questo momento in poi, la trasmissione del titolo di Principe di Torrepadula ai successivi esponenti della famiglia Rocco diventa storicamente e giuridicamente controverso. Secondo alcune interpretazioni (Padiglione), l'atto notarile di cessione del titolo da Carlo al pronipote Giovanni, priva dell'avallo del sovrano, non era da considerarsi valido. <s>Il Principato di Torrepadula venne così rivendicato anche da Andrea Petagna, principe di Trebisacce….</s>
! ID
! Itinerary
|-
| A-1
| Madrid–[[Aranda de Duero]]–[[Burgos (Spagna)|Burgos]]–[[Miranda de Ebro]]–[[Vitoria]]–[[San Sebastián]]–[[Irun]]–[[Francia|confine francese]]
|-
| A-2
| Madrid–[[Saragozza]]–[[Lleida]]–[[Barcellona]]–[[Girona]]–[[Francia|confine francese]]
|-
| A-3
| Madrid–[[Valencia]]
|-
| A-4
| Madrid–[[Cordova]]–[[Siviglia]]–[[Cadice]]
|-
| A-5
| Madrid–[[Talavera de la Reina]]–[[Trujillo (Spagna)|Trujillo]]–[[Mérida (Spagna)|Mérida]]–[[Badajoz]]–[[Lisbona]]
|-
| A-6
| Madrid–[[Medina del Campo]]–[[Benavente (Spagna)|Benavente]]–[[Ponferrada]]–[[Lugo (Spagna)|Lugo]]–[[La Coruña]]
|-
| A-31
| Madrid–[[Albacete]]–[[Alicante]]
|-
| A-42
| Madrid–[[Illescas]]–[[Toledo]]
|-
| M-607
| Madrid–[[Tres Cantos]]–[[Colmenar Viejo]]
|}
 
La controversia venne comunque sanata ex post, quando nel 1806 - in pieno periodo napoleonico - il riordino della legislazione relativa al riconoscimento dei titoli nobiliari pregressi consentì la ricostruzione della linea di trasmissione del titolo ed il riconoscimento a colui che in quel momento rappresentava la continuità della linea dinastica della famiglia, '''Marco''' (*1770-), discendente in linea di retta da Giovanni, già brillante avvocato e poi elemento di spicco della magistratura napoletana, per essere stato prima giudice della [[Gran Corte della Vicaria|Gran corte della Vicaria]] e poi Consigliere della Gran Corte Criminale<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/gran-corte-criminale|titolo=Gran corte criminale nell'Enciclopedia Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-03-26}}</ref><ref>{{Cita|Pesce - Silvestri|p. 8.|Pesce - Silvestri}}</ref>.
=== Ferrovie ===
Posta al centro della [[Penisola iberica]], Madrid è anche il principale [[Ferrovia|nodo ferroviario]] della [[Spagna]], collegata mediante le linee ad [[Alta velocità ferroviaria|alta velocità]] alle città più importanti, come [[Barcellona]] e [[Siviglia]].
 
Marco Rocco di Torrepadula sposò la baronessa Orsola Perillo ed ebbe a sua volta quattro figli, tutti giuristi di chiara fama:
Le stazioni principali sono [[Stazione di Madrid Puerta de Atocha|Atocha]] e [[Stazione di Madrid Chamartín|Chamartín]], da cui partono sia treni di alta velocità ([[Alta Velocidad Española|AVE]]) che Intercity verso tutti i capoluoghi della Spagna.
*'''Giovanni''' (*1806-†1864), '''SI FECE RICONOSCERE IL TITOLO''', fu dapprima giudice nella [[Gran Corte de' Conti]], organo di controllo e di giurisdizione in materia contabile e amministrativa, istituita in luogo della Camera della Sommaria, e divenne poi Sostituto Procuratore del Re presso il tribunale civile di Palermo, nel 1842. Tornato a Napoli, fu nominato prima Avvocato Generale della Gran Corte e, nel 1856, Procuratore Generale. [[Ferdinando II di Napoli|Ferdinando II]] lo nominò nel 1859 Cavaliere di grazia del [[Ordine costantiniano di San Giorgio|Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio]], mentre [[Francesco II delle Due Sicilie|Francesco II]] - negli ultimi giorni del [[Regno delle Due Sicilie]] - gli conferì l'incarico di formare un governo, l'ultimo dell'epoca borbonica. Ma Giovanni declinò la proposta, un po' perché titubante nel lasciare gli incarichi prestigiosi rivestiti in magistratura, e un po' per l'intempestività dell'offerta, approssimandosi ormai il settembre 1860 ed i vari [[Plebisciti risorgimentali|plebisciti]] di annessione delle Due Sicilie al Regno d'Italia. Appassionato cultore di arte e scavi, negli ultimi anni della sua vita fu eletto vicepresidente dell'Accademia di archeologia, lettere e belle arti di Napoli<ref>{{Cita|Pesce - Silvestri|p. 16.|Pesce - Silvestri}}</ref>;
<gallery mode="packed">
*'''[[Nicola Rocco|Niccola]]''' (*1811-†1877) è considerato a buon diritto il '''padre fondatore''' del "Diritto civile internazionale" per aver pubblicato nel 1837, a soli ventisei anni, '''Dell’uso e autorità delle leggi del Regno delle Due Sicilie considerate nelle relazioni con le persone e col territorio degli stranieri''', subito accolto da lusinghiere recensioni in patria e all'estero. Anch'egli esercitò l'incarico di giudice della Gran Corte criminale e fu poi nominato Sostituto Procuratore presso il tribunale civile di Palermo. La sua carriera nell'amministrazione giudiziaria proseguì anche dopo l'unità d'Italia con l'incarico di Presidente di Sezione della Corte d'Appello di Napoli;<ref>{{Cita|Pesce - Silvestri|p. 19-20.|Pesce - Silvestri}}</ref>
File:Spain High Speed Services.png|Linee alta velocità Spagna.
*'''Gennaro''' (*1814-†1899) condivise con i fratelli la brillante carriera in magistratura, arrivando a ricoprire le cariche di Procuratore del Re presso il tribunale civile di Napoli e di Sostituto procuratore generale presso la Corte d'Appello della capitale del regno. Appassionato di filosofia, pubblicò alcune opere critiche come l'"''Elogio storico di Giambattista Vico'' del 1844 e i ''Pensieri sulla storia civile dell’Italia nuova'' del 1897;
File:High Speed Railroad Map of Europe.svg|Linee alta velocità Europa.
*'''Giuseppe''' (*1815-†1884), insegnante di diritto amministrativo e diritto civile presso la ''Scuola del Ministero delle Finanze'' borbonico e nella ''Scuola di applicazione de' ponti e strade'', fu considerato tra i massimi amministrativisti napoletana, per la pubblicazione dei volumi "''Quistioni di diritto amministrativo"'' del 1860 e "''La filosofia del diritto amministrativo e delle leggi che lo conservano''" del 1867.
</gallery>
Niccola, Gennaro e Giuseppe, unitamente ai loro discendenti, non appartenenti alla linea di successione principesca, assunsero il titolo di "Conte di Torrepadula".
 
La generazione successiva a quella dei quattro giuristi, ormai in piena epoca sabauda, fu notevolmente impegnata in politica. Tre cugini furono eletti alla Camera dei deputati per più di una legislatura:
=== Aeroporti ===
* '''Marco''' (*___-†____), figlio di Giovanni,
[[File:Madrid barajas aeropuerto terminal t4.jpg|thumb|Aeroporto di Madrid-Barajas, terminal 4]]
[[File:APM Madrid airport.JPG|thumb|[[People mover]] "APM" nell'aeroporto di Madrid]]
La città è servita da tre aeroporti:
* [[Aeroporto di Madrid-Barajas|Aeroporto Adolfo Suárez, Madrid-Barajas]], più noto semplicemente come ''Barajas'', con oltre 46 milioni di passeggeri nel 2015, è l'aeroporto più importante della Spagna e quello europeo con più voli verso l'[[America Latina]].
* [[Aeroporto di Madrid-Cuatro Vientos]].
* [[Base aerea di Torrejon]].
 
Ulteriore conferma venne nel 1936, quando Vittorio Emanuele III, con Regio Decreto ''motu proprio, "rinnovò ai discendenti legittimi e naturali, maschi da maschi in linea e per ordine di primogenitura, da Marco Rocco, nato nel 1770''".<ref>{{Cita|Libro d'oro della nobiltà italiana|p. 491.|Libro d'oro della nobiltà italiana}}</ref><br />
=== Mobilità urbana ===
Madrid è servita da diverse reti di trasporto pubblico complementari che presentano molte stazioni intermodali.
 
M
==== Metropolitana ====
{{vedi anche|Metropolitana di Madrid|Metropolitana leggera di Madrid}}
[[File:RFi-1612-DIC-2016-Higgs.jpg|thumb|Mappa schematica della rete di Cercanias, metropolitana e metropolitana leggera]]
[[File:Madrid_Metro_Map.svg|miniatura|Mappa schematica della metropolitana.]]
[[File:Madrid-metro-2.jpg|thumb|Un convoglio della metropolitana.]]
[[File:Aravacametroligero.jpg|miniatura|Un convoglio della metropolitana leggera.]]
[[File:Estación de metro de Chueca decorada con la bandera LGTB.jpg|thumb|Stazione di metro del quartiere di [[Chueca (Madrid)|Chueca]]]]
La metropolitana di Madrid è la terza rete metropolitana più lunga in Europa, dopo quelle di [[Metropolitana di Londra|Londra]] e [[Metropolitana di Mosca|Mosca]], con una lunghezza di 294&nbsp;km.
 
=== Diffusione della famiglia nelle altre provincie del Regno ===
È composta da 12 linee principali, un collegamento (''[[Linea R (metropolitana di Madrid)|Ramal]]'') tra le stazioni [[Ópera (metropolitana di Madrid)|Ópera]] e [[Príncipe Pío (metropolitana di Madrid)|Príncipe Pío]] e 3 linee tranviarie che prendono il nome di ''[[Metropolitana leggera di Madrid|Metro ligero]]''.
 
==== Il ramo di [[Lettere (Italia)|Lettere]] ====
{| border="1" cellpadding="3" cellspacing="0" align="center" style="background: #fffff; border: 1px #aaa solid; border-collapse: collapse;"
<br />
| &nbsp;Linea
==== Il ramo di [[Bovino (Italia)|Bovino]]====
| &nbsp;Percorso
<br />
| &nbsp;Lunghezza
==== Altri rami minori ====
| &nbsp;Stazioni
<br />
| &nbsp;Piattaforme
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea1.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 1 (metropolitana di Madrid)]]
desc none
</imagemap>
| [[Pinar de Chamartín (metropolitana di Madrid)|Pinar de Chamartín]] – [[Valdecarros (metropolitana di Madrid)|Valdecarros]]
| &nbsp;23,876&nbsp;km
| &nbsp;33
| &nbsp;90 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea2.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 2 (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| [[Las Rosas (metropolitana di Madrid)|Las Rosas]] – [[Cuatro Caminos (metropolitana di Madrid)|Cuatro Caminos]]
| &nbsp;12,031&nbsp;km
| &nbsp;20
| &nbsp;60 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea3.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 3 (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| [[Villaverde Alto (metropolitana di Madrid)|Villaverde Alto]] – [[Moncloa (metropolitana di Madrid)|Moncloa]]
| &nbsp;16,424&nbsp;km
| &nbsp;18
| &nbsp;90 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea4.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 4 (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| [[Argüelles (metropolitana di Madrid)|Argüelles]] – [[Pinar de Chamartín (metropolitana di Madrid)|Pinar de Chamartín]]
| &nbsp;16&nbsp;km
| &nbsp;23
| &nbsp;60 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea5.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 5 (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| [[Alameda de Osuna (metropolitana di Madrid)|Alameda de Osuna]] – [[Casa de Campo (metropolitana di Madrid)|Casa de Campo]]
| &nbsp;23,217&nbsp;km
| &nbsp;32
| &nbsp;90 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea6.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 6 (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| Circolare
| &nbsp;23,5&nbsp;km
| &nbsp;28
| &nbsp;115 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea7.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 7 (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| [[Hospital del Henares (metropolitana di Madrid)|Hospital del Henares]] – [[Pitis (metropolitana di Madrid)|Pitis]]
| &nbsp;30,919&nbsp;km
| &nbsp;30
| &nbsp;115 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea8.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 8 (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| [[Nuevos Ministerios (metropolitana di Madrid)|Nuevos Ministerios]] - [[Aeropuerto T4 (metropolitana di Madrid)|Aeropuerto T4]]
| &nbsp;16,467&nbsp;km
| &nbsp;8
| &nbsp;115 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea9.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 9 (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| [[Arganda del Rey (metropolitana di Madrid)|Arganda del Rey]] – [[Paco de Lucía (metropolitana di Madrid)|Paco de Lucía]]
| &nbsp;39,5&nbsp;km
| &nbsp;29&nbsp;
| &nbsp;115 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea10.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 10 (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| [[Hospital Infanta Sofía (metropolitana di Madrid)|Hospital Infanta Sofía]] – [[Puerta del Sur (metropolitana di Madrid)|Puerta del Sur]]
| &nbsp;36,514&nbsp;km
| &nbsp;31
| &nbsp;115 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea11.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 11 (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| [[Plaza Elíptica (metropolitana di Madrid)|Plaza Elíptica]] – [[La Fortuna (metropolitana di Madrid)|La Fortuna]]
| &nbsp;8,5&nbsp;km
| &nbsp;7
| &nbsp;115 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroLinea12.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea 12 (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| Circolare
| &nbsp;40,96&nbsp;km &nbsp;
| &nbsp;28
| &nbsp;115 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid-MetroRamal.svg|21px|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea R (metropolitana di Madrid)]]
desc none </imagemap></div>
| [[Ópera (metropolitana di Madrid)|Ópera]] – [[Príncipe Pío (metropolitana di Madrid)|Príncipe Pío]]
| &nbsp;1,1&nbsp;km
| &nbsp;2
| &nbsp;60 m
|- style="text-align:center;" style="background:#eee" -
|colspan="2" align="center" | '''TOTALE''' (Linee metropolitana)
|| 294&nbsp;km || 288 ||-
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid MetroLigero1.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea ML1 (metropolitana di Madrid)]]
desc none
</imagemap></div>
| [[Pinar de Chamartín (metropolitana di Madrid)|Pinar de Chamartín]] – [[Las Tablas (metropolitana di Madrid)|Las Tablas]]
| &nbsp; 5,395&nbsp;km
| &nbsp;9
| &nbsp;45 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid MetroLigero2.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea ML2 (metropolitana di Madrid)]]
desc none
</imagemap></div>
| [[Colonia Jardín (metropolitana di Madrid)|Colonia Jardín]] – [[Stazione di Aravaca]]
| &nbsp; 8,680&nbsp;km
| &nbsp;13
| &nbsp;45 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:Madrid MetroLigero3.svg|21px
rect 0 0 500 500 [[Linea ML3 (metropolitana di Madrid)]]
desc none
</imagemap></div>
| [[Colonia Jardín (metropolitana di Madrid)|Colonia Jardín]] – [[Puerta de Boadilla (metropolitana di Madrid)|Puerta de Boadilla]]
| &nbsp; 13,699&nbsp;km
| &nbsp;16
| &nbsp;45 m
|-
| <div align="center"><imagemap>
Image:PARLA.jpg||21px
rect 0 0 500 500 [[Tranvia di Parla]]
desc none
</imagemap></div>
| [[Tranvia di Parla]]
| &nbsp; 8,3&nbsp;km
| &nbsp;15
| &nbsp;45 m
|- style="text-align:center;" style="background:#eee" -
|colspan="2" align="center" | '''TOTALE''' (Linee metropolitana leggera)
||36,074&nbsp;km ||38 || -
|- style="text-align:center;" style="background:#eee" -
|colspan="2" align="center" | '''TOTALE'''
||330&nbsp;km ||326 ||-
|}
 
==[[Arma (araldica)|Arma]]==
==== Cercanías ====
{{vedi anche|Cercanías di Madrid}}
[[File:CercaniasMadrid2018.png|alt=|miniatura|Mappa schematica della rete di Cercanías.]]
[[File:Nuevos Ministerios Cercanías anden 6 tren.jpg|miniatura|Un convoglio di Cercanías.]]
La rete di [[Cercanías di Madrid|Cercanías]] collega la città di Madrid alla sua [[area metropolitana di Madrid|area metropolitana]], ai principali comuni della [[Madrid (comunità autonoma)|comunità autonoma di Madrid]] e ad alcuni comuni delle province di [[Provincia di Guadalajara|Guadalajara]] e [[Provincia di Segovia|Segovia]].
 
=== Rocco del Seggio di Montagna ===
È costituita da dieci linee per un totale di 578&nbsp;km e più di 90 stazioni.
[[Blasonatura]]: Di [[Azzurro (araldica)|azzurro]] con tre [[Banda (araldica)|bande]] d'[[Oro (araldica)|oro]] al [[Capo (araldica)|capo]] di [[Rosso (araldica)|rosso]], caricato di tre [[Rocco (araldica)|rocchi]] d'[[Argento (araldica)|argento]] posti in fascia.
 
Le prime raffigurazioni dello stemma della famiglia Rocco sono visibili presso le tombe cinquecentesche presenti nella Basilica napoletana di [[Basilica di San Lorenzo Maggiore|San Lorenzo Maggiore]].
<div align="center">
{| class="wikitable"
! Linea
! Percorso
! Km
! Stazioni
! Servizio [[CIVIS]]
|- align=center
| [[File:C-1 light blue.svg|26px|link=Linea C1 (Cercanías di Madrid)|Linea C1]]
| style="background:#66aede; color:#000000;" | '''[[Línea C-1 (Cercanías Madrid)|<span style="color:white">Príncipe Pío - Aeropuerto T4</span>]]'''
| 24
| 11
|
|- align=center
| [[File:C-2 green.svg|26px|link=Linea C2 (Cercanías di Madrid)|Linea C2]] || style="background:#008a29; color:#000000;" | '''[[Línea C-2 (Cercanías Madrid)|<span style="color:white">Guadalajara - Chamartín</span>]]'''
| 65
| 19
| Guadalajara-Chamartín
|- align=center
| [[File:C-3 dark pink.svg|26px|link=Linea C3 (Cercanías di Madrid)|Linea C3]]
| style="background:#d3187d; color:#000000;" | '''[[Línea C-3 (Cercanías Madrid)|<span style="color:white">Aranjuez - Chamartín</span>]]'''
| rowspan="2" | 106
| rowspan="2" | 27
| Aranjuez-Chamartín
|- align=center
| [[File:C-3a_light_pink.svg|36px|link=Linea C3a (Cercanías di Madrid)|Linea C3a]]
| style="background:#ef9bbe; color:#000000;" | '''[[Línea C-3 (Cercanías Madrid)|<span style="color:white">Aranjuez - El Escorial - St.ª M.ª de la Alameda</span>]]'''
| El Escorial - Chamartín
|- align="center"
| rowspan="2" | [[File:C-4 dark blue.svg|26px|link=Linea C4 (Cercanías di Madrid)|Linea C4]]
| style="background:#002d9a; color:#000000;" | '''[[Línea C-4 (Cercanías Madrid)|<span style="color:white">Parla - Alcobendas-S.S. de los Reyes</span>]]'''
| rowspan="2" | 48
| rowspan="2" | 15
| rowspan="2" |
|- align="center"
| style="background:#002d9a; color:#000000;" | '''[[Línea C-4 (Cercanías Madrid)|<span style="color:white">Parla - Colmenar Viejo</span>]]'''
|- align="center"
| [[File:C-5 yellow.svg|26px|link=Linea C5 (Cercanías di Madrid)|Linea C5]]
| style="background:#fab700; color:#000000;" | '''[[Línea C-5 (Cercanías Madrid)|<span style="color:white">Móstoles-El Soto - Humanes</span>]]'''
| 45
| 23
|
|- align="center"
| [[File:C-7 red.svg|26px|link=Linea C7 (Cercanías di Madrid)|Linea C7]]
| style="background:#d8001d; color:#000000;" | '''[[Línea C-7 (Cercanías Madrid)|<span style="color:white">Alcalá de Henares - Príncipe Pío</span>]]'''
| 82
| 24
|
|- align="center"
| [[File:C-8 green.svg|26px|link=Linea C8 (Cercanías di Madrid)|Linea C8]]
| style="background:#aaaaaa; color:#000000;" | '''[[Línea C-8 (Cercanías Madrid)|<span style="color:white">Guadalajara - Cercedilla</span>]]'''
| 135
| 32
|
|- align=center
| [[File:C-9 orange.svg|26px|link=Linea C9 (Cercanías di Madrid)|Linea C9]]
| style="background:#f85900; color:#000000;" | '''[[Línea C-9 (Cercanías Madrid)|<span style="color:white">Cercedilla - Cotos</span>]]'''
| 18
| 3
|
|- align=center
| [[File:C-10 lime.svg|33px|link=Linea C10 (Cercanías di Madrid)|Linea C10]]
| style="background:#8fbe00; color:#000000;" | '''[[Línea C-10 (Cercanías Madrid)|<span style="color:white">Villalba - Aeropuerto T4</span>]]'''
| 55
| 21
|
|}
 
Il [[Campo (araldica)|campo]] [[Azzurro (araldica)|azzurro]] con tre [[Banda (araldica)|bande]] d'oro si riferisce ai colori della monarchia [[Angioini|angioina]], in particolare allo stemma di [[Borgogna|Borgogna antica]] e quindi alla figura di [[Margherita di Borgogna]], seconda moglie di [[Carlo I d'Angiò]], sotto la cui protezione si posero i capostipiti della famiglia, Guido e Filippo Rocco.
</div>
 
Ancora oggi, lo [[Stemma del Regno delle Due Sicilie|stemma del Regno delle Due Sicilie]] riporta quei colori in alcune partizioni del proprio [[Stemma|blasone]], comuni anche ad altre famiglie napoletane che gravitarono nell'ambito della corte angioina, come i [[Armoriale delle famiglie italiane (Se)#Sers|Sersale]], i [[Armoriale delle famiglie italiane (Pa-Pall)#Pag|Pagano]], gli [[Armoriale delle famiglie italiane (Alc-Alg)#Ald|Aldimari]].
==== Autobus ====
Madrid è servita da una fitta rete di autobus urbani (di colore blu), interurbani (di colore verde) e speciali (di colore giallo). La rete è gestita dall'[[Empresa Municipal de Transportes de Madrid|Azienda Municipale di Trasporti di Madrid]], anche conosciuta come EMT, ed è operativa 24 ore al giorno tutti i giorni dell'anno.
<gallery mode="packed">
File:EMT Mercedes Benz Citaro 202.JPG|Bus urbano
File:Autobus interurbano.JPG|Bus extraurbano
File:Autobús línea Exprés Aeropuerto EMT Madrid.JPG|Bus Express Aeroporto
</gallery>
 
Il capo di [[Rosso (araldica)|rosso]], caricato di tre [[Rocco (araldica)|rocchi]] d'[[Argento (araldica)|argento]] posti in [[fascia (araldica)|fascia]], fa dell'arma dei Rocco un tipico "stemma parlante"<ref>{{Cita|Bascapè - Del Piazzo|p. 199.|Bascapè - Del Piazzo}}</ref> ossia dove il nome delle figure caratterizzanti l'insegna coincide con quello della famiglia: il [[Rocco (araldica)|rocco di scacchiera]], "''termine utilizzato in araldica per indicare la torre degli scacchi''"<ref>{{Cita|Manno}}</ref>.
==== Biciclette ====
Dal 2014 è attivo il servizio di noleggio di biclette [[BiciMAD]], gestito dall'[[Empresa Municipal de Transportes de Madrid|Azienda Municipale di Trasporti di Madrid]].
 
Il termine "''rocco''" deriva dal persiano “''rukh''”<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//vocabolario/rocco|titolo=ròcco in Vocabolario - Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-03-22}}</ref><ref>{{Cita|Pianigiani|voce "rocco"}}</ref>, a sua volta derivante dall’indiano “''rat-ha”''<ref>{{Cita|Leoncini|p. 18 e segg.|Leoncini}}</ref>, antico carro da guerra recante una sovrastruttura turrita utilizzata per lo scavalcamento delle mura delle città assediate; non a caso, la torre degli scacchi (in inglese ''rook'', in spagnolo ''roque'') era intesa non come “''rocca''”, ovvero parte di una fortezza, ma come macchina da guerra, uno strumento di attacco dinamico al pari di alfiere e cavallo.
==== Car sharing ====
Sono attivi quattro servizi di car sharing con veicoli elettrici o ibridi:
* [[Car2Go]], da novembre 2015, con 500 veicoli [[Smart Electric Drive]]
* [[emov]], da dicembre 2016, con 500 veicoli [[Citroën C-Zero]]
* [[Zity]], da dicembre 2017, con 500 veicoli [[Renault Zoe]]
* [[Wible]], da luglio 2018, con 500 veicoli [[Kia Niro]]
 
Il segno grafico convenzionale del rocco era la figura delle “''due corna (o due rostri) sopra un piede"<ref>{{Cita|Manno}}</ref>'' e mantenne tale forma nella simbologia scacchistica, come in quella araldica, fino a tutto il Settecento.
==== Moto sharing ====
Sono attivi cinque servizi di moto sharing: [[eCooltra]], [[Muving]], [[IoScoot]], [[Movo]] e [[COUP]].
 
Successivamente, la modernizzazione delle forme grafiche portò il rocco ad assumere il disegno della [[Torre (scacchi)|torre]] vera e propria.
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
Madrid è gemellata con:
{{div col|3}}
* {{Gemellaggio|Albania|Tirana}}<ref>{{cita web|url=http://www.tirana.gov.al/common/images/International%20Relations.pdf|titolo=Città gemellate con Tirana dal suo sito ufficiale|accesso=26 luglio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111010042121/http://www.tirana.gov.al/common/images/International%20Relations.pdf|dataarchivio=10 ottobre 2011}}</ref>
* {{Gemellaggio|Italia|Firenze}}
* {{Gemellaggio|Siria|Damasco}}
* {{Gemellaggio|China|Pechino}}<ref>{{cita web|url=http://www.ebeijing.gov.cn/Sister_Cities/Sister_City/|titolo= città gemellate con Pechino dal sito ufficiale|accesso=7 novembre 2010}}</ref>
* {{Gemellaggio|Serbia|Belgrado}}
* {{Gemellaggio|Germania|Berlino|1988}}
* {{Gemellaggio|Francia|Bordeaux|1984}}
* {{Gemellaggio|Belgio|Bruxelles}}
* {{Gemellaggio|Venezuela|Caracas}}
* {{Gemellaggio|Cuba|L'Avana}}
* {{Gemellaggio|Portogallo|Lisbona}}
* {{Gemellaggio|Nicaragua|Managua}}
* {{Gemellaggio|Messico|Città del Messico}}
* {{Gemellaggio|Russia|Mosca||Mosca (Russia)}}
* {{Gemellaggio|ESP|Móstoles}}
* {{Gemellaggio|Francia|Parigi|2000}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|New York}}
* {{Gemellaggio|Mauritania|Nouakchott}}
* {{Gemellaggio|Panama|Panama (città){{!}}Panama}}
* {{Gemellaggio|Ecuador|Quito}}
* {{Gemellaggio|Marocco|Rabat}}
* {{Gemellaggio|Italia|Roma}} (Accordo internazionale, non gemellaggio)
* {{Gemellaggio|Costarica|San José}}
* {{Gemellaggio|Repubblica Dominicana|Santo Domingo}}
* {{Gemellaggio|Libia|Tripoli}}
* {{Gemellaggio|Polonia|Varsavia}}
* {{Gemellaggio|Filippine|Manila}}
* {{Gemellaggio|Argentina|Buenos Aires}}
{{div col end}}
 
=== SportRocco di Torrepadula ===
[[Blasonatura]] = Di [[Azzurro (araldica)|azzurro]] con tre [[Banda (araldica)|bande]] d'[[Oro (araldica)|oro]] ed il [[Capo (araldica)|capo]] di [[Rosso (araldica)|rosso]], caricato di tre [[Rocco (araldica)|rocchi]] d'[[Argento (araldica)|argento]] posti in fascia, cucito sostenuto da una [[fascia (araldica)|fascia]] pure d'[[Oro (araldica)|oro]].
[[File:Real2007.jpg|thumb|''[[Stadio Santiago Bernabéu]]'']]
 
Le differenze dell'arma rispetto a quella della linea originaria sono efficacemente descritte da Carlo Padiglione, nel suo "''Della Casa Rocco e del diritto che ha di fregiarsi del titolo di Principe di Torrepadula"<ref>{{Cita|Padiglione|p. 35-37.|Padiglione}}</ref>''
Lo sport più praticato e seguito a Madrid, così come nel resto della Spagna, è il calcio. Le due squadre più importanti della città sono il {{Calcio Real Madrid|N}} e il [[Club Atlético de Madrid]], entrambe ai vertici della prima divisione del campionato di calcio spagnolo (la [[Primera División (Spagna)|Liga]]) insieme al [[Futbol Club Barcelona]]. Meno conosciuto è il [[Rayo Vallecano]], club del quartiere [[Vallecas]].
{{Citazione|Lo scudo è cimato d'elmo posto in profilo, sormontato da un pennacchio di tre penne dei colori dello scudo. Lungo il gambo delle tre penne sono infilzate quattro corone antiche d'oro: la penna di mezzo ne ha due, l'una sovrapposta all'altra con lieve distacco fra loro. Le altre due corone passano una nella penna a diritta, l'altra nella sinistra.
Le penne, che tremole son ma salde e benché mosse dal vento, non però ne son portate via dal soffio, indicano fermezza contro qualsiasi avverso suggerimento e quindi accennano all'attaccamento che ebbe ai re aragonesi Giacomo Rocco, che insieme con le quattro corone primo le usò a mostrare la sua fedeltà ai quattro re di Casa d'Aragona, dei quali era stato ambasciatore in Turchia e in Egitto, rappresentandoli presso quelle Corti con senno, prudenza e dignità cavalleresca.
L'intero stemma è raccolto sotto un manto sormontato dall'elmo con corona principesca. Il manto è di velluto di porpora soppannato di seta bianca e bordato d'oro. L'elmo è tutto d'oro, rabescato, posto di fronte e semiaperto, senza alcuna graticella, colla visiera alta a metà e colla gorgieretta.
La corona è un cerchio d'oro, tempestato di gemme di varii colori, brunito ai margini, sostenente cinque fioroni d'oro, di cui i due ultimi laterali in profilo, caricati ciascuno da una perla nel cuore: essa corona cinge la base di un tòcco di velluto color di porpora, sormontato da un fiocco d'oro a pennello }}<br /></small>
 
=== Rocco di Lettere ===
Il [[Club Deportivo Leganés]] è una società calcistica che ha sede a [[Leganés]], nella [[Madrid (comunità autonoma)|comunità autonoma di Madrid]], in [[Spagna]].
[[Blasonatura]]: Di [[Azzurro (araldica)|azzurro]] con tre [[Banda (araldica)|bande]] d'[[Oro (araldica)|oro]] al [[Capo (araldica)|capo]] di [[Rosso (araldica)|rosso]], caricato di tre [[Rocco (araldica)|rocchi]] d'[[Argento (araldica)|argento]] posti in fascia, sostenuto da una [[Fascia (araldica)|fascia]] pure d'[[Oro (araldica)|oro]]. Sormontato da [[Corona (araldica)|corona]] del [[Patrizio (titolo)|Patriziato]].
<br />
== Famiglie apparentate ==
<br />
==Note==
{{note strette}}
<references />
 
==Bibliografia==
Il [[Getafe Club de Fútbol]], noto semplicemente come Getafe, ha sede nella città di [[Getafe]], nell'area metropolitana di Madrid. Molto popolare è anche la [[pallacanestro]]. Le due squadre più rappresentative della città, entrambe nella [[liga ACB]], sono il {{Calcio Real Madrid|N}} e il [[Club Baloncesto Estudiantes]].
 
Fonti principali:
Il [[Vuelta a España|Giro di Spagna]] di ciclismo (''Vuelta Ciclista a España'') quasi sempre termina a Madrid, sia perché è la capitale, sia per tradizione.
*{{Cita libro
|titolo = Teatro genealógico de las familias nobles de Nápoles
|autore = Ramiro Núnez de Guzmán (?)
|url = http://bdh-rd.bne.es/viewer.vm?id=0000087587&page=1
|città = Manoscritto (Biblioteca Nacional de España - Madrid)|anno = XVII secolo
|cid = Teatro genealógico de las familias nobles de Nápoles}}
*{{Cita libro|titolo=Delle famiglie nobili napoletane|autore=[[Scipione Ammirato]]|url=|città=Napoli|cid=Ammirato|anno=1580}}
*{{Cita libro|titolo=Apologia di tre seggi illustri di Napoli|autore=Marco Antonio Terminio|url=|città=Venezia|cid=Terminio|anno=1581}}
*{{Cita libro|titolo=Descrittione del Regno di Napoli|autore=Scipione Mazzella|url=|città=Napoli|cid=Mazzella|anno=1601}}
*{{Cita libro|titolo=Napoli sacra|autore=Cesare D'Engenio Caracciolo|url=|città=Napoli|cid=D'Engenio Caracciolo|anno=1623}}
*{{Cita libro|titolo=Discorsi delle famiglie estinte, forestiere o non comprese ne' Seggi di Napoli|autore=Ferrante Della Marra|url=|città=Napoli|cid=Della Marra|anno=1641}}
*{{Cita libro|titolo=Dell'origine e fundatione dei seggi di Napoli. Supplimento all'Apologia del Terminio|autore=[[Camillo Tutini]]|url=|città=Napoli|cid=Tutini|anno=1644}}
*{{Cita libro|titolo=Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli|autore=[[Carlo De Lellis]]|url=|città=Napoli|cid=De Lellis|anno=1654}}
*{{Cita libro|titolo=Raccolta di varie notizie historiche|autore=[[Biagio Aldimari]] (Tobia Almagiore)|url=|città=Napoli|cid=Aldimari 1675|anno=1675}}
*{{Cita libro|titolo=Memorie historiche di diverse famiglie nobili|autore=[[Biagio Aldimari]]|url=|città=Napoli|cid=Aldimari 1691|anno=1691}}
*{{Cita libro|titolo=Privilegj e capitoli con altre Grazie concedute alla fedelissima Città e Regno di Napoli |url=https://books.googleusercontent.com/books/content?req=AKW5QaeRsr_XMmoLSOXF4Oq7Cba8aFeHL7fbDS8sykv1JRwvL9QC1rievjZf9OY_eS4McbihJZBb5tsEXVZRKAsxjkBxzeLy3702oXwu6dU7xZSVzqD-ZZcRJBVey-3YxwmtsJj7lmr6qCmtzoivOwhzfjcTkOGA7UNQPjnTpVa3BwOVj9mSBEEV01jQjAvCwKuf74fixxRQ-DwDcwaLN53Y2TDlBNpgvo2nsh2eVikjrMpCJTjxEVSIVhDzx66tQ2W1_YmRovMT0vTsi1QPCNo2dFJlefat-w_i2U3X_1e5if0nR7kno5M|città=Milano|cid=Privilegj e capitoli 1719|anno=1719}}
*{{Cita libro|titolo=Tesoro lapidario napoletano|autore=Stanislao Aloe|url=|città=Napoli|cid=Aloe|anno=1835}}
*{{Cita libro|titolo=Diario contenente la storia delle cose avvenute nel Reame di Napoli negli anni 1647-1650|autore=Francesco Capecelatro|url=|città=Napoli|cid=Capecelatro|anno=1850}}
*{{Cita libro|titolo=Storia della città di Lucera|autore=Giambattista D'Amelj|url=|città=Lucera|cid=D'Amelj|anno=1861}}
*{{Cita libro|titolo=Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia|autore=[[Berardo Candida Gonzaga]]|url=|città=Napoli|cid=Candida Gonzaga|anno=1875}}
*{{Cita libro|titolo=Della Casa Rocco e del diritto che ha di usare il titolo di Principe di Torrepadula|autore=[[Carlo Padiglione]]|url=|città=Napoli|cid=Padiglione|anno=1880}}
*{{Cita libro|titolo=[[Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane]]|autore=[[Giovan Battista di Crollalanza]]|url=|città=Pisa|cid=Crollalanza|anno=1886}}
*{{Cita libro|titolo=Libro della nobiltà italiana|autore=|url=|città=Collegio Araldico, Roma|cid=Libro della nobiltà italiana|anno=1939}}
*{{Cita libro|titolo=I Rocco. Una famiglia di giuristi cattolici nella Napoli di metà '800|autore1=Giuseppe Pesce|autore2=Ludovico Silvestri|url=|città=Napoli|cid=Pesce - Silvestri|anno=2016}}
*{{Cita libro|titolo=''Manoscritti Serra di Gerace 1458 - 1944''|url=http://patrimonio.archiviodistatonapoli.it/asna-web/scheda/anagrafe/IT-ASNA-00033779/Serra-di-Gerace-1458-1944-.html|cid=Serra di Gerace|città=Archivio di Stato di Napoli|}}
 
Fonti secondarie:
In [[atletica leggera|atletica]], la competizione più importante è denominata [[San Silvestre Vallecana]], una maratona che si celebra ogni 31 dicembre.
*{{Cita libro
|titolo = [[Cronica di notar Giacomo|Cronica di Napoli]]
|autore = Notar Giacomo (Giacomo della Morte ?)
|url =
|città =
|anno = XVI secolo
|cid = Notar Giacomo}}
*{{Cita libro|titolo=Dell'historia napoletana|autore=[[Francesco De Pietri]]|url=|città=Napoli|cid=De Pietri|anno=1634}}
*{{Cita libro|titolo=Il forastiero|autore=[[Giulio Cesare Capaccio]]|url=|città=Napoli|cid=Capaccio|anno=1634}}
*{{Cita libro|titolo=De origine omnium tribunalium|autore=Nicola Toppi|url=|città=Napoli|cid=Toppi|anno=1655}}
*{{Cita libro|titolo=Il genio bellicoso di Napoli|autore=Padre Raffaele Maria Filamondo|url=|città=Napoli|cid=Filamondo|anno=1694}}
*{{Cita libro|titolo=Il Regno di Napoli in prospettiva|autore=[[Giovan Battista Pacichelli]]|url=|città=Napoli|cid=Pacichelli|anno=1703}}
*{{Cita libro|titolo=L'Italia nobile nelle sue città e ne' cavalieri figli delle medesime|autore=Lodovico Araldi|url=|città=Venezia|cid=Pansa|anno=1722}}
*{{Cita libro|titolo=Istoria dell'antica Repubblica di Amalfi|autore=Francesco Pansa|url=|città=Napoli|cid=Pansa|anno=1724}}
*{{Cita libro|titolo=Istoria generale del reame di Napoli|autore=[[Placido Troyli]]|url=|città=Napoli|cid=Troyli|anno=1748}}
*{{Cita libro|titolo=Istoria dello studio di Napoli|autore=[[Giovanni Giuseppe Origlia Paolino]]|url=|città=Napoli|cid=Origlia|anno=1754}}
*{{Cita libro|titolo=Dell'Istoria|autore=Antonino Castaldo|url=|città=Napoli|cid=Castaldo|anno=1769}}
*{{Cita libro|titolo=Topografia universale della città di Napoli|autore=Niccolò Carletti|url=|città=Napoli|cid=Carletti|anno=1776}}
*{{Cita libro|titolo=Memorie storiche degli scrittori legali del Regno di Napoli|autore=[[Lorenzo Giustiniani]]|url=|città=Napoli|cid=Giustiniani 1789|anno=1789}}
*{{Cita libro|titolo=Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli|autore=[[Lorenzo Giustiniani]]|url=|città=Napoli|cid=Giustiniani 1797|anno=1797}}
*{{Cita libro|titolo=Diario di Francesco Capecelatro, contenente la storia delle cose avvenute nel Reame di Napoli negli anni 1647 - 1650|autore=Angelo Granito|url=|città=Napoli|cid=Granito|anno=1850}}
*{{Cita libro|titolo=Codice diplomatico del Regno di Carlo I e II d'Angiò|autore=Giuseppe Del Giudice|url=|città=Napoli|cid=Del Giudice|anno=1863}}
*{{Cita libro|titolo=Il "terraggio" lucerino|autore=Alfonso La Cava|url=|città=Napoli|cid=La Cava|anno=1939}}
 
Fonti araldiche:
=== Candidatura olimpica ===
Madrid è stata candidata per organizzare i [[giochi olimpici]] della [[Giochi della XXX Olimpiade|XXX Olimpiade]] dell'era moderna nel [[2012]]. Questa candidatura fu promossa dal sindaco [[José María Álvarez del Manzano]] e si è sviluppata grazie al suo successore, [[Alberto Ruiz Gallardón]].
 
*{{Cita libro|titolo=Vocabolario etimologico della lingua italiana|autore=[[Ottorino Pianigiani]]|url=http://www.etimo.it/?term=rocco&find=Cerca|città=Roma|cid=Pianigiani|anno=1907}}
Il [[Comitato Olimpico Internazionale]], il 18 maggio [[2004]], ha selezionato nella città svizzera di [[Losanna]] le cinque città candidate ufficialmente all'organizzazione dei giochi olimpici del 2012 (oltre Madrid anche [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Londra]], [[Parigi]] e [[New York]]). Il 6 luglio del [[2005]], il Comitato Olimpico Internazionale ha scelto definitivamente la città organizzatrice, ed i giochi sono stati dati a Londra. Madrid si è classificata terza.
*{{Cita libro|titolo=Vocabolario araldico ufficiale|autore1=Antonio Manno|url=|città=Roma|cid=Manno|anno=1907}}
*{{Cita libro|titolo=Insegne e simboli. Araldica pubblica e privata medievale e moderna|autore1=Giacomo C. Bascapè|autore2=Marcello Del Piazzo|url=|città=Roma|cid=Bascapè - Del Piazzo|anno=1983}}
*{{Cita libro|titolo=Il Sedile dei Nobili della Città di Lettere|autore1=Pasquale Marciano|autore2=Angelandrea Casale|url=|città=Amalfi|cid=Marciano - Casale|anno=2014}}
*{{Cita libro|titolo=Famiglie nobili del Regno di Napoli in uno stemmario seicentesco inedito|autore1=Angelandrea Casale|autore2=Felice Marciano|autore3=Vincenzo Amorosi|url=|città=Boscoreale|cid=Casale-Marciano-Amorosi|anno=2016}}
*{{Cita libro|titolo=Antiche testimonianze degli scacchi in Toscana|autore=Mario Leoncini|url=https://books.google.it/books?redir_esc=y&hl=it&id=K4PiDQAAQBAJ&q=rocco#v=snippet&q=rocco&f=false|città=Lucca|cid=Leoncini|anno=2016}}
 
==Voci correlate==
La capitale ha poi di nuovo tentato una nuova candidatura per il 2016: anche stavolta è entrata nella short list (insieme a [[Chicago]], [[Tokyo]], [[Rio de Janeiro]]) ed è finita seconda dietro la megalopoli brasiliana.
Linea principale ([[Napoli]]-[[Casoria]]):
* [[Gregorio Maria Rocco]] 1700-1782
* [[Nicola Rocco|Nicola Rocco di Torrepadula]] 1811-1877
 
Ramo di [[Bovino (Italia)|Bovino]]:
Madrid si è candidata anche per ospitare l'edizione del 2020, classificandosi terza dietro a [[Tokyo]] (che ospiterà appunto i [[Giochi della XXXII Olimpiade|XXXII Olimpiade]]) e [[Istanbul]].
* [[Carlo Rocco]] 1799-1849
* [[Italo Alessandro Rocco]] 1898-1998
 
Ramo di [[Lettere (Italia)|Lettere]]:
== Note ==
* [[Francesco Rocco]] 1629-1706
<references/>
<br />
 
==Collegamenti esterni==
== Voci correlate ==
* [[Attentati di Madrid dell'11 marzo 2004 ]]
* [[Casa de Campo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Madrid|q|voy}}
 
{{Portale|Storia di famiglia}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.esmadrid.com/en/portal.do|esMADRID.com, portale ufficiale del Consiglio di Madrid|lingua=es, en, fr, ru, ja, zh}}
* {{cita web|http://www.aena.es/|Sito ufficiale dell'aeroporto di Madrid Barajas|lingua=es, en}}
* {{cita web|http://www.spain.info/it/que-quieres/ciudades-pueblos/grandes-ciudades/madrid.html|Portale Ufficiale di Turismo del Consiglio della Spagna}}
 
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{{Capitali europee della cultura}}
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