Legazione di Ferrara (1598-1796) e Bono (Italia): differenze tra le pagine

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== Altri progetti == {{interprogetto}} == Collegamenti esterni == {{Collegamenti esterni}}
 
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{{Divisione amministrativa
{{Provincia storica
|Nome = Bono
|nomeCorrente = Legazione di Ferrara
|Nome ufficiale = {{lingue|it|sc}}Bòno
|linkLocalizzazione = Legazione Ferrara.jpg
|Panorama = Bono - Municipio (01).jpg
|nomeUfficiale =
|Didascalia = Il municipio.
|capitale principale = [[Ferrara]]
|Bandiera = Bono (Italia)-Gonfalone.png
|capitaleAbitanti =
|Voce bandiera =
|capitaleAbitantiAnno =
|Stemma = Bono (Italia)-Stemma.png
|dipendente da = [[Stato Pontificio]]
|suddivisoVoce instemma =
|Stato = ITA
|titoloGovernatori = Legati apostolici
|Grado amministrativo = 3
|elencoGovernatori =
|Divisione amm grado 1 = Sardegna
|inizio = [[1598]]
|Divisione amm grado 2 = Sassari
|provincia precedente = [[Ducato di Ferrara]]
|Amministratore locale = Elio Mulas
|evento iniziale = Devoluzione del ducato alla Santa Sede
|finePartito = [[1796lista civica]]
|Data elezione = 11-6-2017
|provincia successiva = [[Dipartimento del Basso Po]]
|Data istituzione =
|evento finale = Occupazione dell'Italia da parte dei francesi
|Abitanti = 3506
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2018.
|Aggiornamento abitanti = 31-03-2018
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Anela]], [[Benetutti]], [[Bonorva]], [[Bottidda]], [[Bultei]], [[Burgos (Italia)|Burgos]], [[Nughedu San Nicolò]], [[Oniferi]] ([[Provincia di Nuoro|NU]]), [[Orotelli]] (NU)
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno =
|Diffusività =
|Nome abitanti = {{it}}bonesi<br/>{{sc}}''bonesos''
|Patrono = san Michele Arcangelo
|Festivo = 29 settembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Bono (province of Sassari, region Sardinia, Italy) - 2016.svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Bono nella provincia di Sassari
|Sito = http://www.comunebono.gov.it
}}
 
'''Bono''' (''Bono'' in [[lingua sarda|sardo]]<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | Garzanti | Milano|p= 87}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 3506 abitanti della [[provincia di Sassari]], situato nella regione storica del [[Goceano]].
La '''legazione di Ferrara''' fu una [[suddivisione amministrativa]] dello [[Stato Pontificio]], istituita nel [[1598]] da [[papa Clemente VIII]], in seguito alla devoluzione del [[Ducato di Ferrara]] allo Stato della Chiesa.
 
==PremessaGeografia storicafisica==
===Territorio===
Il 3 maggio 1567 [[papa Pio V]] pubblicò la [[Bolla pontificia]] ''Prohibitio alienandi et infeudandi civitates et loca Sanctae Romanae Ecclesiae''. Tale Bolla richiamò ufficialmente il ducato sulle condizioni che sarebbero venute a mancare, in caso di assenza di eredi legittimi, al permanere degli estensi al potere<ref>{{Cita web|url =http://www.museoferrara.it/view/s/4eb24a53543441718c23a5dd04396c2f |titolo =Età del ghetto |autore =|sito =museoferrara.it |editore =Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara|cid = |accesso =4 novembre 2015}}</ref>.
[[File:Monte Rasu (02).JPG|thumb|left|Monte Rasu]]
Bono sorge a 540 m al di sopra del livello del mare, ai piedi del monte Rasu. Abitato fin dall'epoca preistorica, il suo territorio è caratterizzato da una grande varietà di paesaggi, in un continuo alternarsi di pianure, colline e montagne, e si estende dalla valle del [[Tirso]] fino alla cima di monte Rasu la cui vetta, "Sa Punta Manna", raggiunge i 1259 metri s.l.m.
 
Di notevole importanza naturalistica è la località di "Sos Nibberos", posta alle pendici nord-ovest del monte Rasu, che tra l'altro comprende la foresta di [[Taxus baccata]] più grande d'Italia, dichiarata [[monumento naturale]]; alcuni esemplari millenari raggiungono i 16 metri d'altezza ed hanno un diametro superiore al metro. A poca distanza dal paese si trovano monte Pisanu e l'area di sosta "Sa Puntighedda".
==Devoluzione==
Presso l'ex-caserma del Corpo forestale di monte Pisanu, a 861 metri d'altezza, sono state impiantate diverse specie arboree quali il cedro atlantico, la roverella, le tuie giganti; tra esse emerge un notevole esemplare di abete bianco.
[[Alfonso II d'Este]] tentò di avere eredi [[Filiazione legittima|legittimi]] tuttavia, malgrado i suoi tre matrimoni, questo non gli fu possibile. Designò alla sua successione il cugino [[Cesare d'Este|Cesare]] (figlio di Alfonso, fratello del padre [[Ercole II d'Este]]), ma l'atto fu riconosciuto solo dall'Impero, non dalla Chiesa, in quanto lo zio Alfonso era [[figlio naturale]] del predecessore duca [[Alfonso I d'Este]] e di [[Laura Dianti]].
 
La maggior parte del territorio di Bono per rilevante interesse naturalistico, è protetto e salvaguardato dalla intensa attività svolta dal [[Corpo forestale e di vigilanza ambientale]] e dell'[[Ente foreste della Sardegna]] ed è frequentato da molti turisti attratti anche dalla presenza di numerosi laghetti<ref>[http://www.sardegnaambiente.it/j/v/1189?s=8448&v=2&c=7216&t=1 La foresta demaniale di Monte Pisanu]</ref>
Alla morte del duca quindi [[papa Clemente VIII]], nel [[1598]], si riappropriò della città e del suo territorio, antico [[feudo]] [[Papa|papale]], riportandolo sotto la diretta giurisdizione dello [[Stato Pontificio]]<ref>{{Cita|C. Bassi 1|p.38}}</ref><ref>Il pontefice risiedette per alcuni mesi a Ferrara: giunse il 5 maggio 1598 e vi rimase fino al 25 novembre.</ref>. Tra i primi atti che interessarono Ferrara vi fu la nomina da parte del Papa del generale [[Flaminio Delfini]] a governatore militare della città.<ref>{{Cita web|url =http://www.treccani.it/enciclopedia/flaminio-delfini_(Dizionario-Biografico) |titolo =DELFINI, Flaminio |autore = Stefano Andretta|sito =treccani.it |editore =Dizionario Biografico degli Italiani|cid =DBI |accesso =28 dicembre 2018}}</ref> Da parte loro, gli [[Este]]nsi trasferirono la loro corte a [[Modena]], e questa sino al [[1859]] rimase la capitale del [[Ducato di Modena e Reggio|ducato estense]].
 
==Storia==
== Fine della Legazione di Ferrara ==
===Parentesi napoleonicaOrigini===
Il territorio di Bono è abitato dall'uomo sin dall'età nuragica come testimoniato dai numerosi [[nuraghi]] sparsi nel territorio.
Nel [[1796]] l'armata di [[Napoleone Bonaparte]] invase lo [[Stato Pontificio]]. Il 22 giugno cadde Bologna e nel dicembre dello stesso anno la Legazione di Ferrara entrò a far parte della costituenda [[Repubblica Cispadana]]. In seguito, il 29 giugno [[1797]] divenne parte integrante della [[Repubblica Cisalpina]] e questo sancì la fine della Legazione di Ferrara.
 
===Età Giudicale===
===Ritorno dello Stato pontificio e inizio dell'occupazione austriaca===
Durante il [[medioevo]] Bono apparteneva al [[giudicato di Torres]] e precisamente alla [[curatoria]] del Goceano con [[Bottidda]], [[Burgos (Italia)|Burgos]], [[Anela]], [[Esporlatu]], [[Bultei]] e [[Benetutti]]. Nei primi decenni del [[XII secolo]] l'isola si arricchì di chiese, monasteri e castelli. Anche Bono ebbe la nuova chiesa, in stile [[romanico pisano]], oggi parrocchia di San Michele Arcangelo, il suo convento, uno dei più antichi della Sardegna, a Monte Rasu e a pochi chilometri di distanza il Castello del [[Goceano]].
[[File:Italia 1815.png|thumb|left|Italia politica nel 1815]]
Dopo la caduta del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]], il territorio di Ferrara fu restituito alla [[Santa Sede]] e il 13 giugno [[1815]] venne ripristinata la [[Legazione apostolica di Ferrara|Legazione]]. Questo ritorno tuttavia non avvenne nelle condizioni della riprese del potere papale su una regione che era feudo papale e sulla quale gli [[este]]nsi avevano avuto il governo solo in nome del [[Papa]], ma vide l'arrivo dell'esercito [[austria]]co e l'occupazione di fatto da parte di una potenza straniera ancor prima che si concludesse il [[Congresso di Vienna]].
 
===Età Moderna===
Durante la [[Prima guerra d'indipendenza italiana]] gli austriaci [[Invasione austriaca delle Legazioni pontificie|invasero la città di Ferrara]] ed altre zone controllate dal papato.
Sotto la dominazione spagnola Bono seguì la sorte del resto della Sardegna: spopolamento e depressione economica; ma, nel [[1721]], dopo la cessione del [[Regno di Sardegna]] ai [[Casa Savoia|Savoia]], la situazione migliorò con un notevole incremento dell'attività agricola. Nel 1796, in seguito alla partecipazione ai moti antifeudali di [[Giovanni Maria Angioy]], nativo del luogo, il centro venne attaccato dalle truppe piemontesi che dopo averlo bombardato lo conquistarono. I bonesi aspettarono i soldati sulla via del ritorno, li attaccarono e ne fecero prigionieri alcuni. Agli inizi del secolo scorso per qualche anno il paese fu capoluogo di provincia, poi venne inserito nella [[Sassari]], sebbene tutt'oggi mantenga maggiori rapporti culturali ed economici con quella di [[Provincia di Nuoro|Nuoro]].
 
==Società==
==Conseguenze della devoluzione e della partenza degli estensi==
===Evoluzione demografica===
Negli anni immediatamente successivi al 1598 e sino al 1860 si ebbero vari effetti politici, economici e culturali sulla città:
{{Demografia/Bono (SS)}}
*Ferrara, dopo la morte di [[Alfonso II d'Este]] ed il passaggio sotto la diretta giurisdizione del [[Papa]] perse il ruolo di capitale [[este]]nse ed assunse quello di una città periferica dello [[Stato Pontificio]], iniziando una lunga fase di decadenza.
===Lingue e dialetti===
*[[Cesare d'Este]] spostò la corte degli [[Este]]nsi a [[Modena]] e trasferì in quella città gli archivi, molte opere d'arte ed artiglierie leggere, oltre ad altro di proprietà del ducato.<ref>{{Cita web|url =http://www.asmo.beniculturali.it/index.php?it/163/il-patrimonio-documentario |titolo =Il patrimonio documentario |sito = beniculturali.it |editore = Archivio di Stato di Modena|accesso = 24 aprile 2018}}</ref>
La variante del [[lingua sarda|sardo]] parlata a Bono è quella [[sardo logudorese#Logudorese centrale o comune|logudorese centrale o comune]].
*Lo stato pontificio, assunto il pieno potere sulla città, vi fece costruire nel [[1612]] una cittadella fortificata distruggendo parte delle [[Mura di Ferrara#La fortezza|antiche mura]] e facendo sparire la [[Delizie estensi|delizia estense]] di Belvedere che sorgeva su un'isola nell'alveo del vecchio [[Po di Volano|Po]].<ref>{{Cita web|url = http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2010/01/25/UC1PO_UC103.html |titolo = Dalle costruzioni di Biagio Rossetti alla fortezza papale |sito = gelocal.it |editore =GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.|data= 25 gennaio 2010 |accesso = 24 aprile 2018}}</ref><ref>{{Cita|Ravenna.LeMura|p.54}}</ref>
*Dopo secoli di piena accoglienza da parte degli Estensi gli [[ebrei]], a Ferrara, a partire dal [[1627]], furono costretti a trasferirsi in un [[Ghetto di Ferrara|ghetto]].
*La spogliazione sistematica di preziosissime opere artistiche. Tale scempio iniziò con i capolavori trafugati dal [[Papa]] e continuò poi coi francesi durante la loro dominazione. In tal modo opere di valore incalcolabile vennero disperse nei musei di molte parti del mondo.<ref>{{Cita web|url = http://rivista.fondazionecarife.it/1998/8/item/148-larte-sottile-dei-duchi |titolo = L'arte sottile dei duchi |sito = fondazionecarife.it |editore = FondazioneCarife|data= 1998|citazione= ...a ricevere il testimone dopo gli ultimi bagliori di una Ferrara non più felice |accesso = 24 aprile 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://ww3.comune.fe.it/eca/ita/progetto.html |titolo = Il Progetto ECA: Este Court Archives |sito = comune.fe.it |editore = Comune di Ferrara|data= |accesso = 2 maggio 2018}}</ref>
 
==EstensioneEconomia==
Bono è considerato il Capoluogo del Goceano.
[[File:Parte del ferrarese-1600.jpg|thumb|Il territorio romagnolo inserito nella Legazione di Ferrara.]]
L'economia locale è soprattutto di tipo agro-pastorale sebbene sia discreta anche la presenza dell'artigianato rappresentato dalla lavorazione del ferro e del legno e della tessitura e panificazione. Nel paese sono presenti i principali servizi di pubblica utilità: la sede della Comunità montana "Goceano", un ufficio regionale ERSAT e quelli dell'ispettorato agrario, della Compagnia dei carabinieri e del Corpo forestale di vigilanza ambientale.
Nella sua conformazione definitiva, la Legazione confinava a nord con la [[Repubblica di Venezia]], a est con il [[Mare Adriatico]], a sud con la [[Legazione di Romagna]], a ovest con la [[Legazione apostolica di Bologna]] e il [[Ducato di Modena e Reggio]].
 
[[File:Bono - Costume tradizionale (02).JPG|miniatura|Costume tradizionale]]
Facevano parte della Legazione anche sette comuni romagnoli. Il territorio da essi formato prese il nome di [[Romagna estense]]:
* [[Lugo (Italia)|Lugo]],
* [[Bagnacavallo]],
* [[Cotignola]],
* [[Sant'Agata sul Santerno]],
* [[Massa Lombarda]],
* [[Conselice]],
* [[Fusignano]] (il cui territorio comprendeva il centro abitato di [[Alfonsine]]).
 
==I cardinaliAmministrazione legati==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
L'instaurarsi del dominio papale a Ferrara decretò la fine della magnifica città che era stata nel [[rinascimento]] e la debole presenza dei Legati papali, rappresentanti dei diciannove Papi che in quel periodo si succedettero a [[Roma]], non fece che decretare la fine di quello splendore. Ferrara si impoverì artisticamente e rimasero solo i palazzi a testimoniare la perduta potenza e grandezza. Anche sul piano economico la sopravvivenza era garantita solo dalla rendita terriera, ma nel complesso la città si ridusse a ''una squallida e piccola città circondata da paludi''.<ref>{{Cita|Ravenna.LeMura|p.18}}</ref><ref>{{Cita web|url =http://www7.tau.ac.il/omeka/italjuda/items/show/501 |titolo =Ferrara |sito =tau.ac.il/omeka/italjuda |editore =Goldstein-Goren Diaspora Research Center [[Università di Tel Aviv]] |cid =Diaspora Research |citazione = |accesso =25 aprile 2018}}</ref>
{{ComuniAmminPrec
 
|Nome = Cesare Nurra
===Cronotassi dei cardinali legati===
|Inizio = 6 giugno 1993
{| class="wikitable"
|Fine = 27 aprile 1997
|- style="background: #E9E9E9"
|Partito = [[Democrazia Cristiana|DC]]
! colspan="4"| Cronotassi dei Legati di Ferrara
|Note = <ref name="93-97">{{Cita web|titolo=Comunali 06/06/1993|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=06/06/1993&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730120&levsut3=3&lev3=120&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|- style="background: #E9E9E9"
}}
! Nome !! Data inizio!! Data termine !! Note
{{ComuniAmminPrec
|-
|Nome = Mariano Marteddu
|[[Pietro Aldobrandini]]
|Inizio = 27 aprile 1997
|29 gennaio 1598
|Fine = 13 maggio 2001
|30 settembre 1605
|Partito = [[lista civica|liste civiche]] di [[centro-sinistra]]
|''Legato perpetuo''<ref>Dopo la morte di Giovanni Francesco Aldobrandini, rinuncia volontariamente alla carica.</ref>
|Note = <ref name="90-01">{{Cita web|titolo=Comunali 27/04/1997|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=27/04/1997&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730120&levsut3=3&lev3=120&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|-
}}
|[[Giovanni Francesco Biandrate di San Giorgio Aldobrandini|Giovanni Francesco Aldobrandini]]
{{ComuniAmminPrec
|1598
|Nome = Antonio Maria Demontis
| 20 luglio 1605
|Inizio = 13 maggio 2001
|''Co-legato''
|Fine = 26 maggio 2002
|-
|Partito = [[centro-sinistra]]
|[[Orazio Spinola]]
|Note = Elezione nulla<ref name="01-02">{{Cita web|titolo=Comunali 13/05/2001|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/05/2001&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730120&levsut3=3&lev3=120&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|25 settembre 1606
}}
|17 dicembre 1615
{{ComuniAmminPrec
|
|Nome = Giuseppe Pietrino Molotzu
|-
|Inizio = 26 maggio 2002
|[[Giacomo Serra]]
|Fine = 27 maggio 2007
|16 settembre 1615<ref name="Data">Data di nomina.</ref>
|Partito = [[lista civica]]
|19 agosto 1623
|Note = <ref name="02-07">{{Cita web|titolo=Comunali 26/05/2002|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=26/05/2002&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730120&levsut3=3&lev3=120&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|
}}
|-
{{ComuniAmminPrec
|[[Francesco Cennini de' Salamandri]]
|Nome = Giuseppe Pietrino Molotzu
|12 novembre 1623
|Inizio = 27 maggio 2007
|5 aprile 1627
|Fine = 10 giugno 2012
|
|Partito = [[lista civica]]
|-
|Note = <ref name="07-12">{{Cita web|titolo=Comunali 27/05/2007|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=27/05/2007&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730120&levsut3=3&lev3=120&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|[[Giulio Cesare Sacchetti]]
}}
|8 marzo 1627<ref name="Data"/>
{{ComuniAmminPrec
|maggio 1630
|Nome = Michela Sau
|
|Inizio = 10 giugno 2012
|-
|Fine = 11 giugno 2017
|[[Antonio Barberini]]
|Partito = [[lista civica]] "Rinnovamento e Rinascita"
|maggio 1630
|Note = <ref name="12-17">{{Cita web|titolo=Comunali 10/06/2012|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=10/06/2012&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730120&levsut3=3&lev3=120&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|1631
}}
|Legato ''a latere''
{{ComuniAmminPrec
|-
|Nome = Elio Mulas
|[[Giulio Cesare Sacchetti]]
|Inizio = 11 giugno 2017
|maggio 1630
|Fine = -
|10 luglio 1631
|Partito = [[lista civica]] "Impegno per Bono"
|''Co-legato''
|Note = <ref name="17-">{{Cita web|titolo=Comunali 11/06/2017|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=11/06/2017&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730120&levsut3=3&lev3=120&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
|-
}}
|[[Giovanni Battista Maria Pallotta|Giovanni Battista M. Pallotta]]
{{ComuniAmminPrecFine}}
|1º luglio 1631
|21 maggio 1634
|
|-
|[[Stefano Durazzo (cardinale)|Stefano Durazzo]]
|2 maggio 1634<ref name="Data"/>
|22 ottobre 1637
|
|-
|[[Ciriaco Rocci]]
|19 novembre 1637
|10 novembre 1640
|
|-
|[[Marzio Ginetti]]
|19 novembre 1640
|30 novembre 1642
|
|-
|[[Antonio Barberini]]
|24 novembre 1642<ref name="Data"/>
|1644
|(seconda volta)
|-
|[[Luigi Capponi]]
|1642
|
|
|-
|[[Giovanni Stefano Donghi]]
|17 luglio 1644
|6 novembre 1648
|
|-
|[[Benedetto Odescalchi]]
|15 maggio 1648<ref name="Data"/>
|21 ottobre 1651
|Eletto papa [[Innocenzo XI]] nel 1676
|-
|[[Alderano Cybo]]
|1651
|7 novembre 1654
|
|-
|[[Giovanni Battista Spada]]
|22 giugno 1654<ref name="Data"/>
|6 giugno 1657
|
|-
|[[Lorenzo Imperiali]]
|23 aprile 1657<ref name="Data"/>
|27 maggio 1660
|
|-
|[[Giacomo Franzoni]]
|5 maggio 1660<ref name="Data"/>
|29 maggio 1664
|
|-
|[[Girolamo Buonvisi]]
|4 aprile 1664<ref name="Data"/>
|7 maggio 1667
|
|-
|[[Neri Corsini (cardinale)|Neri Corsini]]
|10 maggio 1667
|7 maggio 1670
|
|-
|[[Nicolò Acciaioli]]
|19 maggio 1670
|27 maggio 1673
|
|-
|[[Sigismondo Chigi]]
|17 aprile 1673<ref name="Data"/>
|10 maggio 1676
|
|-
|[[Galeazzo Marescotti]]
|5 marzo 1676<ref name="Data"/>
|18 maggio 1680
|
|-
|[[Nicolò Acciaioli]]
|29 aprile 1680<ref name="Data"/>
|1º settembre 1689
|(seconda volta)
|-
|[[Giuseppe Renato Imperiali]]
|10 aprile 1690
|17 novembre 1696
|
|-
|[[Ferdinando d'Adda]]
|24 settembre 1696<ref name="Data"/>
|15 dicembre 1698
|
|-
|[[Fulvio Astalli]]
|24 novembre 1698<ref name="Data"/>
|18 dicembre 1707
|
|-
|[[Lorenzo Casoni]]
|7 novembre 1707<ref name="Data"/>
|1º dicembre 1709
|
|-
|[[Lorenzo Corsini]]
|9 settembre 1709<ref name="Data"/>
|
|Eletto Papa [[Clemente XII]] nel 1730
|-
|[[Tommaso Ruffo]]
|19 febbraio 1710
|20 giugno 1714
|
|-
|[[Giulio Piazza]]
|28 maggio 1714<ref name="Data"/>
|25 maggio 1718
|
|-
|[[Giambattista Patrizi]]
|10 gennaio 1718<ref name="Data"/>
|31 luglio 1727
|
|-
|[[Tommaso Ruffo]]
|6 agosto 1727
|ottobre 1730
|(seconda volta)
|-
|[[Alessandro Aldobrandini]]
|31 ottobre 1730
|14 agosto 1734
|
|-
|[[Agapito Mosca]]
|30 agosto 1734
|settembre 1740
|
|-
|[[Raniero d'Elci]]
|16 settembre 1740
|30 gennaio 1744
|
|-
|[[Marcello Crescenzi]]
|23 settembre 1743<ref name="Data"/>
|28 agosto 1746
|
|-
|[[Camillo Paolucci]]
|19 settembre 1746
|17 dicembre 1750
|
|-
|[[Giovanni Battista Barni]]
|22 luglio 1750<ref name="Data"/>
|21 gennaio 1754
|
|-
|[[Giovanni Francesco Banchieri]]
|11 febbraio 1754
|ottobre 1761
|
|-
|[[Marcello Crescenzi]]
|13 luglio 1761<ref name="Data"/>
|
|
|-
|[[Niccolò Serra]]
|1º dicembre 1766
|14 dicembre 1767
|
|-
|[[Girolamo Spinola]]
|25 gennaio 1768
|
|
|-
|[[Scipione Borghese (1734-1782)|Scipione Borghese]]
|16 dicembre 1771
|5 aprile 1778
|
|-
|[[Francesco Carafa della Spina di Traetto|Francesco Carafa di Traetto]]
|1º giugno 1778
|7 novembre 1786
|
|-
|[[Fernando Spinelli (cardinale)|Fernando Spinelli]]
|24 luglio 1786<ref name="Data"/>
|29 maggio 1795
|
|-
|[[Francesco Maria Pignatelli]]
|1º giugno 1795
|23 giugno 1796
|[[Armistizio di Bologna]]
|}
 
=== Vice legati ===
Tra queste personalità che svolsero un ruolo amministrativo, oltre a quello inerente la funzione religiosa, si ricordano ad esempio: [[Filippo Spinelli]], [[Orazio Spinola]], [[Pier Luigi Carafa (1581-1655)|Pier Luigi Carafa]], [[Ciriaco Rocci]], Fabio Chigi (poi [[Papa Alessandro VII]]), [[Alfonso Litta]], [[Vincenzo Costaguti]], [[Lorenzo Imperiali]], [[Domenico Maria Corsi]], [[Sinibaldo Doria]], [[Giorgio Spinola]], [[Alessandro Aldobrandini]], [[Benedetto Erba Odescalchi]], [[Giovanni Battista Visconti (vescovo)|Giovanni Battista Visconti]], [[Fabrizio Serbelloni]], [[Simone Bonaccorsi]] e [[Pietro Vidoni (1759-1830)|Pietro Vidoni]].
 
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* ''Moto proprio della Santità di Nostro Signore papa Pio VII sulla organizzazione dell'amministrazione pubblica''. 1816.
* ''Raccolta delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione nello Stato Pontificio''. Roma 1833.
* {{Cita web|url = https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=uc1.b4811694;view=1up;seq=3 |titolo= Della occupazione austriaca di Ferrara|autore= Eugenio Albèri |editore= Società editrice fiorentina|città= Firenze |anno= 1847|cid= E.Albèri|citazione =|sbn=IT\ICCU\LO1\0413830}}
* Baruffaldi, Girolamo. ''Blasonario''
* {{cita libro|autore= [[Carlo Bassi]]|titolo=Ferrara rara: Perché Ferrara è bella|editore=Archivio Cattaneo editore in Cernobbio|città=Cernobbio|anno=2015|cid=C.Bassi 1|isbn=978-88-98086-23-8}}
* [[Francesco Leopoldo Bertoldi]] ''Dei diversi Domini a' quali è stata soggetta Ferrara e de' Principi che la governarono. Quadro cronologico-storico'', [[Ferrara]] 1817
* [[Francesco Leopoldo Bertoldi]] ''Serie degli Eminentissimi e Reverendissimi Signori Cardinali Legati di Ferrara''. Ferrara, s.a.. p. 6.
* Manini-Ferranti, can. Giuseppe. ''Compendio della storia sacra e politica di Ferrara''. Ferrara Bianchi e Negri 1808-10 in 8°. Vol. 6. Nel 5 volume leggesi un'appendice in difesa del Vescovato di Voghenza.
* Pasini-Frassoni, conte Francesco Ferruccio. ''Dizionario storico-araldico dell’antico Ducato di Ferrara''
* [[José-Apeles Santolaria de Puey y Cruells]] [https://books.google.it/books?id=UT1KDgAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=annuario+diocesano+2017&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjeyfjf0YPTAhUkDcAKHZ3KCv8Q6AEIHDAA#v=onepage&q=annuario%20diocesano%202017&f=false ''Annuario Diocesano dell'Archidiocesi di Ferrara-Comacchio''], [[Ferrara]] 2017
* Ughi Ferrarese, Luigi. ''Dizionario storico degli uomini illustri ferraresi''
* Weber, Christoph. ''Legati e Governatori dello Stato Pontificio (1550-1809)''. Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Sussidi 7. 1994
* {{cita libro|titolo= Le mura di Ferrara: immagini e storia|autore= [[Paolo Ravenna]] (curatore)|editore= Panini|città= Modena |anno= 1985|cid=Ravenna.LeMura|citazione =|sbn=IT\ICCU\VEA\0042366}}
 
==Bibliografia==
== Voci correlate ==
* {{cita libro|||Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna|2006|Carlo Delfino editore|Sassari|curatore=[[Manlio Brigaglia]], Salvatore Tola|url=http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589019|isbn=88-7138-430-X}}
* [[Ducato di Modena e Reggio]]
* {{cita libro|||Grande Enciclopedia della Sardegna|2007|Newton&ComptonEditori|Sassari|curatore=Francesco Floris|url=http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10}}
* [[Ducato di Ferrara]]
* [[Legazione apostolica di Ferrara]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url =http://www.museoferrara.it/view/s/de55846024444ab5948d7f1aab5d7a0c |titolo = L'arrivo dei Francesi|sito =museoferrara.it |editore =MuseoFerrara |cid = MuseoFerrara |accesso = 26 aprile 2018}}
* {{cita web|http://www.comunas.it/bono/|La scheda del comune nel portale ''Comunas'' della Regione Sardegna}}
* {{Cita web|url =https://www.ottocentoferrarese.it/component/k2/item/133-1848-1849.html |titolo = 1848-1849 |sito =ottocentoferrarese.it |editore = Istituto di Storia Contemporanea Ferrara|cid =IstitutoStoria |accesso =26 aprile 2018}}
* {{Cita web|url = http://rivista.fondazionecarife.it/it/1997/6/item/361-ferraresi-del-novantasette|titolo = Ferraresi del Novantasette|autore=Giorgio Franceschini |sito =fondazionecarife.it |editore = CaRiFe|cid =FondazioneCarife1 |accesso =26 aprile 2018}}
* {{Cita web|url = http://rivista.fondazionecarife.it/it/1999/10/item/307-dopo-la-devoluzione|titolo = Dopo la Devoluzione |autore= Luciano Chiappini |sito =fondazionecarife.it |editore = CaRiFe|cid =FondazioneCarife2 |accesso =26 aprile 2018}}
 
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